Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio 20061 La riforma del sistema educativo Ricadute sull’organizzazione sui curricula sulla metodologia didattica.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ufficio Scolastico Regionale
Advertisements

Standard formativi minimi
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
Il docente e le sue competenze nella scuola dell’autonomia
La relazione educativa SIS a.a. 2005/06 Funzione docente e organizzazione didattica nella scuola dellautonomia Docente: Alessio Drivet.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
VET GOVERNANCE: GOVERNANCE TERRITORIALE DEI SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE LONDRA - 20 APRILE 2009 Domenico Sugamiele LLP-LdV/TOI/08/IT/566.
Indagine nazionale per il funzionamento e le prestazioni delle istituzioni scolastiche Adriana Massi (da materiale Invalsi) Macerata 16 febbraio 2005.
RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI
Corso di formazione CISEM Elena Vaj - Adriana Lafranconi
Il Portfolio delle competenze
sull’obbligo scolastico
Decreto ministeriale n.234 del 23 giugno 2000 G.U. n.198 –
di Istruzione e Formazione Professionale
Gioacchino Genuardi Convegno annuale rete F.A.R.O Palermo, 14 Novembre 2005 DALLOBBLIGO SCOLASTICO E FORMATIVO AL DIRITTO DOVERE ALLISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE.
I processi di valutazione nella scuola dei Nuovi Ordinamenti Sebastiano Pulvirenti 23 ottobre 2004.
Formia, A cura di Michele Tortorici1 Costruire il Piano dellofferta formativa Lobbligo a partire dal per la.sc La consegna.
Piani di studio provinciali per il secondo ciclo incontri territoriali con i docenti del primo biennio gruppo ISTITUTI TECNICI settembre 2010.
I nuovi Istituti Tecnici MIUR Schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dellarticolo 64, comma 4, del.
* licenziato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri
La Riforma: obiettivi e strumenti
VI edizione Presentazione Progetto Bari 14 gennaio 2009 Ministero Istruzione, Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
Processi innovativi 27 novembre 2003
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
Rafforzare il ruolo delle famiglie Valorizzare la professionalità dei docenti Recepire le attese degli alunni LEGGE 28 MARZO 2003 N. 53.
Formazione Riforma Ufficio scolastico regionale Lazio Piano Regionale a supporto dellattuazione della Riforma Incontri con i Dirigenti scolastici Roma,
1 CORSI DI ALTA FORMAZIONE di 300 ore PER PSICOLOGI E LAUREATI IN SCIENZE UMANE Ente di Formazione accreditato dal MIUR per la formazione del personale.
RIFORMA SCOLASTICA MOSAICO COMPLETO
D. lgs. Alternanza Scuola Lavoro1 Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 Definizione delle norme generali relative allalternanza scuola-lavoro, a norma.
Domenico Sugamiele1 Conferenza sul secondo ciclo del sistema educativo di Istruzione e Formazione Roma 9 ottobre 2004 Legge 28 marzo 2003 n. 53 Delega.
1 Approvato in via definitiva il decreto sul secondo ciclo attuativo della legge 53/03. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il , come Decreto legislativo.
REGOLAMENTO RECANTE NORME CONCERNENTI IL RIORDINO DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI Ai sensi dell'art. 64, comma 4, del decreto legge 25/6/2008, n. 112 Convertito.
Le scuole e l’autonomia
per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, lacquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, utilizzando lazienda come aula.
8 marzo 2007 L'Atto di indirizzo regionale
Palazzo Lombardia - Auditorium Regionale
La riforma della scuola
La Riforma della Scuola e il Sistema Paritario Roberto Pasolini Smau - 4 ottobre 2003.
Lettura e Analisi del D.P.R. 275 del 8/3/99
Prof.ssa Giuliana Sandrone Boscarino
Obiettivi strategici Miglioramento continuo dellofferta formativa ed educativa Contenimento dei fenomeni di: insuccesso scolastico abbandono e dispersione.
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
Il D.M. 61/2003 Relatore Prof. Sergio Govi Seminario di formazione sui processi innovativi Montecatini 29 settembre – 2 ottobre 2003.
UCIIM-SICILIA SISTEMA SCUOLA: TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE GIACOMO TIMPANARO.
Educare e insegnare nellintegrazione: quali opportunità ci offrono le flessibilità di sistema in una scuola ormai intesa come comunità di sostegno Rita.
P.E.CU.P. le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere)
Riforma istituti professionali D.P.R. 87/2010
Laboratorio dell’Istruzione Tecnica e Professionale Presentazione dei lavori dei gruppi.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO art. 4 - legge 28 marzo 2003, n.53
LIBERTA’ di SCELTA EDUCATIVA delle famiglie
Frefrandoc COMITATO PROVINCIALE BARI Relatore prof. Francesco Frezza Seconda parte.
Gli Istituti Professionali
Interventi formativi per i docenti delle istituzioni scolastiche impegnate nei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro DDG MIUR n. 832 del 4 novembre 2014.
Centri per l’istruzione degli adulti (dPR n. 263 del 29 ottobre 2012)
LEGGE 28 MARZO 2003 N. 53 Recepire le attese degli alunni
LICEO ECONOMICO IL QUADRO LEGISLATIVO LEGGE n°59/97 Art. 21 (Bassanini) D.Lvo n°112/98 Art. 138 deleghe alle regioni Art trasferimento alle province.
LA VALUTAZIONE.
LEGGE DEL 13 LUGLIO 2015, N 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
COME SARA’ IL NOSTRO LICEO
IL NUOVO ISTITUTO TECNICO Renzo Vanetti IL NUOVO ISTITUTO TECNICO.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La buona scuola 12 ottobre 2015 Incontro per i futuri rappresentanti.
Docenti- tutor formati dall'USR-ER. Prof. Monica Fabbri, docente di italiano e latino ( Liceo Classico.
Palermo, 12 febbraio 2016 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Il SISTEMA DUALE I PERCORSI REGIONALI 1.
IPSEOA “G.ROSSINI” – Napoli prof. Francesco Cupersito
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il progetto e le attività previste
"Progetto di sostegno allo sviluppo dell'istruzione degli adulti" Il progetto è finanziato e coordinato dalla Direzione Generale per l'Istruzione Post-
Alternanza scuola-lavoro Liceo "F. Capece" Maglie.
Verso i piani di studio provinciali Intervento di Michele Pellerey Trento 12 febbraio
Transcript della presentazione:

