DATA LUOGO ORARIO TOPICFORMATORE / TUTORCOORDINAM ENTO …… Sede di via Serrapetrona,121 Ore 17-20 Laboratorio su autismo Incontro formativo Be&Able Dott.ssa.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Organizzare spazi e tempi: imparare dall’autismo
Advertisements

Questionario genitori scuola secondaria di I grado
Scuola dell’infanzia “S.Margherita”
TECNOLOGIA E INFORMATICA
IC Prati - Desio Scuola Sec. di I Grado “Gianni Rodari”-
Via Serrapetrona Roma Tel 06/
Scuola dell’Infanzia S. M. Goretti San Bortolo
PORTFOLIO Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Profilo
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI a.s. 2007/2008 Istituto 1° CIRCOLO.
I s t i t u t o T e c n i c o A g r a r i o d i B e r g a m o PROGETTO EDUCAZIONE PER LE POPOLAZIONI RURALI E LA SICUREZZA ALIMENTARE Classi 4B e 4D Anno.
QUALITÀ VISIBILI ED INVISIBILI:
IL TIROCINIO DISFOR Dipartimento di Scienze della Formazione
1 I percorsi integrati nella provincia di Torino Nodi critici e azioni di sostegno.
C T P Scuola Media “Fontana-Cervi” La Spezia
Gruppo di lavoro sul portfolio delle competenze Montecatini 8-9 aprile 2005.
Didattica Speciale Un percorso di riflessione su alcune parole chiave
IL LABORATORIO Prof. Carmelo Piu.
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
NON UNO DI MENO PROGETTO DEL U.S.P. E DELLE SCUOLE IN RETE DI COMO Anno scolastico 2006/2007.
I.R.A.S.E. Nazionale Roma UIL- Sala Buozzi 4 febbraio Valutazione degli apprendimenti e Certificazione delle competenze Valutazione degli apprendimenti.
Il nostro Circolo, poiché la realtà sociale è fortemente caratterizzata dalla presenza di strumenti e tecniche informatiche, si sta, già da alcuni anni,
LE ABILITA’ CHE FANNO DA SFONDO AGLI APRRENDIMENTI COMPLESSI
Il docente di sostegno: un ruolo nella scuola dell’inclusione
ATTIVITA’ DI STUDIO ASSISTITO
LAmbiente, inteso come sistema vivente, è un campo didattico che offre infinite possibilità di approccio e di proposte formative …
IPERATTIVITÀ A SCUOLA Contributo di Teresina Ranzato e Edina Kadic
LE BUONE PRASSI disabilità ed integrazione scolastica
Attività continuità scuola dell’Infanzia – scuola Primaria
PLESSO OSPEDALIERO BAMBINO GESU’ PALIDORO
Bisogni educativi speciali dell’Istituto Comprensivo del Mare
RACCORDO SCUOLA-TERRITORIO PASSATO, PRESENTE, FUTURO”
A.s scuola primaria 5° - circolo L. Tempesta - Lecce Questionario di rilevazione della soddisfazione delle famiglie.
Ledificio della Scuola Primaria La scuola Primaria dellistituto è formata da: unaula per la rotazione dei gruppi 14 aule per le classi dellintero ciclo.
Incarichi Funzionali Orientamento/continuità/formazion e Finalità: Creare unidentità di circolo per conoscerci e collaborare positivamente Anno scolastico.
Forte Flusso Migratorio Intercultura Disagio Legalità
IL PUPAZZO JONATHAN UN PERCORSO DI LAVORO Insegnante specializzata
Strategie autovalutative ANALISI PRESTAZIONI Osservazioni in itinere
Bando n del 26/02/ Piani Integrati 2013 Autorizzazione n. AOODGAI/11919 del 19/11/2013 Azione : C1 - FSE Annualità 2013/2014 Questionari.
ISTITUTO COMPRENSIVO CIVITAVECCHIA 1
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
ADHD disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività
IL TIROCINIO DISFOR Dipartimento di Scienze della Formazione
Progettare attività didattiche per competenze
II Incontro di riflessione sull’esito dell’applicazione
FORMAZIONE IN INGRESSO PER DOCENTI NEOASSUNTI IN ANNO DI PROVA
Sito internet
Scuola dell’Infanzia.
Il progetto di vita: la funzione del docente
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA DIDATTICA SPECIALE A.A. 2010/11 II Semestre.
Istituto Comprensivo di Cinto Caomaggiore
PROCEDURE PER L’INCLUSIONE
LevInclusione ti augura uno splendido 2015! Che quest’anno sia all’insegna della partecipazione, della formazione continua, della costruzione di una sinergia.
DATA LUOGO ORARIO TOPICFORMATORE / TUTORCOORDINAMENTO 10 Giugno Sede di via Serrapetrona,121 Ore Laboratorio su autismo Incontro formativo Be&Able.
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO “ALDO MORO” VIA MARTIRI DI VIA FANI, 18 – SUTRI.
Progetto orientamento a.s NON POSSIAMO PERMETTERCI DI PERDERE IL CAPOLAVORO CHE E’ NASCOSTO IN OGNUNO DI NOI. w.b.
Perché le TIC nella Didattica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA DIDATTICA SPECIALE A.A. 2010/11 II Semestre.
STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Prof.ssa Giovanna Mirra.
CTRH di CHIARI. RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO.
L’ora d’aria- Ana Maria Solis CEASS L’OLMO, Settore Ambiente Comune di Modena.
IC “GOZZI-OLIVETTI” PRIMARIA
Carla Antoniotti a.a.2015/2016.
Qualità d’Aula Confrontandosi…DSA e BES. Intervento di formazione per Insegnanti scuole primarie e secondarie di primo grado Istituti Destinatari: Tre.
ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE FRANCESCO FERRARA PALERMO relazione di Eliana Romano, DS IISS F.Ferrara.
PROCEDURE PER L’INCLUSIONE I.C. Carlo Levi a.s vers
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
Piano Regionale per la diffusione di una cultura della valutazione Valutazione per l’apprendimento Dalla didattica delle discipline alla didattica delle.
Istituto Comprensivo Fibonacci Autonomia organizzativa: Scuola dell’Infanzia Progetto per l’a.s. 2010/2011.
Autismi e integrazione scolastica: formazione, buone pratiche e prospettiva verso un protocollo di intesa Genova, 2 Aprile 2016 Dott.ssa Valentina Delehaye.
Transcript della presentazione:

DATA LUOGO ORARIO TOPICFORMATORE / TUTORCOORDINAM ENTO …… Sede di via Serrapetrona,121 Ore Laboratorio su autismo Incontro formativo Be&Able Dott.ssa Laura Antonelli Cooperativa Be&Able: Una prospettiva per l’autismo Piazza Francesco Borgongini Duca 8 Roma (Zona San Pietro Via gregorio VII) mail: hp?option=com_content&view=arti cle&id=4&Itemid=6 PRESIDENTE Camilla del Balzo VICEPRESIDENTE Laura Antonelli Il Laboratorio Educativo è aperto tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì dalle alle e dalle 15 alle 19 Marianne Viglione

I laboratori consistono in incontri di condivisione dei casi e della problematiche reali. Saranno strutturati secondo le seguenti fasi. FASE 1 – Preparazione / Comunicazione Prima dell’incontro I si richiederà la compilazione di un questionario di analisi dei bisogni e delle conoscenze. Ciò servirà a capire il target con cui si lavora. Quindi, si fornirà del breve materiale teorico di lettura. FASE 2 – Incontro formativo in sede: Formazione In sede, si proporrà prima una breve introduzione teorica sul topic basata sulle informazioni emerse dai questionari, oltre ai contatti con la Be&Able come piattaforma di riferimento futuro sia per docenti che per i genitori. Quindi, si presentano i casi reali, i comportamenti e le prassi didattiche adottate. Ci si divide in gruppi che lavoreranno ognuno sui punti critici di un caso concreto e sulle giuste pratiche apprese. Condivisione collettiva dei lavori dei gruppi. FASE 3 – Applicazione pratiche e documentazione Trasferimento e condivisione dei materiali teorici e dei materiali prodotti ai gruppi. Applicazione in classe delle nuove pratiche prodotte in sede e monitoraggio dell’applicazione documentata su un diario di bordo.

ANALISI DEI BISOGNI (risposte dei docenti) Segnali rilevati: apparente isolamento (dovuto al fatto che non colgono spontaneamente quello che fanno gli altri); comportamenti bizzarri (in genere per questo motivo viene allontanato dai suoi coetanei, ma anche dagli adulti) / difficoltà nello sguardo diretto e nell’attenzione congiunta /difficoltà di comunicazione, ritardo o assenza di linguaggio; difficoltà di gioco e di utilizzo del tempo libero; attività motoria: iperattività o passività (movimenti stereotipati o immobilità); interessi particolari e attaccamento ad oggetti; attaccamento alla routine; particolarità nella sensibilità tattile e nella risposta ai suoni, ai rumori e alla voce umana; ecolalia; non curanza dei pericoli. Si tratta di una grande eterogeneità di quadri clinici. Strategie adottate: collaborazione attiva tra famiglia, scuola e terapisti / sensibilizzare il gruppo classe ai particolari bisogni e difficoltà dell’alunno/a / creare uno spazio all’interno della classe che sia solo suo / partire dall’interesse particolare per agganciare tutte le discipline sfruttando l’interesse motivazionale / tutoraggio in piccolo gruppo / l'isolamento dell'alunno appare cosi' forte che ogni azione diventa una goccia nel mare e subentra la mancanza di pazienza e di fiducia nel cambiamento Si, ho lavorato con l’autismo ma ho incontrato le seguenti difficoltà: riuscire a superare o attenuare le sue opposizioni verso il lavoro scolastico / difficoltà di riuscire a tollerare le sue stereotipie / difficoltà nelll’interazione e nella condivisione / fornire indicazioni semplici e pratiche, utilizzare un linguaggio per immagini, richiedere il conttatto oculare ma la mia aspettativa era di vedere un risultato nell'immediato / Insegnamento intensivo e sistematico di abilità tramite scelta di comportamenti semplici, esercitazioni e istruzioni chiare, uso di aiuti step by step( aiuto visivo, guida fisica, indicazione gestuale, suggerimento verbale, supervisione), strutturazione dello spazio (visibilità, concretezza, comprensibilità, prevedibilità); Visualizzazione del tempo con agende e clessidre, Generalizzazione : utilizzare nel mondo reale un’abilità acquisita durante l’insegnamento. Quindi scelta degli obiettivi e strategie da attuare durante l’insegnamento.