Pandemia - strumenti e metodi per una risposta efficace IL PIANO PANDEMICO LOCALE M. Morbidoni – uo epidemiologia.

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Pandemia - strumenti e metodi per una risposta efficace IL PIANO PANDEMICO LOCALE M. Morbidoni – uo epidemiologia

di che cosa parleremo …  Origine dei piani pandemici  La costruzione del PPZ nella zt7 (ruolo del comitato pandemico e dei gruppi di lavoro)  Contenuti del piano  criticità …

 origine dei piani WHO Interim Protocol: Rapid operations to contain the initial emergence of pandemic influenza 2005 (Updated October 2007) 9 febbraio 2006 Piano Pandemico Regionale delibera N 1371 del

 la costruzione del piano nella zt7 (ruolo CPZ e gruppi di lavoro)

Febbraio 2009 Schema per i Piani Pandemici Locali Servizio Salute P.F. Sanità Pubblica

Comitato Pandemico Zonale (23 p.) Unità OperativaRappresentante Servizio Igiene e Sanità PubblicaMarcolini Patrizia Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Ruschioni Angela Servizio Sanità AnimaleGiordani Roberto U.O. EpidemiologiaMorbidoni Marco - con compiti di coordinamento Servizio Prevenzione e Protezione AziendaleBevilacqua Giovanni Servizio Farmaceutico TerritorialeChiorrini Simona Distretti SanitariDi Emidio Patrizia (nord), Vitale Angela (centro), Scagliati Franco (sud) Direzione Sanitaria Presidio OspedalieroFaccenda Giovanna (ora Elisabetta Esposto) Ambito Territoriale SocialeMasera Filippo (nord), Pesaresi Franco (centro), Cantori Alessandra (sud) Medici di Medicina GeneraleBramucci Giuseppe (nord), Marracino Antonio (centro), Magi Massimo (sud) Pediatri di Libera SceltaGuerrieri Arcangela (nord), Moroni Emilio (centro), Cicione Giuseppe (sud) U.O. Pronto SoccorsoStaffolani Roberto U.O. MedicinaDel Prete Simona Ufficio InfermieristicoMercanti Rosalia Ufficio Relazioni con il PubblicoTrapè Concetta

GRUPPI DI LAVORO PIANO PANDEMICO ZONA T. 7 GRUPPOCAPITOLO DEL PPZ Gruppo di Lavoro AAspetti Organizzativi Gruppo di Lavoro R.E.M. Azioni di Sorveglianza Gruppo di Lavoro BAzioni per ridurre l ’ impatto della pandemia Gruppo di Lavoro CAzioni di Trattamento e Assistenza Gruppo di Lavoro DFormazione e Comunicazione

2 - Aspetti Organizzativi  Compiti del Direttore di Zona  Compiti del Comitato Pandemico Zonale  Compiti del Dipartimento di Prevenzione  Compiti del Presidio Ospedaliero  Compiti del Distretto Sanitario  Compiti dei MMG e dei PLS  Compiti del Servizio Farmaceutico Territoriale  Compiti del Servizio Sicurezza e Protezione  Compiti dell’Ambito Sociale Gruppo di Lavoro A

Capitolo del PPZ Componenti Aspetti Organizzativi Di Emidio Patrizia Distretto Nord Giordani Roberto Servizio Sanità Animale Guerrieri Arcangela PLS nord Marcolini Patrizia Servizio Igiene e Sanità Pubblica Masera Filippo Ambito Sociale Nord Morbidoni Marco U.O. Epidemiologia Gruppo di Lavoro A

3 - Azioni di Sorveglianza  Sorveglianza virologica  Sorveglianza epidemiologica -Individuazione responsabile UO epidemiologia (componente REM) -Individuazione referente per rete medici sentinella -Individuazione referente e modalità di trasporto dei campioni al laboratorio di riferimento. -Individuazione responsabile attuazione protocolli per ricerca, conferma e gestione dei casi. -Valutazione delle attuali modalità di sorveglianza e segnalazione di morti inattese per ILI/IRA e attuazione di azioni di miglioramento delle stesse Gruppo di Lavoro REM

