Guelfi bianchi e guelfi neri

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
UMILIAZIONE DI CANOSSA
Advertisements

Carlo V D’Asburgo, Sacro Romano Impero
ORA e SEMPRE….IL BOSS!!!.
Re dei Franchi e Imperatore del Sacro Romano Impero
LE SIGNORIE E GLI STATI REGIONALI
L’Europa delle città e dei comuni XII e XIII secolo
Carlo Magno diventa imperatore Del Sacro Romano Impero
STORIA DI UN IMPERATORE.
IL DECAMERON Che cos’è il Decameron? Il Decameron è una raccolta di novelle scritte da Giovanni Boccaccio tra il 1348 e il Questo libro é scritto.
I COMUNI E LO SCONTRO CON L’ IMPERO
Fiorentino per nascita
L’Europa delle città e dei comuni XII e XIII secolo
LA FORMAZIONE DEGLI STATI MODERNI
Dante.
I. C. “Guglielmo Marconi “Licata Progetto “Didattica multimediale”
Il Sacro Romano Impero Germanico: il conflitto con il papa
Carlo V Il sogno di una monarchia universale Carlo V è stato uno dei più grandi sovrani della storia moderna. Il suo impero era così vasto che si.
La nascita di Roma 753 a.c..
REGNI ROMANO BARBARICI BIZANTINI LONGOBARDI FRANCHI
L’impero e gli Stati Nazionali
Arrigo si spense durante il suo viaggio in Italia.La sua morte è un mistero ed è quasi certo che non si risolverà mai. Qui cercheremo di illustrarla e.
La storia di Baldovino..
LE MONARCHIE NAZIONALI
ORA e SEMPRE!.
RESTAURAZIONE=dopo la sconfitta di Napoleone, i re vogliono tornare a prima della rivoluzione francese (antico regime) 1814: I paesi più forti (Austria,
Un viaggio tra Inferno,Purgatorio e Paradiso…
Dante Alighieri.
Angioini e Aragonesi in Italia. L’autunno del Medioevo
Chiesa e Impero 910 Fondazione del monastero di Cluny 962
DANTE ALIGHIERI E’ considerato il padre della lingua italiana, con lui il volgare si trasformò in lingua letteraria nazionale.
presentazione di James Rovere
MEDIOEVO Orientale con capitale Costantinopoli
Dal Comune alla Signoria e dalla Signoria al Principato
Federico Barbarossa/ Le lotte tra guelfi e ghibellini
Chiesa e Impero 910 Fondazione del monastero di Cluny 962
I COMUNI E LO SCONTRO CON L’ IMPERO
L’Italia del Quattrocento
L’Europa nel IX-X secolo
L’Italia nella seconda metà del Duecento
Capitolo 6. Carlo Magno e la nascita dell’Europa
storia La crisi & e la decadenza imperiale
Cap. 8 L’ITALIA DEGLI STATI
Capitolo 8. Chiesa e Impero
Le monarchie feudali La rinascita dell’Impero
L’Italia del Quattrocento
L'Europa del Cinquecento
La Farinata degli Uberti
Dante La vita La situazione politica di Firenze prima della sua nascita. I generi dell’antichità classica.
Baraldi Alberto cl. 3°F 30/10/2006 La Divina Commedia.
Il Sud Italia dal XI al XIII secolo
CHE COSA ACCADDE IN EUROPA DOPO LA MORTE DI FEDERICO
L’Italia tra il XIV e il XV secolo
MEDIOEVO: SCONTRO TRA CHIESA E IMPERO
NAPOLEONE CHIARA P. MARA CHIARA V. SIMONE CA..  Nel 1796 riprese la guerra contro la coalizione antifrancese e il direttorio in francia aveva dato a.
Carlo I d’Angiò re di Sicilia La politica di Carlo I fu sino dall’inizio del suo regno volta essenzialmente a soddisfare la sua smodata ambizione personale.
IL DECLINO DELL’UNIVERSALISMO
FEDERICO II di Svevia A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda.
BONIFACIO VIII E IL DECLINO DEL PAPATO
Guerre italiane e Carlo V
L’Italia delle Signorie
L’ETA’ DI INNOCENZO III
L’autunno del Medioevo
Carlo V e la ripresa imperiale. Il ritorno dell’imperatore Nel ’500, in gran parte dell’Europa l’ideale universalistico dell’impero viveva ancora:  Il.
LA FRANCIA DALLE GUERRE DI RELIGIONE A RICHELIEU
DANTE ALIGHIERI CHE FICO LA VITA Nasce a Firenze nel 1265 (tra il 14 maggio e il 13 giugno) da una famiglia della piccola nobiltà cittadina Il nome:
La crisi dei poteri universali
L’EVOLUZIONE DEL QUADRO POLITICO.
La monarchia francese dal XVI al XVIII secolo. Sovranità La sovranità rappresenta il carattere essenziale dello Stato che gli conferisce il diritto di.
L’Italia: frammentazione politica e rinascita culturale
Evoluzione del Quadro Politico
Transcript della presentazione:

Guelfi bianchi e guelfi neri I Guelfi bianchi e i Guelfi neri furono le due fazioni in cui si divisero intorno alla fine del XIII secolo, i Guelfi, il partito dominante nella città di Firenze dopo la cacciata dei Ghibellini. Le due fazioni lottavano per l’egemonia politica ed economica in città. I guelfi bianchi, pur sostenendo il Papa, non precludevano la possibilità del ritorno dell’imperatore, infatti ritenevano che il pontefice dovesse esercitare un potere solamente di tipo ecclesiastico espirituale, ma non doveva entrare nella vita politica di Firenze. I guelfi neri invece erano pienamente sostenitori del Papa come unico avente il diritto di governare su tutto, anche sulle questioni politico-economiche.

Dante è un guelfo bianco I Guelfi bianchi intorno alla fine delXIII secolo a Firenze costituivano un partito, rappresentava le forze popolari appartenenti alla nuova borghesi (tra cui finanzieri e mercanti) e sostenevano la supremazia del Papa, ma solamente in campo spirituale, egli infatti non doveva entrare nella vita politica di Firenze. I Guelfi bianchi dunque perseguivano l’indipendenza politica, rifiutando ogni ingerenza papale e non disdegnavano un possibile ritorno dell’imperatore. Questo carattere di distinzione dai Guelfi neri, era quello che li avvicinava invece ai Ghibellini, i quali però erano stati cacciati tempo prima, in quanto sostenitori totali dell’imperatore.  .

Discordie e guerre a Firenze I Guelfi neri, invece, rappresentavano soprattutto gli interessi delle famiglie più ricche di Firenze, ed erano forti sostenitori della restaurazione del potere nobiliare. Per raggiungere questi fini politici e i loro interessi economici erano disposti ad appoggiarsi al Papa, che in quel periodo era Bonifacio VIII (rappresenta le esigenze teocratiche del papato), per cui e ne ammettevano l’ingerenza negli affari interni di Firenze. La rivalità tra i Guelfi bianchi e i Guelfi neri fu al centro della vita sociale e politica, tra la fine del ’200 e all’inizio del ’300 a Firenze, a Pistoia e in altre città della Toscana. I Guelfi bianchi, sconfissero ed esiliarono i Guelfi neri in un primo tempo, nel 1301 ma questi ultimi, alleatisi con Carlo di Valois, tornarono in città e sconfissero i bianchi. La successiva cacciata da Firenze spinse così i Guelfi bianchi a cercare l’appoggio del partito Ghibellino per tornare in città, nel 1303. Molti intellettuali come Guido Cavalcanti (uno dei maggiori esponenti del “Dolce Stil Novo”) e Dante Alighieri erano difensori dell’autonomia politica e sostennero pertanto lo schieramento dei Guelfi bianchi. Dante che era stato priore di Firenze fu esiliato.

Dante e l’impero Enrico VII di Lussemburgo (in lingua volgare Arrigo) fu conte di Lussemburgo, re di Germania dal 1308 e imperatore del Sacro Romano Impero dal 1312 alla morte. Egli fu il primo imperatore della Casa di Lussemburgo. Durante il suo breve regno rafforzò la causa imperiale in Italia, divisa dalle lotte partigiane tra le fazioni guelfa (guelfi bianchi e neri) e ghibellina, e ispirò i componimenti di lode di Dino Compagni e Dante Alighieri che auspicava il ritorno all’impero pensando che avrebbe portato la pace (DE MONARCHIA). Tuttavia, la sua morte prematura impedì il compimento dei suoi propositi. La sua discesa in Italia (1311) incontrò l'ostilità di papa Clemente V, Filippo IV di Francia e Roberto d'Angiò, re di Napoli.