Indagine consumo biomassa Regione Emilia-Romagna
Indagine L’indagine ha coinvolto 12.150 famiglie utilizzatrici di biomasse legnose a cui è stato rivolto un questionario tramite metodologia C.A.T.I. con l’obiettivo di valutare principalmente: Tipologia del sistema di combustione; Frequenza di utilizzo del legname; Tipologia e la quantità di legna utilizzata; Utilizzo di combustibili diversi in combinazione col legname; Modalità di approvvigionamento; Profilo del consumatore. Le interviste sono state realizzate in maniera diffusa su tutto il territorio regionale, coinvolgendo le 9 province Emiliane, secondo un piano di campionamento che prevedeva 1.350 contatti per provincia (ottenendo stime con un errore standard non superiore a ±2,7%) e 12.150 contatti in tutta le regione (errore standard non superiore a ±0,9%). Per eliminare la distorsione introdotta dall’aver campionato in maniera ragionata e non proporzionale il segmento degli utilizzatori di legna, il database campionario è stato ponderato attraverso una procedura di Post-stratificazione cioè un campionamento stratificato con allocazione proporzionale alle interviste. Il campione è stato stratificato secondo le seguenti variabili: Pianura Collina Montagna Zone a diversa densità abitativa: Alta densità >650 ab/mq Media densità 250-650 ab/mq Bassa densità <250 ab/mq
Penetrazione uso legna Fam utilizzatrici legna Universo fam Piacenza 30.915 113.052 27% Parma 42.422 167.767 25% Reggio-Emilia 44.674 179.777 Modena 56.591 253.983 22% Bologna 66.719 401.276 17% Ferrara 22.888 143.137 16% Ravenna 32.264 143.962 Forlì-cesena 35.479 140.671 Rimini 23.329 113.852 20% 355.281 1.657.477 21% Pianura Collina Montagna Piacenza 20% 52% 73% Parma 18% 41% 72% Reggio-Emilia 19% 46% 66% Modena 44% 62% Bologna 13% Ferrara 16% Ravenna 23% Forlì-cesena 24% 31% Rimini 15% 43% 64%
Frequenza Mediamente a livello regionale più del 50% degli utilizzatori della biomassa la utilizzano tutti i giorni, con un massimo a Piacenza (61%) e un minimo a Ravenna (38%). Complessivamente in Regione Emilia-Romagna vi sono circa 340.000 famiglie che utilizzano la biomassa per almeno una volta al mese.
Tipologia di materiale Dall’analisi dei dati per zona altimetrica non si evidenziano mediamente valori di utilizzo della legna da ardere comune come combustibile diversi tra le tre differenti zone; infatti si ha un uso della legna rispetto al totale della biomassa utilizzata per il 88% in pianura e 92% in montagna. In modo complementare si evidenzia come l’uso del pellets sia maggiore in pianura (10%) rispetto alla montagna (6%).
Apparecchi di combustione Dai risultati emerge che nella combustione della biomassa ad uso domestico prevalgono sistemi tradizionali rispetto ai sistemi innovativi quali la stufa automatica a pellets o la caldaia innovativa; infatti il caminetto tradizionale aperto viene utilizzato dal 48% delle famiglie, il 32% utilizza le stufe tradizionali mentre solo il 7% le stufe automatiche a pellets e l’8% un caminetto chiuso. La distribuzione dell’utilizzo dei diversi apparecchi è molto diversificata sul territorio regionale. Considerando nel dettaglio i risultati per ciascuna provincia emerge che nel territorio della provincia di Piacenza la percentuale di famiglie (31%) che utilizzano il caminetto aperto è inferiore rispetto alla media regionale (48%) a favore della stufa tradizionale (42%) e inoltre si evidenzia anche una maggiore diffusione della stufa a pellets (11%) rispetto al resto del territorio regionale (7%).
Tipo di apparecchio zona altimetrica Si nota che nelle zone di montagna si un utilizzo prevalente della stufa a legna rispetto al caminetto; mentre si ha una situazione opposta in pianura. Per quanto riguarda gli strumenti innovativi in generale la loro diffusione è molto bassa ma comunque tendenzialmente stanno trovando maggiore diffusione nelle zone di montagna.
Consumi di biomassa t/anno Legna da ardere comune 1.308.987 Legno lavorato 23.123 Pellets 105.686 Cippato 20.684 Altro 14.118 1.472.597 t/anno Considerando solo il consumo di legna e il numero complessivo sul territorio regionale di famiglie che la utilizzano si stima un valore medio di consumo per abitazione pari a 4 t/anno. Per quanto riguarda il consumo di pellets si stima un valore medio per abitazione pari a 3,6 t/anno. I consumi medi per unità famigliare si differenziano per zona altimetrica; in montagna si ha un consumo medio di biomassa legnosa pari a 4,6 t/anno mentre in pianura si consumano circa 4 t/anno. Questa differenza è da imputare all’utilizzo del riscaldamento a biomassa per maggiori superfici infatti mediamente in pianura nel 30% dei casi viene riscaldata una porzione di abitazione inferiore ai 40 mq mentre in montagna solo il 15%; contrariamente in montagna le unità famigliari che utilizzano la biomassa per riscaldare porzioni di abitazione maggiori di 100 mq sono mediamente più del 30% e in pianura meno del 20%.
