Un nuovo sistema di produzione Lacinaj - Miron. Standardizzazione Durante il corso della rivoluzione, continua a persistere in Inghilterra un grande aumento.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Dalla Rivoluzione agricola alla Rivoluzione Industriale
Advertisements

Lezione 10 Il mercato del lavoro
Prof. Bertolami Salvatore ADAM SMITH Nato in Scozia a Kirkcaldy nel 1723, insegnò letteratura allUniversità di Edinburgo e, successivamente, filosofia.
DAVID RICARDO Nato a Londra il 19 aprile 1772 da un banchiere ebreo – è stato un economista britannico, considerato uno dei massimi esponenti della scuola.
BOOM DEMOGRAFICO PROGRESSIVO MIGLIORAMENTO DELLA VITA
Prima Rivoluzione Industriale La trasformazione del sistema agricolo
CONDIZIONI DI VITA DEGLI OPERAI
Lavoro di Monica Rissone e Veronica Colonna
Lavoro di Elisa Castrogiovanni e Monica Rissone. Con la chiusura dei campi, i contadini e i piccoli proprietari terrieri hanno bisogno di comprare prodotti.
TRASFORMAZIONI DELLE FABBRICHE
Rivoluzione Industriale
Breve storia Economia di mercato Vincenti e perdenti Il cittadino.
S.negrellisociologia del lavoro / a. smith1 Sociologia del lavoro Saper fare e saper essere.
Lavoro. Due significati 1) Indica lattività stessa, tutti i compiti che svolgiamo per sopravvivere (a parte le attività di cura e le attività di svago)
L’Organizzazione Scientifica del Lavoro
Lavoro.
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
A cura di Fiorella Veronica
Capitolo 6 Il mercato del lavoro
La Rivoluzione industriale
L’EVOLUZIONE DELLA AUTOMAZIONE DELLE MACCHINE UTENSILI
La rivoluzione industriale
Lezione 2 Lo sviluppo locale prima della Rivoluzione Industriale
Le rivoluzioni agricola e industriale
La città protoindustriale
LA GLOBALIZZAZIONE DELLE FABBRICHE
IL RUOLO DELLE DONNE.
La Rivoluzione Industriale
Lezioni dal caso Ceramics Inc.
La produzione e i fattori produttivi
Il lavoro in Power Point “ La nascita del giornale” è stato
Sociologiadellavoro/Negrelli/Marx1 K. Marx, Il capitale La produzione capitalistica: capitale individuale; impiego di molti operai nello stesso tempo e.
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN INGHILTERRA
Lavoro e stratificazione sociale
Karl Marx «Il Capitale».
La rivoluzione industriale in Inghilterra
Facoltà di Ingegneria LEZIONE 3 LA PRODUZIONE DI MASSA ED IL CONTROLLO DI QUALITÀ DI PRODOTTO P1.2-slide 1.
Stratificazione sociale
1°Rivoluzione Industriale ( ) Inghilterra
Le rivoluzioni industriali
ARTIGIANI e CORPORAZIONI
Che cos’è la globalizzazione? globalizzazione dell’informazione grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, le notizie possono viaggiare più velocemente.
L’800 e il ‘900 Il periodo napoleonico terminò e tornarono a regnare in Piemonte i Savoia, tuttavia il declino dell’industria serica fu sempre più diffuso,
La Rivoluzione industriale
La Rivoluzione Industriale
LO SFRUTTAMENTO MINORILE , PIAGA DEL MONDO
KARL MARX Scaccini Chiara, Scaccini Francesca, Gardi Anna Sofia, Trinchi Francesca, Valente Beatrice, Franceschini Enya, Carbone Loris.
S.negrellilavoro e risorse umane: a. smith1 Lavoro e risorse umane La divisione sociale del lavoro: Adam Smith.
Lavoro e Democrazia Cosa significa lavorare nella nostra società?
Negrellilavoro e risorse umane: Marx1 K. Marx, Il capitale La produzione capitalistica:  capitale individuale;  impiego di molti operai nello stesso.
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
Economia Politica I Gruppo F-O
La borghesia deve distruggere ricchezza per produrre altra ricchezza; deve provocare miseria per permettere al capitale di crescere “ Nelle crisi commerciali.
Storia sviluppo locale- Lezione 31 Lezione 3 Grandi imprese e piccole imprese Indice  La piccola impresa come sopravvivenza del passato  La crisi del.
La rivoluzione industriale
Domanda aggregata Livello dei prezzi Offerta aggregata PRODOTTO NAZIONALE Nel breve periodo i prezzi sono fissi…
La seconda rivoluzione industriale
“Spegni lo spreco Accendi lo sviluppo”
Che cosa sono le rivoluzioni
Le parole della geostoria Sviluppo e sottosviluppo
OBIETTIVI DELL’IMPRESA.   CASO DI APERTURA: BEN & JERRY SWEATSHOP BARBIE  DEFINIRE  DEFINIRE LA MISSION   GLI OBIETTIVI DI LUNGO TERMINE GLI OBIETTIVI.
Anno scolastico 2012/2013 Istituto comprensivo Trento 5 Percorsi di Storia – classe 2A docente Mara Buccella in collaborazione con Caterina Arnoldo Cristiano.
LEZIONE DI STORIA Prof. Banfi Rita e Prof. Bonaventura Maria.
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
ATTIVITA’ DI TECNOLOGIA a cura di Riccardo, Samuele, Mariam e Beatrice USCITA D’ISTRUZIONE DEL 17 NOVEMBRE AL MUSEO DEL TESSILE: DALLA PIANTA DEL COTONE.
Le rivoluzioni agricola e industriale
La prima rivoluzione industriale
LA DISOCCUPAZIONE. IDENTIFICARE LA DISOCCUPAZIONE Categorie della DISOCCUPAZIONE – Il problema della disoccupazione è di solito diviso in due categorie.
«Soffriamo di una nuova malattia, di cui alcuni lettori forse non hanno ancora udito parlare, ma di cui sentiranno parlare negli anni a venire: la disoccupazione.
Transcript della presentazione:

