ITC “P. BOSELLI” Biblioteca La metodologia della ricerca a scuola

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ins. Mazza Mariarosaria
Advertisements

II INCONTRO Madre Teresa di Calcutta
DISTURBI SPECIFICI APPRENDIMENTO D.S.A
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18 settembre 2006) Conoscenze: assimilazione delle informazioni attraverso l’apprendimento. l’insieme.
Dagli obiettivi alle competenze
PROGETTO interdisciplinare
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola Prof. Losito
Modalità di applicazione del CL Group Investigazion Modalità di applicazione del CL Group Investigazion.
La programmazione per competenze
TIPOLOGIA INDAGINE SU COMPORTAMENTI, BISOGNI,CONDIZIONI DI VITA RICERCA SCIENTIFICA DI MERCATO DI COSTUME.
La ricerca guidata in Internet
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
Dall’ Unità Didattica all’ Unità di Apprendimento
Nella valutazione dei percorsi formativi di tipo globale potrebbe risultare significativo: Dichiarare come si conosce e si mettono in pratica le conoscenze.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
Processi di apprendimento / insegnamento e TIC Modulo 2.
Apprendimento cooperativo: open learning e nuovi media
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Programmazione per Obiettivi
APPRENDERE PER COMPETENZE a cura di Cristina Donà ed Emilia Mazzacuva.
AggiornamentoSaturday, January 25, 2014 Pag. 1 Come insegniamo? (parte prima) 4 INSEGNARE E UNA STRATEGIA 4 LAPPRENDIMENTO E IL PRODOTTO 4 Pedagogia per.
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
Promuovere i metodi di studio Anno Accademico
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
L’indagine OCSE-PISA: il framework e i risultati per la matematica
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
MANUALE DI PEDAGOGIA GENERALE
Lezione n.1 Presentazione del Modulo
SUGGERIMENTI METODOLOGICI PER STUDIARE FILOSOFIA E STORIA Punti di riferimento per imparare a verificare la qualità del proprio studio.
Istituto Tecnologico Volta Riforma dei tecnici Seminario di appofondimento Roma, 26 e 27 aprile 2010.
Istituto Comprensivo di Olgiate Molgora
Indicazioni compilazione Curricolo anno scolastico 2013/2014
Per lapprendimento della lingua italiana L2 attraverso lo svago e il divertimento Intervento educativo e formativo secondo il curricolo PSP.
LA SCRITTURA DOCUMENTATA: IL SAGGIO BREVE E L’ARTICOLO DI GIORNALE
Il concetto di competenza nella scuola dell’infanzia alla luce delle Nuove Indicazioni per il Curricolo Maila Pentucci.
Gruppo 4 Formazione docenti Rete 4 A Città di Perugia a.s
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA.
PROBLEMI E “PAROLACCE” Nucleo: Relazioni e Funzioni
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Metodologia tutoriale
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
© All Rights Reserved Lindbergh 2004 Pavarin Scorzoni
Valutazione e CLIL a cura di Graziano Serragiotto
Organizzazione del curricolo e opportunità di apprendimento
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
Progettazione del modulo CLIL
LA PROGRAMMAZIONE DELLI.R.C. Anno Accademico
Le caratteristiche fondamentali del Cooperative Learning
PIANIFICARE E PRESENTARE UNA RELAZIONE
(a cura di Daniela Maccario)
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
Internet Information Literacy Odl Sommario.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
Obiettivi generali del P.o.f Istituto Tecnico Statale “A. Bianchini”
Come costruire una mappa concettuale
Storia e Cittadinanza - Seminario di studi marzo Torino -Venaria Reale Le risorse dell’insegnamento: le tecnologie A cura di Patrizia.
IL BIBLIOTECARIO SCOLASTICO TorinoReteLibri/Convegno 30 maggio 2007 Lettura e Biblioteche scolastiche Il bibliotecario scolastico/Culasso.
Programmazione attività di comprensione nel secondo ciclo della scuola primaria classe quarta Dalle indicazioni Obiettivi di apprendimento al termine.
Unita' di apprendimento
Professoressa Clementina Gily P.A.S. GRUPPO ICE
Perché le TIC nella Didattica
Conoscenze, abilità, competenze
Tipologie C e D Il caro vecchio tema. Si tratta della più tradizionale forma di scrittura scolastica (e non solo) È presente nella Prima prova scritta.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTAZIONE – PAROLE CHIAVE RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione.
«Lavorare per competenze» corso di formazione in rete sulle Indicazioni Nazionali per il curricolo seconda annualità ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. Verdi.
UNITÀ DI APPRENDIMENTO PROF.SSA SENAREGA. UNITÀ DI APPRENDIMENTO Un insieme di esperienze di apprendimento incentrate sui processi formativi e non sui.
UN METODO DI STUDIO PER SFRUTTARE LE POTENZIALITA ' Prima fase: LA MOTIVAZIONE Seconda fase: L'ATTENZIONE Terza fase: L'INTERAZIONE.
European Commission 2006 Competenza come prodotto dell’istruzione (ciò che si sa, sa fare, si è motivati a fare dopo un percorso di formazione): descrivibile.
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità FLIPPED CLASSROOM.
Transcript della presentazione:

ITC “P. BOSELLI” Biblioteca La metodologia della ricerca a scuola

La società dell’ informazione Le informazioni sono in costante crescita sia quantitativamente sia sul piano della complessità. Possedere, organizzare, manipolare, trasmettere le informazioni è economicamente, culturalmente, politicamente strategico

Consente di accedere alle informazioni sapendo: La “Società dell’informazione” richiede una alfabetizzazione informativa (information literacy) Consente di accedere alle informazioni sapendo: Cosa si cerca Come cercarlo Come valutarlo Come utilizzarlo

Definizione: padroneggia l’informazione chi... “ha imparato come imparare. Sa come imparare perché sa come è organizzato il sapere, come trovare l’informazione in modo tale che altri possano apprendere. È preparato ad apprendere per tutta la vita perché sa come trovare le informazioni necessarie per un compito o una decisione”. ALA

Chi padroneggia l’informazione accede all’informazione in modo efficiente ed efficace valuta le informazioni in modo critico e competente usa le informazioni in modo efficace e creativo

L’abilità di informazione è una abilità essenziale: la scuola deve proporre un processo di apprendimento Dall’ambiente scolastico a quello extra scolastico Trasferibile da una materia all’altra Premessa per la FORMAZIONE CONTINUA (Lifelong learning)

“La biblioteca scolastica fornisce servizi, libri e risorse per l‘apprendimento che consentono a tutti i membri della comunità scolastica di acquisire capacitá di pensiero critico e di uso efficace dell‘informazione in qualsiasi forma e mezzo“ (dal Manifesto UNESCO sulla biblioteca scolastica)

NELL’ORARIO SCOLASTICO dovrebbero essere comprese ore specificamente destinate a LEZIONI IN BIBLIOTECA

La competenza informativa comprende: Le abilità di ricerca in biblioteca (Library literacy) L’alfabetizzazione mediatica (Media literacy) La cultura informatica (Computer literacy) Le abilità nei confronti di internet (Internet literacy) Le abilità nel condurre la ricerca (Research literacy) Rader Hannelore B.

Quando ci poniamo una domanda su di esso Dato Elemento contenuto in qualsiasi tipo di documento si trasforma in Informazione Quando ci poniamo una domanda su di esso

L’Informazione è quindi un PROCESSO ATTIVO che si compie partendo da dati sui quali porre le proprie domande. Si ha sempre bisogno di una elaborazione personale. L’informazione per diventare Conoscenza deve essere organizzata, messa in relazione e contestualizzata, applicata alla soluzione di un problema.

Lezione frontale vs ricerca? Anche durante la lezione frontale si può assumere uno stile “problematizzante” Il percorso di ricerca richiede l’impiego di lezioni prima durante e dopo Nella programmazione annuale può essere prevista una sola ricerca condotta secondo i criteri corretti.

„Importante è che non si cessi mai di domandare“ „Io non ho particolari capacità, ma sono solo appassionatamente curioso“ Albert Einstein

Abilità di ricerca dell’informazione insegnamento a due livelli: Contenuto Competenze

Non bisogna confondere la ricerca come processo di risoluzione di problemi (problem solving) dalla ricerca come prodotto

“quali procedimenti/metodi posso utilizzare per condurre una ricerca?” Livello di contenuto Gli studenti apprendono in modo cosciente e sistematico l’uso di strumenti e tecniche per rispondere alla domanda: “quali procedimenti/metodi posso utilizzare per condurre una ricerca?”

