Vaccino anti HPV Popolazioni target e gruppi vaccinali

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Transcript della presentazione:

Vaccino anti HPV Popolazioni target e gruppi vaccinali Ankica Lukic SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Perinatologia e Puericoltura UOC GINECOLOGIA AZIENDA OSPEDALIERA SANT’ANDREA DIRETTORE PROF. M. MOSCARINI

Prevenzione: definizione – caso delle patologie da HPV Prevenzione primaria: agisce in assenza di sintomi; serve ad eliminare, o ridurre, l'esposizione dell'organismo alle cause note di una patologia - vaccinazione Prevenzione secondaria: interviene dopo l'emersione dei primi segni serve ad individuare le lesioni di una fase precoce (che non abbiano ancora causato danno e siano curabili con terapie poco aggressive) – screening Prevenzione primaria e secondaria: due strumenti entrambe importanti per le patologie da HPV, da integrare per ottenere il massimo dei benefici Prevenzione terziaria: interviene dopo la diffusione e reiterazione di un fenomeno e punta alla riduzione del suo incremento o dell'aggravamento Con il termine atteggiamento si indica la disposizione di ogni persona di produrre risposte, determinate dall'ambiente familiare o sociale, riguardo a situazioni, gruppi o oggetti. Il comportamento è il modo di agire e reagire di un oggetto o un organismo messo in relazione con altri oggetti, organismi, o semplicemente con l'ambiente. Il comportamento può essere conscio o inconscio e volontario o involontario

Prevenzione primaria: i vaccini vaiolo vaiolo HPV Polio inattivato Influenza Virus frammentato “Split” inattivato Epatite A Vaccini anti-infezione: > 200 anni Vaccini anti-cancro: > 15 anni HBV ~ 1 anno HPV Il termine vaccino ha acquistato un nuovo significato in campo oncologico. I vaccini anti-cancro non sono fondamentalmente diversi da quelli classici in quanto hanno come obiettivo quello di rendere il sistema immunitario dell’ospite”reattivo” nei confronti degli antigeni oncogeni difterite Epatite B Varicella Virus vivo Parotite Virus Vivo attenuato rosolia pertosse morbillo tetano

I vaccini possono essere costituiti da: MICRORGANISMI UCCISI O INATTIVATI MICRORGANISMI VIVI ATTENATI TOSSOIDI BATTERICI (tossine inattivate) ANTIGENI PARTI DI UN MICRORGANISMO ( a subunità) ANTIGENI OTTENUTI CON TECNICHE DI RICOMBINAZIONE GENETICA DNA oncogeno

HPV: Human Papillomavirus Appartiene alla famiglia Papillomaviridae > 100 genotipi Filogeneticamente altamente conservato DNA circolare a doppio filamento (7,000–8,000 paia di basi) Capside composto da 72 capsomeri pentavalenti Subunità proteina L1 Through the use of DNA sequencing, approximately 200 human PapillomaVirus (HPV) types have been identified to date.1 Approximately 35 of these PapillomaViruses infect the genital tract epithelium. New PapillomaVirus types are defined as possessing <90% homology to known PapillomaVirus types in the E6, E& and L1 genes.2 The protein coat (or capsid) is composed of two structural proteins and has icosahedral symmetry.3 PapillomaViruses contain a single molecule of supercoiled, double-stranded, circular DNA of approximately 8,000 base pairs in length.3 The virion is small and non-enveloped, i.e. it is not enclosed by a viral membrane.3 Kuper H, Adami H-O and Trichopoulos D. Infections as a major preventable cause of human cancer. J Intern Med 2000;248:171–183. Wieland U, Pfister H. Papillomaviruses in human pathology: Epidemiology, pathogenesis and oncogenic role. In: Gross, Barrasso Eds. Human Papilloma Virus Infection: A clinical atlas. Ullstein Mosby; 1997. p1–18. Syrjänen and Syrjänen. Molecular biology of papillomaviruses. In: Papillomavirus infections in human pathology. Wiley & Sons, Chichester; 2000. p.11–46. Syrjänen and Syrjänen. Papillomavirus infections in human pathology. Wiley & Sons, Chichester; 2000. p.11–46.