Utilizzo di altri combustibili
Stima delle emissioni NOx PM10 NMVOC CO SOx N2O CH4 Ferrara 61 306 NOx PM10 NMVOC CO SOx N2O CH4 Ferrara 61 306 1.694 4.565 12 283 Bologna 173 887 4.906 12.929 33 35 802 Forli-Cesena 126 656 3.618 9.480 24 26 584 Modena 160 764 4.218 11.557 30 748 Parma 141 628 3.455 10.418 27 29 654 Piacenza 96 386 2.117 6.980 18 20 447 Ravenna 82 439 2.435 6.152 15 17 379 Reggio-Emilia 150 643 3.508 11.032 28 31 700 Rimini 70 340 1.874 5.303 13 14 326 1.059 5.048 27.824 78.414 200 215 4.924
Emissioni – confronto province Considerando le emissioni di PM10 in relazione alla quantità di biomassa combusta espressa come Mj per ciascuna provincia si evidenzia una relazione tra le due grandezze non lineare; questa relazione è in modo particolare evidente se consideriamo le province di Piacenza e Ravenna infatti ad un maggior consumo di biomassa nella provincia di Piacenza corrisponde una minor emissione. Questo è spiegato dalla differente diffusione dell’uso della stufa a legna, molto diffusa nel territorio piacentino (42%), rispetto al camino aperto, nel territorio ravennate copre il 58% in quanto i FE di PM10 per le stufe sono molto inferiori rispetto a quelli del camino aperto.
Confronto studi precedenti- consumo 2010 FAMIGLIE UTENTI 355.281 376.654 2006 - 21.373 22,7 % 21,4 %
Confronto studi precedenti I trend mostrano una diminuzione del numero di famiglie utilizzatrici di legname che passano da una precedente stima di 376.654 famiglie a quella attuale di 355.281 con una variazione negativa in termini assoluti pari a 21.373 nuclei familiari. Come mostrano i dati rilevati diminuisce la percentuale regionale di utilizzo di legname e biomasse legnose che dal 22,7% fatto registrare nel 2006 si attesta attualmente al 21,4%. Poiché nella ricerca svolta da ARPA Lombardia riferita all’anno 2006 tutte le elaborazioni relative alle modalità di utilizzo del legname sono state effettuate solo sulla parte del campione che dichiarava un utilizzo frequente di tale combustibile (oltre 5 volte all’anno) perciò nei prossimi confronti per poter garantire una migliore confrontabilità tra i dati ricavati nei due differenti studi i dati relativi all’anno 2010 non includeranno i casi relativi ai consumatori non frequenti (meno di 5 volte all’anno). Rispetto alle precedenti indagini si evidenzia un sostanziale incremento della quantità consumata a livello regionale infatti dall’indagine condotta nel 2006 da APAT/ARPA Lombardia si stimava un consumo regionale pari 932.336 tonnellate. Contrariamente si evidenzia una diminuzione del numero di famiglie utilizzatrici (riduzione del 1,3%). Dall’analisi dei dati raccolti si ipotizza che tale incremento sia dovuto all’aumento del numero delle famiglie che utilizzano frequentemente il legname (più di 5 volte l’anno); infatti nel 2006 si stimava che i nuclei familiari abituali utilizzatori della biomassa fossero 271.000 mentre dall’indagine attuale si stima siano ai 348.000 la del 2010 che consiste in un incremento pari al 28%.
Confronto studi precedenti- apparecchio 2006 2010 Tra gli strumenti innovativi si evidenzia il crollo di utilizzo del caminetto chiuso o inserto camino (che dal 19,2% del 2006 passa all’8,5% del 2010) e degli strumenti innovativi a legna (che dal 7,3% del 2006 passano al 3,1% del 2010). Da segnalare l’incremento della quota di utilizzo della stufa automatica a pellets/cippato (7,1%) che nel 2006 aveva fatto registrare percentuali minime (1,1%).
Confronto studi precedenti – consumo medio Consumo medio per abitazione Regione Pianura Collina Montagna APAT/ARPA Lombardia 2006 4,3 3,7 5,2 ARPA 2010 4,1 3,95 4,4 4,6 Il confronto relativo consumo medio di legname viene effettuato coi precedenti risultati a livello nazionale del 2006. I dati mostrano una media di utilizzo regionale (4,10 tonnellate per nucleo familiare) di poco al di sotto della media nazionale (4,30 t). Entrambe le rilevazioni evidenziano che la quantità di consumo di legname varia nelle diverse zone altimetriche raggiungendo quote più elevate nelle zone di montagna (4,60 t).
Confronto studi precedenti – tipo di materiale La legna da ardere (89,9%) si conferma, come nel 2006, il tipo di legname più utilizzato dalle famiglie Emiliane. La sua percentuale di utilizzo si abbassa rispetto alla precedente rilevazione ma si mantiene stabilmente attorno al 90%. Il pellets incrementa notevolmente la sua quota di utilizzo passando dal 3,4% del 2006 all’8,5% attuale. Il cippato e il legno lavorato confermano anche in questa indagine il loro scarso utilizzo facendo registrare delle percentuali minime che solo nel caso specifico del legno lavorato superano l’1%.