Oltre lipnosi da schermo: dai cartoons al tg Alina Bartolini, Alessandra Tanini Seminario nazionale, Cidi Firenze, 8 maggio 2011
Dalla forma passiva alla forma attiva Oltre lipnosi da schermo: dai cartoons al tg
Questa esperienza di lavoro è stata realizzata allinterno di un Progetto di ricerca-azione sotto la direzione scientifica del Professor Cambi, con il coordinamento della Professoressa Piscitelli e della Dottoressa Boffo negli anni patrocinato dallIRRE, negli anni dal CIDI. Il nostro ringraziamento ai docenti che ci hanno avviato ad un lavoro per noi nuovo, fornendoci gli strumenti concettuali e operativi per la buona riuscita dei percorsi. Perché lavorare sulla media education?
Questa attività nasce: dalla constatazione della diffusione e importanza sempre crescente dei mass-media nella società e nella vita dei ragazzi (…ma almeno a ricreazione, il cellulare lo posso usare?) dalla consapevolezza che i mass-media hanno un ruolo aggregante fra coetanei, che vi dedicano molto tempo (…dai, poi lo mettiamo su Facebook!)
dallidea che questa occasione didattica possa rappresentare un centro di interesse forte, condiviso proprio da tutti, attuale e motivante (…profe, quando si rifà la prossima volta la media education?) dalla possibilità che diventi un contatto educativo in cui gli allievi sono protagonisti della ricerca, spesso più competenti degli insegnanti nelluso dei mezzi (…aspetti, profe, lo faccio io.) Perché lavorare sulla media education?
Perché è il mezzo più democratico, ovvero più diffuso e a portata di mano dei ragazzi, che esiste da più tempo e fa parte del quotidiano di (quasi) ogni famiglia. ( La TV non si pignora!) Perché scegliere la tv?
Quale ruolo per gli adulti? linsegnante che coordina il progetto ha un ruolo delicato: ascolta, accoglie, modera e guida senza intento valutativo o di giudizio, senza voler indirizzare scelte né condizionare opinioni ( Noi non inculchiamo…). mostra chiaramente di non demonizzare alcun media, mantenendo aperti i canali dello scambio e dando valore educativo al lavoro e allargomento ( Dai, racconta, che mi interessa!). allinterno del Consiglio di classe coinvolge i colleghi nellattività, ritagliando settori di intervento didattico specifici di altri ambiti disciplinari (tabulazione dati, costruzione grafici, informatizzazione lavoro, produzioni artistico-espressive ecc.)
Le famiglie vengono coinvolte nel progetto Perché largomento è inerente al tempo libero dei ragazzi, che è quasi sempre motivo di discussione e contrattazione familiare perché la riflessione sullattività sia allargata al contesto familiare
Quale finalità generale si intende raggiungere? Rovesciando il senso del fumetto iniziale, lintento del progetto è di volgere dalla forma passiva alla forma attiva; da intendersi stavolta non come il consueto esercizio grammaticale, ma di educazione a un atteggiamento consapevole e sistematico: quello di osservare, comprendere e sviluppare il proprio spirito critico.
METODOLOGIA Come si procede? Fase esplorativa Somministrazione questionario alunni Tabulazione dei dati Discussione dei risultati emersi Lavoro di riscrittura delle osservazioni (a 2, a 4, a 8, a classe intera)
1.Quante tv avete in casa? 2- Dove si trovano? 3- Quali programmi segui? 4- Qual è il tuo programma preferito? 5- Qual è il tuo personaggio preferito? 6- Qual è la storia che prediligi? 7- Con chi guardi la televisione? 8- Guardi mai il telegiornale? 9- Quante ore al giorno guardi la televisione? 10- In quali fasce orarie?
La maggior parte di noi possiede due televisioni situate in cucina ed in salotto. Aspetto positivo: puoi commentare insieme ai parenti le notizie più interessanti mentre mangi, aspetto negativo: si rischia di trascurare la famiglia nellunico momento di ritrovo. Risulta che molti di noi possiedono dalle cinque alle sette TV, veramente troppe! Programmi più seguiti: i Simpson e Paso Adelante. Dalla discussione in classe è emerso che i maschi trovano Paso adelante troppo sdolcinato, che non è divertente perché si parla solo damore, le femmine, invece lo trovano romantico ed intrigante. I Simpson sono più adorati dai maschi perché sono buffissimi e un po volgari. I personaggi sono doppiati da persone con voci inconsuete e ciò li rende ancora più divertenti.
…continua la fase esplorativa Somministrazione questionario genitori Tabulazione dei dati Confronto fra questionari (domande comuni, risultati coerenti e divergenti) Discussione
Questionario rivolto ai genitori
-Quanto tempo vostro figlio trascorre in media davanti al televisore nellarco della giornata? -Quanto tempo dedica ai compiti? -Quanto alle letture (non scolastiche)? -Quanto ai giochi in casa? -Quanto ai giochi allaperto? -Quanto ad altre attività (Palestre,Sport,Lingue,Musica,Danza)? -Quanto a dialogare o giocare con voi o altri adulti? 2-Avete limpressione che vostro figlio non riesca facilmente a staccarsi dal televisore, cosicché alla fine guarda anche dei programmi non adatti a lui o inutili?
3-Se vostro figlio ha il televisore nella sua stanza, elencate qualche vantaggio/svantaggio di una simile collocazione. 4-Avete labitudine, in famiglia, di tenere il televisore acceso durante i pasti? 5-Quanti televisori avete in casa? 6-Parlate con vostro figlio dei diversi tipi di programmi? 7-Guardate anche voi i programmi che segue vostro figlio e riflettete sui seguenti punti: -Sono adatti alla sua età? -Che cosa può imparare dal programma che guarda più frequentemente? 8-Vostro figlio è in grado di capire ciò che vede? 9-Le storie sono interessanti? Spiritose? Violente, volgari, stupide? 10-Se per una volta non può vedere un programma a cui è abituato, diventa di cattivo umore?