Particelle simil-virali (VLPs, Virus Like Particles) Capside virale 20000 kD Proteine L1 55-57 kD Pentamero L1 280 kD 5L1 72 CAPSOMERI Produzione VLP: Lieviti ricombinanti Saccharomyces cerevisiae

ABBIAMO DUE VACCINI ANTI HPV PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE GENITALI HPV CORRELATE SIMILI MA DIFFERENTI !!! CERVARIX Produzione VLP sintetizzate in cellule di insetto con vettore Baculovirus Numero VLP: 2 (16, 18) Adiuvante: ASO4 500 μg aluminium hydroxide + 50 μg monophosphoryl lipid A Risposta immunitaria misurata in EU/mL Mese 0, 1, 6 im GARDASIL Produzione VLP: Lieviti ricombinanti Saccharomyces cerevisiae Numero VLP: 4 (6, 11, 16, 18) Adiuvante: AAHS amorphous aluminium hydroxyphosphorate sulfate; Immunità misurata in mMU/ml anticorpi tipo-specifici neutralizzanti Mese 0, 2, 6 im

Il vaccino: dalla produzione alla immunizzazione Berzofsky JA, Ahlers JD et al. Progress on new vaccine strategies against chronic viral infection. J Clin Invest 2004,114:450-462

L’indicazione approvata nell’UE è: ”Gardasil è un vaccino per la prevenzione della displasia di alto grado del collo dell’utero (CIN2/3), del carcinoma del collo dell’utero, delle lesioni displastiche vulvari di alto grado (VIN2/3) e delle lesioni genitali esterne (condilomi acuminati) causate dal Papillomavirus umano (HPV) tipi 6,11,16 e 18. L’indicazione è basata sulla dimostrazione di efficacia di Gardasil in donne adulte di età compresa tra 16 e 26 anni e sulla dimostrazione dell’immunogenicità di Gardasil in bambini ed adolescenti di età compresa tra 9 e 15 anni. L’efficacia protettiva non è stata valutata nei maschi. L’impiego di Gardasil deve essere stabilito in accordo alle raccomandazioni ufficiali.”

Beneficio atteso per patologia HPV-correlata + cross protezione HPV Riduzione attesa per patologia . 16/18 -70% carcinoma della cervice -85% adenocarcinoma della cervice -70% HSIL (CIN 2-3) -25% LSIL (CIN 1) -50% carcinoma della vagina e lesioni preneoplastiche (VaIN) -40% carcinoma della vulva e lesioni preneoplastiche (VIN) -70% carcinoma dell’ano e lesioni preneoplastiche (AIN) -?? altre neoplasie non-ginecologiche 6/11 -90% condilomi ano-genitali -5% , -25% LSIL (CIN 1) -90% papillomatosi respiratoria giovanile (JORRP) Mod.da N.Munoz – EBCOG Torino 2006

4VLP cervice, vagina 70% carcinoma della cervice 85% adenocarcinoma 70% HSIL (CIN 2-3) 25% LSIL (CIN 1) cervice, vagina 50% carcinoma della vagina e lesioni preneoplastiche (VaIN)

4VLP vulva, perineo, periano 85-100% VIN HPV 16/18+ 67% dei CONDILOMI PIANI (VIN 1) associati al LR HPV, 42% HPV 6 o 11 42% da HR HPV (solo 6% da HPV 16) 4VLP CIRCA IL 90% CONDILOMI ACUMINATI è associato all’HPV 6 e 11 85-100% VIN HPV 16/18+ Circa il 42% dei carcinoma vulvari correlati all’HPV 16 o 18 vulva, perineo, periano

e lesioni preneoplastiche (AIN) respiratoria giovanile ?? altre neoplasie non-ginecologiche 4VLP 70% carcinoma dell’ano e lesioni preneoplastiche (AIN) ?? altre neoplasie non-ginecologiche 90% papillomatosi respiratoria giovanile (JORRP) patologie HPV correlate extraginecologiche

Popolazione target è la popolazione o gruppo a cui è indirizzato l’intervento (vaccinazione): Soggetti più esposti

Popolazione target Le malattie infettive hanno almeno due cause necessarie ma singolarmente non sufficienti: Esposizione all’agente eziologico; Stato di suscettibilità dell’ospite.