“come posso organizzare e gestire la mia attività di ricerca?” Livello di competenza Gli studenti utilizzano gli strumenti e le tecniche apprese al fine di recuperare, organizzare e usare l’informazione di cui hanno bisogno “come posso organizzare e gestire la mia attività di ricerca?”

Queste cinque fasi non si succedono mai in un ordine prestabilito Fasi del processo di ricerca (J. Dewey) Fase pre-riflessiva: il pensiero anticipa alcune soluzioni del problema di partenza. Intellettualizzazione del problema Il pensiero formula ipotesi di lavoro Vengono rielaborate e collegate fra loro le diverse idee unificandole in una ipotesi da verificare L’ipotesi è sottoposta a un processo di controllo Queste cinque fasi non si succedono mai in un ordine prestabilito

Elementi necessari in ogni compito di ricerca di CAROL KUHLTHAU Avere una domanda o un argomento che richieda informazioni non presenti nel libro di testo Rendere necessario cercare le informazioni in una raccolta organizzata di biblioteca I risultati devono essere presentati in un elaborato

Le Big 6 (Eisenberg) 1. Definizione del compito -Definire il problema -Identificare le informazioni di cui si ha bisogno 2. Strategie per la ricerca delle informazioni -Determinare tutte le possibili fonti -Selezionare le fonti migliori 3. Localizzazione e Accesso -Localizzare le fonti -Trovare le informazioni all'interno delle fonti 4. Uso delle informazioni -Impegnarsi (ad es.: leggere, ascoltare, vedere) -Estrapolare le informazioni pertinenti 5. Sintesi -Organizzare le informazioni raccolte da più fonti -Presentare il risultato 6. Valutazione -Giudicare il risultato (efficacia) -Giudicare il processo (efficienza)

Schema-matrice di un percorso di ricerca (1) di Antonella Braga scelta dell'argomento e del compito (campo d'indagine e scopo della ricerca); individuazione del problema da risolvere e sua traduzione in una domanda precisa; formulazione di ipotesi per la risoluzione del problema (fase dell'ideazione probabilistica); definizione di una strategia di ricerca (programma di lavoro) e messa a punto degli strumenti e delle procedure atte allo scopo; localizzazione e accesso alle fonti; selezione delle fonti in base alla loro pertinenza;

Schema-matrice di un percorso di ricerca (2) 7. raccolta dei dati presso tutte le fonti selezionate; 8. analisi ed elaborazione dei dati per l'estrazione e la selezione delle informazioni pertinenti; 9. elaborazione, interpretazione e organizzazione delle informazioni pertinenti, applicate alla risoluzione del problema; 10. presentazione e diffusione mirata dei risultati della ricerca; 11. verifica della corrispondenza fra la domanda di partenza e la risposta elaborata (se il problema non è stato risolto, si ritorna al punto di partenza); 12. valutazione del percorso di ricerca.

Proposta di percorso di ricerca Di Lucia D’Enrico 1. progettazione: identificazione di argomento, obiettivi, strategie informative 2. ricerca delle informazioni 3. esame della documentazione 4. rielaborazione critica delle informazioni 5. presentazione delle informazioni 6. valutazione

Fase 1: Progettazione 1. esplorazione: creare o fare emergere una conoscenza generale dell’argomento 2. definizione e scelta dell’argomento 3. riepilogo delle conoscenze pregresse 4. ipotesi di ricerca (domande guida) 5. ipotesi sulle fonti o i metodi d’indagine 6. piano di lavoro

L’argomento ideale deve essere Scelta del topic L’argomento ideale deve essere stimolante preciso e limitato significativo abbordabile suscettibile di trattazione primaria

Domande guida per delimitare il topic quando? (un momento storico) dove? (un ambito geografico) che cosa? (un evento specifico) sotto quale aspetto? (un aspetto particolare) applicare più volte e combinare più strategie.