Capitolo del PPZ Componenti Azioni di Sorveglianza Grandi Marco MMG Centro Morbidoni Marco U.O. Epidemiologia Ruschioni Angela Servizio Prev. E Sic. Amb. Lavoro Staffolani Roberto U.O. Pronto Soccorso Violini Matteo Servizio sanità animale Gruppo di Lavoro REM

4 - Azioni per ridurre l’impatto della pandemia  Vaccinazione o Stime delle categorie a rischio - Individuazione referenti categorie a rischio o Modalità di approvvigionamento e stoccaggio o Distribuzione o Vaccinazione di massa - Modalità organizzative - Spazi e tempi - Registrazione delle vaccinazioni - Identificazione del personale operativo (Identificazione del personale normale e del personale aggiuntivo per effettuare le vaccinazioni comprese quelle al personale ospedaliero e dei distretti sanitari)  Farmaci Antivirali o Modalità di approvvigionamento e stoccaggio o Piano di distribuzione zonale  Dispositivi di Protezione Individuale o Stima del fabbisogno o Modalità di approvvigionamento e stoccaggio o Piano di distribuzione zonale  Altre misure di Sanità Pubblica  Isolamento dei malati  Quarantena dei contatti  Misure di igiene respiratoria e lavaggio delle mani Gruppo di Lavoro B

Capitolo del PPZ Componenti Azioni per ridurre l ’ impatto della pandemia Ambrogiani Elisa U.O. Epidemiologia Bevilacqua Giovanni Serv.Prev.e Protezione Aziendale Chiorrini Simona Servizio Farmaceutico Territoriale Magi Massimo MMG Sud Marcolini Patrizia Servizio Igiene e Sanità Pubblica Vitale Angela Distretto Sanitario Centro Gruppo di Lavoro B

5 – Azioni di Trattamento e Assistenza  Assistenza Ospedaliera o Censimento Strutture, Posti letto e Apparecchiature (respiratori) o Censimento Personale in servizio (individuazione referente per aggiornamento periodico) o Stima dei ricoveri programmati o Stima recupero personale o Organizzazione dell’assistenza ospedaliera  Assistenza Territoriale o Censimento Strutture e Posti letto o Censimento Personale in servizio (individuazione referente per aggiornamento periodico) o Modalità di approvvigionamento e distribuzione beni primari o Identificazione dei potenziali luoghi alternativi per le cure mediche o Organizzazione dell’assistenza territoriale (ruolo dei medici di medicina generale; gestione domiciliare dei pazienti …) Gruppo di Lavoro C

Capitolo del PPZ Componenti Azioni di Trattame nto e Assistenz a Marra Erika Ambito Sociale Sud Cicione Giuseppe Pediatra di Libera Scelta Sud Del Prete Simona U.O. Medicina Di Emidio Patrizia Distretto Nord Faccenda Giovanna Dir.San. Presidio Ospedal. Guerrieri Arcangela PLS Nord Mercanti Rosalia Ufficio Infermieristico Scagliati Franco Distretto Sud Spinaci Paolo U.O. Pneumologia Staffolani Roberto U.O. Pronto Soccorso Gruppo di Lavoro C

6 – Formazione  La formazione regionale (Identificare il responsabile della formazione a livello locale e altri 3 o 4 operatori da inviare alla fase regionale)  La formazione locale (identificare il personale da formare nella fase zonale) NB: prevedere un cronoprogramma della formazione zonale 7 – Comunicazione  Strategie di comunicazione (interna ed esterna)  Definizione rete per la comunicazione interna - Predisposizione elenco dei referenti delle strutture non sanitarie (Strutture Operative Protezione Civile, Forze dell’Ordine, Scuole, altri Enti) per la comunicazione al livello locale  Recepimento piani di comunicazione Regionali  Individuazione del portavoce locale per la comunicazione esterna Gruppo di Lavoro D