Perché vaccinare una popolazione target? Rimuovere una delle due cause necessarie per lo sviluppo della malattia infettiva (protezione individuale); Per le malattie a trasmissione interumana, rimuovere le condizioni che permettono la trasmissione nella popolazione (protezione di gruppo).

Popolazione target: immuni e suscettibli IMMUNI: gli (già) ammalati + vaccinati responders SUSCETTIBILI: mai ammalati (naїve) + mai vaccinati + vaccinati non responders

official country recommendations in Europe GARDASIL® official country recommendations in Europe Austria 20 December 2006 9–15 yrs, catch up until 26 yrs (includes boys) Luxembourg 27 February 2007 12 yrs, catch-up until 18 yrs Norway 12 April 2007 12 yrs, catch up until 16 yrs Belgium 11 May 2007 10–15 yrs Portugal 16 November 2007 12–16 yrs Denmark 4 October 2007 12 -15 yrs Spain 10 October 2007 One single cohort of girls between 12 and 15 yrs France 16 March 2007 14 yrs, catch-up from 15 to 23 yrs Sweden 26 February 2008 10–12 yrs, reimbursement for girls between 13-17 yrs Germany 26 March 2007 12–17 yrs Switzerland 18 June 2007 11–14 yrs, catch-up until 19 yrs Greece 19 October 2007 12–15 yrs, catch-up until 26 yrs Italy 28 February 2007 12 yrs United Kingdom 26 October 2007 12–13 years, catch-up until 18 yrs

Raccomandazioni e position paper ACIP Advisory Committee on Immunization Practices ACOG American College of Obstetricians and Gynecologists SAM Society for Adolescent Medicine ACS American Cancer Society SGO Society of Gynecological Oncology ESGO European Society of Gynecological Oncology AAP: American Academy of Pediatrics SIGO Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia SIOG Società Italiana Oncologia Ginecologica SICPCV Società Italiana di Colposcopia e Patologia Cervico Vaginale

Raccomandazioni e position paper ACIP Advisory Committee on Immunization Practices ACOG American College of Obstetricians and Gynecologists SAM Society for Adolescent Medicine ACS American Cancer Society SGO Society of Gynecological Oncology ESGO European Society of Gynecological Oncology AAP: American Academy of Pediatrics SIGO Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia SIOG Società Italiana Oncologia Ginecologica SICPCV Società Italiana di Colposcopia e Patologia Cervico Vaginale

ACIPAdvisory Committee on Immunization Practices Organismo del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) di Atlanta formato da 15 esperti che forniscono indicazioni sul controllo delle malattie prevenibili da vaccino. Il Comitato fornisce raccomandazioni per la vaccinazione in età pediatrica e in età adulta. Raccomandazioni ACIP MMWR vol.53, March 23, 2007

Risoluzione ACIP 29 Giugno 2006 La vaccinazione organizzata dovrebbe coinvolgere in prima istanza le ragazze di 11 o 12 anni di età. Il comitato ha aggiunto che comunque il ciclo vaccinale può essere iniziato, a discrezione del medico, anche a 9 anni. La raccomandazione include ragazze e donne da 13 a 26 anni che avranno comunque un beneficio dal vaccino. Il vaccino dovrebbe essere somministrato preferenzialmente prima dell’inizio dell’attività sessuale (meglio prima che le donne siano esposte ai virus), ma anche le donne sessualmente attive devono essere vaccinate.