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio La riforma del sistema educativo Ricadute sull’organizzazione sui curricula sulla metodologia didattica Domenico Sugamiele

Ciofs-FMA 3-4 gennaio Il nuovo quadro costituzionale Istruzione e formazione professionale Istruzione come MACROMATERIA che comprende l’Istruzione e la formazione professionale UN UNICO SISTEMA EDUCATIVO Internamente articolato in due sottosistemi Legge 53 del 2003

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio ISTRUZIONE Politiche del lavoro Legge n. 30 Legge n. 53 Sistema di Istruzione e Formazione professionale Istituti Scolastici e Centri/Agenzie formative FORMAZIONE PROFESSIONALE Sistema Produttivo Il nuovo quadro costituzionale Integrazione dei sistemi e delle politiche

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio I principali riferimenti legislativi  Regolamento sull’autonomia DPR 275/99  Legge 62 sulla parità e disposizioni per l’accreditamento delle sedi formative  I decreti legislativi attuativi della legge 53 Diritto – dovere Alternanza scuola – lavoro Servizio Nazionale di Valutazione Formazione degli insegnanti Decreto legislativo sul secondo ciclo

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Risvolti normativi dei D. L.vi  I riferimenti per la Programmazione delle scuole e le responsabilità istituzionali Profilo Educativo Culturale e Professionale (PECUP) Indicazioni nazionali Indicazioni regionali Obiettivi specifici di apprendimento (OSA) Piani di studio personalizzati Standard minimi formativi Portfolio personale – libretto formativo - Europass

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio La centralità della persona  La legge 53/03 afferma che il sistema di Istruzione e di IeFP conseguono i loro scopi se hanno come fine  “la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e delle identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori,  in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi della Costituzione”

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio La flessibilità  Rendere effettivo il diritto all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni, fino al diciottesimo anno di età.  Flessibilità strutturale: sistema unitario ma differenziato opzioni di ingresso e di uscita pluralità dei percorsi e dei soggetti formativi: modalità, durata e luoghi diversificati  Flessibilità interna ai percorsi quote opzionali e facoltative  Orientamento continuo e personalizzazione attraverso il tutorato, il portfolio delle competenze, il riconoscimento dei crediti e la reversibilità delle scelte in coerenza con gli strumenti di certificazione europei: EUROPASS.

