LA RELAZIONE NEI GRUPPI

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Transcript della presentazione:

LA RELAZIONE NEI GRUPPI Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale LA RELAZIONE NEI GRUPPI A cura del PROGETTO QUALITA’ a.s. 2004/2005

Si parla di “gruppo” quando le persone: Il gruppo Si parla di “gruppo” quando le persone: Condividono alcuni obiettivi di fondo Vivono ruoli di interazione reciproca Condividono alcune regole Iniziano a provare il senso di appartenenza a.s. 2004/2005

Il gruppo di lavoro Si parla di “gruppo di lavoro” quando le persone costituiscono una pluralità in integrazione attraverso: Coesione Interdipendenza Negoziazione Condivisione Responsabilità degli obiettivi (di ascolto, informativi, elaborativi, progettuali, decisionali) a.s. 2004/2005

Il lavoro di gruppo (G. Contessa – dinamiche di gruppo e ricerca) Analisi Oggetto di ricerca Interpretazione Contenuti “cosa si fa o si dice” Superficiale - Approfondito Semplice - Complesso Concreto - Teorico Interesse Reale - Moda Metodi “come si lavora e ci si organizza” Democratico – Autoritario Statico – Dinamico Punitivo – Permissivo Rituale - Spontaneo Processi “chi dice o fa cosa, a chi e in che modo” Collaborazione – Competizione Costruttività – Negatività Interpersonale – Gruppale Dinamiche “cosa significa per il gruppo” Motivazione – Disinteresse Appartenenza – Estraneità Leadership – Gregarismo Dipendenza – Interdipendenza Efficienza - Affettività a.s. 2004/2005

I tentativi per impedire la nascita di un Gruppo La fuga nel passato: vi ricordate come si lavorava bene quando… La fuga all’esterno: avete visto ieri sera alla televisione… La fuga in avanti: una volta terminato questo lavoro… La fuga nella virtù: siamo a disposizione del conduttore… La fuga nell’amore:come si sta bene in questo gruppo… Spostamento del conflitto: il ministero non si rende conto… Personalizzazione del conflitto: io non sarò mai d’accordo con quanto dice… a.s. 2004/2005

Le dinamiche di gruppo (E. Spaltro) Difese Sintomi di difficoltà e di tendenza a rimanere nella cultura di coppia Episodi Sintomi di staticità e di persistenza sul confine tra cultura di coppia e cultura di gruppo Fenomeni Sintomi di passaggio alla cultura di gruppo Appaiamento Fuga nel passato Fuga all’esterno Fuga in avanti Fuga nell’amore Provocazione protettiva Spostamento del conflitto Confusione di ruolo Lamento per evitare l’aiuto Assistenza al conduttore Attacco e fuga Silenzi Condensazioni Dipendenza Risonanza Regressione Transfert Leadership Socializzazione del linguaggio Rispecchiamento Catene di associazioni Interdipendenza Feed-back Equilibri Capri espiatori Circolazione della leadership Accettazione delle differenze a.s. 2004/2005

Attori del gruppo: protagonisti e comparse (Seth Allcorn) a.s. 2004/2005

Attori del gruppo: protagonisti e comparse PULSAR SUPERNOVA BUCO NERO GIGANTE ROSSA NANA BIANCA TEMA DOMINANTE Rivincita Perfezionismo Ritiro Ostentazione di sé Dipendenza STILE Orgoglio, arroganza Meticolosità, conformismo Autonomia, rifiuto del contatto Ricerca di ammirazione, sfida, bisogno di lodi Insicurezza, rifiuto dell’approvazione, invisibilità a.s. 2004/2005

Superstar Eccellono nella leadership Altamente efficienti Disponibilissimi alle relazioni interpersonali Possiedono un alto grado di creatività a.s. 2004/2005

Fonti della leadership Formali Legittimità Possibilità di dare ricompense Coercizione Informali Essere un riferimento Avere carisma Avere una buona reputazione Avere competenza rispetto agli obiettivi del gruppo a.s. 2004/2005

Leadership Leader Gestisce i processi Motiva gli altri Comunica assertivamente Leader Sviluppa una rete di collaboratori Delega Ascolta Quale il Potente che non sa ascoltare? (Lao tze) a.s. 2004/2005

Il collaboratore del leader (Beginner) Il principiante entusiasta Ha bisogno di istruzioni specifiche per progredire Discente disilluso Sta imparando, ha poche soddisfazioni, deve essere sostenuto Collaboratore capace È cauto, ha certezza di sé, non è ancora autonomo a.s. 2004/2005

Gli stadi di sviluppo del gruppo Stadio 1 – orientamento Provare una tensione media ed alte aspettative Provare una certa ansia: come mi integro? Valutare la situazione e le figure centrali Dipendere dall’autorità e dalla gerarchia Necessità di trovarsi una collocazione e di stabilizzarsi a.s. 2004/2005

Gli stadi di sviluppo del gruppo Stadio 2 - insoddisfazione Si sperimenta uno scostamento tra aspettative e realtà Ci si sente insoddisfatti della dipendenza dalla autorità Ci si sente frustrati: nervosi rispetto agli obiettivi, compiti e piani d’azione Ci si sente incompetenti e confusi Si reagisce negativamente nei confronti del leader e degli altri membri Competizione per potere e/o attenzione Si sperimenta la polarizzazione: dipendenza/controdipendenza a.s. 2004/2005

Gli stadi di sviluppo del gruppo Stadio 3 – la svolta Decresce l’insoddisfazione Si vanno superando le differenze fra aspettative e realtà Si risolvono polarizzazioni e animosità Si sviluppano armonia, fiducia, sostegno e rispetto Si sviluppano autostima e sicurezza Si genera maggior apertura e vengono forniti una maggior numero di informazioni di ritorno Responsabilità e controllo vengono condivisi Viene usato un linguaggio comune a.s. 2004/2005