ACIP raccomandations on the use of vaccine Marzo 2007 Vaccinazione di routine: 11-12 anni (può essere iniziata a 9 anni) Vaccinazione catch-up: 13-26 anni Sono soggetti non precedentemente vaccinati o che non hanno completato la vaccinazione; Vaccinazione ideale: pre-coitarca; Anche i soggetti che possono essere già stati esposti all’HPV dovrebbero essere vaccinate; Il pieno beneficio della vaccinazione per le donne sessualmente attive non esposte ai tipi vaccinali di virus; Beneficio inferiore per le donne già infettate con 1 o + tipi dei 4 HPV vaccinali; ATTUALMENTE IL CLINICO NON E’ IN GRADO DI STABILIRE IL GRADO DI BENEFICIO PER OGNI SINGOLO INDIVIDUO SESSUALMENTE ATTIVO E IL RISCHIO DI INFEZIONE VIRALE PUO’ PERSISTERE FINCHE’ IL SOGGETTO RIMANE SESSUALMENTE ATTIVO; Pap test e screening HPV DNA o anticorpale non è richiesto prima della vaccinazione ad ogni età

SITUAZIONI SPECIALI: 9-26 anni SITUAZIONI SPECIALI: 9-26 anni Pap test anormale o infezione da HPV nota Pap test +: possibile infezione da 1o più dei 40 tipi di HPV HR e LR È improbabile che sia infettata da tutti i 4 tipi di HPV (0.2%); Potrebbe non essere infettata da nessuno dei 4 tipi vaccinali; Vaccinazione protegge contro i tipi di virus non ancora acquisiti; Con l’incremento di severità della anomalia cellulare aumenta la probabilità di infezione da HPV 16 o 18 e si riduce il beneficio della vaccinazione La donna dovrebbe essere avvisata che, dagli studi clinici di efficacia, il vaccino non risulta avere alcun effetto terapeutico nei confronti di lesioni o infezioni già esistenti

>>>>>>>> Con l’incremento di severità della anomalia cellulare aumenta la probabilità di infezione da HPV 16 o 18 e si riduce il beneficio della vaccinazione >>>>>>>>

SITUAZIONI SPECIALI: 9-26 anni HC2: approvato dalla FDA per uso clinico HC2 +: positivo per 1/+ dei13 tipi di HR-HPV (16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59, 68) o LR-HPV ( 6, 11, 42, 43, 44); Non identifica il tipo specifico di HPV; Tale identificazione non viene condotta di routine nella pratica clinica; Vaccinazione protegge contro i tipi di virus non ancora acquisiti; La donna dovrebbe essere avvisata che, dagli studi clinici di efficacia, il vaccino non risulta avere alcun effetto terapeutico nei confronti di lesioni o infezioni già esistenti

SITUAZIONI SPECIALI: 9-26 anni Condilomi genitali La presenza di condilomi acuminati o l’anamnesi positiva per condilomi indica l’infezione da HPV, più frequentemente da 6 e 11; Potrebbe non trattarsi di infezione contemporanea 6+11; Improbabile la contemporanea infezione da 16 o 18; Vaccinazione protegge contro i tipi di virus vaccinali non ancora acquisiti; La donna dovrebbe essere avvisata che, dagli studi clinici di efficacia, il vaccino non risulta avere alcun effetto terapeutico nei confronti di lesioni o infezioni già esistenti

Immunocompromissione SITUAZIONI SPECIALI: 9-26 anni Immunocompromissione Gardasil può essere somministrato ai soggetti immunocompromessi (Virus Like Particle); Informare la paziente che la risposta immunitaria e l’efficacia del vaccino potrebbe essere inferiore rispetto ai soggetti immunocompetenti (studi in corso) Gravidanza e allattamento Gardasil può essere somministrato durante allattamento; Non è indicato durante la gravidanza ( dati limitati); Gardasil è classificato come categoria B sulla base degli studi sugli animali ( nessuna evidenza di alterata fertilità o danno fetale); Nel caso una donna risultasse in stato di gravidanza dopo aver iniziato il ciclo di vaccinazione, le dosi restanti del programma a 3 dosi dovranno essere sospese fino al completamento della gravidanza. Se una dose del vaccino è stata somministrata durante la gravidanza, non è necessario intervenire in alcun modo.

Aspetti clinici Le pazienti con Pap Test equivoco o anormale o anche con infezione nota da HPV dovrebbero essere comunque vaccinate La vaccinazione potrebbe comunque fornire protezione nei confronti dell’infezione da tipi vaccinali non ancora acquisiti Le donne dovrebbero essere però informate che i risultati degli studi clinici NON indicano alcun effetto terapeutico sull’infezione presistente e/o sulle lesioni cervicali Il pap test o lo screening per HPV DNA o la ricerca dei titoli anticorpali per HPV prima della vaccinazione non sono necessari, a nessuna età.

