Una palestra per la mente:

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Transcript della presentazione:

Una palestra per la mente: Il ruolo dello sport nello sviluppo del bambino Sabina Sereno Psicologa Psicoterapeuta Esperta in Psicologia dello Sport

RUOLO DI PRIMARIA IMPORTANZA DEL GESTO ATLETICO nella formazione psico-fisica di ogni individuo L’ATTIVITA’ MOTORIA FAVORISCE LO SVILUPPO DI PREDISPOSIZIONI E CAPACITÀ. OFFRE ESPERIENZE EMOTIVE, DI CRESCITA E RELAZIONALI

FRUSTRAZIONE Realtà che pone ostacoli Deprimersi Trovare nuovi schemi Nuove soluzioni Gioco Pratica sportiva

GIOCO Il gioco è un modo di vivere, un’espressione di vitalità Attività biologica, finalizzata a ripristinare l’equilibrio psico-fisico, attraverso la scarica motoria Attività fantastica

SITUAZIONE LUDICA Libera, volontariamente accettata Incerta Improduttiva Regolamentata Autentica

ATTIVITA’ LUDICA Terreno privilegiato su cui affondano le radici di qualsiasi processo di apprendimento Il movimento struttura lo spazio esterno, quindi organizza la realtà interna

LO SPORT É GIOCO FATICA MOVIMENTO SENSO DEL DOVERE SALUTE AMICIZIA IMPEGNO SOLIDARIETÀ SFIDA FATICA SENSO DEL DOVERE SCONFITTA FRUSTRAZIONE DELUSIONE

EFFETTI POSITIVI della attività motoria e della pratica sportiva FISICI PSICOLOGICI SOCIALI

BENEFICI FISICI della pratica sportiva Miglioramento coordinazione motoria Acquisizione nuove e diverse abilità Maggior controllo proprio corpo Maggior equilibrio Costruzione di nuovi schemi motori

EVOLUZIONE PSICOLOGICA INSIEME DEI CAMBIAMENTI CHE SI VERIFICANO NEL COMPORTAMENTO DEL BAMBINO IN FUNZIONE DELL’ETA’

SVILUPPO COGNITIVO SVILUPPO AFFETTIVO SVILUPPO SOCIALE

INFLUENZA DELLA PRATICA SPORTIVA Effetti sull’abilità cognitiva Controllo delle proprie pulsioni Interiorizzazione di modelli ideali Autonomia Fiducia in se stessi Sviluppo identità

BENEFICI PSICOLOGICI e SOCIALI della pratica sportiva Incremento della fiducia in se stessi e della autostima Scarica delle pulsioni aggressive e dei conflitti interni Senso di appartenenza e condivisione delle problematiche Miglioramento delle relazioni interpersonali

L’OBIETTIVO FONDAMENTALE DELLA FASE ADOLESCENZIALE É LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ

IMMAGINE CORPOREA Insieme di affetti, pensieri e percezioni che il soggetto attribuisce a se stesso Modo con cui ognuno vive e sperimenta il suo corpo Immagine dinamica

Modificazioni corporee rapide e profonde Risveglio pulsioni sessuali Grande attenzione all’aspetto fisico Importanza gruppo dei pari Pensiero magico

Aiutare i giovani a compiere scelte efficaci a vantaggio del proprio Necessario aiutare i giovani non a evitare il rischio ma a considerarlo e a stimarlo Aiutare i giovani a compiere scelte efficaci a vantaggio del proprio benessere e della propria salute

FATTORI PROTETTIVI LIVELLO INDIVIDUALE LIVELLO FAMILIARE LIVELLO SOCIALE

LIVELLO INDIVIDUALE Immagine di sé positiva e competente Autoefficacia Buone relazioni Riuscita scolastica e/o professionale Percezione di poter incidere sugli eventi

LIVELLO FAMILIARE Sostegno genitoriale Vicinanza emotiva Valori chiari Possibilità di confronto Equilibrio Regole

LIVELLO SOCIALE Contesto ambientale sufficientemente sano Rispetto di norme e codici Opportunità di aggregazione e partecipazione attiva alla vita comunitaria Senso di appartenenza

FRUSTRAZIONE Realtà che pone ostacoli Deprimersi Trovare nuovi schemi Nuove soluzioni Gioco Pratica sportiva

LO SPORT É GIOCO FATICA MOVIMENTO SENSO DEL DOVERE SALUTE AMICIZIA IMPEGNO SOLIDARIETÀ SFIDA FATICA SENSO DEL DOVERE SCONFITTA FRUSTRAZIONE DELUSIONE

IL RUOLO DELL’ADULTO Insegnare che nello sport, come nella vita, bisogna accettare gli errori e i propri limiti Cercare di vincere non significa non sbagliare mai o essere perfetti Atteggiamento flessibile nei confronti dei propri limiti

In un ottica di prevenzione e soprattutto di promozione del benessere del giovane sportivo, occorre incentivare stili di comportamenti salutistici a scapito di atteggiamenti che possono segnalare problematiche future.

“Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni. Ciascuno per il proprio talento” (Coelho, 2004)

GRAZIE