GESTIRE PROGETTI Docente: Gianmarco Falzi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Imparare a Studiare.
Advertisements

La progettazione secondo la norma internazionale ISO 9001
ORGANIZZAZIONE DI EVENTI Judith Cortés V.. Salve a tutti. Spero che questo materiale vi sia d'aiuto. Se avete dubbi sarò lieta di proporre chierimenti.
Impostare e scrivere una relazione.
Presentare se stessi con efficacia
Costruire una Home Page La homepage rappresenta la vostra faccia nel mondo. I vostri clienti prima di iniziare qualche affare con voi cercheranno la vostra.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
Chiara Mocenni - Sistemi di Supporto alle Decisioni I – aa Sistemi di Supporto alle Decisioni I Scelte di consumo Chiara Mocenni Corso di laurea.
Spazi di ascolto: una goccia d’acqua assolutamente necessaria
1 Primo resoconto Contest DIAPOSITIVE DISPONIBILI SUL SITO:
1 KEMON SMART & STYLE Mete e Progetto dImpresa. Diapositive dellintervento:
ATTIVITÀ COORDINATE DALLAUTORITÀ DI GESTIONE Coinvolgimento dei CPS nel monitorare, durante i seminari in presenza, landamento delle attività formative.
PROVINCIA DI LECCE – AGENZIA DI
Identificazione delle attività
Il report di progetto Perché scrivere il report del progetto?
PIANIFICAZIONE DI UN PROGETTO
interventi di Orientamento alla fine del triennio della
L’importanza di saper delegare
Gestire il progetto Stefano Gheno Pescara, 12 aprile 2013.
La buona proposta progettuale
Progettazione di percorsi didattici a scuola e in fattoria
LEGA DELLE COOPERATIVE DI IMOLA EXPERIMENT 11
Università della Calabria Dipartimento di Scienze dellEducazione Cattedra di Didattica Generale La formulazione di un obiettivo Fase operativa: Suddivisione.
Il processo del controllo
COMUNICAZIONE PUBBLICA La comunicazione interna 5° lezione 10 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Progetto SKILL LAB Centro Giovanile Meltin Pop di Aron a
Misurare una grandezza fisica
Come decidere quando non si sa come decidere?
Borse di studio e soggiorni allestero Daniele Archibugi Consigli ai giovani ricercatori IV Sessione Giovedì 28 Novembre 2013.
Motivazione allo studio
Nuova Gestione del Plafond. Da Maggio lappuntamento ricaricabile si arricchisce!!! Appuntamento Ricaricabile Più valore al tuo Plafond!
Lo sviluppo del progetto informatico
Fabio Cicciò ORATORIO SAVIO MESSINA. Ogni genere di attività che abbia per scopo la ricreazione e lo svago può essere definita attività di gioco; il tempo.
I sistemi di pianificazione e controllo.
DALL’ORGANIZZAZIONE BUROCRATICA ALLA GESTIONE PER PROCESSI ATTRAVERSO IL COINVOLGIMENTO DELLE RISORSE UMANE.
Project Management La programmazione della produzione Ing
DIDATTICA DELLA MATEMATICA TFA A059
SEMINARIO I.F.T.S. PROGETTISTI E GESTORI DI ATTIVITA FORMATIVE La progettazione didattica in base ai fabbisogni ed alle linee di finanziamento Giorgio.
