Piano di Governo del Territorio

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Piano di Governo del Territorio PGT Piano di Governo del Territorio

PGT – Piano di Governo del Territorio L.R. 11/3/2005 n°12 Modalità per la pianificazione comunale Art. 7 LR12/2005 D.G.R. n. 8/1681 del 29/12/2005 Il nuovo quadro della pianificazione comunale Il Documento di Piano Il Piano dei Servizi Il Piano delle Regole Contenuti paesaggistici del PGT Art 6 LR 12/2005 Art 8 LR 12/2005 Art 9 LR 12/2005 Art 10 LR 12/2005 Allegato A LR 12/2005

Coerenza degli obiettivi e degli atti di programmazione Quadro programmatico Coerenza degli obiettivi e degli atti di programmazione Piano Territoriale Regionale Documento di Piano Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale documento di orientamento e di indirizzo documento di orientamento e di indirizzo documento di orientamento e di indirizzo Piano delle Regole Piano Attuativo e Programma Integrato di Intervento Piano dei Servizi documento prescrittivo documenti vincolanti con effetto sul regime dei suoli documento prescrittivo

Piano Territoriale Regionale (artt. 19, 20, 21, 22) Verifica la coerenza di atti e piani di settore interni Costituisce quadro di riferimento per province e comuni Prescrive e individua: tutele e valorizzazioni paesaggistiche i corridoi infrastrutturali le polarità urbane con valenza regionale incentivi per la cooperazione tra comuni Attiva in accordo con province e comuni PTd’Area come strumenti attuativi del PTR Pianificazione comunale Piano di Governo del Territorio (artt. 6, 7, 8) Il DOCUMENTO DI PIANO individua: obiettivi di sviluppo e di conservazione le quantità insediabili le compatibilità con le politiche di altri settori e livelli decisionali la coerenza con le risorse economiche e fissa i criteri di compensazione e di perequazione. Validità: 5 anni Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (artt. 15, 16, 17, 18) Verifica la coerenza di atti e piani di settore interni Individua: i contenuti minimi del PGT su temi provinciali i criteri ambientali e paesaggistici per localizzazione e dimensionamento infrastrutture le modalità di cooperazione tra comuni Prescrive: tutele paesaggistiche ex art. 77 tutela idrogeologica, sismica, rischi rilevanti criteri per individuare aree agricole Piano delle Regole (art. 10) Fissa norme sulle aree urbane consolidate (allineamenti, altezze, usi non ammissibili) Individua aree trasformabili, aree agricole, aree non trasformabili Disciplina gli usi per le aree agricole (art. 59, 60), le aree soggette a tutela ambientale e paesaggistica e non soggette a trasformazione Piano senza limiti di validità e sempre trasformabile Piani attuativi e Programmi Integrati di Intervento (artt. 12 e 87) Distribuiscono gli indici di edificabilità di cui è ammessa la commercializzazione Devono garantire servizi minimi Applicano criteri di perequazione e di compensazione Riguardano anche aree non contigue Possono essere attivati nelle more di adeguamento del PGT sulla base del Documento di Inquadramento (art. 25 comma 7) Piano vincolante con effetto sul regime dei suoli Piano dei Servizi (art. 9) Calcola gli abitanti di riferimento: popolazione residente, prevista, gravitante Standard minimo: 18 mq / abitante Fattori di verifica: qualità, fruibilità, accessibilità livello polarità urbana piano triennale OOPP cooperazione tra comuni con < 20.000 abitanti integrazione con il Piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo Vincoli pubblici su aree a standard con 5 anni di validità, vincoli privati senza limiti Piano senza limiti di validità e sempre modificabile

Documento di Piano Piano delle Regole Piano dei servizi Schema di funzionamento per la pianificazione comunale per il governo del territorio Il P.G.T. è composto da: art. 7 Documento di Piano Piano delle Regole Piano dei servizi Quadro conoscitivo Recepimento di istanze cittadini Linee di sviluppo Infrastrutture Obiettivi quantitativi Politiche della casa Individua aree trasformazione Regole per costruito Compon. geologica Aree agricole Aree paesaggistiche Aree non soggette a trasformazioni Centri storici Determina popolaz. (resid.+insed.+gravit.) Piano sottosuolo Servizi privati Standard 18 mq/ab Aree da espropriare in progr. Op. pubbl. Eventualmente disegnato Valido cinque anni Sempre modificabile No effetti su regime dei suoli Si avvale del SIT integrato Disegnato Senza termine di validità Sempre modificabile Si effetti su regime dei suoli Disegnato Senza termine di validità Sempre modificabile Vincolante consente espropri

FORMULA LO SCENARIO STRATEGICO DI RIFERIMENTO Documento di Piano FORMULA LO SCENARIO STRATEGICO DI RIFERIMENTO art. 8 SVILUPPO MIGLIORAMENTO CONSERVAZIONE QUADRO ORIENTATIVO OBIETTIVI STRATEGICI AZIONI E POLITICHE INDIVIDUAZIONE LIMITI E CONDIZIONI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE VALUTAZIONE DI COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE SOVRACOMUNALE

