Analisi Quantitativa II. Lindagine sulle caratteristiche istituzionali della categoria, a cui appartiene un determinato gruppo, risulta utile ad integrare.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
NJKSDS.
Advertisements

- le Medie la Moda la Mediana
Veronica Fincati Osservatorio Immigrazione Regione Veneto
____________________
International Migrations: An Overview
L LE COMPAGNIE FERROVIARIE slides Lezione ovvero del big business.
I giovani anziani in Italia ed Europa: situazione attuale e tendenze di lungo periodo Roberto Leombruni (Labor) Matteo Richiardi (Università Politecnica.
GRUPPI PARLAMENTARI Tutti i deputati e i senatori devono essere iscritti a un gruppo, secondo il partito di appartenenza o le loro tendenze politiche.
Una partenza o un arrivo?. Cominciò in gran parte dopo lunificazione italiana nel 1870 Finì con il miracolo economico italiano negli anni sessanta (1960s)
organizzazione AMBIENTE SOCIALE: Variabili politiche
Capitolo undicesimo L’istruzione 1
Sociologia dell’Europa occidentale
rendicontazione delle Aziende Sanitarie
La costruzione degli indici
Un precedente storico: lesperienza americana LAmerica delle origini: la discriminazione verso i cattolici Lidea che i cattolici non potessero integrarsi.
Famiglie transnazionali e ricongiungimenti in Lombardia: dalla conoscenza allintervento sociale Caritas ambrosiana e Osservatorio regionale per lintegrazione.
“ATTRAVERSO I CONFINI MIGRAZIONI IN EUROPA”
1 Lezione 18 Famiglie e servizi sociali. I servizi per il tempo libero.
Analisi dei gruppi – Cluster Analisys
MIGRANTI, CREDITO, SVILUPPO LOCALE Comune di Roma – BCC Roma 22 novembre 2005 Capacità di risparmio e investimento dei nuovi migranti José Luis Rhi-Sausi,
Innova didattica 2010Hayat Kizher-Prolo Diego-Marani Alberto-Monti Edoardo 1 Italiani e stranieri una possibile convivenza? Da sempre scopritori da sempre.
Seminario Integrarsi, convivere, crescere insieme? La scuola bresciana e la sfida dellimmigrazione 19 Ottobre 2007 Aspetti demografici dellimmigrazione.
Storia sviluppo locale- Lezione 11 Lezione 1 Lo sviluppo economico Indice Definizione di sviluppo economico Definizione di sviluppo economico Sviluppo.
Progetto co-finanziato dall'Unione Europea Ministero dell'Interno Dipartimento per le libertà Civili e l'Immigrazione Direzione Centrale per le Politiche.
Sistema di valutazione delle prestazioni dei Dirigenti dellAgenzia del Demanio ai fini della determinazione della retribuzione di risultato (Si.Va.D.D)
Composizione grafica dott. Andrea Dezi CORSO DI SOCIOLOGIA Docente Prof. Bugarini Unità 22 I SEMESTRE A.A
Storia dellemigrazione italiana Ricerca di Davide Canu Scuola Secondaria di primo grado Armando Diaz Olbia Le Migrazioni Incontro tra gli studenti della.
DEMOGRAFIA ..
Il sistema nazionale di valutazione:strumento di ricerca, di confronto informato, di supporto per la qualità Piero Cipollone INVALSI.
TECNICHE DI CAMPIONAMENTO DI POPOLAZIONI RARE O IN MANCANZA DI LISTE
Il mercato edile in provincia di Benevento Primo report di confronto: I° semestre 2007 – I° semestre 2008.
1 Gargano R., Avena G., Grasso F. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA IL PROCESSO DINTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI IN UN CONTESTO URBANO DELLITALIA INSULARE.
OLTRE LA CRISI, INSIEME Superare lintegrazione, lavorare per la coesione sociale: i nuovi italiani nel contesto presente e futuro del paese Edgar J. Serrano.
L’ITALIA E LE MIGRAZIONI
Corso di POPOLAZIONE TERRITORIO E SOCIETA’ 1 AA
LA DEMOGRAFIA (O “STUDIO DELLA POPOLAZIONE”)
