Corso di Teoria e Politiche dello Stato Sociale (a.a ) Modulo II Lezione del 27 ottobre 2008 “La politica pensionistica in Svezia e Danimarca: l’esperienza dei paesi scandinavi a confronto” Docente: Franca Maino
Il caso svedese
Dalla Commissione parlamentare per le pensioni (1984) all’inizio degli anni ’90… Tre problemi principali: Instabilità finanziaria del sistema pensionistico Inadeguatezza dei trattamenti pensionistici futuri Iniquità del sistema pensionistico (a vantaggio degli impiegati e a svantaggio degli operai) … ed un sistema pronto per potenziare l’impianto assicurativo e il meccanismo della capitalizzazione
Il contenuto delle riforme pensionistiche: I pilastro I porzione: schema residuale per le sole persone in stato di bisogno (con prova dei mezzi) II porzione: schema ATP rinnovato (a ripartizione e contributivo; con età di pensionamento flessibile; possibilità di ricevere solo una parte della pensione e di sommare a questa un reddito da lavoro; introduzione di molti tipi di crediti contributivi) III porzione: obbligatoria e a capitalizzazione (il 2,5% dei contributivi versati per il I pilastro confluisce in fondi privati a capitalizzazione; la gestione organizzativa di questa porzione è però nelle mani dello Stato; ampia libertà di scelta degli assicurati)
Il contenuto delle riforme pensionistiche: II e III pilastro Nel II pilastro un numero crescente di fondi professionali si è orientato verso il metodo di finanziamento a capitalizzazione e con benefici di tipo contributivo A partire dagli anni ’80 si è largamente affermato il III pilastro costituito da fondi individuali
Gli effetti delle riforme Periodo transitorio per applicazione delle riforme di 16 anni Rafforzamento della logica assicurativa Benefici fortemente collegati ai contributi versati e meno generosi che in passato (40% del reddito percepito) Stabilizzazione della spesa pensionistica Modello istituzionale multi-pilastro Ruolo importante dello Stato ma in forte integrazione con il mercato (III pilastro e III porzione del I pilastro e le forze sociali (II pilastro)
Il “perché” delle riforme Un’unica riforma ma preparata per 15 anni Progressiva emarginazione del sindacato dal processo politico e preminenza dell’arena parlamentare Ruolo del sindacato Modello decisionale Stile decisionale Approvazione della riforma Riforma del 1998 e 2001 MarginalePressioneConsensualeSI
Il caso danese … si rimanda alla presentazione di Camilla Corongiu e ai lucidi sul sistema pensionistico danese