LINEE GUIDA PER LE PROCEDURE OPERATIVE. DA SEGUIRE. NELL’ESPLETAMENTO LINEE GUIDA PER LE PROCEDURE OPERATIVE DA SEGUIRE NELL’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE
CONTENUTI 1. Tipologie organizzative 1.1 Il Modello organizzativo di riferimento 1.2 Le strutture organizzative Indicazioni a supporto dell’attività della Polizia Locali 2.1 Finalità e obiettivi prioritari 2.2 Attività e strumenti organizzativi 2.3 Leve di funzionamento organizzativo
1.1 Il Modello organizzativo di riferimento
1.1 Il Modello organizzativo di riferimento Direzione e Coordinamento Definizione priorità e obiettivi Pianificazione attività/risorse Monitoraggio Gestione e sviluppo risorse Attività di supporto TEAM di COMANDO Sviluppo “tematiche” specialistiche Presidio del territorio (Unità di intervento sul territorio) (Unità specialistiche) Realizzazione / Interventi Monitoraggio Ascolto / rilevazione Sviluppo contenuti e competenze Definizione regole / norme / procedure Realizzazione / Interventi
1.2 Le strutture organizzative
PRESIDIO TERRITORIALE 1.2 L e s t r u t t u r e o r g a n i z z a t i v e Tipologia A - Servizi e Corpi di presidio territoriale Comuni fino a 10.000 abitanti, o dove la complessità del territorio non richiede il presidio di tematiche specialistiche. Servizi relativi a tematiche di viabilità, sicurezza, polizia stradale, commerciale, edilizia, ambientale e osservanza dei regolamenti comunali articolate su due turni giornalieri. COMANDANTE PRESIDIO TERRITORIALE
1.2 L e s t r u t t u r e o r g a n i z z a t i v e Tipologia B - Corpi con Unità Specialistiche Comuni con una popolazione compresa indicativamente tra 10.000 e 50.000 abitanti, dove il territorio presenta fattori di complessità dovuti ad alcune componenti specifiche del contesto. Gestione delle risorse umane e strumentali, pianificazione, raccolta ed elaborazione delle informazioni. COMANDANTE UNITA’ OPERATIVA DIREZIONE E COORDINAMENTO TEAM DI COMANDO UNITA’ OPERATIVA DI INTERVENTO SUL TERRITORIO UNITA’ OPERATIVE SPECIALISTICHE Presidio del territorio Sicurezza urbana Fornisce supporto operativo alle attività delle Unità Specialistiche Edilizia, ambiente, venatorio, commercio, infortunistica stradale, polizia giudiziaria, polizia amministrativa e procedure sanzionatorie Fornisce supporto specialistico alle attività delle Unità Operative di intervento sul territorio
1.2 L e s t r u t t u r e o r g a n i z z a t i v e Tipologia C - Corpi con Unità Specialistiche e Comparti Territoriali: Comuni con una popolazione oltre i 50.000 abitanti o che presentano particolari disomogeneità e caratteristiche del tessuto urbano. Fanno parte di tale tipologia anche le Province. COMANDANTE RESPONSABILI DELLA GESTIONE DELLE RISORSE STRUMENTALI E TECNOLOGICHE U.O. Direzione e Coordinamento U.O. SUPPORTO LOGISTICO TEAM DI COMANDO U.O. DI INTERVENTO SUL TERRITORIO U.O. SPECIALISTICHE DISLOCATI SUL TERRITORIO PER GARANTIRE I SERVIZI DI PROSSIMITA’ NUCLEI TERRITORIALI
1.2 L e s t r u t t u r e o r g a n i z z a t i v e Tipologia D - Consorzi ed associazioni: le forme associate di gestione del servizio di Polizia Locale si originano per aumentare la capacità operativa sul territorio di singoli Corpi/Servizi. SCELTO TRA I COMANDANTI DEI COMANDI COMITATO GESTIONALE PER IL COORDINAMENTO COMANDANTE TEAM DEI COMANDANTI UNITA’ DI INTERVENTO CENTRALE UNITA’ SPECIALISTICHE CENTRALI CONTROLLO DEL TERRITORIO DELL’ASSOCIAZIONE CENTRI DI COMPETENZA SU TEMATICHE DI SPECIALIZZAZIONE
2. INDICAZIONI A SUPPORTO DELL’ATTIVITA’ DELLA POLIZIA LOCALE
2.1 Finalità e obiettivi prioritari
FINALITA’ DELLA POLIZIA LOCALE 2.1 Finalità della Polizia Locale FINALITA’ DELLA POLIZIA LOCALE “Garantire, in coordinamento con le altre forze di Polizia, il presidio del territorio e la sicurezza urbana, assicurando il rispetto della norma e della legalità”
