Università degli Studi di Cassino Pavia, 15 luglio 2009 Seconda riunione di coordinamento del programma di ricerca PRIN 2008-2010 coordinatrice nazionale.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Prof. Stani Smiraglia, Grimaldi D., Conte M.
Advertisements

Valutazione e autovalutazione in una comunità di apprendimento
Progetto Qualità e Merito – Italiano
Ruoli, strategie e interazioni all’interno di un forum
Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Rete di Terni
LABORATORIO LATINO FORMAZIONE
Conferimento del mandato da parte del Consorzio dei Servizi Sociali Costituzione del gruppo di lavoro sulle tematiche legate al disagio adolescenziale.
Progettare Corsi Blended
Marta Traetta Università di Bari Bari, seminario Prin
Identità digitale e comunità virtuali
Incontro PRIN Gennaio Facoltà di Psicologia – Università di Roma
Unità di ricerca 3 Roma resp. A.M. Ajello Identità in formazione Costruzione di conoscenza e valutazione mediante portfoli digitali in percorsi blended.
Modelli sistemici per il blended learning
Incontro PRIN Genova 28 gennaio 2010 Unità di Roma Appunti e problematiche.
Modalità di osservazione e di intervento
La valutazione dei contesti
Modalità di applicazione del CL Group Investigazion Modalità di applicazione del CL Group Investigazion.
Area Risorse Umane 25 Ottobre 2006 Consolidare i Manager di oggi e preparare quelli di domani.
REPORT- FOCUS GROUP I PERCORSI DELLA VALUTAZIONE REPORT- FOCUS GROUP I PERCORSI DELLA VALUTAZIONE I PUNTI CRITICI CULTURA VALUTAZIONE DOCUMENTAZIONE ORGANICA.
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
DOCUMENTAZIONE: RISORSA E OPPORTUNITA’ PER LA SCUOLA
PROGETTARE VALUTARE.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
PON DIDATEC Il progetto.
PON DIDATEC Il progetto. Di che cosa si tratta? Contesto culturale Quadro scientifico Obiettivi Destinatari Di che cosa si tratta? Contesto culturale.
Formazione a distanza (fad)
Il modello formativo dei progetti PON docenti
PON DIDATEC Il progetto. Di che cosa si tratta? Contesto culturale Quadro scientifico Obiettivi Destinatari Di che cosa si tratta? Contesto culturale.
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura.
Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura.
Lutilizzo del Quadro di riferimento per valutare la qualità dellofferta formativa in Provincia di Pistoia Sviluppare la valutazione a livello locale Roma,
Virtual Learning Environments (i. e
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
PROGETTO APOGENESI Affidamento dellIncarico di Posizione Organizzativa Mediante lAnalisi del Ruolo Aziendale SETTORE DIREZIONE GENERALE CONCORSO PREMIAMO.
LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA Comunicazione, Formazione e Ricerca nel sistema formativo dellEmilia Romagna 5 novembre 2009 Claudia Vescini.
Bussolengo, novembre Seminario di studio e produzione Ragionare sullesperienza per lo sviluppo della professionalità docente. Gli ambienti.
La sperimentazione della formazione in impresa per gli apprendisti - anno 2011 – CUSTOMER SATISFACTION AREA ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO.
I STITUTO C OMPRENSIVO G IOVANNI XXIII DI A LTAVILLA S ILENTINA A. S. 2010/11 AUTODIAGNOSI DISTITUTO A cura del Referente per la Valutazione: docente Di.
Lorena Peccolo1 RUOLO E FUNZIONE DEL DIRIGENTE SCOLATICO nellutilizzo delle prove INVALSI.
Formazione Docenti Neoassunti a.s. 2007/2008
Formare le Risorse umane nel tempo della Rete a cura di Alberto Quagliata.
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
1 Quale e-learning per lintegrazione dei sistemi e lo sviluppo della qualità Marianna Forleo Area Sperimentazione Formativa ISFOL.
Dipartimento dei Servizi Sanitari Generali Progetto INTEGR - AZIONE.
Liceo Sc./Liceo Cl. “G.Giolitti - G.B. Gandino” Sc coord.
I.P.S.C.T.S. C. I. GIULIO Nellambito del progetto Vives , che prende in esame lautovalutazione delle competenze professionali del personale docente.
Coordinatore: M. Beatrice Ligorio,
DESCRIZIONE ESSENZIALE dei percorsi progressi educativi seguiti raggiunti.
LA VALUTAZIONE DELLA FAD
PER UNA BUONA EDUC-AZIONE: UNIVERSITA’, RICERCA, EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’. IL CASO ITALIA Dr. Francesca Farioli, Università La Sapienza - Dr. Gabriella.
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
Progettare attività didattiche per competenze
BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI
Dirigente Scolastico Lombardia
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
LE METODOLOGIE RIFERIMENTI TEORICI Guinibit
Proposta di curricolo di tecnologia per la scuola primaria
Tecnologie informatiche e didattica Naturale propensione delle nuove generazioni all’uso dei media Indicazioni dell’Europa nella prospettiva del life-long.
Percorsi didattici e comunità di apprendimento
Didattica della lettura Prof. Giovanni Moretti
Perché le TIC nella Didattica
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
Dai RAV al Piano di Miglioramento
La scuola che fa crescere Grottammare 03 marzo 2016 Seminario finale di restituzione IIS Fazzini Mercantini Grottammare IIB – CAT Ist. Pericle Fazzini.
I LLUSTRAZIONE DEL PROGETTO Luca Anzilli – Tommaso Pirotti Dipartimento di Scienze dell’Economia Università del Salento 13 aprile 2016.
Autovalutazione d’Istituto DPR 28 marzo 2013, n. 80 regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione.
ROMA 22 GIUGNO 2016 LABORATORIO NUMERACY Competenze tecniche e interpretative acquisite nell'elaborazione dei microdati LABORATORIO NUMERACY «Competenze.
Transcript della presentazione:

Università degli Studi di Cassino Pavia, 15 luglio 2009 Seconda riunione di coordinamento del programma di ricerca PRIN coordinatrice nazionale prof.ssa Beatrice Ligorio - Università degli Studi di Bari Partecipano: Stani Smiraglia & Daria Grimaldi (Uni. Cassino); Susanna Annese, Paola Spadaro, Marta Traetta, Feldia Loperfido, Nadia Sansone, Gianvito DAprile, Stefania Cucchiara (Uni. Bari) Presenta: Giuseppe Ritella (Uni. Bari)

Università degli Studi di Cassino Costruire e sperimentare un modello di formazione blended in cui il processo di apprendimento coinvolga i processi identitari, di appartenenza e di costruzione collettiva di artefatti culturali Obiettivo dellUnità locale Bari-Cassino

Università degli Studi di Cassino Lobiettivo potrà essere efficacemente raggiunto grazie alla diversità dei corsi blended attivati dalle due sedi componenti lunità. Infatti il modello si fonderà sul confronto tra elementi comuni e differenti BariCassino-Napoli Numero discenti:15-25 studenti studenti Strumenti online:SynergeiaBlog + ebook scriptaweb Materia dinsegnamento: Psicologia dell elearning Psicologia sociale e Psicologia sociale delle comunicazioni di massa Tutorship:Tutor onlineTutor on e offline Principali caratteristiche dei corsi delle due sedi:

Università degli Studi di Cassino Fase 4. Raccolta ed analisi dei dati Fasi di ricerca Fase 1. Analisi delle interazioni tra studenti in corsi universitari blended. Fase 2. Progettazione di un modello di formazione blended Fase 3. Sperimentazione del modello di formazione progettato.

Università degli Studi di Cassino MetodoStrumentoAnalisi Analisi del contenuto -Atlas-Ti -Accordo intergiudici -Analisi multidimensionale dei dati (Analisi delle componenti principali) - Social network analysis Analisi del discorso clausole metadiscorsiv e Analisi interpretative Social network analysis NetminerSNA Principali metodi e strumenti utilizzati nelle due sedi: Fase 1

Università degli Studi di Cassino Cosa abbiamo fatto: Bari Analisi del primo modello formativo Individuazione del legame tra discussioni offline ed online attraverso le clausole metadiscorsive Analisi del tutoraggio distribuito e dei suoi effetti nella permanenza di ruolo (Analisi del contenuto) Analisi delle valutazioni degli studenti rispetto al corso ed alla sua efficacia (questionari, focus, schede di autovalutazione, analisi dei forum) in funzione della progettazione del corso elearning 2010