La crescita demografica
I mutamenti delle strutture familiari a Bologna Aprile 2008 Comune di Bologna Settore Programmazione, Controlli e Statistica.
Gli immigrati L’immigrazione in Europa (e in Italia) è cambiata nel tempo da molti punti di vista: a) Fattori di attrazione (pull) e di spinta (push) b)
"Quale futuro per le nostre comunità?" Collegamento seminariale Tirrenia ottobre “Quale futuro per le nostre comunità?” Questionario per il.
Famiglie in viaggio. Alcuni interrogativi Quali sono le difficoltà incontrate dalle persone nell’esperienza migratoria? Come vivono la separazione dai.
priva di fondamento scientifico
USA economia L'economia e caratterizzata da un forte squilibrio tra il nord e il sud, hanno il pil maggiore Rispetto ad altri stati La moneta usata dagli.
Migrazioni in Italia. Dal Dossier StatisticoCaritas 2008 Caritas e Migrantes accreditano un numero superiore di immigrati regolarmente presenti, che oscilla.
Percorso formativo per case manager, volontari, operatori del pubblico
Salerno 10 maggio LA FAMIGLIA PROTAGONISTA DELLA VITA SOCIALE a) Solidarietà familiare b) Famiglia, vita economica e lavoro CDSC
Ragionare per paradigmi
DALLE PARI OPPORTUNITA’ ALLA PARTECIPAZIONE PROTAGONISTA: risultati della ricerca.
Flussi migratori: dati, politiche e statistiche La popolazione europea, sebbene in diversi paesi sia diminuita, a livello aggregato ha continuato a crescere1.
ANALISI E INTERPRETAZIONE DATI
Demografia d'Italia Con di abitanti (al 1º gennaio 2011)], l'Italia è il quarto paese dell'Unione europea per popolazione (dopo Germania, Francia.
Le destinazioni della grande migrazione italiana
Tracce migranti e luoghi accoglienti
La presenza straniera nel Comune di Terni. Simona Coccetta - Comune di Terni Convegno L’informazione statistica a supporto della policy: i numeri della.
 In questa parte del nostro lavoro andremo ad analizzare i dati relativi ai consumi delle famiglie presenti nel sito ISTAT. I comportamenti di consumo.
Di Dario Predari, Morgana Allegri, Francesca Di Carlo, Noemi Lo Conte, Brixhilda Kreku.
Le migrazioni contemporanee sono un fenomeno ormai di massa, imponente (l’ONU stima in 200 milioni lo “stock” di migranti nel mondo, circa il 3% della.
Le politiche di integrazione sociale dei minori stranieri
LezioneAmm11 Corso di Diritto Amministrativo (lett. E-N) Prof.Brancasi.
L'immigrazione.
Anno europeo del dialogo interculturale Caritas/Migrantes Redazione Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes Via Aurelia 796, Roma - Tel.
LE TENDENZE DEMOGRAFICHE DELLA TOSCANA Anno 2015 SINTESI “Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica”
Lorenzo Acciai - Classe III B Anno 2015/2016. Fenomeno antichissimo che ha caratterizzato: Crescita demografica Conflitti politici ed etnici Mutamenti.
Dall’emigrazione italiana all’immigrazione straniera Salvatore Strozza (Università di Napoli Federico II)
Statistica sociale Modulo A A.A Prof.ssa Barbara Baldazzi Dottore Mario Mastrangelo Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Tor Vergata.
FAMIGLIE E WELFARE: PER UNA NUOVA ALLEANZA SUL TERRITORIO LIBRO VERDE Maggio 2012 VERSO UN PIANO DI POLITICHE FAMILIARI NEL COMUNE DI LODI.
Geografia delle Migrazioni
Il tessuto cooperativo toscano. Dinamiche e prospettive per uno sviluppo “al femminile” A cura di Andrea Cardosi su dati elaborati da Silvia Rettori Firenze,
LA SOCIETA’ DI META’ SECOLO E IL MODERNO LAVORO INDUSTRIALE LA MODERNITA ’ IMPONE UNA DIVISIONE NETTA TRA LAVORO E FAMIGLIA SEPARAZIONE TRA LA LOGICA DELLA.
Transcript della presentazione:

Analisi Quantitativa II

Lindagine sulle caratteristiche istituzionali della categoria, a cui appartiene un determinato gruppo, risulta utile ad integrare le conoscenze rilevabili da unanalisi, che prenda in considerazione il singolo gruppo. Per effettuare un esame del genere, ci muoviamo, naturalmente, allinterno di quella categoria di congregazioni religiose femminili che assunsero, come base comune al loro riferimento normativo, la regola del terzordine francescano: circa 70 istituti, che nel 1965 contavano ben unità, nel 1990 scendevano a Le domenicane membri; le suore di S. Giuseppe 8.800; le suore delle Misericordia 7.600; le Figlie di Madre Séton, ; le suore Scolastiche di Nôtre Dame,

Le terziarie francescane degli Stati Uniti, almeno nei loro 2/3, vennero fondate nel periodo compreso tra il 1847 e il 1931, in coincidenza cioè del più rilevante fenomeno migratorio e non senza influsso del medesimo. Delle sessanta istituzioni ancora presenti nel 1998 solo la metà risultano fondazioni americane in quanto tali; le altre sono da considerarsi invece filiazioni, vale a dire il frutto di separazioni da altre congregazioni, la maggioranza delle quali sorte in Europa. Un dato è significativo: su quaranta fondazioni, nate da congregazioni europee, soltanto dieci mantengono ancora legami con il loro gruppo di origine. Si rileva quindi un chiaro legame con lEuropa dovuto alla provenienza dorigine e una certa conflittualità con la casa primigenia con la tendenza, a volte molto accentuata, allautonomia.

Le francescane indicarono una certa preferenza per i territori del Midwest, distinti da una forte presenza di immigrati, ossia ad alta concentrazione di cattolici. Certi elementi devono servire a tracciare delle linee di demarcazione tra le varie categorie di francescane terziarie: - il fattore tempo, o la cronologia delle fondazioni; - il loro legame con il fenomeno immigratorio; - linflusso delle problematiche etniche.

Il periodo di più alto flusso migratorio risulta essere stato non il decennio , con 8 milioni di immigrati, corrispondente al 10,85 % della popolazione, bensì il decennio , con soli 2,8 milioni di immigrati, pari al 12% della popolazione. In successione, va calcolato il decennio , di seguito il decennio 1890 – Migrazione di ritorno: il 1900 è stato lanno in cui è stato registrato il numero più elevato di rientri in Italia, con circa unità (prevalenza maschile). Linsorgere del fenomeno delle fondazioni religiose femminili sovviene lo squilibrio demografico conseguente alla sproporzione tra popolazione maschile e femminile.

Nel decennio , più di 10 milioni di persone provennero da Paesi del Nord-Europa: Inghilterra, Irlanda e Germania, contribuendo a suscitare quel fenomeno, che venne definito come modello americano, (WAPs) Il risultato si espresse con una popolazione ben radicata nel territorio, fornita di una forte autonomia rispetto al vecchio mondo. Tra il 1890 e il 1914 giunsero negli Stati Uniti più di 16 milioni di immigrati, l80% dei quali proveniva dallEuropa orientale e meridionale, in gran parte dalla Polonia e dallItalia. Gli emigrati di questa generazione conservarono solide strutture comunitarie, etnico-religiose e familiari, più evidenti soprattutto tra gli italiani, a Boston, e tra gli ebrei, a New York

Prendendo, ora, come punto di riferimento il criterio temporale - senza dimenticare le sue implicanze con i fattori immigrazione ed etnia - possiamo dividere le congregazioni di fondazione americana sulla base dellanno di fondazione, mentre le branche di congregazioni non americane, su quella del loro arrivo negli Stati Uniti. Con tale operazione segnaliamo 4 categorie principali:

32 fondazioni, 7 esprimono rapporti considerevoli con limmigrazione polacca; molto numerose, con una media di 471 membri; 6 congregazioni si stabiliscono nello stato di New York, 5 in Wisconsin, 4 tra la Pennsylvania e lIllinois; Finalità educativa, stimolata dal concilio di Baltimora (1884), con certa attenzione preferenziale verso la cura dei malati (1/3); Su 32 fondazioni, solo 12 risultano branche di comunità europee : 10 fondazioni/filiazioni nacquero in seguito a contrasti di tipo etnico;

