LA PRODUZIONE MONDIALE DI PIASTRELLE CERAMICHE   TOT.MOND MESSICO TURCHIA.

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LA PRODUZIONE MONDIALE DI PIASTRELLE CERAMICHE   5071 4240 3438 2685 TOT.MOND. 2.6 130 2.8 123 100 40 MESSICO 6 3.5 175 3.6 154 3.9 148 93 TURCHIA 5 8.9 453 9.0 401 10.2 383 283 BRASILE 4 12.3 621 12.9 564 485 320 SPAGNA 3 12.5 632 13.3 589 15.4 576 510 ITALIA 2 31.6 1600 1400 24.0 900 400 CINA 1 % Prod. 2000 1998 1997 1994 Stato Posiz. Dati espressi in milioni di m2/anno Fonte “Ceramic World Review”

“COMPARTO CERAMICA” 70 % ATTIVE IN 405 STABILIMENTI 331 NUMERO TOTALE DI IMPRESE INDUSTRIALI OPERANTI IN ITALIA al 31/12/1971 NUMERO TOTALE DI IMPRESE INDUSTRIALI OPERANTI IN ITALIA al 31/12/2001 100 % Quote Percentuali 178.000.000 m2 Produzione Italiana 1971 Produzione Distretto Sassuolo 124.600.000 m2 70 % 100 % 80,54 % 487.410.000 m2 Produzione Distretto Sassuolo Quote Percentuali 605.477.000 m2 Produzione Italiana 2002

Movimentazione indotta Ingresso 9 milioni di tonnellate di materie prime Uscita 9 milioni di tonnellate di prodotto finito

Alcuni dati 180 imprese di piastrelle ceramiche 400 aziende complessive 30000 addetti 500 milioni di mq prodotti 19000 Mld fatturato complessivo

Fabbisogno idrico m3 Inquinanti emessi in atmosfera

Produzione specifica di rifiuti e residui

2001 2000 1996 1985-90 1974 Emas Documento applicato al Bilancio Distretto Ceramico 2000 Bilancio Ambientale del Distretto Ceramico 1996 Documento di intesa per gli obiettivi e i piani d’azione 1985-90 Introduzione di tecnologie energetiche innovative 1974 Commissione di studio

I protagonisti e le esigenze Le Imprese. hanno la necessità di essere competitive sul mercato, di essere accettate dai cittadini, di essere in grado di produrre in modo ambientalmente compatibile Le Istituzioni hanno la necessità di approfondire la conoscenza territoriale-ambientale per pianificare, per sviluppare politiche ambientali, per accrescere in credibilità nei confronti dei cittadini e del sistema economico La società civile ha la necessità di trasparenza nella conoscenza dei rischi, di partecipazione e condivisione nelle scelte, di veder salvaguardato il proprio diritto alla salute, all’ambiente ed alla qualità della vita.

La società civile Da un approccio “Top down” Processo di cambiamento Da un approccio “Top down” A un approccio “Bottom up” Parole chiave partecipazione collaborazione condivisione comunicazione conoscenza integrazione Strumenti Agenda 21 Locale EMAS di distretto Bilancio ambientale d’area Contabilità ambientale

Miglioramento continuo Attuazione e funzionamento Verifica e azioni correttive Miglioramento continuo Riesame della direzione Pianificazione Politica ambientale

Il 3 giugno 1999 Progetto EMAS II nel Distretto Ceramico Protocollo di Intesa soggetti promotori Comitato Ecolabel Ecoaudit Regione Emilia Romagna, Assopiastrelle Province di Modena e Reggio Emilia,

