Succhiotto Letale
Un succhiotto e’ fatto di clorulo di polivinile… ma cosa e’? Il monomero (una molecola semplice che insieme con altre puo’ dare orginire a polimeri) del polivinile è considerato un potente cancerogeno. E’ la materia plastica piu’ versatile conosciuta.
La Chicco La Chicco e’ il nome piu’ noto in Italia per gli articoli destinati all’infanzia. E’ interessante pero’ che non esistino fabbriche con questo marchio, infatti la societa’ produttrice si chiama Artsana, e fa parte di un gruppo chiamato Catelli. NESSUN PRODOTTO VIENE FATTO IN ITALIA
Il 19 Novembre 1993 200 ragazze tra i 15 e 20 anni stanno lavorando in una fabbrica che produce giocattoli, la Zhili, quando vedono salire fumo dal pavimento. Capiscono che sotto di loro e’ scoppiato un incendio. Si precipitano giu’ per le scale ma quando arrivano al piano terra trovano il cancello chiuso, tornano sopra per cercare una via di uscita ma le finestre sono sbarrate da inferriate. Alla fine il bilancio della tragedia sono 87 ragazze morte carbonizzate e una 40 ferite, e dieci delle quali resteranno invalide per tutta la vita.
Ma siamo entrati in contatto con Guangyu, una ragazza di 21 anni che e’ sopravissuta all’incendio. Lei lavorava di giorno e di notte, quando c’era da fare una consegna, infatti nella fabbrica c’era pure un dormitorio. Era sempre a contatto con il materiale fiammabile con cui fabbricava i giocattoli, e la temperatura era alta, perche bisognava colare la plastica fusa degli stampini da cui si ricavano le parti dei giocattoli. I padroni le tenevano chiusi I cancelli per non farle scappare. Le finestre erano sbarrate come in una prigione. Si e’ salvata solo chi, come lei si e’ buttata dal secondo piano, diveltendo le sbarre.
E’ profondamente ingiusto che si spenda molto per la pubblicita’ o per gli stipendi dei dirigenti senza garantirne un guadagno ed una sicurezza maggiore per chi lavora manualmente!
La Chicco chiede alle fabbriche di rispettare alcune regole. *La clausola sociale* firmata dalla Chicco stabilisce che: non possono piu’ sfruttare il lavoro minorile o di prigionieri, le lavoratrici hanno diritto alle assenze per maternita’ e malattia. Le fabbriche devono rispondere a certi standard come avere ambienti sicuri, servizi igenici ed assistenza sanitaria… Le associazioni che difendonoi lavoratori continuano a controllare la Chicco