Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano
E oggi? Monolinguismo vs plurilinguismo Il ruolo dell’inglese L’immigrazione
Le lingue d’Europa Punto di partenza: cospicua documentazione -gli alfabeti (latino, cirillico, greco) Il più antico è quello greco (XI-X sec. a.C.)
L’articolo definito Nascita di una nuova categoria linguistica Articolo indefinito < numerale ‘uno’ Articolo definito < elementi deittici [+noto] Distribuzione areale: Articolo def e indef: Europa settentrionale, centrale e occidentale No articolo: Europa nonrd-orientale Solo articolo def o articolo indef.: minoranza
L’articolo definito Primato del greco ? Basco, etrusco, paleo-sardo Lingue romanze: Latino ille, illa, illud ipse, ipsa, ipsum (solo sardo, catalano)
L’articolo definito Greenberg: ‘ciclo dell’articolo definito’ Fonte più comune: dimostrativo Perdita del valore deittico > assunzione di un valore anaforico > definitezza
La riduzione/perdita della declinazione nominale “[…] le lingue indoeuropee parlate oggi in Europa dispongono, con poche eccezioni, di sistemi casuali ridotti all’osso e spesso totalmente privi di vitalità. In questo quadro, le lingue slave costituiscono una sorta di ‘oasi’, dal momento che il sistema flessivo a sei terminazioni già in uso nello slavo comune tardo pare essersi preservato pressochè integralmente”
La riduzione/perdita della declinazione nominale Neogreco: 4 casi, sincretismo genitivo- dativo; crisi del duale Lingue romanze: perdita del complesso sistema casuale latino --> ordine rigido dei costituenti
Le forme verbali perifrastiche Futuro: Laudabo > laudare habeo > loderò Condizionale : Assente in latino Laudare habui Perfetto Multa bona bene parta habemus Haec omnia probatum habemus