PREMIO TESI DI DOTTORATO 2009/2010

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PREMIO TESI DI DOTTORATO 2009/2010 SEZIONE DI PSICOLOGIA PER LE ORGANIZZAZIONI PREMIO TESI DI DOTTORATO 2009/2010

Le candidature presentate 8 candidature al Premio della Sezione Numero analogo a Premio Nazionale AIP 1 rinuncia Emanuela Chemolli, Vincitrice del Premio Nazionale AIP 7 candidature valutabili Bologna, Pavia, Milano, Verona, Roma

La Commissione Chiara Ghislieri – Università di Torino Marco Giovanni Mariani – Università di Bologna Sara Cervai – Università di Trieste

I criteri di valutazione Coerenza/centralità al settore Letteratura (completa/aggiornata) Rigore Metodologico Originalità e Innovatività Applicabilità dei risultati Tesi vincitrici pubblicate su sito AIP

Giudizio della Commissione Fabio Massei Innovation in the workplace: the role of job characteristics, motivation and organizational factors in promoting ideas La tesi appare pertinente rispetto al settore disciplinare e interessante, sia per il tema affrontato, l’innovazione, sia per l’impostazione di metodo. I fondamenti teorici sono sintetici ed esaustivi e il lavoro risulta condotto in modo rigoroso. La possibile frammentarietà del lavoro (multi-studio) è ben risolta grazie a introduzione e discussioni/conclusioni trasversali che dimostrano consapevolezza dei limiti del lavoro e puntualità nella descrizione dell’applicabilità dei risultati. Il lavoro è ben curato dal punto di vista formale.

Giudizio della Commissione Silvia Simbula Burnout and Work Engagement among Teachers: An application of the Job Demands-Resources Model La tesi affronta un tema “classico” per la disciplina di riferimento, riuscendo a evidenziare però un contributo significativo al dibattito, anche grazie alle scelte metodologiche realizzate. La tesi è ben scritta, sintetica e completa per la parte teorica; risulta inoltre ben condotta sul piano metodologico. Viene apprezzato lo sforzo per superare la frammentarietà insita nei lavori multi-studio. Limiti e ricadute applicative degli studi realizzati sono precisamente descritti. Il lavoro è curato dal punto di vista formale.

Giudizio della Commissione Silvia Dello Russo Work motivation and job perfomance La tesi affronta tematiche centrali al settore di riferimento ed è ben condotta dal punto di vista metodologico. La parte teorica appare sostanzialmente adeguata. In alcuni passaggi dei singoli studi, la sintesi, sebbene adatta in ottica di un articolo per rivista del settore, appare eccessiva per una tesi di dottorato. La frammentarietà del lavoro (multi-studio) poteva essere meglio ricompresa attraverso l’introduzione e le conclusioni. Il lavoro appare sostanzialmente curato dal punto di vista formale.

Qualche commento conclusivo… La Commissione a seguito della lettura e analisi delle tesi presentate si augura che sempre più, in futuro, venga data attenzione a: premesse teoriche sintetiche, ben focalizzate e che tengano conto della letteratura scientifica di riferimento più recente; domande di ricerca precise, capaci di arricchire il dibattito scientifico e di orientare significativamente le ricadute pratiche; metodi e strumenti di ricerca descritti con precisione e adeguati per dare risposta a obiettivi conoscitivi pertinenti e innovativi, in particolare quando si applica una metodologia qualitativa; consapevolezza dei limiti del lavoro e delle possibili linee di sviluppo; per le tesi multi-studio, introduzione e conclusioni utili a definire una cornice comune ai lavori presentati; stile chiaro, curato e coerente con le norme individuate dalla comunità scientifica di riferimento. La Commissione ringrazia tutti i candidati per aver dato modo di conoscere i propri lavori e la Sezione per la fiducia accordata.