CHE COS' È UN PROGETTO? Con il termine progetto si intende una sequenza si attività delimitate da un inizio e una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse,
Sessione live Testing. Esercizio Quesito 1 Soluzione 1.
Centro territoriale risorse per l’handicap – Milazzo (ME)
Istituto comprensivo “Molise Altissimo” Carovilli
I LEGAMI E LE DIFFERENZE TRA OBIETTIVI, INDICATORI E TARGET DALLA PROGETTAZIONE ALLA PIANIFICAZIONE IPS "L.MILANI" 11 OTTOBRE 2013.
La verifica e valutazione di un progetto. Partiamo dalla definizione di valutazione un concetto complicato… ma di fondamentale buon senso.
Che cos’è un progetto? È un’impresa: -complessa -unica
Che cos’è un progetto? È un’impresa: -complessa -unica
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Lavorare per obiettivi di progetto IL CASO INTRANET-REGIONE Y.
A cura di A. Augenti e M.Gabriella de Judicibus
Politecnico Calzaturiero Capriccio di Vigonza (PD)
Sezione F Pianificazione di progetto
Delegare e risolvere problemi Strumenti gestionali per responsabili.
Work Breakdown Structure Diagramma di Gantt PERT/CPM
Corso integrato di Matematica, Informatica e Statistica Informatica di base Linea 1 Daniela Besozzi Dipartimento di Informatica e Comunicazione Università.
IL PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO IN REALTÀ COMPLESSE:
UF 9 Valutazione e monitoraggio delle attività Lezione 15 (13 Maggio 2011) Moreno Toigo Corso di formazione per “Marketing turistico e promozione del territorio”
COME ORGANIZZARSI CON I COMPITI IN MANIERA EFFICACE? Consigli pratici per lo svolgimento dello studio quotidiano.
IL PREVENTIVO DA PERDITA DI TEMPO A OPPORTUNITA’.
La didattica ermeneutica esistenziale.
LA PIANIFICAZIONE DOMESTICA 14 settembre 2015 Istituto Comprensivo A. Fogazzaro Prof.ssa Elena Conte.
Come Tradurre una Versione di Greco
Nu Skin EMEA Piano dei Compensi sulle Vendite con Massimizzatore di ricchezza.
Dall’idea al progetto perché progettare?. non partiamo da zero valorizziamo l’esperienza in ogni organizzazione esiste una attività di progettazione inconsapevole.
PROGETTAZIONE DI INTERVENTI IN AMBITO DI COMUNITA' Individuare le attività, la scheda progetto e la SWOT Jeff Kiesner
10 febbraio 1999AGAC S.p.A., Reggio Emilia1 Programmazione e Controllo dei Progetti.
MasterPlan Tenere sotto controllo i costi dell’Impresa Dedicato all’imprenditore Introduzione a MasterPlan
© 2016 Giorgio Porcu - Aggiornamennto 21/04/2016 I STITUTO T ECNICO QUINTO ANNO G ESTIONE DEL P ROGETTO Realizzare un Progetto Informatico Pianificazione.
1 INTRODUZIONE AI WORKSHOP DI TREAT.INFO PER FACILITATORI.
1 Le parole chiave della progettazione 1. L’Unione europea ha adottato il metodo del Project Cycle Management (PCM) per lo sviluppo delle progettualità.
Incontri territoriali Rovereto – Trento - Cles 15 e 16 gennaio 2015 Mariemma Antoniol – Dipartimento della Conoscenza Valutazione del Piano Operativo.
1 Modi di coinvolgere le persone 13 novembre 2014 Luciano Pero.
Transcript della presentazione:

GESTIRE PROGETTI Docente: Gianmarco Falzi

DEFINIRE IL PROGETTO I COMPITI SONO SPESSO QUALCOSA DI POCO PIACEVOLE, CHE DEVE ESSERE SVOLTO E CHE, A VOLTE, SI ACCUMULA SUL TAVOLO DI LAVORO. UN PROGETTO INVECE: E’ SODDISFACENTE: PERCHE’ PROCURA SENSO DI CONQUISTA DURANTE E DOPO. E’ AFFIDABILE: PERCHE’ LE TAPPE E I TEMPI SI CHIARISCONO PRIMA DI COMINCIARE. E’ TRASFERIBILE: PERCHE’ DEVE RISULTARE COSI’ CHIARO DA POTER ESSERE DELEGATO.

DEFINIRE IL PROGETTO RACCOGLIETE DATI E INFORMAZIONI, IL PUNTO DI VISTA DELLA DIREZIONE, DEI CLIENTI, DEI COLLEGHI, DEI COLLABORATORI. QUI SOTTO COMINCIATE A SCRIVERE COSA STATE CERCANDO DI REALIZZARE:

DEFINIRE IL PROGETTO: IL TEST DEL CLIENTE CHE VANTAGGI PORTERA’ AL CLIENTE L’OBIETTIVO DA VOI STABILITO? SE NON CI SONO VANTAGGI A COSA SERVE IL PROGETTO?

DEFINIRE IL PROGETTO: IL TEST DEI MEZZI L’OBIETTIVO INCLUDE I MEZZI PER RAGGIUNGERLO? INCLUDETE I MEZZI

DEFINIRE IL PROGETTO: IL TEST DELL’IDENTITA’ L’OBIETTIVO ESPRIME CHIARAMENTE I COMPITI DI CIASCUNO? SOSTITUITE TUTTE LE ESPRESSIONI AMBIGUE DANDO NULLA PER SCONTATO

DEFINIRE IL PROGETTO: IL TEST DELLA MISURAZIONE L’OBIETTIVO E’ MISURABILE? AVETE INDICATO UN SISTEMA DI MISURA O DI RACCOLTA DATI? COME FARETE A SAPERE CHE L’OBIETTIVO E’ RAGGIUNTO?

DEFINIRE IL PROGETTO: IL TEST DELLA SUFFICIENZA ESISTONO CIRCOSTANZE IN CUI NON SAREBBE SUFFICIENTE RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO? AGGIUNGETE ALL’OBIETTIVO TUTTI I FATTORI AD ESSO CORRELATI

DEFINIRE IL PROGETTO: IL TEST DELL’AFFERMAZIONE SCONTATA STATE BASANDO IL VOSTRO OBIETTIVO SU AFFERMAZIONI SCONTATE? SUPPONETE CHE UN’AZIONE AVRA’ UN DETERMINATO EFFETTO? SU QUALI DATI DI FATTO VI BASATE?

DEFINIRE IL PROGETTO: IL TEST DEL LINGUAGGIO L’OBIETTIVO E’ COMPRENSIBILE A TUTTI COLORO CHE SONO COINVOLTI? LEGGETE L’OBIETTIVO AD UN VOSTRO COLLEGA E FATE MODIFICHE SE NECESSARIO.

DEFINIRE UNA SCADENZA TUTTO CIO’ CHE NON HA UNA SCADENZA FINISCE IN CODA. VOLETE QUESTA FINE PER IL VOSTRO PROGETTO?

DEFINIRE UNA SCADENZA LA SCADENZA DEVE ESSERE REALISTICA: OCCORRE POTER PORTARE A TERMINE LE AZIONI NECESSARIE, NEL TEMPO A DISPOSIZIONE, CON LE RISORSE DISPONIBILI. LA SCADENZA DEVE ESSERE RAGIONEVOLMENTE RAVVICINATA: TROPPO MARGINE DI TEMPO SERVE SOLO A DIMINUIRE LA MOTIVAZIONE DI CHI LAVORA AL PROGETTO

DEFINIRE IL BUDGET IL BUDGET DEVE ESSERE REALISTICO MA NON ECCESSIVO: RIDURREBBE LA VOSTRA SODDISFAZIONE NEL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO. SE VIENE ASSEGNATO DAL VERTICE, NEGOZIATELO CON QUESTA FILOSOFIA.

