La pratica sportiva: fattori di rischio ed interventi di sicurezza CONI servizi spa COMITATO REGIONALE PER L’EMILIA ROMAGNA Convegno Regionale “Sport - Sicurezza - Salute: frontiere culturali per uno sport di qualità” La pratica sportiva: fattori di rischio ed interventi di sicurezza Prof. Claudio Menchinelli (Direttore dell’Ufficio Medico-Legale CONI servizi spa) Bologna, 20 settembre 2003
SOGGETTI INTERESSATI 1° Gruppo 2° Gruppo 3° Gruppo (ATLETI) - agonisti / dilettanti - agonisti / professionisti - non agonisti - amatori - disabili 2° Gruppo (ALTRI TESSERATI NON ATLETI) - dirigenti, giudici di gara, medici, paramedici, etc (NON TESSERATI) - terzi non spettatori: ausiliari, tecnici, organizzatori, gestori impianti, etc. 3° Gruppo (SPETTATORI)
FATTORI DI RISCHIO - 1° Gruppo (Atleti) Nel momento in cui un atleta si tessera per una determinata attività sportiva accetta i rischi insiti all’attività sportiva stessa. CONCETTO DI RISCHIO SPORTIVO RISCHIO CONSENTITO
FATTORI DI RISCHIO - 1° Gruppo (Atleti) 1a Categoria: Sport non violenti Tutti gli sport in cui le regole del gioco “escludono ogni possibilità di contatto fisico” o di uso di violenza contro l’avversario (tennis, nuoto, ciclismo, atletica leggera).
FATTORI DI RISCHIO - 1° Gruppo (Atleti) 2a Categoria: Sport a violenza necessaria o eventuale Tutti gli sport in cui le regole del gioco “ammettono forme di violenza fisica” nei confronti dell’avversario: - violenza necessaria (pugilato, lotta) - violenza eventuale (calcio, rugby, basket)
FATTORI DI RISCHIO - 1° Gruppo (Atleti) CONDOTTA SPORTIVA DANNO DANNO = modificazione peggiorativa dell’integrità psico-fisica dell’individuo
FATTORI DI RISCHIO - 1° Gruppo (Atleti) CONDOTTA SPORTIVA DANNO NON COSTITUISCE ILLECITO (violazioni involontarie) Se la condotta è stata compiuta nel pieno rispetto delle regole del gioco e senza prescindere dal rispetto delle norme di “comune prudenza” (non supera la soglia del “rischio consentito”) Al massimo illecito sportivo (ad es.: fallo di ostruzione)
FATTORI DI RISCHIO - 1° Gruppo (Atleti) CONDOTTA SPORTIVA DANNO COSTITUISCE ILLECITO COMUNE (violazione volontaria) Se la condotta compiuta non è immediatamente rivolta allo svolgimento della gara (es.: fallo a gioco fermo, fallo a distanza dallo svolgimento del gioco, fallo di reazione)
Colpa in vigilando Colpa in educando Colpa in eligendo FATTORI DI RISCHIO - 2° Gruppo (dirigenti, giudici, etc. - ausiliari, organizzatori, etc.) Impegno ad assicurare l’integrità psico-fisica dei tesserati e dei terzi. Colpa in vigilando Colpa in educando Colpa in eligendo Nesso di occasionalità Si tratta generalmente di Responsabilità indiretta (di istruttore, dirigente sportivo, Società Sportiva, Organizzatore, Gestore impianto, etc.)
FATTORI DI RISCHIO - 3° Gruppo (Spettatori) Non si applica il concetto di “rischio sportivo”. Allo spettatore di qualsiasi manifestazione sportiva non è applicabile l’accettazione di una situazione di rischio. (concorso di colpa del terzo)
INTERVENTI DI SICUREZZA Rispetto delle norme regolamentari sportive Rispetto delle norme regolamentari ex lege Osservanza di tutti gli accorgimenti suggeriti dalla regola generale di prudenza, anche se non previsti dai regolamenti (es.: protezioni inadeguate)
INTERVENTI DI SICUREZZA Dovere di verificare l’idoneità e la sicurezza dei luoghi destinati alla manifestazione sia per gli atleti che per gli spettatori Dovere di verificare l’idoneità psicofisica degli atleti (controlli periodici - inabilità temporanea) Onere di dimostrare di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno è posto a carico dell’organizzatore-gestore dell’impianto sportivo.
INTERVENTI DI SICUREZZA Le clausole di esonero della responsabilità sottoscritta dai partecipanti a vario titolo alla manifestazione sportiva sono da considerarsi tutte prive di qualsiasi validità
RESPONSABILITA’ - CONCLUSIONI Maggiore responsabilizzazione di: atleti, dirigenti, tecnici, giudici di gara, medici, paramedici, ausiliari, organizzatori, gestori impianti, etc. La valutazione della responsabilità è così complessa per i numerosi elementi che concorrono a determinarla che ogni caso è un caso a sé. La ripartizione della colpa viene rimessa all’equo apprezzamento del giudice.
RESPONSABILITA’ - CONCLUSIONI Aggiornarsi costantemente sia dal un punto di vista strettamente professionale che normativo Assicurarsi contro i rischi dovuti all’attività svolta
FORMAZIONE: Diritti/Doveri/Responsabilità DELL’ATLETA DEL DIRIGENTE DEL MEDICO
PREVENZIONE: Gestione delle Emergenze Formazione di Operatori in grado di affrontare situazioni di emergenza
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