Capitolo del PPZ Componenti Formazione Comunicazione Barchiesi Francesca Serv.Prev.e Protezione Aziendale Berti Stefano U.O. Promozione Salte Bramucci Giuseppe MMG Nord Giordani Roberto Servizio Sanità Animale Giovannetti Roberto Serv. Sanità Anim. Guidi Antonella U.O. Epidemiologia Moroni Emilio PLS Centro Olivi Cinzia Servizio Prev. E Sic. Amb. Lav. Sturba Bianca Maria Ambito Sociale Centro Trapè Concetta Ufficio Rel. Pubblico Gruppo di Lavoro D

 contenuti del piano

Piano Pandemico Zonale Indice … Capitoli 1 - Introduzione 2 - Aspetti Organizzativi 3 - Azioni di Sorveglianza 4 - Azioni per ridurre l’impatto della pandemia 5 – Azioni di Trattamento e Assistenza 6 – Formazione 7 – Comunicazione 8 – Crono-programma e monitoraggio attuazione attività

PERIODOFASI PANDEMICHELIVELLIOBIETTIVI DI SANITA’ PUBBLICA InterpandemicoFase 1. nessun sottotipo virale isolato nell’uomo Rafforzare la preparazione alla pandemia Fase 2. idem Circolazione virus tra animali Livello 0Minimizzare rischio di trasmissione Livello 1 Di allerta pandemicoFase 3. infezione umana con nuovo sottotipo ma NON tra uomo e uomo Livello 0Assicurare rapida caratterizzazione del sottotipo Livello 1 Fase 4. piccoli cluster di trasmissione interumana Livello 0Contenere la diffusione all’interno di focolai limitati Livello 1 Fase 5. grandi cluster, adattamento all’uomo del virus Livello 0Sforzi per contenere o ritardare la diffusione Livello 1 PandemicoFase 6. aumentata e prolungata trasmissione Livello 0Minimizzare l’impatto della pandemia Livello 1 Livello 2 Livello 3 PosspandemicoRitorno al periodo interpandemico Favorire la ripresa del paese 1 - Introduzione

Il CPZ, mediante il suo coordinatore, è responsabile delle seguenti azioni: garantisce il raccordo con il CPR aggiorna il presente piano ogni volta che le indicazioni regionali o zonali lo richiedano predispone e rende disponibili agli operatori sanitari documenti tecnici e linee guida che si rendano necessari dopo la deliberazione del presente piano verifica periodicamente lo stato di avanzamento delle azioni previste dal presente piano è responsabile dei rapporti con la Protezione Civile locale e concorda le modalità di coinvolgimento del volontariato di protezione civile facilita l’attuazione della formazione degli operatori sanitari e del volontariato di protezione civile, adattando il materiale formativo acquisito nella fase formativa regionale alle esigenze dei gruppi target coinvolti attua eventuali azioni non esplicitate dal presente piano che si rendano necessarie per rispondere alle esigenze poste da una pandemia influenzale collabora con il livello regionale per l’effettuazione di eventuali esercitazioni. 2 - Aspetti Organizzativi

3 - Azioni di Sorveglianza Sorveglianza virologica individuare i vari virus influenzali e contribuire a determinarne le caratteristiche della circolazione. Sorveglianza epidemiologica

4 - Azioni per ridurre l’impatto della pandemia Il PPR indica 6 azioni per ridurre l’impatto della pandemia:  vaccinazione di massa  isolamento dei malati (ospedaliero o domiciliare)  quarantena dei contatti  utilizzo di farmaci antivirali  adozione di precauzioni personali di sanità pubblica (non farmacologiche)  aumento delle distanze sociali