1. Fondazioni o arrivi entro il periodo che va dal 1850 al 1875, risulta costituita di congregazioni legate al fenomeno migratorio della cosiddetta prima ondata 2. categoria tra il 1876 e il 1925, connessa alla seconda ondata immigratoria 3. congregazioni costantemente legate alla loro comunità di origine, con sede in territorio non americano, che si stabiliscono negli Stati Uniti tra il 1919 e il formata da un gruppo di congregazioni fondate in periodo posteriore al Concilio Vaticano II

19 risultano aver subito linfluenza decisiva dallimmigrazione tedesca, le altre appaiono legate a varie entità etniche: tedesca, irlandese, inglese e italiana; 6 nello stato di New York; 5 in quello dellIllinois, 4 in quello del Wisconsin, 3 in quello della Pennsylvania; Le loro finalità di insediamento in linea con i servizi richiesti dagli immigrati: educazione, cura degli infermi, degli anziani e dellinfanzia; Il rapporto conflittuale con il clero per 16; una media di 315 membri, almeno 12 tra le 15 maggiori fondazioni francescane degli Stati Uniti

Tempo, immigrazione, etnicità, hanno dunque permesso di individuare quattro categorie di congregazioni francescane, i cui elementi di distinzione risultano essere essenzialmente di tre ordini diversi: demografia, ossia numero di membri; tipologia di apostolato, cioè le finalità assunte dai diversi gruppi; dinamiche istituzionali e, in particolare: il rapporto con i diversi gruppi etnici, con la chiesa locale e con le gerarchie interne alle stesse congregazioni religiose.

Laspetto demografico pare il vero elemento di demarcazione tra le quattro classi di congregazioni. Gli indici considerati, che fanno sempre riferimento al numero dei membri riportati nellannuario cattolico del 1998, consentono una valutazione dellefficienza istituzionale, e in parte anche della longevità delle congregazioni appartenenti alle differenti categorie. In altri termini, si intende asserire che linfluenza subita dallistituzione congregazionale a motivo delle variazioni sperimentate in conseguenza del fenomeno immigrazione/etnicità, risulta determinante per stimarne lefficienza e la longevità.

Per efficienza istituzionale si intende qui la capacità aggregativa di un gruppo, presupposto che dipende dalla significatività, dalleccellenza ed evidenza del rispettivo messaggio. Tale fattore fa percepire immediatamente il nesso con la componente demografica: lefficienza istituzionale di un gruppo può essere valutata in base al numero dei suoi membri. Per questo genere di analisi, abbiamo selezionato un campionario di 36 (su 40 indicati dallannuario) istituti religiosi femminili, i quali appartengono in parte alla prima categoria, in parte alla seconda, relativamente ad un periodo compreso tra il 1850 e il 1900.

Facendo assegnamento al prospetto dellannuario del 1998, le congregazioni sono state selezionate in rapporto al numero di membri, e divise poi in due gruppi: il primo di essi raccoglie le organizzazioni il cui numero di membri supera la quota di 300, laltro quelle aventi un numero di religiose inferiore alle 300 unità Tra le congregazioni appartenenti al 1° gruppo, si riscontra quanto segue: quattro sono state fondate tra il 1850 e il 1859; tre negli anni compresi dal 1860 al 1869; cinque tra il 1870 e il 1879; nessuna tra il ; infine soltanto una tra il Nellaltro gruppo, formato da congregazioni con numero di membri inferiore a 300, si nota invece questo: una soltanto risulta fondata tra il 1850 e il 1859; due tra il 1860 e il 1869; quattro tra il 1870 e il 1879; due tra il 1880 e il 1889; nove addirittura tra il e 1890 e il 1899

Gli studiosi di storia dellimmigrazione sembrano affermare che lesodo verso gli Stati Uniti dAmerica di fine Ottocento e di inizio Novecento, si sia svolto più per lattrattiva (pull) verso il successo, che per leffetto di spinte (push), dovute a recessioni economiche, o a persecuzioni religiose: le ondate immigratorie corrispondono maggiormente alle fasi di prosperità economica degli Stati Uniti, anziché a quelle di depressione europea. Si dimostra però una certa differenza riguardo alla cosiddetta forza di attrazione, cioè nella volontà di sviluppo, tra la prima ondata immigratoria e la seconda.