Il quadro conoscitivo e orientativo art.8, comma 1 l’indagine sul sistema socio-economico Programmazione sovracomunale i vincoli amministrativi vigenti raccolta di istanze e proposte provenienti dai cittadini QUADRO RICOGNITIVO art. 8 comma 1 lettera a mette in luce: le dinamiche in atto le criticità (socio-economiche, ambientali, paesaggistiche e territoriali) le potenzialità del territorio le opportunità che si intendono sviluppare. Sistema delle infrastrutture e della mobilità Sistema urbano Aree e beni di particolare rilevanza QUADRO CONOSCITIVO art.8 comma 1 lettera b ASSETTO GEOLOGICO, IDROGEOLOGICO E SISMICO art.8 comma 1 lettera c

Lo scenario strategico e le determinazioni di Piano art.8, comma 2 lettera a l’individuazione degli obiettivi di sviluppo, miglioramento e conservazione a valenza strategica lettera b determinazione degli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT lettera c determinazione delle politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali lettera d dimostrazione della compatibilità delle politiche di intervento individuate con le risorse economiche attivabili dall’Amministrazione Comunale lettera e individuazione degli ambiti di trasformazione lettera f determinazione delle modalità di recepimento delle eventuali previsioni prevalenti contenute nei piani di livello sovracomunale lettera g Definizione degli eventuali criteri di compensazione, di perequazione e di incentivazione

Piano dei Servizi art. 9 Confronto Domanda Offerta CRITICITA’ PROGETTO strumento di pianificazione delle aree e strutture pubbliche e di interesse pubblico o generale finalizzato al soddisfacimento dei REQUISITI di VIVIBILITA’ e di QUALITA’ urbana Inquadramento OBIETTIVI STRATEGICI dichiarati nel DOCUMENTO DI PIANO Nel contesto territoriale, ambito di riferimento per la fruizione dei servizi Confronto Domanda Offerta Stato di fatto Ricognizione dell’offerta nelle due componenti attrezzature e attività CRITICITA’ valutazione domanda Identificazione/sondaggio dei bisogni in relazione alla specificità del territorio e della popolazione PROGETTO

Aree di Trasformazione Valutazione della DOMANDA indotta Determinazione del numero di utenti dei servizi Residente POPOLAZIONE comma 2 Aree di Trasformazione comma 7 da insediare secondo le previsioni del Documento di Piano indicare i servizi da assicurare in relazione alle nuove funzioni insediate gravitante la legge NON fornisce riferimenti per la valutazione QUALITATIVA e QUANTITATIVA dei servizi Occupati, studenti, utenti di servizi di rilievo sovracomunale VALUTAZIONE caso per caso

Programmazione economica, operatività e flessibilità potenziamento quantitativo ( * ) quadro degli interventi integrazione qualitativo attrezzature e/o attività ( * ) comma 3: dotazione min 18 mq/abitante PROGETTO disponibilità comunali sostenibilità economico finanziaria perequazione incentivazione pubblica compensazione MODALITA’ privata convenzionamento accreditamento programmazione temporale COORDINAMENTO dei soggetti vincolo funzionale

strumento di controllo della qualità urbana e territoriale Piano delle Regole strumento di controllo della qualità urbana e territoriale art. 10 Tessuto consolidato aree non trasformabili aree agricole aree a tutela ambientale e paesaggistica Individuazione Aree OBIETTIVI STRATEGICI del DOCUMENTO DI PIANO Vincola il regime dei suoli Regola l’applicazione della perequazione urbanistica NORME

Individuazione degli ambiti e delle aree da assoggettare a specifica disciplina art.10, comma 1 nuclei di antica formazione beni ambientali beni storico - artistico- monumentali EDIFICATO AREE LIBERE INTERCLUSE AREE DI COMPLETAMENTO TESSUTO CONSOLIDATO art. 10 comma 1 lettera a PLIS Parchi intercomunali TESSUTO NON EDIFICATO art.10 comma 1 lettera e AREE DI VALORE PAESAGGISTICO AMBIENTALE AREE NON SOGGETTE A TRASFORMAZIONE URBANISTICA cave, discariche, depuratore aree tecnicamente non idonee aree soggette a rischio geologico ed idraulico elevato aree di risetto dei beni storico-culturali aree con elevato livello di naturalità con difficoltà manutentiva AREE ED EDIFICI A RISCHIO art.10 comma 1 lettera c compromissione degrado incidente rilevante

parametri interventi di nuova edificazione o sostituzione Contenuti normativi art.10, comma 2,3,4 caratteristiche tipologiche, allineamenti, orientamenti e percorsi consistenza volumetrica, slp esistente e prevista rapporti di copertura esistenti e previsti altezze massime e minime continuità del verde e del reticolo idrografico destinazioni d'uso non ammissibili interventi di integrazione paesaggistica per ambiti in zone soggette a vicolo paesaggistico d.lgs 42/2004 requisiti qualitativi (efficienza energetica) parametri interventi di nuova edificazione o sostituzione comma 3 regole di salvaguardia e valorizzazione coerenti con il PTPR e PTCP comma 4 – allegato A disciplina d'uso degli edifici esistenti, interventi per servizi pubblici, mitigazioni e compensazioni agro forestali e ambientali comma 4