Popolazioni particolari Il vaccino può essere somministrato a pazienti immunosoppressi. La risposta però potrebbe essere meno efficace Il vaccino HPV non è raccomandato in gravidanza. E’ da ricordare comunque che la vaccinazione non è stata associata in maniera causale con eventi avversi in gravidanza o sul prodotto del concepimento.

Raccomandazioni e position paper ACIP Advisory Committee on Immunization Practices ACOG American College of Obstetricians and Gynecologists SAM Society for Adolescent Medicine ACS American Cancer Society SGO Society of Gynecological Oncology ESGO European Society of Gynecological Oncology AAP: American Academy of Pediatrics SIGO Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia SIOG Società Italiana Oncologia Ginecologica SICPCV Società Italiana di Colposcopia e Patologia Cervico Vaginale

Gruppi vaccinali o target Per essere pienamente efficace il vaccino dovrebbe essere sommnistrato prima dell’esposizione all’infezione da HPV. Il vaccino è comunque raccomandato per tutte le donne da 9 a 26 anni.

Aspetti clinici Le donne sessualmente attive e le donne con pregressa o attuale citologia cervicale anormale o condilomi genitali possono ricevere il vaccino sulla base dell’ evidenza della protezione nei confronti dei genotipi di HPV vaccnali rimanenti. Dal momento che non c’è evidenza di protezione nei confonti di malattie causate dai genotipi da cui è stata già infettata: Le pazienti dovrebbero essere informate che il vaccino potrebbe risultare meno efficace; Le pazienti affette da condilomi genitali o con CIN devono comunque sottoporsi ai necessari controlli e trattamenti. Il test HPV prima della vaccinazione non è raccomandato. Le valutazioni sierologiche non sono affidabili e al momento non sono disponibili in commercio.

Popolazioni particolari Sebbene l’immunosoppressione non sia una controindicazione la risposta potrebbe risultare ridotta La vaccinazione non è raccomandata in gravidanza Negli studi clinici la percentuale di gravidanze con eventi avversi è paragonabile nei gruppi vaccino e placebo; Negli animali non sono stati dimostrati effetti teratogeni.

Raccomandazioni e position paper ACIP Advisory Committee on Immunization Practices ACOG American College of Obstetricians and Gynecologists SAM Society for Adolescent Medicine ACS American Cancer Society SGO Society of Gynecological Oncology ESGO European Society of Gynecological Oncology AAP: American Academy of Pediatrics …………………………….. SIGO Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia SIOG Società Italiana Oncologia Ginecologica SICPCV Società Italiana di Colposcopia e Patologia Cervico Vaginale

TUTTE LE SOCIETA’ SCIENTIFICHE RICHIAMANO L’ATTENZIONE SULL’IMPORTANZA DELLO SCREENING “Le attuali raccomandazioni sullo screening citologico cervicale devono rimanere inalterate e dovrebbero essere seguite da tutte le donne a prescindere dallo status vaccinale” SOTTOLINEANO I PUNTI CHE GLI STUDI IN CORSO E LE SORVEGLIANZE POST-MARKETING DOVTRANNO CHIARIRE La sorveglianza sugli outcomes HPV correlati Il profilo di sicurezza a lungo termine La durata della protezione La conferma e l’efficacia sul lungo periodo della cross protection La sorveglianza virologica Le vaccinazioni concomitanti L’efficacia della vaccinazone nel sesso maschile e nelle donne adulte

