Annessi cutanei Peli Unghie Ghiandole
Pelo e follicolo pilifero Il follicolo pilifero (FP) è la struttura deputata alla sintesi ed al sostegno del pelo. Origina da una invaginazione dell’epidermide nel derma. Il FP è suddiviso anatomicamente in tre zone: l’infundibolo, o porzione più esterna in continuità con l’epidermide, è delimitato superficialmente dall’ostio follicolare e in profondità dallo sbocco del dotto escretore della ghiandola sebacea; l’stmo, o porzione intermedia, abbraccia la porzione di FP che si estende dallo sbocco del dotto escretore ghiandolare sino all’inserzione del muscolo erettore del pelo;
Pelo e follicolo pilifero Il bulbo pilifero, o porzione distale, accoglie, alla sua base, un’introflessione dermica ricca di vasi e terminazioni nervose (la papilla dermica), che ha la funzione di nutrire la parte germinativa soprastante (la matrice bulbare). La matrice bulbare, costituita da melanociti e da cellule epiteliali basofile, determina la formazione e pigmentazione del pelo e della guaina epiteliale interna.
Pelo e follicolo pilifero Il pelo è costituito da due parti: il fusto la radice, che alla sua estremità inferiore si ingrossa formando il bulbo. Il pelo è suddiviso strutturalmente, dall’esterno all’interno, in tre aree concentriche: la cuticola, costituita da corneociti privi di nucleo, appiattiti e sovrapposti come libero rivolto verso l’alto, che nel tratto intrafollicolare si ingrana alla cuticola della guaina epiteliale interna; la corteccia, costituita da cellule cornee allungate parallelamente all’asse maggiore del pelo (dà sostegno al pelo); la midollare, parte centrale del pelo, formata da cellule appiattite contenenti essenzialmente vacuoli di glicogeno, aria e pigmenti.
Vi sono tre tipi di follicolo: il follicolo terminale il follicolo pilosebaceo il follicolo vello
Ciclo vitale del pelo Il ciclo follicolare è distinto in tre fasi: una di crescita detta anagen, caratterizzata dalla presenza di peli dalle radici affusolate a pennello; una di transizione detta catagen; una di eliminazione detta telogen, caratterizzata dalla presenza di peli dalle radici arrotondate a clava. La durata di ogni fase è variabile, in quanto la crescita del pelo è complessa e influenzata da molti fattori: stagionali (periodo di fotoesposizione, temperatura ambiente), ormonali (GH, T4, corticoidi, estrogeni), nutrizionali, genetici e ambientali (gestazione, allattamento, stress). In condizioni normali il pelo cresce da 0,04 a 1 mm al giorno.
Ciclo vitale del pelo
Ghiandole Sudoripare Apocrine Eccrine Sebacee
Ghiandole sudoripare Sono ghiandole tubulari semplici composte da: un tubulo secernente e da un dotto escretore. Il tubulo secernente, avvolto a “gomitolo”, situato nel derma profondo o nell’ipoderma, è strutturalmente costituito da uno strato esterno connettivale seguito da uno strato discontinuo di cellule mioepiteliali (cellule epiteliali contrattili) e, internamente, da una filiera di cellule prismatiche secernenti. Il dotto escretore, di aspetto spiraliforme, è costituito da un doppio strato di cellule epiteliali. il suo tratto intraepidermico costituisce l’acrosiringio e termina sulla superficie cutanea.
Ghiandole sudoripare eccrine Sono presenti sull’intera superficie cutanea ad eccezione delle piccole labbra, della superficie interna del prepuzio, del glande e della faccia interna del padiglione auricolare. Sono numerose al palmo delle mani, alla pianta dei piedi e alla fronte. Le ghiandole eccrine, il cui tratto intraepidermico, o acrosiringio, termina direttamente sulla superficie cutanea con il poro sudorifero, rappresentano la maggior parte delle ghiandole sudorifere; la loro secrezione, il sudore, è costituita da acqua per il 98% e per il 2 % da composti organici (urea, acidi grassi, creatinina), sali (cloruro di sodio), acido urico, acido lattico ecc..
Ghiandole sudoripare apocrine Sono presenti solo in alcune zone del corpo: ascella, areola mammaria, zona sotto ombelicale dell’addome, piega dell’inguine, monte di Venere, grandi labbra, scroto e perineo. Nlle ghiandole apocrine, di maggiori dimensioni, il dotto escretore sbocco, solitamente, nell’infundibulo pilare. Il secreto di queste ghiandole forma una emulsione con il sebo dando origine al film idrolipidico di superficie.
Ghiandole sebacee Solitamente fanno parte del complesso pilosebaceo. Sono quindi presenti nelle aree provviste i peli. Sono ghiandole alveolari semplici o composte, costituite da lobuli che secernono il contenuto lipidico (sebo) che viene riversato, attraverso un dotto escretore, all’interno del canale follicolare a livello dell’istmo. Le ghiandole sebacee non annesse ai peli si riscontrano: al bordo delle labbra (ghiandole di Fordyce), al prepuzio (ghiandole di Tisone), al capezzolo, all’areola mammaria, al glande, alle piccole labbra, all’ano, alle palpebre (ghiandole di Meibonio), nel dotto uditivo (ghiandole ceruminose).
Unghia Schematicamente si distinguono: perionichio eponichio lamina matrice iponichio o letto ungueale. L’unghia si accresce in modo continuo con una media giornaliera di circa 0,1 mm
Funzioni della cute Protezione da agenti fisici, chimici, biologici e dalle radiazioni elettromagnetiche (funzione barriera). Termoregolazione con due meccanismi: sudorazione riflessi vascolari Omeostasi dell’equilibrio idrico (perspiratio insensibilis e traspirazione). Attività metabolica. Attività sensoriale, conoscitiva e di comunicazione. Attività immunologica. vasodilatazione al caldo vasocostrizione al freddo