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Personalizzazione e orientamento  Circolarità tra istruzione e formazione, tra istruzione formale, non formale e informale  L’azione educativa si sviluppa in relazione al progetto di vita della persona  Promuovere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita senza un prima : la formazione generale e un dopo: la formazione professionale (aggiunta specialistica)

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Il decreto legislativo sul secondo ciclo D. lgs. 226 del 17 ottobre 2005  Capo I - Delinea gli aspetti comuni dei due sistemi del secondo ciclo  Capo II - Definisce il sistema liceale (le norme generali)  Capo III - Definisce il sistema della Istruzione e Formazione Professionale (i livelli essenziali di prestazione)  Capo IV - Adeguamento del Primo ciclo e innovazioni curriculari  Capo V - Delinea il processo di attuazione e di concertazione con le Regioni

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Riferimenti normativi D. L.vo 2° ciclo Art.1 c 15. I percorsi del sistema dei licei e quelli del sistema di istruzione e formazione professionale possono essere realizzati in un’unica sede, anche sulla base di apposite convenzioni tra le istituzioni scolastiche e formative interessate. Ognuno dei percorsi di insegnamento-apprendimento ha una propria identità ordinamentale e curricolare. I percorsi dei licei inoltre, ed in particolare di quelli articolati in indirizzi …, possono raccordarsi con i percorsi di istruzione e formazione professionale costituendo, insieme, un centro polivalente denominato “Campus” o “Polo formativo”. ……..

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Riferimenti normativi D. L.vo 2° ciclo ELEMENTI UNIFICANTI PER I DUE SOTTOSISTEMI DIRITTO - DOVERE PECUP AUTONOMIA PERSONALIZZAZIONE COMPARAZIONE DEI TITOLI A LIVELLO EUROPEO

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Riferimenti normativi D. L.vo 2° ciclo ELEMENTI CARATTERIZZANTI I DUE SOTTOSISTEMI  P er il sistema dei Licei Norme Generali Profili specifici per gli indirizzi Indicazioni nazionali (OSA) Quadri orari Titoli di studio (tabelle di confluenza)  Per il Sistema di IeFP Livelli essenziali delle prestazioni Individuazione delle figure relative ad aree professionali Standard minimi formativi relativi alle competenze di base Standard minimi relativi alle strutture Comparazione europea dei titoli professionali ECTS ECTS

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Dal PECUP al Progetto dell’Offerta Formativa  Cambiano i modi, i luoghi, i tempi, gli strumenti di apprendimento nella prospettiva della lifelong learning Più soggetti Pluralità di percorsi e opzioni (fino ai 21 anni) Alternanza scuola lavoro Apprendistato LARSA Livello scolastico Livello territoriale Il portfolio /libretto delle competenze - EUROPASS

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio I LARSA – Laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti  I LARSA rappresentano strumenti di intervento da utilizzare sia in ambito di scuola che di territorio.  Sono riferibili prevalentemente ad ambienti diversi dalla classe: Gruppi di livello Attività programmate in fase di passaggio Interventi per soggetti in situazione di difficoltà e di deprivazione formativa e lavorativa: persone o gruppi non inseriti in percorsi istituzionali; giovani privi di licenza media.