Università degli Studi di Cassino Cosa abbiamo fatto: Bari Analisi dei processi di appartenenza Confronto delle strategie di partecipazione online ed offline (Analisi del contenuto e SNA) Analisi delle dinamiche di leadership attraverso lanalisi di clausole metadiscorsive Analisi dei processi identitari Individuazione dei posizionamenti identitari online e offline (Analisi del contenuto e SNA)

Università degli Studi di Cassino Cosa abbiamo fatto: Cassino Analisi del primo modello formativo Analisi longitudinale comparata dei precedenti corsi blended per lindividuazione di buone prassi (mediante Analisi Componenti Principali) Definizione ed implementazione degli strumenti di valutazione aperta Analisi della web usability degli strumenti online - blog ed e-book - attraverso questionari strutturati Analisi delle valutazioni degli studenti rispetto al corso ed alla sua efficacia in funzione della progettazione del corso 2010 Analisi dei processi di appartenenza Studio delle modalità di partecipazione online ed offline attraverso lutilizzo di questionari strutturati Individuazione degli stili di partecipazione online mediante indagine qualitativa sui commenti dei discenti nel blog didattico (ATLAS.ti)

Università degli Studi di Cassino Cosa faremo 1. Stili di partecipazione e apprendimento 2. Competenze trasversali 3. Ruolo del tutoring 4. Efficacia del Blended 5. Valutazione del processo 6. Sistema di analisi

Università degli Studi di Cassino Obiettivi: favorire la partecipazione spontanea degli studenti; favorire strategie peculiari delle comunità di pratica (cooperazione, costruzione, orientamento ai pari, analisi critica); incrementare la trasparenza delle modalità di valutazione; favorire lautovalutazione degli studenti circa partecipazione e apprendimento 1. Stili di partecipazione e apprendimento

Università degli Studi di Cassino 1. Stili di partecipazione e apprendimento Modalità esplicitare gli obiettivi dei corsi e i metodi di valutazione; chiarire le modalità possibili di partecipazione (modellamento dei ruoli, netiquette, attività, proattività, compiti, ecc.); utilizzare le-portfolio come strumento di valutazione e autovalutazione della partecipazione e dellapprendimento; ristrutturare e semplificare gli strumenti di rilevazione dellefficacia dei corsi (schede di autovalutazione, questionari finali, ecc.); analizzare i prodotti e le iniziative degli studenti (dimensioni da valutare e i relativi indicatori)

Università degli Studi di Cassino Obiettivi Sostenere nellambito dellapprendimento lo sviluppo di competenze trasversali; Favorire la consapevolezza delle possibili competenze trasversali maturate; 2. Competenze trasversali

Università degli Studi di Cassino Modalità formare gli studenti sul concetto di competenze trasversali (seminari, materiale didattico, ecc.); utilizzare le-portfolio come strumento di riflessione sulle competenze apprese; focalizzare gli strumenti di rilevazione dellefficacia dei corsi (schede di autovalutazione, questionari finali, iniziative degli studenti, focus group, ecc.) anche sulle competenze trasversali; 2. Competenze trasversali

Università degli Studi di Cassino Obiettivo misurare limpatto della tutorship sulla comunità di apprendimento Modalità attraverso lanalisi incrociata dello stile di tutoraggio (analisi del contenuto) con: la rete di interazioni sociali dellintera comunità (SNA) il processo di costruzione di conoscenza (attraverso i prodotti del gruppo) 3. Ruolo del tutoring

Università degli Studi di Cassino Obiettivo garantire leffettivo intreccio delle attività online e offline Modalità riprogettazione dei corsi che preveda linnesto di ulteriori attività blended (ruoli, discussioni, elaborazione di prodotti) Le analisi condotte (attraverso le clausole riformulative) hanno rilevato che una progettazione mirata favorisce la connessione tra attività online/offline e la riflessione metacognitiva da parte degli studenti. 4. Efficacia del Blended

Università degli Studi di Cassino Obiettivo individuare criteri di valutazione del modello di formazione blended proposto al fine di giustificarne lutilizzo Metodi questionario di valutazione degli studenti osservazione dellefficacia ed efficienza del processo 5. Valutazione del processo

Università degli Studi di Cassino Mettere a punto un sistema di analisi: efficiente per diversi contesti BL adatto a rilevare le dinamiche psicosociali e psicoeducative in modelli formativi blended 6. Sistema di analisi

Università degli Studi di Cassino Abbiamo fatto tanto e tanto ancora faremo… (Ligorio, 2009) Conclusioni