IL TIMELINE E’ UN RIASSUNTO VISIVO DI CIO’ CHE DEVE ACCADERE QUANDO DEVE ACCADERE E’ FATTO DI SEQUENZE DI ATTIVITA’ PENSATE IN RELAZIONE ALLE LORO PRIORITA’ INDICA CON PRECISIONE LE RESPONSABILITA’

WBS: WORK BREAKDOWN STRUCTURE CONSISTE IN UNA RAPPRESENTAZIONE GERARCHICA DEL PROGETTO IN TUTTE LE SUE FASI ED ATTIVITA’ LIV. 0 PROGETTO LIV. 1 FASI LIV. 2 ATTIVITA’ CASA CF FONDAMENTA CM CORPO CASA CT COPERTURE CF1 FONDAZIONI CANTINA CF2 SOLAIO CANTINA CM1 MURI DI ELEVAZIONE CM2 TAVOLATI INTERNI CM3 INTONACI ESTERNI CM4 RIVESTIM. FACCIATA CM5 INTONACI INTERNI CT1 SOLAIO DI COPERTURA CT2 MATURAZ. SOLAIO DI COPERTURA CT3 TETTO E PLUVIALI

SEMPLIFICHIAMO: I SETTORI DI ATTIVITA’ PROJECT MANAGEMENT ALTRO

SEMPLIFICHIAMO: LA SCANSIONE TEMPORALE GIORNALIERA LUNMARMERGIOVVENSABDOM

SEMPLIFICHIAMO: LA SCANSIONE TEMPORALE SETTIMANALE S/I

SEMPLIFICHIAMO: LO SCHEMA DEL PROGETTO PER OGNI SETTORE DI ATTIVITA’, INDIVIDUATE I RISULTATI PRINCIPALI CHE VI ASPETTATE DI OTTENERE: QUESTE SARANNO LE VOSTRE “MILESTONES” O PIETRE MILIARI LE PIETRE MILIARI CORRISPONDONO ALLE FASI DEL METODO WBS

SEMPLIFICHIAMO: PIETRE MILIARI E AZIONI INDIVIDUATE LE PIETRE MILIARI PER OGNI SETTORE DI ATTIVITA’. QUELLE NON FACILMENTE ATTRIBUIBILI METTETELE NEL SETTORE: “ALTRO”. PER OTTENERE CIASCUNA PIETRA MILIARE (FASE O RISULTATO) OCCORRE INTRAPRENDERE DETERMINATE AZIONI. ELENCATELE.

SEMPLIFICHIAMO: SCEGLIERE LE PIETRE MILIARI SONO TAPPE INTERMEDIE: DEVONO RAPPRESENTARE CONQUISTE O LIVELLI CHE ABBIANO SENSO PER VOI E PER IL VOSTRO GRUPPO DI LAVORO DOVREBBERO ESSERE FREQUENTI: SERVONO COME CONTROLLO E COME STIMOLO METTETENE SEMPRE UNA DOVE S’INCONTRANO LE ATTIVITA’ DI SETTORI DIVERSI

WBS: RELAZIONI TRA FASI E TEMPI

WBS: TIPI DI RELAZIONI TRA FASI AB FS: finish to start: B non inizia fino al termine di A A B SS: Start to start: B non inizia finché non inizia A A B FF: finish to finish: B non finisce finché non finisce A

WBS: CALCOLO DELLE DURATE E DATI NECESSARI DATA D’INIZIO ATTIVITA’ UNITA’ DI MISURA TEMPORALE SOSPENSIONI, FESTIVITA’ DURATA DELLE SINGOLE ATTIVITA’ PER DETERMINARE DATA DI FINE LAVORI SCORRIMENTO DELLE ATTIVITA’ CAMMINO CRITICO GANTT DELLE ATTIVITA’

WBS: CALCOLO DELLE DURATE E DATI NECESSARI ESERCIZIO: L’ANALISI IN AVANTI DURATE CF16 CF23 CM13 CM23 CM35 CM44 CM55 CT13 CT24 CT34 CON1 FORMULA: DATA FINE= DATA INIZIO + DURATA –1 PRIMA FASE C1; DATA INIZIO 01/01/04