Elenco dei firmatari dell’Accordo di Programma per il progetto “L’EMAS applicato al distretto ceramico di Modena e Reggio Emilia”: - Regione Emilia Romagna - Provincia di Modena - Provincia di Reggio Emilia - Comitato Ecolabel Ecoaudit - Assopiastrelle - Comune di Casalgrande - Comune di Castellarano - Comune di Castelvetro - Comune di Formigine - Comune di Fiorano - Comune di Maranello - Comune di Rubiera - Comune di Sassuolo - Comune di Scandiano - Comune di Viano - ACIMAC - CNA Associazione Provinciale Modena - Consorzio Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia - Unione Provinciale Cooperative di Reggio Emilia - Lega COOP Modena - SAT Servizio Ambiente e Territorio Sassuolo - LAPAM Federimpresa Modena - Unione Industriali di Modena - Associazione Industriali di Reggio Emilia - Camera di Commercio Reggio Emilia - CGIL di Modena - CISL di Modena - UIL di Modena - CGIL di Reggio Emilia - CISL di Reggio Emilia - UIL di Reggio Emilia

Obiettivi - identificare nell'ambito del distretto, le criticità e priorità ambientali; - individuare, in maniera condivisa, le opportunità di miglioramento e le azioni da promuovere; - costruire un procedimento di analisi e programmazione ripercorribile e, quindi, facilmente controllabile e gestibile nell'ottica del miglioramento continuo; - impostare strumenti di gestione riproducibili e, pertanto, aggiornabili, confrontabili e, analogamente a quanto sopra, migliorabili costantemente;

- favorire la creazione di sistemi di gestione ambientale conformi al regolamento EMAS nelle imprese dell'arca distrettuale mediante individuazione di iter semplificati per l'adozione del regolamento e possibilità di semplificazioni amministrative per le aziende che avranno ottenuto la registrazione EMAS

Quale è lo stato e quali sono le criticità del distretto? L’analisi ambientale d’area è la risposta alle esigenze informative per lo sviluppo sostenibile Strumenti utilizzati: indicatori descrittivi indicatori di carico ambientale indicatori prestazionali.

costo complessivo delle azioni Riepilogo degli interventi per il miglioramento ambientale del distretto ceramico di Modena e Reggio Emilia n° complessivo azioni soggetti coinvolti nell’attuazione costo complessivo delle azioni 134 -         Regione Emilia - Romagna -          Province -          Comuni -          Comunità Montane -          Assopiastrelle -          Federchimica -          Altre associazioni (CNA, LAPAM, Lega cooperative, Federtrasporti) -          SAT, META, AGAC -          Centri di riciclaggio -          ANAS, TAV, ACT, ATCM, FS -          GRTN, altri eventuali grossisti dell’energia -          Consorzio di bonifica Parmigiana Moglia-Secchia; Soc. Rio Riazzone -          AIPO -          Associazioni ed aziende agricole -          Grande Distribuzione, Confcommercio, Confartigianato -          Ordini professionali, enti di formazione -          Imprese -          Cittadini, Forum locali -          Ass. ambientaliste, ass. di consumatori -          Cooperative di volontariato -          Sindacati -          Centro Ceramico, altri centri di ricerca, studi di ingegneria, esperti -          ERVET -          ARPA, ASL, APAT -          Comitato Ecolabel Ecoaudit -          Organismo per la verifica del Programma Ambientale -          Ministero dell’Ambiente -          Unione Europea, ONG € 793.713.447 di cui risorse disponibili risorse da reperire € 408.905.375 € 384.808.072

S.A.D. Comuni Province Aggiornamento periodico Imprese Modelli Dati Pianificazione Supporto gestione (verifica dei piani) Comuni Province Aggiornamento periodico Bilancio amb. d’impresa Contabilità d’impresa Contabilità ambientale carring capacity Imprese Modelli Dati Valutazione sostenibilità ambientale e territoriale (PTCP, PSC) Aziende Servizi Ricalibrazione monitoraggio Conoscenza Elaborazioni complesse Benchmarking ARPA ASL Individuazione delle criticità ambientali Sviluppo dei piani d’investimento

OSSERVATORIO Comitato d’indirizzo Province, Comuni……... Comitato tecnico-scientifico Gestione operativa:ARPA……. Strumento: S.A.D. Elaborati Formazione Comunicazione