Capitolo 9 Elementi per un percorso interpretativo dell’organizzazione dei servizi in Italia Cambiamenti in atto nei servizi sociali e sanitari Affrontare la complessità I servizi sanitari I servizi sociali
Cambiamenti in atto Tendenze in atto nei servizi pubblici il decentramento politico-amministrativo la separazione fra politica e amministrazione la riorganizzazione delle attività amministrative la privatizzazione il miglioramento delle capacità organizzative e gestionali l’aumento del livello di efficacia ed efficienza
Cambiamenti in atto Tendenze in atto nei servizi sociali e sanitari dall’assistenza alla promozione del benessere dalla sanità alla salute dalla partecipazione sociale allo sviluppo delle capacità dall’universalismo all’universalismo selettivo dalle prestazioni predefinite alla personalizzazione degli interventi dalla verifica quantitativa delle prestazioni fornite alla valutazione di appropriatezza degli interventi dalla partecipazione alla condivisione dalla delega alla valorizzazione delle relazioni sociali dalla spesa pubblica incontrollata alla razionalizzazione della spesa dal centralismo al decentramento
Cambiamenti in atto Tendenze in atto nei servizi sociali e sanitari Decentramento Costruzione di reti locali integrate Governo dei servizi Pubblico, privato e terzo settore = parte integrante del sistema dei servizi Ruolo della comunità nell’organizzare e nell’organizzazione comunità competente, consapevole e responsabilizzata
Affrontare la complessità Temi rilevanti sussidiarietà verticale orizzontale esternalizzazione attività di supporto competenze distintive governance da government a governance coinvolgimento e responsabilizzazione pianificazione strategica strumento di governance costruzione sociale di una visione futura del territorio
I servizi sanitari Prima fase: legge 833/1978 istituzione del servizio sanitario nazionale sistema omogeneo, unitario, universalistico tutela sanitaria globale livelli del sistema: statale, regionale e locale istituzione dell’unità sanitaria locale e dei distretti: modello gerarchico-funzionale criticità: scarsa attenzione alla gestione, commistione fra politica e tecnica, centralismo e complessità delle relazioni, poca prevenzione
I servizi sanitari Seconda fase: decreti legislativi n. 502/92 e n. 503/93 principi di fondo: regionalizzazione, aziendalizzazione e responsabilizzazione passaggio da Usl a Azienda sanitaria locale maggiore autonomia e responsabilità a ogni parte del sistema aumento delle dimensioni, funzioni e competenze dei Distretti meccanismo di competizione e principio di suddivisione fra acquirente e fornitore livelli uniformi di assistenza
I servizi sanitari Terza fase: decreto legislativo 299/99 (PSN 1998-2000) responsabilizzazione sui risultati, flessibilità e sviluppo di capacità organizzative Asl: rafforzamento autonomia organizzativa Distretto: autonomia gestionale Dipartimento: modello di gestione operativa legame fra livelli essenziali di assistenza e fabbisogno finanziario centralità assegnata agli strumenti di pianificazione nuovo ruolo attribuito ai Comuni
I servizi sanitari Profilo organizzativo del sistema dei servizi Stato da gestore a garante separazione fra committenza (acquisizione) e produzione diverse forme di regolazione locale (Asl terzo pagante o programmatore) utente al centro e continuità assistenziale articolazione in tre aree delle funzioni assistenziali commistione dei principi organizzativi: funzioni, divisioni e matrice
I servizi sociali Il ruolo dei Comuni istituzione delle Regioni e decentramento a livello locale Dpr 616 del 1977: assegnazione di competenze nell’erogazione dei servizi sociali Comuni, riforme sanitarie e servizi sociali: l. 833/78 D.lgs. 502/92 e 517/93 D.lgs 299/99
I servizi sociali Alcune tappe del percorso antecedente la l. 328/00 leggi regionali sui servizi sociali l. 142/90 e T.U. Leggi Ordinamento degli Enti Locali ruolo del terzo settore: l. 266/91 e l. 381/91 leggi per specifici ambiti di intervento (l. 104/92; l. 285/97) Commissione per l’analisi delle compatibilità macroeconomiche della spesa sociale (1996 – 1997) decentramento amministrativo esternalizzazione della gestione dei servizi sociali
I servizi sociali L. 328/00 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) intervenire sulla frammentazione, disomogeneità e categorizzazione del sistema principi organizzativi e gestionali: sussidiarietà, cooperazione, efficacia ed efficienza centralità della programmazione (tre livelli) integrazione fra sociale e sanitario e in maniera estesa (ambiti dell’educazione, formazione e lavoro) livelli di organizzazione: Comuni, Province, Regioni e Stato
I servizi sociali Altri elementi recenti di rilievo Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione (Legge Costituzionale n. 3/2001): potestà legislativa esclusiva alle Regioni nell’area dei servizi sociali Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2001-2003: welfare delle responsabilità (welfare plurale) e federalismo solidale Libro bianco sul welfare (anno 2003): flessibilità del sistema e governance
I servizi sociali Profilo organizzativo del sistema dei servizi sociali: aspetti salienti forte ruolo delle Regioni (welfare regionale) ruolo centrale dei Comuni: sussidiarietà verticale (welfare municipale) e orizzontale (welfare comunitario) presenza nel sistema del terzo settore tendenza alla costruzione di reti sul territorio (ruolo della pianificazione strategica) autonomia organizzativa degli Enti locali
I servizi sociali: in sintesi Si comincia a parlare di welfare regionale visto che alle regioni sono state attribuite funzioni di programmazione, indirizzo e potestà legislativa Le Regioni assumono un ruolo strategico nella definizione del sistema di protezione sociale sia per gli aspetti inerenti il benessere sociale che la salute