WBS: APPLICARE I TEMPI D’INIZIO E FINE ATTIVITA’ ANALISI IN AVANTI IN 01 GEN FI

WBS: APPLICARE I TEMPI D’INIZIO E FINE ATTIVITA’ ANALISI IN AVANTI DATA CONSEGNA CASA= 22 GENNAIO DURATA LAVORI= 22 GIORNI

WBS: L’ANALISI ALL’INDIETRO SERVE PER EVIDENZIARE LE ATTIVITA’ PER LE QUALI SONO POSSIBILI SCOSTAMENTI SENZA RITARDARE LA FINE DEL PROGETTO. SI COMINCIA DALL’ULTIMA ATTIVITA’ NELLA QUALE LA PRIMA SCADENZA COINCIDE CON L’ULTIMA SCADENZA. PS = US = 22 GENNAIO (ORE 24) DALL’ULTIMA SCADENZA SI SOTTRAE LA DURATA E SI OTTIENE L’ULTIMO INIZIO UTILE. UIU = US – DURATA (1 GIORNO) = 22 GENNAIO (ORE 0)

WBS: LO SCORRIMENTO TOTALE SI DETERMINA COSI’ LO SCORRIMENTO TOTALE (ST) ST = US – PS = UIU – PI QUANDO ST = 0 L’ATTIVITA’ E’ CRITICA.

WBS: LO SCORRIMENTO TOTALE ATTIVITA’ NON CRITICHEATTIVITA’ CRITICHE DATE MINIME DATE MASSIME PIPSPIPS UIUUSUIUUS durata scostamento

WBS: IL PERCORSO CRITICO

WBS: IL GANTT

SEMPLIFICHIAMO: ASSEGNARE LE DURATE ASSEGNATE DELLE DURATE ALLE PIETRE MILIARI ED ALLE ATTIVITA’ DA CUI SONO COMPOSTE. PER FARLO POTETE UTILIZZARE: LA VOSTRA ESPERIENZA L’ESPERIENZA DEGLI ALTRI COLLEGHI DEL TEAM PROGETTI SIMILI COMPLETATI IN PASSATO IL CONSIGLIO DI ESPERTI SE SCOPRITE CHE PER UNA PIETRA MILIARE SERVONO PIU’ DI DIECI ATTIVITA’ O CHE COPRE OLTRE UNA SETTIMANA E’ PREFERIBILE SCOMPORLA IN PARTI PIU’ SEMPLICI.

SEMPLIFICHIAMO: POSIZIONARE LE PIETRE MILIARI E LE ATTIVITA’ INSERITE GLI INDICATORI TEMPORALI SULLE GRIGLIE SCEGLIENDO TRA IL MODELLO GIORNALIERO E QUELLO SETTIMANALE. INDIVIDUATE I LEGAMI TRA LE VARIE PIETRE MILIARI: ALCUNE DOVRANNO ESSERE NECESSARIAMENTE IN SEQUENZA, ALTRE NON POTRANNO TERMINARE SE NON SONO COMPLETATE ATTIVITA’ CONNESSE, ECC. ATTRIBUITE AD OGNI ATTIVITA’ UN RESPONSABILE, COMPRESE QUELLE NEL SETTORE “ALTRO”.

SEMPLIFICHIAMO: POSIZIONARE LE PIETRE MILIARI E LE ATTIVITA’ ASSEGNATE DELLE SCADENZE ALLE PIETRE MILIARI PARTENDO DALLA FINE E PROCEDETE A RITROSO TENENDO CONTO DELLA DURATA DELLE SINGOLE AZIONI. LASCIATE SEMPRE UN FONDO DI RISERVA DI TEMPO TRA IL 10% ED IL 20% PER GLI IMPREVISTI.

