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2 AMBITI TERRITORIALI AMBITO 6AMBITO 7 Dd1 S. LazzaroIC Castiglion de Pepoli-Camugnano Dd2 S. LazzaroIC Gaggio Montano IC LoianoIC Marzabotto IC MonghidoroIC Vado-Monzuno IC MonterenzioIC Porretta Terme IC OzzanoIC S. Benedetto val di Sambro IC RastignanoIC Vergato SM Rodari-Jussi S.Lazzaro
3 ATTIVITA REALIZZATE AMBITO TERRITORIALE 6 AMBITO TERRITORIALE 7
4 IMPEGNO DEI TUTOR JUNIOR Informazione al collegio dei docenti Coordinamento di gruppi esistenti o costituiti per Emma Predisposizione e presentazione dei materiali Relazione nei gruppi Raccordo in continuità verticale Predisposizione e stesura del diario di bordo Analisi dei quesiti invalsi Riflessione sulle strategie metodologico-didattiche Organizzazione, preparazione e gestione delle prove somministrate
5 EVENTI AMBITO TERRITORIALE 6 AMBITO TERRITORIALE 7 75%93% Analisi prove INVALSI Elaborazione di nuovi esercizi Somministrazione prove alle classi Confronto dei risultati ottenuti con i risultati della scuola o regionali o nazionali Attività di formazione Stesura di un piano di formazione per il prossimo anno scolastico Rinvio degli eventi per eccessivo affollamento di impegni
6 CRITICITA RILEVATE Da parte degli ALUNNI:Nelle PROVE Non sono motivati; Sono frettolosi e superficiali nella lettura delle domande; Hanno carenze nel linguaggio; Presentano difficoltà nellaffrontare quesiti diversi nella forma da quelli normalmente proposti e quesiti legati a contesti concreti; Hanno atteggiamenti di resa di fronte alla fatica di imparare; Formulazione delle domande espressa in modo complesso; I quesiti sono rivolti non solo alla verifica delle conoscenze, ma anche alla corretta interpretazione della domanda che spesso nasconde difficoltà linguistiche (connettivi logici, doppia negazione..); La risposta alle domande a scelta multipla dovrebbe essere spesso seguita da un Perché? per evitare un risultato fortuito;
7 Nella DIDATTICA occorre: Migliorare l'efficacia del nostro lavoro attraverso lapplicazione di nuove strategie didattiche; Migliorare la competenza linguistica degli alunni; Rendere i ragazzi più riflessivi sia nella lettura degli esercizi, sia nel controllo della correttezza delle risposte; Offrire occasioni per misurarsi in corso danno con questo tipo di verifiche; Rivedere le scelte curricolari che gli insegnanti sono chiamati ad effettuare sul programma a causa del poco tempo a disposizione; Aumentare le ore di matematica: le ore dinsegnamento settimanali non sono sufficienti a puntare sulla logica e sulla matematica pratica con esperienze di tipo laboratoriale;
8 ATTIVITA PREVISTE per perseguire risultati nel prossimo anno scolastico: Confronto sugli aspetti curricolari della matematica soprattutto nel passaggio fra la scuola primaria e secondaria: costruzione di curricoli verticali anche in rete; programmazioni comuni; momenti di confronto in corso danno ; Predisposizione di un corso di formazione sulla didattica della matematica e curricola verticali; Adozione di nuovi libri di testo che propongano molti esercizi legati alla vita quotidiana; Partecipazione al corso Diritto allo studio-Curriculum verticale nellarea matematica dellIIS Mattei San Lazzaro di Savena. Organizzazione di una prova di matematica da sottoporre nel mese di novembre alle classi terze della sc. secondaria allo scopo di contribuire allorientamento, limitando la dispersione scolastica
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