Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 1 Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Capitolo 14 Le politiche di stabilizzazione.

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Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Capitolo 14 Le politiche di stabilizzazione

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Compito della Federal Reserve è far sparire le bottiglie di alcolici appena la festa comincia a scaldarsi William McChesney Martin ex presidente della FED

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Ciò di cui abbiamo bisogno non è un esperto guidatore monetario del veicolo economico, che continui a sterzare per adeguarsi ai cambiamenti inattesi della direzione della strada, ma un mezzo per tenere a bada il passeggero monetario, impedendogli di sporgersi dal sedile posteriore e di dare, di quando in quando, uno strattone al volante minacciando di mandare il veicolo fuori strada. Milton Friedman

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Il percorso Le politiche di stabilizzazione  La politica economica dovrebbe essere attiva o passiva?  Deve cioè valersi del principio di discrezionalità o piuttosto sottoporsi a regole ?

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione La crescita del PIL reale in Italia

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Politiche attive o politiche passive? A sostegno delle politiche passive:  Ritardi delle politiche economiche  Difficoltà ed errori di previsione  Ignoranza e aspettative: critica di Lucas.

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione A sostegno delle politiche passive I ritardi delle politica economica: Ritardo interno: Tempo che intercorre tra lo shock e l’attuazione della politica. Identificazione dello shock L’attuazione della politica richiede tempo, soprattutto quella fiscale (iter parlamentare) Ritardo esterno: Tempo necessario affinché la politica abbia effetto. I ritardi sono lunghi e variabili e possono finire per incidere in una realtà che è già mutata. Questo rende le politiche non appropriate e potenzialmente destabilizzanti.

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione A sostegno delle politiche passive Le difficoltà delle previsioni economiche I ritardi portano a politiche economiche basate sulle previsioni della congiuntura economica futura. Strumenti: Indicatori economici: monitoraggio delle variabili economiche che anticipano il ciclo. Modelli econometrici: per predisporre le politiche, cercano di prevedere (stimandolo) il valore delle variabili endogene sulla base del valore dei dati esogeni (ad esempio, prezzo del petrolio e valore del tasso di cambio).

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Anno 1986 Effettivo 1983:4 1983:2 1982:4 1982:2 1981:4 1981: ,0 10,5 10,0 9,5 9,0 8,5 8,0 7,5 7,0 6,5 6,0 Tasso di disoccupazione annuo Analisi di un caso : Gli errori di previsione

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione A sostegno delle politiche passive Ignoranza, aspettative e la critica di Lucas  Le previsioni macroeconomiche si basano sulla stima di parametri dei modelli con dati storici  Queste previsioni non sono valide se le politiche economiche cambiano le relazioni fondamentali tra le variabili macroeconomiche.  In particolare le politiche economiche influiscono sulle aspettative che il pubblico si forma.

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione A sostegno delle politiche passive Ignoranza, aspettative e la critica di Lucas Esempio. La curva di Phillips con aspettative razionali implica:  La disinflazione può essere attuata con bassi tassi di sacrificio.  Non esiste una relazione inversa tra disoccupazione e inflazione: una politica economica cambia le aspettative sui prezzi e la variazione delle aspettative rende la politica inefficace.

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Analisi di un caso La stabilità degli Stati Uniti negli anni 1990

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Politiche discrezionali o regole? La politica economica può essere condotta:  sulla base di regole: I policy maker annunciano con anticipo quali politiche verranno utilizzate in varie situazioni, e assumono un impegno credibile a seguire quelle regole.  in modo discrezionale : La politica fronteggia gli eventi e le nuove circostanze con interventi giudicati appropriati caso per caso.

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Analisi di un caso L’economia durante presidenze repubblicane e democratiche

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione A sostegno delle regole di politica economica Incoerenza temporale Le politiche discrezionali sono più flessibili delle regole. Questo può essere uno svantaggio in presenza di problemi di incoerenza temporale. Def: Incentivo del policy maker di modificare una politica precedentemente annunciata dopo che i privati hanno agito sulla base di quegli annunci. Riduce la credibilità dei policy maker e l’efficacia delle politiche economiche.

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione A sostegno delle regole di politica economica Incoerenza temporale: esempi.  Inflazione e formazione delle aspettative  Tassazione dei redditi da capitale e decisioni di investimento  Monopoli temporanei e brevetti alla ricerca (medicinali).

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Le regole per la politica monetaria a) Tasso di crescita dell’offerta di moneta costante Friedman: una crescita lenta e costante della moneta. Critica: questa regola stabilizza l’economia solo se la velocità di circolazione è costante. b) Tasso di crescita del PIL nominale La crescita dell’offerta di moneta è automatica in risposta a una crescita del PIL nominale inferiore agli obiettivi. Decresce la crescita della moneta se la crescita del PIL nominale è superiore agli obiettivi.

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Le regole per la politica monetaria c) Tasso di inflazione costante Riduce automaticamente la crescita di moneta se l’inflazione è superiore all’obiettivo. In molti paesi esistono ora obiettivi di inflazione (con un piccolo margine di discrezionalità per potere reagire al ciclo) d) La regola di Taylor Obiettivi sui tassi di interesse sulla base di:  tasso di inflazione  la differenza tra il reddito corrente e il suo livello di pieno impiego i =  +2% + 0,5(  -2%) +0,5 (Y-Ÿ/Ÿ)

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Analisi di un caso La regola di Taylor (e di Greenspan?)

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione L’indipendenza della banca centrale La presenza di regole non è tuttavia condizione sufficiente. È necessario che i policy maker non soffrano di mancanza di credibilità nel seguire queste regole.  Una regola di politica monetaria annunciata dalla banca centrale funziona soltanto se l’annuncio è credibile.  La credibilità dipende in parte dal grado di indipendenza della banca centrale.

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione Analisi di un caso Indipendenza della banca centrale e inflazione

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione In sintesi I sostenitori delle politiche attive: Il reddito e la disoccupazione fluttuano eccessivamente a causa di frequenti shock La politica monetaria e quella fiscale permettono di stabilizzare l’economia I sostenitori delle politiche passive: I lunghi e variabili ritardi associati alla politica fiscale e monetaria rendono inefficace qualsiasi tentativo di stabilizzazione (che può diventare destabilizzazione) Politiche errate aumentano la volatilità del reddito e della disoccupazione

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 14: Le politiche di stabilizzazione In sintesi Politiche discrezionali: La discrezionalità permette flessibilità ai policy maker nella risposta a shock inattesi Regole di politica: Non è possibile fidarsi del processo politico: i politici sbagliano o utilizzano le politiche per fini personali L’impegno a precise regole di politica è necessario per evitare problemi di incoerenza temporale e per mantenere la credibilità degli annunci