Gli stadi di sviluppo del gruppo Stadio 4 – produzione Sentirsi stimolati dal partecipare alle attività di gruppo Lavorare in attiva collaborazione ed in maniera interdipendente con tutto il gruppo o con parte di esso Percepire la forza del gruppo Mostrare grande fiducia nella possibilità di realizzare i compiti Condividere la leadership Avere un atteggiamento positivo nei confronti del successo del lavoro Ottenere risultati di alto livello a.s. 2004/2005

Le sei fasi di sviluppo di un gruppo Fase di sviluppo del gruppo Fase costituente Fase di identificazione Fase di coagulo Fase di maturità Fase di crisi abbandonica Stati soggettivi preminenti Insicurezza Esposizione Confronto Appartenenza Separazione Tensioni principali del gruppo Appropriazione del “territorio” Censimento delle risorse Gestione delle risorse e dei conflitti Gestione del potere Convivialità Tipi Informazione comprensione Elaborazione valutazione Decisione Progetto Trasferimento a.s. 2004/2005

Stadi di crescita di un gruppo di lavoro - 1 Fase di costituzione I partecipanti sono orientati alla conoscenza reciproca, prevale ancora la dimensione soggettivo-individuale Ciascun membro può avvertire sentimenti di insicurezza, in quanto non è ancora certo del proprio ruolo e del grado di accettazione Man mano che si sviluppa l’accettazione e si crea un senso di fiducia migliorano i livelli di aggregazione e di coesione Le attività più adeguate in questa fase sono di tipo diagnostico-induttivo a.s. 2004/2005

Stadi di crescita di un gruppo di lavoro - 2 Fase di identificazione-aggregazione Se il gruppo naturale si fonda sull’uguaglianza, il gruppo di lavoro si basa sul riconoscimento della diversità: di competenza, di professionalità, di ruolo Uno dei problemi principali del gruppo di lavoro è quello di gestire le differenze in modo da non provocare conflitti distruttivi La capacità di gestione delle differenze segna il passaggio dal legame di interazione, tipico della fase precedente, a quello di interdipendenza Il gruppo è in grado di perseguire obiettivi informativi ed elaborativi a.s. 2004/2005

Stadi di crescita di un gruppo di lavoro -3 Fase di maturazione È caratterizzata dal legame di integrazione, che permette alle differenze di essere accettate e condivise, così da poter conseguentemente accettare e gestire anche i conflitti, negoziare e condividere metodi e obiettivi Il gruppo è pronto a perseguire obiettivi decisionali e progettuali a.s. 2004/2005

Variabili strutturali Le interazioni tra le determinanti dell’efficienza di gruppo 1 variabili indipendenti Variabili strutturali - Dimensione del gruppo - Eterogeneità dei membri - Caratteristiche personali - Gerarchia di status preesistente - Canali di comunicazione prestabiliti a.s. 2004/2005

Le interazioni tra le determinanti dell’efficienza di gruppo 2 variabili indipendenti Variabili ambientali Ambiente fisico del gruppo Posizione funzionale del gruppo nell’organizzazione Rapporti del gruppo con altri presenti nella comunità a.s. 2004/2005

Le interazioni tra le determinanti dell’efficienza di gruppo 3 variabili indipendenti Variabili del compito Natura del compito Grado di difficoltà Quantità di tempo disponibile a.s. 2004/2005

Le interazioni tra le determinanti dell’efficienza di gruppo 4 variabili intermedie Tipo di direzione Motivazione al compito del gruppo Rapporti di amicizia fra i membri Distribuzione della partecipazione a.s. 2004/2005

Le interazioni tra le determinanti dell’efficienza di gruppo 5 variabili dipendenti Produttività del gruppo Soddisfazione dei membri a.s. 2004/2005

I.P.A. (Interaction Process Analisys) di Bales membri categorie A B C D E F G H GR 1. Dimostra solidarietà, stima. Aiuta ed elogia gli altri 2. Allenta le tensioni. Ride, scherza, si dimostra soddisfatto 3. Si dimostra d’accordo, accetta, comprende, si dimostra altruista 4. Offre suggerimenti 5. Esprime opinioni, desideri, sentimenti. Valuta, giudica 6. Fornisce orientamenti. Informa, chiarisce, formula, ripete, conferma 7. Chiede orientamenti, informazioni, conferme 8. Chiede opinioni, valutazioni, pareri, espressione di sentimenti 9. Chiede suggerimenti 10. Dimostra disaccordo. Mette in dubbio, rifiuta 11. Dimostra tensione, accresce la tensione, tende a porsi fuori dal gruppo 12. Dimostra antagonismo. Cerca di imporsi, aggredisce, tenta di sminuire lo status degli altri a.s. 2004/2005

Team building Obiettivi. Un gruppo di lavoro non può essere efficace se gli obiettivi da perseguire non sono chiari e condivisi. Metodo. Criteri generali che regolano l’attività del gruppo. Modalità operative che ottimizzano l’impiego delle risorse disponibili. Ruoli. Il gruppo efficace sa utilizzare al meglio le differenti competenze dei suoi membri. Leadership. Determinante per le prestazioni, il clima, la comunicazione, le decisioni. a.s. 2004/2005

Team building Comunicazione. Permette il funzionamento del gruppo garantendo lo scambio di informazioni. Clima. L’insieme delle percezioni, dei vissuti, dei sentimenti dei membri del gruppo. Sviluppo. Costruzione del sistema di competenze del gruppo r crescita dei sistemi di competenze individuali. a.s. 2004/2005

a.s. 2004/2005