Comitato Economico e Sociale Europeo Il mercato interno e le problematiche energetiche europee. Cons. Edgardo Maria Iozia Presidente Osservatorio Mercato.

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Comitato Economico e Sociale Europeo Il mercato interno e le problematiche energetiche europee. Cons. Edgardo Maria Iozia Presidente Osservatorio Mercato Interno Roma, Convitto Nazionale 28 Gennaio 2012

I principali obiettivi della politica energetica europea Garantire laccesso allenergia a prezzi ragionevoli e stabili Mantenere la competitività del sistema industriale Garantire la sicurezza dellapprovvigionamento energetico per tutti Promuovere lo sviluppo sostenibile dellenergia, il trasporto, la distribuzione, lo stoccaggio e il consumo e muoversi con decisione verso uneconomia ed una società a basse emissioni di carbonio.

Energia sfida per il futuro Risposte dellEuropa insoddisfacenti e contraddittorie. Politiche energetiche sono vissute come problema nazionale e non si compie quel passo in avanti necessario. Il mercato unico dellenergia non sviluppa il potenziale di benefici possibili. Il processo di integrazione europea viene rallentato ed ostacolato. Per ovviare a questa situazione: Il CESE sostiene una politica energetica comune.

Interdipendenza tra gli Stati membri non è mai stata così forte in termini politici economici e tecnici. Come gli eventi recenti hanno evidenziato l'energia, ha raggiunto un tale livello di interdipendenza che è aumentato anche il rischio di divergenza e perfino di conflitto tra le risposte nazionali alle sfide comuni. E quindi essenziale un nuovo approccio europeo volto a una più profonda integrazione e ad una vera solidarietà nel settore energetico. Il CESE in molti suoi pareri ha proposto la costituzione di una Comunità Europea dellEnergia

10 Obiettivi da raggiungere 1.Promuovere la costruzione europea attraverso un progetto che è vitale per i cittadini dell'UE e ha un chiaro valore aggiunto europeo 2. Andare verso una progressiva "europeizzazione" del mix energetico nazionale attraverso lindividuazione di obiettivi comuni e progetti collettivi di produzione, trasmissione e conservazione dellenergia. 3.Dare maggior sostegno alla cooperazione in materia di ricerca e sviluppo in tecnologie pulite e sostenere un maggior ricorso alle energie rinnovabili per la produzione di energia elettrica

4. Migliorare il bilancio dell'UE attraverso risorse finanziarie indipendenti e autonome, compresi gli strumenti fiscali e un fondo per l'energia, per i progetti di finanziamento delle infrastrutture di Interesse europeo e stimolare la diversificazione verso fonti e tecnologie di energia sostenibili. 5.Integrare le politiche energetiche nazionali a livello regionale (mercati comuni pianificazione di infrastrutture comuni e, investimenti comuni in materia di R & S nelle nuove tecnologie) 6.Rafforzare la posizione negoziale dell'UE con i suoi fornitori internazionali, attraverso la creazione di gruppo di acquisto a livello di UE

7.Promuovere la competitività dell'industria europea e loccupazione nella transizione verso un settore energetico a basse emissioni di carbonio. 8.Ricondurre la politica energetica dell'UE alle esigenze di energia degli utenti finali, con particolare attenzione nel combattere la povertà energetica. 9.Coinvolgere i cittadini e la società civile nel processo decisionale dell'UE. La consapevolezza dellopinione pubblica circa le sfide è indispensabile per l'accettazione delle profonde trasformazioni che abbiamo davanti. 10.Creare un forum della società civile per monitorare le problematiche energetiche.

Cooperazione Internazionale Programmi integrati di efficienza energetica Promozione e sviluppo delle energie rinnovabili Accordi multilaterali tra fornitori e compratori di combustibili

Buon vento!!!