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Programmazione regolativa della domanda e dell’offerta  Integrazione delle politiche territoriali di istruzione, formazione e lavoro  Laboratori di orientamento e interventi di accompagnamento  Sviluppo del raccordo con il sistema delle imprese  Intercettazione dei bisogni formativi  Alternanza scuola-lavoro  Apprendistato  Servizi di raccordo tra domanda e offerta di lavoro (accreditamento per l’intermediazione)  Raccordo con i Servizi per l’impiego e la Borsa Lavoro  Anagrafi regionali e nazionale (diritto – dovere)

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio L’organizzazione in rete  La rete di governo regionale Per la pianificazione dell’offerta formativa territoriale Come elemento regolatore delle interazioni tra gli enti locali e le istituzioni scolastiche e formative  La rete dell’offerta formativa opera principalmente sulla funzione tecnica dell’istruzione e formazione in particolare sull’innovazione pedagogico - didattica, sull’ampliamento dei piani di studio, sulla diversificazione dei percorsi formativi, sulle politiche della prevenzione della dispersione e dell’orientamento.  Le reti tecnico - gestionali, interne al sistema istruzione e formazione. Per ottimizzare le risorse e per gestire congiuntamente servizi.

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio ATS di CFP Agenzie formativ e Gestione Risorse Istituzioni scolastich e Servizi per l’impiego GOVERNO DELLA RETE Reti: di Scuole reti miste Struttura di monitoraggi o Associazion i sociali Associazioni di Imprese Centri per l’orientamento La rete dell’offerta formativa

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio L’organizzazione di rete  Creare uno spazio intenzionale perché la semplice interazione non sempre produce azioni pedagogiche  Processo intenzionale degli attori. Obiettivi Relazioni tra gli attori Processi da gestire Le risorse umane: management di rete e di progetto; tutor,.. Sistema di governo: convenzioni, accordi,…

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio L’organizzazione di rete  I percorsi dei Licei e di IeFP possono essere realizzati in una unica sede conservando la specificità di ciascun percorso.  Autonomia in relazione all’identità di ciascuna istituzione  Mantenere e sostenere il pluralismo  Sviluppare la Ricerca sul territorio

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio I problemi dell’organizzazione di rete  Governance: parcellizzazione regionale?  Integrazione dei percorsi  Finanziamenti: Licei responsabilità dello Stato IeFP responsabilità delle Regioni (ruolo del FSE) Creazione di un unico fondo regionale

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Campus o Polo?  Il Decreto li assimila come sinonimi ma in verità non lo sono.  Schematizzando Il “Campus” nasce per sviluppare la partecipazione degli allievi e delle famiglie. Il riferimento è a contesti territoriali vari. Il centro è la personalizzazione. Il “Polo formativo” nasce per privilegiare la centralità dell’impresa. Il riferimento principale è a contesti produttivi di filiera; distretti, Patti territoriali, etc,,.

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Pianificazione di istituto  Il Regolamento sull’autonomia ha ampliato gli spazi di manovra di due dimensioni fondamentali per la pianificazione delle attività didattiche: Il tempo Il gruppo classe  Autonomia didattica: flessibilità del curricolo ancora scarsa, soprattutto in alcuni indirizzi

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Gli spazi di flessibilità dei tempi e dei gruppi (DPR 275/99)  Articolazione modulare del monte ore annuale  Definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria di lezione  L’attivazione di percorsi didattici individualizati  L’articolazione modulare di gruppi provenienti anche da classi diverse  L’aggregazione delle discipline in aree disciplinari  Gli adattamenti del calendario scolastico  Organizzazione plurisettimanale dell’orario complessivo e delle singole discipline

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Nuova organizzazione del tempo  Coerenza tra tempo di insegnamento e tempo di apprendimento.  Ridurre l’eccessivo frazionamento delle ore di lezione perché crea: Un aumento della pressione emotiva Aumenta il tempo dello studio individuale  Evitare di concentrare al mattino le attività di insegnamento “fondamentali” e inserire attività facoltative e opzionali.  Diversificazione delle metodologie

Domenico Sugamiele Ciofs-FMA 3-4 gennaio Il gruppo e la classe  Offrire al giovane una pluralità di situazioni di lavoro pertinenti e stimolanti per il suo progetto di auto formazione.  Gruppi di livello organizzati su tutto il curricolo  Classi aperte (opzioni facoltative)  Classi “grandi”: programmare alcune lezioni anche per platee molto vaste di studenti. Utilizzare competenze di un insegnante anche per più classi insieme.