ESEMPIO LUN 8/1MAR 9/1MER 10/1GIOV 11/1VEN 12/1SABDOM Raccolta e spedizione promemoria 2 gg PIETRA MILIARE Promemoria spediti

SEMPLIFICHIAMO: IL PERCORSO CRITICO S/I COMPLETAMENTO FASE 1 XXXXXXX 2 GG XXXXXXXXXXX 2 GG XXXXXXXXXXX 4 GG DEFINIZIONE RELATORI 8 GIORNI XXXXXXX 5 GG XXXXXXXXXXX 1 GG XXXXXXXXXX 0.5 GG DEFINIZIONE NUMERI 6,5 GIORNI XXXXXXX 4 GG XXXXXXXXXXX 4 GG XXXXXXXXXXX 3 GG DEFINIZIONE UBICAZIONE 11 GIORNI XXXXXXX 5 GG XXXXXXXXXXX 4 GG XXXXXXXXXX 4 GG APPRONTAMENTO SISTEMI AMMINISTRATIVI 13 GIORNI

SEMPLIFICHIAMO: IL PERCORSO CRITICO S/I 01 MARZO COMPLETAMENTO FASE 1 DEFINIZIONE RELATORI 8 GIORNI TEMPO MORTO (SCOSTAMENTO) 5 GG DEFINIZIONE NUMERI 6,5 GIORNI TEMPO MORTO (SCOSTAMENTO) 6.5 GG DEFINIZIONE UBICAZIONE 11 GIORNI TEMPO MORTO (SCOSTAMENTO) 2 GG APPRONTAMENTO SISTEMI AMMINISTRATIVI 13 GIORNI PERCORSO CRITICO IL SETTORE CHE RICHIEDE IL MAGGIOR NUMERO DI GIORNI E’ IL PERCORSO CRITICO. LA DIFFERENZA TRA IL NUMERO DI GIORNI DEL SETTORE PIU’ LUNGO E GLI ALTRI VI DARA’ I TEMPI MORTI DEI RIMANENTI SETTORI. OGNI RITARDO NEL PERCORSO CRITICO SI RIFLETTERA’ SULLA SCADENZA FINALE. I TEMPI MORTI SONO RISERVE DI TEMPO DEL PROGETTO.

SE PENSATE DI NON AVERNE BISOGNO… UNA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA PUO’ SEMBRARE UNA PERDITA DI TEMPO MA… IL TIME LINE RAPPRESENTA LA DIFFERENZA TRA UN PROGETTO GESTITO ED UNO FUORI CONTROLLO. …PROPRIO QUANDO LE COSE VANNO STORTE COMINCERETE AD APPREZZARLA.

UN BREVE RIASSUNTO UN TIMELINE E’ UN SOMMARIO NEL QUALE SI POSSONO VEDERE SEQUENZE, PRIORITA’ E RESPONSABILITA’. I SETTORI O LE FASI DEL PROGETTO SONO RAPPRESENTATI DA RIGHE DIVERSE E DA COLORI DIVERSI. POTETE UTILIZZARE UNITA’ DI TEMPO DIVERSE A SECONDA DELLA DURATA DEL PROGETTO. LO SCHEMA DEL PROGETTO E’ DATO DAI RISULTATI CHE DOVRETE OTTENERE MAN MANO. QUESTI RISULTATI SONO LE PIETRE MILIARI DEL PROGETTO. FATE IN MODO CHE SIANO SIGNIFICATIVE E FREQUENTI PER DARVI MODO DI CONTROLLARE L’AVANZAMENTO DEL PROGETTO. ORDINATE LE PIETRE MILIARI IN SEQUENZA STABILENDONE LE RELAZIONI ED AVRETE LOSCHEMA DEL PROGETTO. DEFINITE LE AZIONI NECESSARIE PER RAGGIUNGERE CIASCUNA PIETRA MILIARE INDICANDO TUTTE LE ATTIVITA’ CHE RICHIEDONO ALMENTO UN’ORA DI LAVORO. TENETE CONTO SEMPRE DEI RISCHI POTENZIALI VALUTANDOLI IN BASE ALLA VOSTRA ESPERIENZA. DATEVI SEMPRE UNA RISERVA TRA IL 10% ED IL 20%. FATE IL CALCOLO DEI TEMPI IN AVANTI E A RITROSO PER CALOCLARE TEMPI E SCOSTAMENTI. IDENTIFICATE IL PERCORSO CRITICO, CIOE’ LA SEQUENZA CHE RICHIEDE PIU’ TEMPO O LE ATTIVITA’ CHE NON PREVEDONO SCOSTAMENTO. PRENDETEVI TEMPO PER PIANIFICARE PRIMA… SARA’ IL VOSTRO MIGLIORE INVESTIMENTO.