Un nuovo sistema di produzione Lacinaj - Miron

Standardizzazione Durante il corso della rivoluzione, continua a persistere in Inghilterra un grande aumento demografico, che porta ad un maggior impiego lavorativo e ciò fa si che le famiglie non potessero più produrre manualmente i beni necessari, determinando così per lindustria un boom della domanda e la nascita di un nuovo sistema di produzione. Nasce così la standardizzazione, inteso come nuovo concetto di prodotto industriale che stravolge radicalmente le abitudini delle classi sociali. Un esempio di essa, può essere quello dellindustria tessile, che produce tessuti dello stesso tipo e qualità in grandi quantità, cosa che non era presente precedentemente perché era la popolazione stessa a produrseli.

Divisione del lavoro Oltre al tipo di produzione, con lintroduzione del nuovo sistema, cambia anche il modo di produrre. Ciò significa che loperaio che precedentemente era abituato a svolgere un tipo di lavoro artigianale, ora si ritrova a dover eseguire durante lintera giornata lavorativa, una stessa mansione di pura assistenza della macchina. Questo fa si che per loperaio avvenga un forte impoverimento culturale, perché egli non saprebbe mai fare il lavoro della macchina e non avrebbe la possibilità di diventare un artigiano. Quindi nel campo lavorativo non è più richiesta la capacità intellettuale delloperaio o lacquisizione di particolari abilità e competenze, ma solo la forza fisica, che porta allassunzione di donne e bambini e allaumento della manodopera a basso prezzo. Con lorganizzazione delle fabbriche si afferma anche la teoria del liberismo, cioè che non ci doveva essere intervento da parte dello stato nelleconomia che doveva essere lasciata al libero gioco delle leggi economiche. Questa teoria causa anche la fine dei sussidi per i disoccupati, aboliti dal parlamento inglese perché alteravano il mercato del lavoro fissando di fatto una soglia per i salari minimi.

Sfruttamento minorile I bambini erano considerati fondamentali nel processo di produzione, perché possedevano qualità, come lagilità dovuta a mani piccoline, che permettevano la creazione di prodotti migliori. Essi venivano assunti a lavorare già alletà di 5-6 anni ed erano costretti a lavorare ad un ritmo giornaliero che superava le 12 ore, ricevendo in cambio un salario minimo, che permetteva a malapena la possibilità di acquistare una pagnotta di pane.