PrioritàCategoria 1Personale sanitario e di assistenza (ruolo sanitario):  ospedali;  medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale  distretti sanitari (con strutture di assistenza e lunga degenza della Zona – RSA e Hospice, ADI  servizi di sanità pubblica a contatto con il pubblico;  servizi di ambulanze;  laboratori clinici;  farmacie 2Personale addetto ai servizi essenziali alla sicurezza e all’emergenza  forze di polizia a contatto col pubblico;  vigili del fuoco;  decisori chiave in caso di urgenza ed emergenza 3Personale addetto ai servizi di pubblica utilità  forze armate;  polizia municipale e altre forze di polizia non inserite nel gruppo 2 di priorità;  persone addette ai trasporti pubblici essenziali e persone che effettuano il trasporto di prodotti di prima necessità;  lavoratori dei servizi di pubblica utilità : scuole, poste, ecc.

precauzioni personali di sanità pubblica

5 – Azioni di Trattamento e Assistenza Stima fabbisogno DPI per operatori sanitari I criteri adottati sono: -guanti = 3 paia al giorno -mascherine = 2 al giorno -copricapo e camici monouso = 1 al giorno per persona -FFP3 = 1 al giorno per persona il tutto per un anno (365 giorni Livelli organizzativi Triage: tutti i casi sospetti vanno ricoverati in isolamento. Dopo il primo caso prevedere una riorganizzazione degli spazi e assicurare la capacità di recepire ed attivare i criteri stabiliti per il triage. Azione strategica: iniziale riduzione dei ricoveri elettivi in malattie infettive, medicina semi-intensiva e chirurgia (per ridurre il carico delle rianimazioni) Fabbisogno di dispositivi medici: stima in base al personale di pronto soccorso, malattie infettive, medicina semintensiva, rianimazione Gestione delle salme: ordinaria

N.AzioneTargetFinalità/obiettivoTempi 1 Formazione sul campo: attività di miglioramento Componenti Comitato per il Piano Pandemico Zonale e loro referenti Redazione Piano Pandemico Zonale Obtv: a Data scadenza prevista dal Comitato Pandemico Regionale (CPR) 2 Formazione residenziale ad alta interattività Componenti Comitato per il Piano Pandemico Zonale e Responsabili U.O. Formazione dei formatori Obtv: a, b, c, d Entro 90 gg dall’approvazione del PPZ 3 Iniziativa formativa a distanza Operatori Zt7Divulgazione delle informazioni generali sulla pandemia e sul PPZ Obtv: a Entro 180 gg dall’approvazione del PPZ 4 Training on the the job Gruppi di operatori identificati dai Componenti del PPZ Acquisizione di competenze pratiche per l’applicazione operativa del Piano Obtv: b, c, d, Entro 365 gg dall’approvazione del PPZ 5 Retraining Corso di Formazione sulla Gestione delle Emergenze Operatori Zt7Formazione teorico pratica sulla gestione delle emergenze Obtv: a, b, c, d Entro 2 anni dall’approvazione del PPZ 6 – Formazione

7 – Comunicazione per raggiungere questi obiettivi, la strategia di comunicazione si articola in due diversi livelli: > comunicazione interna > comunicazione esterna obiettivi della comunicazione: 1.facilitare la trasmissione di informazioni all’interno del sistema di protezione civile compreso quello sanitario per consentire una più rapida risposta; 2.mettere gli operatori coinvolti nelle condizioni di comprendere le motivazioni delle azioni da intraprendere; 3.fornire ai decisori le informazioni necessarie per effettuare scelte basate su elementi reali e attuali; 4.informare correttamente la popolazione per favorire la collaborazione, ridurre l’ansia e prevenire comportamenti irrazionali.

 criticità…

3 – Assistenza Sanitaria, Ospedaliera e Territoriale (C) Osp. Osimo Osp. Loreto Osp. Chiaravalle

con intervento intervento di comunità nella riduzione della transmissione dell’influenza — ‘mitigazione’  Ritardo e appiattimento del picco epidemico.  Riduzione del peso del picco sul sistema sanitario.  Riduzione del numero totale dei casi.  Acquisizione di un pò di tempo … Casi al giorno Giorni dal primo caso Nessun intervento Animated slide: Press key Based on an original graph developed by the US CDC, Atlanta

Grazie !!!!