Fase 2: ricerca delle informazioni individuazione delle fonti (bibliografia) localizzazione fonti (consultazione di cataloghi, opac, motori elettronici, indici) creazione di informazioni primarie valutazione delle fonti messa a punto e revisione del processo informativo

Fase 3: Esame della documentazione Lettura, ascolto, osservazione del documento lettura esplorativa letture analitiche Estrazione delle informazioni sottolineatura parole chiave note, schemi, tabelle schede di lettura

Alternare letture esplorative e letture analitiche favorisce un atteggiamento attivo (sistema di attese) permette di cogliere la struttura globale del testo consente di cogliere la gerarchia tra le informazioni aiuta a distanziarsi dal testo

Nell’annotare le informazioni è essenziale rielaborare il testo Perché favorisce la comprensione permette di cogliere i punti critici favorisce il senso critico favorisce l’integrazione nel proprio patrimonio cognitivo Copiare parola per parola solo le future citazioni Nella sintesi usare parole proprie e non rispettare necessariamente la struttura del testo di partenza

Scelta della tecnica per annotare le informazioni molte tecniche adatte a lavori diversi e a diversi stili cognitivi scegliere di volta in volta quella più efficace

Tecniche per annotare le informazioni sottolineatura schemi lineari schemi ad albero - gerarchico tabelle cronologie mappe diagramma di flusso

Scheda generale dati bibliografici del testo localizzazione eventuali notizie sull’autore sintesi del testo o delle parti esaminate citazioni (tra virgolette, annotando pag.) osservazioni e commenti (tra parentesi quadre)

Fase 4: Rielaborazione critica dell’informazione riorganizzazione personale delle informazioni valutazione critica del contenuto informativo dei documenti integrazione di informazioni tratte da più fonti confronto tra punti di vista integrazione tra noto / nuovo individuazione di una tesi, una modalità di trattazione, un punto di vista personale

Fase 5: Presentazione delle informazioni a partire dalle informazioni raccolte viene predisposto un prodotto per comunicare ad altri i risultati della ricerca molte modalità (testo scritto, performance orale, ipertesto, prodotto multimediale, pagina web, ecc…) entrano in gioco abilità comunicative

Anche per produrre un testo ci si basa sul problem solving tre fasi ricorsive pianificazione stesura revisione anche qui si possono riconoscere molte sottofasi che vanno dominate è essenziale sviluppare metacompetenze

Fase 6: Valutazione del prodotto / del processo da parte dell’insegnante (bibliotecario e disciplinare) / autovalutazione in itinere / finale dell’efficacia / dell’efficienza

a) Lezioni propedeutiche Schema di una proposta operativa (LICEO SCIENTIFICO CORNARO” di PADOVA) a) Lezioni propedeutiche 1.Che cos’è una ricerca (2 ore) - obiettivi del lavoro, - metodi, - presentazione dello schema del lavoro e discussione 2. L’organizzazione della biblioteca (4 ore) 3. Il vocabolario (1 ora) 4. Il libro, le enciclopedie, altro (4 ore) 5. Internet (3 ore) 6. Altri centri di documentazione del territorio

b) Scelta di un argomento comune a tutta la classe Presentazione del tema da parte dell’insegnante; brainstorming di gruppo Assegnazione dell’argomento e avvio della ricerca individuale secondo una traccia fornita Modalità e tempi: stabilire scadenze strette Presentazione di un breve elaborato

c) Valutazione della ricerca Valutazione del percorso svolto. Valutazione del contenuto. Valutazione della soddisfazione dello studente.

Lezioni per apprendere E inoltre …. Lezioni per apprendere Un metodo per spiegare efficacemente il proprio lavoro ad un uditorio (scaletta e punti dell’esposizione, predefinizione degli argomenti da mettere in enfasi, ecc.) Gli elementi chiave di una pubblicazione (intestazione, bibliografia corretta, ecc.)

Per la seguente presentazione sono state utilizzate le seguenti fonti: “Inciampare nel problema.“ Atti del Convegno Internazionale, Padova, 30-31 febbraio/1 gennaio 2003, Padova, Imprimitur, 2004 Università di Padova, Master per formazione del docente documentalista scolastico, quarto modulo, a cura di Donatella Lombello e Vera Marzi, Padova, Cleup, 2003 “La ricerca e l‘elaborazione delle informazioni“, a cura di Vera Marzi, Istituto tecnico per Geometri „E. Fermi“, Pistoia, 2004