ITALIA

Ministero della Salute Il vaccino anti-HPV è efficace nelle donne fino ai 26 anni di età è disponibile per l’acquisto in farmacia dietro presentazione di prescrizione medica. Su base regionale, in considerazione degli elevati costi del vaccino per il pubblico (188,15 euro/dose nella Determinazione 28 febbraio 2007 dell’Agenzia Italiana del Farmaco), allo scopo di agevolare la vaccinazione dei soggetti che non rientrano nel target della campagna di vaccinazione di massa, in cui il vaccino è, comunque, efficace, viene, altresì, stabilito che il vaccino anti-HPV sia disponibile, anche per loro, presso le Strutture del SSN deputate all’erogazione delle vaccinazioni, al prezzo definito “ex factory” (114,00 euro/dose nella Determinazione 28 febbraio 2007 dell’Agenzia Italiana del Farmaco), cui potrà essere aggiunto, secondo le disposizioni delle singole Regioni, il costo della prestazione. Ai fini della valutazione dell’impatto della vaccinazione, sarà necessaria la registrazione, nelle anagrafi vaccinali, di ogni vaccinazione effettuata. La valutazione avverrà attraverso tre indicatori cardine dei programmi vaccinali: la percentuale di popolazione vaccinata (copertura vaccinale) la frequenza di eventi avversi l’andamento dell’esito prevenibile

Consiglio Superiore Sanità 11 gennaio 2007 1° coorte La coorte delle dodicenni deve essere considerata quella su cui intervenire in via prioritaria dal punto di vista strategico; L’ulteriore sviluppo della strategia vaccinale dovrebbe prevedere una evoluzione modulare, con estensione ad una seconda coorte di donne di 25 o 26 anni di età, già oggetto di chiamata attiva per l’esecuzione dello screening. Per tale seconda coorte il programma di screening e di vaccinazione sarebbero copresenti, venendo così a sottolineare la complementarietà dei due strumenti per l’efficace prevenzione del cervicocarcinoma; Infine, qualora le risorse disponibili lo consentissero, sarebbe ipotizzabile anche il coinvolgimento di una terza coorte, da individuare in età compresa tra le due sopra definite. 2° coorte 3° coorte

Raccomandazioni e position paper ACIP Advisory Committee on Immunization Practices ACOG American College of Obstetricians and Gynecologists SAM Society for Adolescent Medicine ACS American Cancer Society SGO Society of Gynecological Oncology ESGO European Society of Gynecological Oncology AAP: American Academy of Pediatrics SIOG Società Italiana Oncologia Ginecologica SICPCV Società Italiana di Colposcopia e Patologia Cervico Vaginale

IL VACCINO PER L’HPV E LA PREVENZIONE IL VACCINO PER L’HPV E LA PREVENZIONE DEL CANCRO DEL COLLO DELL’UTERO NOTE E RACCOMANDAZIONI DELLA SIGO Considerazioni generali Va tenuto presene che: Il vaccino non è attivo contro le infezioni da HPV, le lesioni cervicali od i condilomi già presenti; Almeno altri 11 genotipi di HPV, oltre i 4 contenuti nel vaccino, possono indurre danni cellulari fino alla trasformazione tumorale, La somministrazione del vaccino potrebbe determinare pressione selettiva su altri tipi di HPV; I tipi virali prevalenti potrebbero subire mutazione nel tempo; La capacità infettante dei singoli tipi virali può mutare spontaneamente nel tempo; Non sappiamo ancora per quanto tempo duri l’immunità contro i 4 tipi di HPV vaccinali; per ora ci sono esperienze di controllo della attività vaccinale fino a 5 anni; da qui l’eventualità di somministrazione di richiamo; Per massimizzare l’adesione alla vaccinazione può avere senso proporre una co-somministrazione con altri vaccini raccomandati in età adolescenziale……………… La vaccinazione non è raccomandata nelle donne oltre i 26 anni di età, secondo le indicazioni della farmacopea ufficiale; con adeguata informazione non si può negare una sua possibile utilità in donne HPV-negative; Come per altri tipi di vaccino, anche questa vaccinazioni non è raccomandata in gravidanza; Le giovani e le donne immunosoppresse/immunodepresse possono ricevere il vaccino, ma possono avere una rispota immunitaria minore e dunue minore efficacia protettiva; L’HPV test prima del vaccino non pare di nessuna utilità.

