Disegno Sperimentale Intra-Individuale

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Disegno Sperimentale Intra-Individuale La logica è diversa dal disegno per gruppi Si occupa di dimostrare condizioni causali per un soggetto specifico (al più per un numero esiguo di soggetti) La generalizzabilità non è immediatamente rilevante Può essere efficace per determinare legami causali per un certo soggetto

Il caso singolo Lo studio dei casi svolge un ruolo chiave in psicologia, soprattutto in psicologia clinica, neuropsicologia ecc. Sfortunatamente, gli studi di caso tendono ad essere osservazioni non controllate di soggetti nel contesto terapeutico. Ne derivano diverse minacce alla validità.

Il caso singolo I metodi di studio qualitativi, tradizionali nello studio di caso, forniscono un’informazione contestuale ricca. La domanda sulla probabilità che un successo sia dovuta al caso e non al trattamento indagato trova risposta in studi quantitativi di caso. Essa trova risposta statistica nell’espansione binomiale (che fornisce appunto la probabilità che il cambiamento registrato sia dovuto al caso e non al trattamento introdotto).

Il caso singolo La rilevanza dello studio di caso risiede in considerazioni di diversa natura. Fra quelle analitiche, si pensi ad uno studio comparativo di due trattamenti su di un gruppo di soggetti. Un trattamento funziona ‘mediamente’ bene per tutti, l’altro trattamento invece funziona benissimo per metà dei partecipanti e non ha per nulla effetto per l’altra metà dei partecipanti. Uno studio tipico, basato sull’analisi di gruppo, condurrebbe a concludere che non vi sia differenza statistica significativa nei due trattamenti.

Il caso singolo Ovviamente, cruciale nella metodologia del caso singolo è la qualità della misurazione, la scelta del modo e della frequenza delle misurazioni. Occorre introdurre alcune precisazioni terminologiche. I disegni rivolti allo studio di un solo soggetto vengono denominati disegni di ricerca del caso singolo. In effetti, sono rivolti all’unità di analisi psicologica in esame, quale la persona singola, l’unità familiare, il gruppo. Con il termine trattamento ci si riferisce a qualsiasi intervento che comporti un cambiamento.

Analisi dei dati nel disegno sperimentale del caso singolo L’investigazione grafica dei dati del caso singolo è comune come strumento (unico) d’analisi. Essa consente di cercare visibili: Cambiamenti in media Cambiamenti in trend o andamento Stabilità del cambiamento

Analisi dei dati nel disegno sperimentale del caso singolo L’ispezione visiva (peraltro preliminare a tutte le analisi, anche di gruppo) ha evidenti limiti. Ad esempio, il medesimo risultato ad una batteria di test conduce alle due rappresentazioni qui sotto. I grafici a barre di Bonferroni, riguardando variabili qualitative sconnesse, non impongono un ordine.

Analisi dei dati nel disegno sperimentale del caso singolo Meno immediata è la ricognizione che anche I due grafici accostati, qui sotto, indicano la medesima situazione. Cambia qui la scala grafica.

Disegni di ricerca noti 1.Alternanza classica dei trattamenti.Ad esempio, siano A la baseline (condizione senza il trattamento, ad es, l’ansia) e B il trattamento (v. indipendente), l’alternanza classica prevede il disegno ABA. Elaborazioni di questo disegno sono di facile creazione, ad esempio ABAB, ABAC, dove C è un altro trattamento. Il limite sta nell’ipotesi implicita di reversibilità del trattamento, che annulla I propri effetti dopo che è stato applicato. 2.Il disegno AB (il più semplice) è una buona base di partenza per lo studio del caso singolo. Il suo limite è nell’assenza di controllo di variabili estranee al trattamento nel produrre il cambiamento. Ad esempio, A è una situazione d’ansia, B è un trattamento per la riduzione dell’ansia. Se l’ansia si riduce, non è certo che sia dovuto al trattamento o solo ad esso. Gli strumenti statistici utili sono l’espansione binomiale, l’analisi chi-quadro, l’analisi delle serie stiriche semplificata.

Disegni di ricerca noti B A

Disegni di ricerca noti B

Disegni di ricerca noti 3. Disegni a trattamenti alternati. Quando il controllo di variabili esterne è cruciale, questo disegno è richiesto. La baseline è opzionale, ma fortemente raccomandata quando le circostanze la consentano. Il disegno consiste nella presentazione casuale di almeno due trattamenti e nella registrazione continua degli effetti. Considerando un soggetto con ansia elevata in un determinato ambiente, si somparano due trattamenti, il primo una sessione settimanale sull’immagine di sè, il secondo un gruppo di auto-aiuto. Prima di intraprendere i trattamenti, sono molto utili dati di baseline sulla gravità/frequenza dell’ansia ed è inoltre necessario predisporre un programma casuale controbilanciato di partecipazione ai trattamenti stessi. Strumenti statistici sono l’autocorrelazione, quindi, sulla base dei risultati, i test t o U ddi Mann-Whithey per confrontare I le due condizioni di trattamento. La validità interna viene verificata da questo disegno con l’assunto che le variabili estranee influenzino entrambi I trattamenti.

Disegni di ricerca noti 4. Baseline multipla Il disegno di baseline multipla viene adottato quando si intende stabilire una relazione causale fra variabile indipendente, il trattamento, e la dipendente. L’effetto del trattamento può essere investigato con riferimento a: 4.1 condizioni aggiuntive (oltre all’ansia, per esempio, per lo stesso soggetto ); 4.2 la stessa condizione in ambienti diversi, per lo stesso soggetto ; 4.3 soggetti diversi. Si vuole ad esempio verificare se sia l’ambiente familiare (S1) a generare ansia, o se invece il soggetto provi ansia in altri ambienti (esempio in quello scolastico, S2) per la scarsa fiducia in sè. Si raccolgono dati sufficienti a costruire la baseline in entrambi gli ambienti, si introduce il trattamento solo in un ambiente, a casa, e si continua a raccogliere dati anche sulla baseline a scuola. Se si raggiunge un successo a casa, si introduce il trattamento anche a scuola.

Disegni di ricerca noti B A B S2

Disegno sperimentale sul caso singolo Problemi: ricerca di una baseline stabile Numero di comportamenti Tempo

Variabilità eccessiva % comportamento obiettivo Ore

Variabilità ridotta % comportamento obiettivo Giorni