1 PROTOCOLLO DI AZIONE RELATIVO ALLA PROGETTAZIONE FASI PER LA MESSA A PUNTO DI UN PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE FASE DELLA IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA.

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1 PROTOCOLLO DI AZIONE RELATIVO ALLA PROGETTAZIONE FASI PER LA MESSA A PUNTO DI UN PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE FASE DELLA IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA UNA VOLTA AVVIATO IL CHECK UP DELLA SCUOLA ED EVIDENZIATO IL PROBLEMA SI TENDERA A SVILUPPARE UNA AZIONE DI MIGLIORAMENTO. E ESSENZIALE CHE CI SIANO CONDIVISIONE E CONFRONTO. FASE DELLA GESTIONE DEL PROGETTO E NECESSARIO PREVEDERE : TUTTI I TEMPI ED I MODI DEL MONITORAGGIO MOMENTI DI COORDINAMENTO E DI CONSULENZA ( DA PARTE DEL DIRIGENTE SCOL., DEI SUOI COLLA- BORATORI O DI AGENZIE ESTERNE) MODALITA E TECNICHE DI DOCUMENTAZIONE DEI PRODOTTI REALIZZATI IN FASE DI ATTUAZIONE DELLE AZIONI DEL PROGETTO FASE DELLA VALUTAZIONE E DELLA IMPLEMENTAZIONE E OPPORTUNO DEFINIRE CON CURA I SISTEMI DI VERIFICA DELLINNOVAZIONE ED I PROCEDIMENTI PER ASSICURARNE LA RICADUTA SULLINTERA COMUNITA SCOLASTICA. E,INFATTI, IMPORTANTE CHE, UNA VOLTA REALIZ- ZATO UN PROGETTO, OPPRTUNAMNETE DOCUMEN- TATO E VALUTATO, I CUI ESITI SIANO STATI STIMA- TI COME APPREZZABILI E MIGLIORATIVI, LA SCUOLA SI DOTI DI STRUMENTI PER STABILIZZARE E CON- SOLIDARE I COMPORTAMENTI MIGLIORATIVI. F.S. Area 2 ( Autovalutazione di Istituto): ins. Mara Sarghini

2 E NECESSARIO UN SISTEMA DI DOCUMENTAZIONE DEI MATERIALI E DEI PRODOTTI DURANTE LA SPERIMENTAZIONE IL PROGETTO PREVEDERA PRODUZIONE DI MATERIALE DI LAVORO ( SCHEDE, GRIGLIE, DIARI, PROVE, ECC.) DOCUMENTAZIONE SUL PROCESSO FOR- MATIVO DEGLI STUDENTI (TESI, TESINE, QUADERNI DI RICERCA) SINTESI FINALE PER VALUTARE LEFFICACIA (SE SI SONO RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI CHE CI SI ERA PREFISSI CON IL PROGETTO IN ESSERE) E LEFFICIENZA (SE SI POTEVANO OTTENERE GLI STESSI RISULTATI A MINOR COSTO, SIA DAL PUNTO DI VISTA DELLE RISORSE UMANE SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO) UN SISTEMA DI RICADUTA SUGLI ESITI SPERIMENTALMENTE VALIDI SU TUTTA LA SCUOLA. SARA COINVOLTO IL DIRIGENTE E LO STAFF DI PROGETTO F.S. Area 2 ( Autovalutazione di Istituto): ins. Mara Sarghini

3 LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI SI PRESENTA SU TRE LIVELLI LA VALUTAZIONE EX ANTE O VALUTAZIONE DI IMPATTO IL MONITORAGGIO O VALUTAZIONE DI PROCESSO LA VALUTAZIONE EX POST O VALUTAZIONE DI RISULTATO PRIMA DELLAZIONE DURANTE LAZIONE DOPO LAZIONE Ricerca preliminare (lazione ha qualche probabilità di successo?) Ricerca valutativa (quali risultati ha prodotto lazione) STRUMENTALE (lazione può/deve essere riorientata?) Es.:indagine dopo lavvio di una azione FEEDBACK ( questi sono i dati; quali commenti, quali azioni future?) Es.:sessione di discussione con gruppi AUTO-RICERCA (autodiagnosi) F.S. Area 2 ( Autovalutazione di Istituto): ins. Mara Sarghini

4 IL MONITORAGGIO PRESUPPONE CHE IL PROGETTO SIA ACCOMPAGNATO DA UNA OPPORTUNA DOCUMENTAZIONE RELATIVA SIA ALLE DECISIONI ED AGLI ORIENTAMENTI ASSUNTI DAL GRUPPO SPERIMENTALE DURANTE TUTTO IL PROCESSO SIA AI PRODOTTI SIGNIFICATIVI DELLE AZIONI MEDESIME. LA VALUTAZIONE DI RISULTATO DEVE PREVEDERE UNA ANALISI RELATIVA SIA ALLA EFFICACIA SIA ALLEFFICIENZA. EFFICIENZA UN SERVIZIO E EFFICIENTE QUANDO RAGGIUNGE GLI OBIETTIVI SENZA SPRECARE RISORSE. EFFICACIA UN SERVIZIO E EFFICACE QUANDO RAGGIUNGE GLI OBIETTIVI E I RISULTATI SODDISFANDO LA DOMANDA DEGLI STUDENTI, DELLE FAMIGLIE, DELLA COLLET- TIVITA. F.S. Area 2 ( Autovalutazione di Istituto): ins. Mara Sarghini