Ci potrebbero essere dei fattori di ordine strutturale, dovuti non allambiente bensì alle scelte delle singole congregazioni, dai quali dipenderebbe linefficienza? E possibile documentare una percezione istantanea, che cioè risultino maggiormente inefficienti, nel senso già spiegato, quelle congregazioni orientate ad un unico filone di apostolato, con una scarsa espansione sul territorio americano, e carenti di iniziative missionarie intraprese allesterno degli Stati Uniti?

Anno fondazione 1975 case suore Usa stati Missioni paesi 1956 case suore

A. abbiamo assegnato un punto alle congregazioni, che si sono impegnate in almeno tre campi di apostolato, quali, ad esempio: educazione, ospedali, cura degli anziani, tra altri possibili (orfanotrofi, cura della gente di colore, missioni indiane, ecumenismo). B. un secondo punto alle congregazioni, il cui intervento apostolico si estendeva nellambito di almeno tre stati nordamericani non attigui. C. Un terzo punto, infine, è stato attribuito agli istituti interessati allespansione missionaria volta allesterno del territorio americano

Tra le congregazioni, registrate con la composizione di un numero di membri superiore alle 300 unità, l84 % ha raccolto tre punti, le altre 16 % ne ha meritato due. Di quelle con numero di soggetti inferiore ai 300, risulta che: il 22 % si è assicurato tre punti, il 38% due punti, il 22% un punto, il 16 % zero punti.

Molte delle congregazioni nate a New York sembra raccogliessero vocazioni quasi esclusivamente da ceti irlandesi: suore della Misericordia, della Carità e del buon Pastore… Il fenomeno è conseguenza del fatto che, nella città di New York, verso la metà degli anni Ottanta, gli irlandesi costituivano circa il 28% della popolazione e, in maggioranza donne (nel 1860 già il 58%). Le FMSC, ad esempio, appena giunte a New York, aprirono una scuola a favore di tedeschi e italiani, ma la loro prima postulante fu unirlandese.

Gli Irlandesi sono impegnati nellorganizzazione politica dei cattolici mediante la rete di scuole parrocchiali! Si ipotizza che lambiente irlandese di New York, con una etnicità quasi esclusiva, abbia bloccato lefficienza organizzativa del gruppo delle FMSC, rendendolo del tutto funzionale al suo progetto di politica scolastica, e frenandone, conseguentemente, lespansione missionaria e la diversificazione apostolica.

In sintesi, si può parlare per il 1° gruppo di: 1. filiazioni, la cui data di origine si riferisce alla separazione; 2. branche di congregazioni con la propria casa madre fuori degli US, che fanno invece riferimento alla data di arrivo negli US del primo gruppo; 3. fondazioni nel senso proprio del termine (6 in tutto), la cui data di nascita corrisponde, nella stragrande maggioranza dei casi, con la vestizione del primo gruppo.

lunico, in cui la fondazione sembra coincidere con la cerimonia di vestizione Uno dei pochi esempi, se non lunico, in cui la fondazione sembra coincidere con la cerimonia di vestizione di una singola suora, è quello di Joseph Todd, della congregazione di Allegany. La fondazione viene, dunque, ritenuta alla stregua di un atto comunitario, dove se mai sembra emergere il ruolo legittimatore della chiesa locale, impersonata dal vescovo o da un suo delegato.

In 1865, three Franciscan Missionary Sisters of the Sacred Heart came from Genoa (sic), Italy to New York City to minister to the needs of German immigrants. In 1890, the Sisters founded the Saint Francis Province in Peekskill, New York. In 1986, 112 vowed women of the Saint Francis Province co-founded an Institute that embodies a new expression of the charism of Saint Francis: peace. The Franciscan Sisters of Peace are rooted in the pioneering spirit, faith and trust in Divine Providence characteristic of the early pioneering sisters (concetto pionieristico del superamento delle frontiere).