GESTIRE A VISTA IL CONTROLLO E LA MOTIVAZIONE UNA VOLTA COMPLETATO IL TIMELINE APPENDETELO IN MODO CHE POSSA ESSERE VISTO DA TUTTI COLORO CHE SONO COINVOLTI. DISEGNATE ANCHE UNA MAPPA COLORATA CHE RAPPRESENTI I PROGRESSI DEL PROGETTO ATTRAVERSO DATI QUANTITATIVI E/O QUALITATIVI. SERVIRA’ PER APPREZZARE GLI AVANZAMENTI E MOTIVARE VERSO IL RISULTATO FINALE.

ESEMPIO DI MAPPA

I PROGETTI DA CRISI DEFINIZIONE: VANNO CONCLUSI AL MASSIMO ENTRO UNA SETTIMANA (O MENO) MENTRE IL BUON SENSO SUGGERISCE CHE SARA’ IMPOSSIBILE IL LORO FALLIMENTO PROVOCHERA’ SERIE PERDITE RAPPRESENTANO OCCASIONI CHE NON SI RIPETERANNO

PRIMO SUGGERIMENTO: NON AGIRE MA PENSARE NON BUTTATEVI A CAPOFITTO. SIETE IN UNA SITUAZIONE DOVE NON SI PUO’ SBAGLIARE QUINDI PRIMA PIANIFICATE. DEFINITE GLI OBIETTIVI. OGNI MINUTO DEVE ESSERE FINALIZZATO. IDENTIFICATE I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO. SEPARATE IL PREFERIBILE DAL NECESSARIO. SCEGLIETE IL TEAM. OVVIAMENTE I MIGLIORI DISPONIBILI OPPURE COLLABORATORI CHE CONOSCETE A FONDO.

SECONDO SUGGERIMENTO: AGITE MIRANDO ALL’ESSENZIALE COSTRUITE IL TIMELINE SEMPLIFICANDONE I DETTAGLI. SE IL PROGETTO E’ SEMPLICE UTILIZZATE UNA MAPPA MENTALE. DEFINITE CRITERI ADEGUATI PER VALUTARE IL RISULTATO: NON C’E’ SPAZIO PER IL PERFEZIONISMO. DELEGATE FORTEMENTE AI RESPONSABILI DEI SINGOLI FATTORI DI SUCCESSO SIA LA DEFINIZIONE DELLE AZIONI CHE LA LORO REALIZZAZIONE. MONITORATE IN MODO SEMPLICE: CHIEDETE COSA SUCCEDE E NON PERCHE’ STA SUCCEDENDO. COINVOLGETE TUTTI SE QUALCHE FASE RISTAGNA CERCATE ALTRE VIE DA PERCORRERE.

DOPO LA CRISI RINGRAZIATE TUTTI QUELLI CHE VI HANNO AIUTATO DENTRO E FUORI IL TEAM FISSATE UN BREVE COLLOQUIO CON CIASCUN MEMBRO DEL TEAM PER RINGRAZIARLO DEL CONTRIBUTO DATO SE IL PROGETTO E’ STATO PARTICOLARMENTE STRESSANTE, CONCEDETE UN GIORNO DI RIPOSO A TUTTI.

TITOLO PROGETTO: S/I

TITOLO PROGETTO: LUNMARMERGIOVVENSABDOM