Dott.ssa Daniela Ramaglioni1 Centro di formazione e studi sanitari Padre Luigi Monti Università degli Studi di Roma Tor Vergata Corso di Laurea in Infermieristica Economia aziendale
Le questioni aperte in tema di federalismo fiscale Rischi e opportunità
Dott.ssa Daniela Ramaglioni3 Studio commissionato dalla regione Campania (2003) Lapplicazione del D.lgs 56/00 inciderà negativamente sul finanziamento alle regioni. Soprattutto quando a partire dal 2005 si passerà ad erogare alle regioni risorse per il 46% sulla spesa storica e 54% in base allIVA dei consumi.
Dott.ssa Daniela Ramaglioni Anno in cui andrà a regime il federalismo sanitario Le risorse saranno erogate alle regioni esclusivamente in base al gettito dellIVA e dellIRPEF loro attribuito. (-13,33% di risorse)
Dott.ssa Daniela Ramaglioni5 Federalismo fiscale Federalismo fiscale: progressivo abbandono della spesa storica nella ripartizione del fondo perequativo e crescere della quota ripartita in base ai cd parametri obiettivi Le regioni con bassa capacità fiscale più dipendenti dallammontare della perequazione, avrebbero progressivamente perso parte dei trasferimenti
Dott.ssa Daniela Ramaglioni6 Questa impostazione è stata duramente contestata dalle regioni meridionali che avrebbero subito la gran parte delle decurtazioni Le regioni Campania e Puglia hanno impugnato il decreto; il governo ha per ora sospeso lefficacia di quella ripartizione Lulteriore passo è stato compiuto dalla Conferenza dei Presidenti che ha formalizzato 1 documento
Dott.ssa Daniela Ramaglioni7 Le richiesta avanzate in quel documento sono state tradotte in un accordo Stato-regioni qu Quellaccordo è stato di fatto recepito quasi per intero dalla legge finanziaria per il 2006 Il parametro della spesa storica decresce più gradualmente che secondo loriginaria curva del decreto 56/2000
Dott.ssa Daniela Ramaglioni8 In attesa della piena approvazione del cd federalismo fiscale il testo 56/2000 viene temporaneamente delegificato
Dott.ssa Daniela Ramaglioni9 Cosa è davvero …cambiato Da un modello di finanziamento a spesa storica, in cui il finanziamento dipende dai fattori della produzione Ad un modello basato sul bisogno dassistenza della popolazione ( quota capitaria ponderata) e sui livelli di produzione delle prestazioni sanitarie (sistema tariffario)
Dott.ssa Daniela Ramaglioni10 STATO CENTRALE REGIONI e ASL Sistema di finanziamento Orienta le scelte Superare la logica della spesa storica Porterà le aziende a razionalizzare lutilizzo delle risorse?
La lunga marcia del federalismo fiscale: Il nuovo disegno di legge Il nuovo disegno di legge
Rischio di litigiosità tra Stato e Regioni Passaggio del riparto basato sul criterio del fabbisogno anziché sulla spesa storica Aumento dei finanziamenti ai soli enti virtuosi?
Compromesso. Ulteriore modifiche dal passaggio in parlamento Introduzione collegato manovra di bilancio di stato che prevede un congruo anticipo per le risorse assegnate alle regioni
Art 6 : regioni, perequazioni comuni Spesa: sistema di riparto basato sulla combinazione dei bisogni e costi standard
Sanzioni : incremento automatico delle entrate tributarie fino allo scioglimento degli organi inadempienti
Fase di transizione piuttosto lunga (5-10 ) Riduzione risorse con gradualità simile alla precedente
Costi standard e badget dei LEA Le regioni più efficienti potranno erogare un certo numero di prestazioni, le altre un numero inferiore. Cosa fare allora? La risposta a questa domanda è cruciale per evitare un ulteriore insabbiamento in parlamento della legge
Dott.ssa Daniela Ramaglioni18 I vantaggi e le opportunità che possono derivare dal federalismo fiscale sono: I dentificazione con maggiore precisione dei bisogni della popolazione Una maggiore responsabilizzazione sui livelli di spesa, sullorganizzazione dei servizi,sul reperimento delle risorse aggiuntive necessarie a finanziare le prestazioni
Dott.ssa Daniela Ramaglioni19 Quali sono i rischi Frammentazione ed eccessiva eterogeneità nelle scelte Creazione di un paese con differenti opportunità per i cittadini penalizzando le regioni più disagiate Adozione di modelli che privilegiando le scelte del cittadino lo rendano vittima del mercato Attuazione della regionalizzazione dei contratti del personale del SSN