SIOG Società Italiana Oncologia Ginecologica Fondata nel 1977 La Società ha lo scopo di riunire i cultori della Oncologia Ginecologia al fine di promuovere il progresso di questa branca della medicina, di facilitare i rapporti tra i cultori della Oncologia Ginecologica tra i Ginecologi Oncologi e altri cultori della Ginecologia e dell’Oncologia, di stabilire relazioni scientifiche con analoghe società italiane ed estere. Requisiti minimi

SIOG: Statement La messa a punto di un vaccino profilattico contro l’HPV (il primo vaccino contro un cancro della specie umana) è tra le acquisizioni più rilevanti in tema di prevenzione oncologica degli ultimi decenni. La concreta possibilità di generare una protezione immunitaria contro HPV ad alto (16 e 18) e basso rischio (6 e 11) si può tradurre in una netta riduzione di incidenza delle patologie correlate a questi genotipi, con l’ottenimento di benefici clinici di grande portata socio-sanitaria.

SIOG: Gruppi vaccinali o target L’approvazione da parte di FDA ed EMEA del vaccino quadrivalente e l’avvenuta registrazione nel mercato mondiale del medesimo impongono alcune riflessioni sul suo utilizzo: Il target ideale è rappresentato dalla giovane in età (pre) adolescenziale (tra 9 e 15 anni), cioè in periodo pre-coitarcale laddove quindi non c’è stato contatto con il virus naturale; Le giovani più adulte (16-26 anni) possono trovare egualmente beneficio dalla vaccinazione, dato che molte di esse sono ancora negative per genotipi vaccinali;

SIOG: Richiami Prosecuzione screening Aspetti da chiarire disegnando ampi trial clinici post-marketing: Cross reazione/protezione, Durata della protezione, Identificazione del sistema ottimale di monitoraggio tra Pap test e HPV-DNA test, ecc Importanza dell’informazione

SICPCV: Società Italiana di Colposcopia e Patologia Cervico Vaginale Premettendo che esistono due tipi di vaccini profilattici verso l’HPV: uno bivalente e l’altro tetravalente, le cui caratteristiche e dati di efficacia sono ampiamente riportati in letteratura , La SICPCV riconosce, e quindi raccomanda, l’impiego del vaccino profilattico verso l’HPV nella prevenzione della displasia di alto grado del collo uterino (CIN2/3), e del cervico-carcinoma, causate dagli HPV contenuti nel cocktail vaccinale. Secondariamente, e sempre in correlazione con le caratteristiche del vaccino, la prevenzione riguarda anche le lesioni vulvari di alto grado (VIN 2/3), vaginali (VaIN 2/3), anali (AIN 2/3) ed i condilomi ano-genitali. Risulta perciò chiaro che i vaccini in esame sono di tipo profilattico e non trovano alcun tipo di impiego nella terapia di lesioni HPV-correlate, e che, inoltre, lo screening citologico è assolutamente raccomandato. RACCOMANDAZIONI

Per risultare legittimo: CONSENSO INFORMATO ALL’ATTO VACCINALE IN AMBITO GINECOLOGICO ORALE TESTIMONIATO o SCRITTO Prestato prima dell’atto proposto Per risultare legittimo: INFORMATO CONSAPEVOLE PERSONALE MANIFESTO SPECIFICO PREVENTIVO E ATTUALE RIVOCABILE La corretta informazione deve essere: PERSONALIZZATA COMPRENSIBILE VERITIERA OBIETTIVA ESAUSTIVA NON IMPOSTA CONSENSO INFORMATO  FOGLIO INFORMATIVO

CONSENSO INFORMATO ALL’ATTO VACCINALE IN AMBITO GINECOLOGICO NM Di Luca, V Fineschi, M Moscarini, P Reggio ORALE TESTIMONIATO o SCRITTO Prestato prima dell’atto proposto Per risultare legittimo: INFORMATO CONSAPEVOLE PERSONALE MANIFESTO SPECIFICO PREVENTIVO E ATTUALE RIVOCABILE La corretta informazione deve essere: PERSONALIZZATA COMPRENSIBILE VERITIERA OBIETTIVA ESAUSTIVA NON IMPOSTA (delega ai terzi la ricezione dell’informazione)  CONSENSO INFORMATO FOGLIO INFORMATIVO

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