2.1 Obiettivi e attività della Polizia Locale L’ASSISTENZA ED IL SUPPORTO ALLE VITTIME DELLA CRIMINALITA’ LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO, DELLE CITTA’, DEI QUARTIERI Garantendo azioni di vicinanza “attiva”, ascolto e assistenza LA TUTELA ED IL CONTROLLO DELLA QUALITA’ DELL’AMBIENTE Garantendo ai cittadini qualità della vita, tranquillità e sicurezza, attivando interventi preventivi sui fenomeni di disagio, malessere, degrado OBIETTIVI PRIORITARI Analizzando le aree di rischio, pianificando le azioni e integrandosi con gli altri soggetti competenti IL PRESIDIO DEL TERRITORIO LA SICUREZZA E LA REGOLARITA’ DELLA MOBILITA’ Proponendo progetti e azioni di miglioramento e garantendo il monitoraggio e il governo della mobilità Attivando strategie di ascolto dei bisogni e di raccolta delle informazioni
2.2 Attività e strumenti organizzativi
2.2 Attività e strumenti organizzativi La Prossimità La definizione di priorità, obiettivi, servizi e modalità operative parte dall’attenzione ai bisogni espressi dalla cittadinanza e dalle sue forme associative. La Raccolta e Gestione delle Informazioni La gestione delle informazioni provenienti dal territorio avviene tramite specifiche regole di funzionamento e strumenti operativi dedicati, in modo reciproco e condiviso verso le altre forze di Polizia
2.2 Attività e strumenti organizzativi La Comunicazione esterna Le attività di comunicazione sono orientate alla comprensione e ad un maggiore consenso delle azioni di Polizia Locale e degli obiettivi attesi e conseguiti La Prevenzione La Polizia Locale sviluppa strategie di prevenzione mediante progetti che attivano altri Enti e le forze di Polizia dello Stato. Le azioni fanno riferimento a misure di protezione, di dissuasione, di controllo e gestione del contesto
2.2 Attività e strumenti organizzativi La Gestione associata dei servizi di Polizia Locale I Corpi/Servizi che per dimensioni e risorse non sono in grado di garantire efficacia di copertura del servizio e continuità operativa, possono realizzare forme associative La Polizia Giudiziaria e Amministrativa La Polizia Locale realizza servizi relativi alle tematiche specialistiche prioritarie tramite Unità organizzative dedicate
2.2 Attività e strumenti organizzativi L’azione di sicurezza stradale E’ perseguibile tramite l’analisi del territorio e la proposta di soluzioni da realizzare in integrazione con le funzioni competenti e le altre forze di Polizia Stradale. L’integrazione e il coordinamento L’azione di coordinamento avviene a diversi livelli: all’interno di ogni Corpo/Servizio, tra i corpi di Polizia Locale e le forze di Polizia dello Stato, verso gli altri uffici dell’ente locale e in sinergia con altre Amministrazioni.
2.2 Attività e strumenti organizzativi Il miglioramento delle tecnologie e degli strumenti operativi E’ realizzabile attraverso lo sviluppo di infrastrutture tecnologiche e di banche dati integrate sul territorio. Lo sviluppo delle risorse umane e dei sistemi gestionali La valutazione delle prestazioni, delle competenze possedute e dei comportamenti professionali monitora il livello di raggiungimento dei risultati delle risorse al fine di individuare le aree di miglioramento
2.3 Leve di funzionamento organizzativo
Finalità + obiettivi prioritari 2.3 Leve di funzionamento organizzativo Finalità + obiettivi prioritari La Flessibilità L’Efficacia e L’Efficienza Il Coordina- mento La Pianificazione e il Controllo Gestionale Lo Sviluppo Professionale Presenza sul territorio, diffusa e focalizzata sui punti critici Sviluppo di tematiche specialistiche Risorse distribuite secondo obiettivi e priorità Integrazione funzionale e su obiettivi condivisi Forte regia tramite il comandante e meccanismi / ruoli di coordinamento specifici Logica gestionale per obiettivi, supportata da un sistema bilanciato di indicatori Valutazione delle attitudini, delle capacità e delle conoscenze RISULTATI
Per ogni ulteriore domanda o suggerimento relativamente alla lezione: fabrizio_cristalli@regione.lombardia.it cristian.poletti@unimib.it Per ogni eventuale richiesta di chiarimenti, fonti bibliografiche, per suggerimenti o quant’altro, il mio indirizzo e-mail è cristian.poletti@unimib.it Grazie per l’attenzione.