PER CAPIRCI MEGLIO 1.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Giacomo Pirelli La mia esperienza di studente audioleso
Advertisements

Imparare a Studiare.
DIALOGARE CON I FIGLI.
Presentazioni internazionali Campobasso 13 e 14 ottobre 2003.
OVVERO… Il galateo di posta elettronica
Per un museo accessibile ai sordi:
Comunicazione interpersonale
Alunni e insegnanti in classe: la comunicazione Luisa Molinari Università di Parma.
dell’esistenza quotidiana
VALENZA SUGGESTIVA DELLE PAROLE
Relatore: Laura Marinelli- PressCom Srl
Studiamo Storia Un metodo per imparare.
Guida alla presentazione della tesi di laurea
Progettazione dei Sistemi Interattivi (a.a. 2004/05) - Lezione 13 1 La Manipolazione Diretta Sensazione di interagire con un mondo di oggetti piuttosto.
Famiglia, diventa ciò che sei !
La specifica attenzione al valore e ai compiti dei fattori ambientali in qualità di barriere o di facilitatori permette di descrivere (e poi di valutare)
LA COMUNICAZIONE E LE FUNZIONI LINGUISTICHE
10 aprile 2003 Modulo di Comunicazione Mirko Tavosanis
FARRIS LISA 18 Gennaio 2010.
COMUNICAZIONE PUBBLICA La semplificazione del linguaggio 7° lezione 17 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO
CHE COSA SIGNIFICA? Assumere un atteggiamento attivo e fiinalizzato all’ascolto nelle diverse situazioni Comunicative. Comprendere i contenuti principali.
Non dimenticare mai, che esistono quattro cose nella vita
Scrivere per il web Consigli pratici per lo sviluppo di contenuti, a cura di Aliacom.it.
Dieci semplici regole per migliorare la comunicazione medico-paziente Non esprimere mai troppi concetti contemporaneamente. Quando si parla.
Motivazione allo studio
IPERATTIVITÀ A SCUOLA Contributo di Teresina Ranzato e Edina Kadic
Cosa posso fare per evitare di cadere?.
IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO
Modulo 4 Diritti & Doveri Diritti & Doveri Art. 118 Impegno Civico Movimento Cittadinanzattiva Movimento Cittadinanzattiva Perché si diventa cittadini.
STRATEGIE EFFICACI DI STUDIO
STUDIO E CAPISCO! Prof.ssa Antonella Sivelli e prof. Marino Catella
METODO di STUDIO: TECNICHE e STRATEGIE
Computer, ausili tecnologici e modelli applicativi specifici possono essere di aiuto per colmare il gap tra competenze e possibilità di espressione e per.
PRESENTATION SKILLS Massimo Lolli.
IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO
IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO
FASE 1: OSSERVA L’INSEGNANTE, GLI STUDENTI E I CONTENUTI DELLA LEZIONE
Ricerca Internazionale IEA-PIRLS
Testimonianza del genitore Cipriota Cyprus Parents Association of Deaf Children.
COMUNICARE SU INTERNET Università di Pisa, Convergenza multimediale Tre modi di trattare le notizie Visiva superficiale Scritta superficiale Scritta.
LE INTELLIGENZE MULTIPLE
Tecniche di comunicazione in albergo
IL MANUALE DEL PICCOLO PERITO INFORMATICO Parte Prima
Comunicazione Attiva CORSO DI FORMAZIONE PER LA GESTIONE DELLE ASSEMBLEE PUBBLICHE E PER IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANISMI DELIBERANTI NEGLI ISTITUTI DI.
ADHD disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività
Non dimenticare mai che ci sono quattro cose nella vita
“ La comunicazione è ormai saldamente riconosciuta tra i doveri dello Stato. E' un mezzo strategico e non sussidiario, per conseguire un bene pubblico.
In età prescolare il bambino impara a
Jump to first page Giacomo Pirelli La mia esperienza di studente audioleso presso il MultiDams dell'Università di Torino Presentazione alla Conferenza.
Metodologie didattiche ed efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento.
LA COMUNICAZIONE DIDATTICA Corso Istruttori Nazionali di Sci Alpinismo Padova 25 ottobre 2008.
TECNOLOGIE PER COMUNICARE
Visibilinvisibili Giornate di Formazione operatori di sportello Torino, marzo 2006 PREMESSA: PER UN BUON INIZIO BISOGNA CREARE IL MIGLIOR CLIMA POSSIBILE.
Che ora è ? Che ore sono ?.
LE TRE FASI IDEALI 1. PROIETTIVA O DI ESPRESSIONE IL GRUPPO ESPRIME LE PROPRIE PRECOMPRENSIONI DEL TEMA 2. ANALISI O APPROFONDIMENTO STABILIRE DISTANZA.
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE
La comunicazione.
Comunicazione e persuasione
Siedi vicino. Siedi il più vicino possibile all'insegnante. Assicurati di vedere bene la lavagna, il muro o lo schermo di proiezione (se vengono presentati.
Tutto il problema della vita è dunque questo:
Tecniche di comunicazione in albergo
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole C31 -2 MODULO C Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
Sviluppo dei bambini sordi
PARLARE ITALIANO CON LE MANI
Comunicare sul web Sei video di successo Sei modi di comunicare.
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE Assioma: affermazione che è superfluo dimostrare perché palesemente vera.
Autenticità (o congruenza)  “Tutti noi conosciamo individui di cui ci fidiamo perché sentiamo che essi sono realmente come appaiono, aperti e trasparenti;
Transcript della presentazione:

PER CAPIRCI MEGLIO 1

10 REGOLE PER COMUNICARE CON LE PERSONE SORDE 2

UNO ACCERTARSI CHE L’AUDIOLESO ABBIA L’ATTENZIONE RIVOLTA VERSO DI VOI 3

DUE DISPORSI FRONTALMENTE CON IL VOLTO BEN VISIBILE per favorire la lettura labiale (a volte barba e baffi possono essere d’ostacolo) 4

TRE EVITARE DI GIRARSI, DI COPRIRSI LA BOCCA, Mentre si parla EVITARE DI GIRARSI, DI COPRIRSI LA BOCCA, DI DISPORSI IN CONTROLUCE E/O IN AMBIENTI OSCURATI 5

QUATTRO NON CAMMINARE DURANTE L’ESPOSIZIONE ORALE In sede di conferenza NON CAMMINARE DURANTE L’ESPOSIZIONE ORALE e non coprire le labbra con il microfono 6

CINQUE È IMPORTANTE PARLARE CHIARAMENTE, scandendo bene le parole. Usare un ritmo di eloquenza regolare, né troppo affrettato ma neanche troppo rallentato. 7

e potrebbe compromettere la comprensione. SEI NON OCCORRE ALZARE LA VOCE, né enfatizzare i movimenti delle labbra perché questo distorce la bocca in modo innaturale e potrebbe compromettere la comprensione. 8

SETTE ALTERNARE IL MOVIMENTO DELLA SPIEGAZIONE ORALE CON QUELLO DELL’INDICAZIONE VISIVA (es. spiegazione su lucidi alla lavagna luminosa, compilazioni di moduli) 9

OTTO RICORDARSI CHE IN AMBIENTI RUMOROSI E NELLE CONVERSAZIONI DI GRUPPO LA COMPRENSIONE È PIÙ DIFFICILE 10

NOVE AIUTARSI CON QUALCHE GESTO SIGNIFICATIVO, con qualche espressione facciale e se necessario con qualche scritto 11

DIECI UTILIZZARE UN LINGUAGGIO ACCESSIBILE e laddove necessario più semplice. Invece di ripetere gli stessi termini, modificare la frase e le singole parole. Non avere paura di ripetere e di verificare la reciproca comprensione del messaggio. 12

LA COMUNICAZIONE CON LE PERSONE SORDE NON E’ IMPOSSIBILE: come vedete bastano alcuni accorgimenti e non dimenticare che la sordità c’è anche se non si vede. 13

ABBATTERE LE BARRIERE DELLA COMUNICAZIONE OGGI E’ POSSIBILE CON… 14

L’UTILIZZO DI AUSILI quali lavagne luminose, microfoni tascabili (es microlink), DVD e VHS sottotitolati, videotelefoni e videocitofoni, monitor visivi, installazione del campo magnetico e della videoconferenza. 14

LA SOTTOTITOLAZIONE IN DIRETTA nelle scuole, nelle Università, nelle sale cinematografiche, nei luoghi pubblici e in tutte le emittenti televisive (lezioni, dibattiti, cineforum, conferenze, film, manifestazioni sportive o di svago). 14

MESSAGGIO FONICO ad uno VISIVO l’abbinamento di ogni MESSAGGIO FONICO ad uno VISIVO Diciture scritte, campanelli e segnalatori luminosi intermittenti. In particolare nelle situazioni di emergenza (es. incendio) e in generale nei luoghi pubblici (es. stazioni ferroviarie, treni, aeroporti) 14

PIÙ RISPETTOSA E FACILITATA PER UNA COMUNICAZIONE PIÙ RISPETTOSA E FACILITATA 1