Pratiche valutative e Riforma Ermanno Puricelli

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La nostra offerta formativa si articola in
Advertisements

Profilo Educativo Culturale Professionale
DISTURBI SPECIFICI APPRENDIMENTO D.S.A
Valutare le competenze
Dalle discipline alle competenze di cittadinanza
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
Dall’ Unità Didattica all’ Unità di Apprendimento
RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
Gruppo 1 Valutazione della relazione insegnamento apprendimento
Concetto di curricolo corso percorso.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
dispone di un proprio METODO o di tanti metodi di cui si avvale per fare nuove ricerche è un insieme di conoscenze acquisite dalluomo mediante lesperienza.
"formare il cittadino europeo"
e un processo Finalita La Formazione capacità relazionali connotata dal possesso di valori umani strumenti culturali contribuire a dare vita ad una persona.
Angela Piu, Progettare e valutare, Monolite Editrice, Roma, 2005 pp
Programmazione per Obiettivi
Dai BISOGNI FORMATIVI richiesti dalla Società all OFFERTA FORMATIVA proposta dalla Scuola allAUTONOMIA MENTALE di un soggetto-persona in grado di operare.
Tenendo conto della Finalità della scuola: Offrire un contributo significativo alla formazione delluomo e del cittadino che dovrà vivere ed operare nella.
ambiente educativo di apprendimento
Qualità degli apprendimenti e loro valutazione Seminario di Studio di Approfondimento.
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Dai BISOGNI FORMATIVI richiesti dalla Società all OFFERTA FORMATIVA proposta dalla Scuola allAUTONOMIA MENTALE di un ALUNNO in grado di operare SCELTE.
Qualità degli apprendimenti e loro valutazione La valutazione.
Area sostegno ai processi innovativi
INDICAZIONI NAZIONALI per i PSP INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzioni strumentali Chiara Catena Sara Chegai Maria Tancini.
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
PROGETTARE L’IRC NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA
Nel processo di orientamento sono implicate numerose variabili che si possono raggruppare in: –Individuali –Psico-sociali –Sociali Le stesse variabili.
ISTITUTI COMPRENSIVI DI MAJANO E DI FAGAGNA
Il Concetto di Competenza DEFINIZIONI METODI E STRUMENTI PER LIMPLEMENTAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE.
CONCETTO DI COMPETENZA Grosseto 09/10/07 A. Capone.
1 Progetto FARE SCUOLA FINALITA E CONTENUTI © ISPEF 2001.
Certificazione delle competenze
all’Unità di Apprendimento
Carlo Gioria Pavia, Mercoledì 23 Novembre L A CERTIFICAZIONE DELL OBBLIGO : F ORMAT 2.
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
Prof.ssa Giuliana Sandrone Boscarino
Progetto pedagogico e didattico Ermanno Puricelli
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
Glottodidattica.
Individuare e certificare le competenze La progettazione della formazione per competenze nei percorsi in alternanza Umberto Vairetti, 2004.
Significati da condividere
Organizzazione del curricolo e opportunità di apprendimento
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Il curricolo Le Unità di apprendimento
Quando la valutazione è ricerca a cura di Fabiana Fabiani.
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
L’alunno si avvale degli strumenti di conoscenza acquisiti per leggere, interpretare, modificare la realtà naturale, sociale,
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
Obiettivi generali del P.o.f Istituto Tecnico Statale “A. Bianchini”
DUE FIGURE FONDAMENTALI
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
D.D. Bussoleno (To) VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
COMPETENZE E DISABILITÁ
La valutazione dell’apprendimento degli studenti Clusone, 17 marzo 2015.
SVILUPPOAPPRENDIMENTO QUALI POSSIBILI CONTAMINAZIONI? PSICOLOGIA NEUROSCIENZE EVENTI PSICHICI MANIFESTAZIONI QUADRO ESISTENZIALE FENOMENOLOGICO L’ATTIVITÁ.
QUELLI CHE INSEGNANO … A cura di F.M.Pellegrini /05/14.
Verifica e Valutazione competenze
Il contributo di Pellerey, sulle competenze individuali e il portfolio, si apre: Evoluzione del concetto negli ultimi cinquant’anni. Con una ricostruzione.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTAZIONE – PAROLE CHIAVE RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione.
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Costruire il dispositivo fattoriale a.s. 2015/16 Di Ermanno Puricelli CQIA – Università di Bergamo.
UNITÀ DI APPRENDIMENTO PROF.SSA SENAREGA. UNITÀ DI APPRENDIMENTO Un insieme di esperienze di apprendimento incentrate sui processi formativi e non sui.
Workshop n. 3 Dalla comprensione del manuale di storia alla produzione del testo storico A cura di Paolo Coppari e Maria Catia Sampaolesi.
RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza.
Transcript della presentazione:

Pratiche valutative e Riforma Ermanno Puricelli Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Opzioni pedagogiche per i piani di studio Un quadro del problema Opzioni pedagogiche per i piani di studio Pratiche valutative Epistemologia Metodica Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Opzione pedagogica dei Programmi Finalità didattica: promuovere l’acquisizione dei saperi e saper fare disciplinari, mediante l’elaborazione di piani di studi disciplinari progressivi, sistematici e rigorosi. Funzioni valutative: controllare e valutare il processo di acculturazione dell’alunno, ossia il livello di acquisizione di conoscenze e abilità disciplinari. Centralità del contenuto culturale Discipline come sistema di riferimento Tendenza omologante: tempi, strumenti, metodi, ecc. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Opzione pedagogica delle Indicazioni Finalità didattica: favorire la trasformazione delle capacità proprie di ciascun alunno nelle sue competenze di vita, attraverso la valorizzazione dei saperi disciplinari e nel rispetto dei suoi bisogni, caratteristiche e tempi Funzioni valutative: il controllo e la valutazione del processo di personalizzazione, ossia di crescita e maturazione delle competenze della persona, mediante l’acquisizione dei saperi culturali. Centralità della persona che apprende Mappa antropologica come sistema di coordinate Tendenza personalizzante. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle conoscenze e abilità: epistemologia/1 L’oggetto Le conoscenze e abilità sono formazioni socio - culturali che vengono: codificate dagli esperti di settore secondo modalità di ricerca e validazione condivisi; conservate in base alle modalità e tecniche di cui una cultura dispone: dapprima in forma orale, poi in forma scritta, alfabetica e non; trasmesse culturalmente mediante istituzioni funzionalmente create a questo scopo; Sono qualcosa di esterno alla persona: gli preesiste e gli sopravvive. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle conoscenze e abilità: epistemologia/2 Funzioni Valutazione progressiva: accertare e valutare, in modo accurato , fine a che punto ogni alunno ha assimilato ed è in grado di richiamare e riprodurre correttamente, determinate conoscenze e abilità, appartenenti ad un certo ambito disciplinare. Valutazione complessiva: accertare e valutare quanto ha assimilato l’enciclopedia dei saperi nel suo complesso, ossia è diventato colto, oppure qualche particolare settore rispetto al quale si è specializzato. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle conoscenze e abilità: epistemologia/3 Il principio epistemologico (anni ’70) Per accertare e valutare , in modo accurato , il possesso di conoscenze e abilità occorre attenersi al principio dell’ oggettività e misurabilità scientifica. Conseguenze: - stereotipizzazione del sapere e saper fare; - riduzione delle condotte a prestazioni; - riduzione dell’accertamento / valutazione a procedura Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle conoscenze e abilità: epistemologia/4 Esempio di applicazione del principio Ipostatizzazione del modello di sapere: per esempio, le cause della prima guerra mondiale sono 6 Strutturazione di una prova: proposta di quesiti che mi consentano di accertare la conoscenza delle 6 cause Predisposizione del metro: punteggio massimo a chi conosce le 6 cause, e così via a scalare. Correzione della prova e assegnazione del punteggio: assegnazione del punteggio massimo a chi dimostra di conoscere le 6 cause, ecc. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle conoscenze e abilità: metodica Fasi e strumenti a) Raccolta/acquisizione dei dati. b) Registrazione e documentazione dei dati. c) Analisi e trattamento dei dati raccolti. d) Valutazione ed attribuzione di un giudizio. e) Comunicazione e certificazione. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle competenze: epistemologia/1 L’oggetto Le competenze sono un: “un saper fare personalizzato f(P), basato su conoscenze e abilità acquisite culturalmente (c, a), applicata ad un compito unitario (cu) in situazione (!sit)”. saper fare non è qualcosa di interiore ma un rapporto tra persona e mondo; personalizzato non è riducibile ad abilità codificate; basato su c/a non è mai un fatto innato, spontaneo e naturale applicato a compito unitario non può manifestarsi se l’alunno non è posto di fronte ad un compito che richieda l’esercizio di una competenza; in situazione, ossia sulla competenza incidono un complesso di fattori accidentali, sia dal lato della persona sia dal lato delle circostanze oggettive. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle competenze: epistemologia/2 L’oggetto Le competenze non sono una formazione socio culturale ma un modo di essere della persona Essere competente significa: Saper fronteggiare, con perizia, in modo regolare e personale dei compiti unitari in situazione di vita, professionali, ecc., valorizzando in modo funzionale le conoscenze, le abilità e l’esperienza a di cui si dispone. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle competenze: epistemologia/3 La competenza come unicum L’irripetibilità: ogni condotta, atto o gesto portatore di competenza, non può essere replicato né dalla persona stessa né da altri, altrimenti non sarebbe una competenza, ma un’abilità (astrazione dalla persona e dalla situazione). L’irriducibilità: la competenza, nel suo essere “qui-ora-così”, non è assoggettabile ad operazioni di astrazione, generalizzazione, oggettivazione, misurazione, definizione ecc.), che ne farebbero un caso, un tipo, una media, un nome, un nome. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle competenze: epistemologia/4 Un esempio “Saper scrivere”: nomina una competenza o una abilità? Nomina i fondamentali comuni a tutti coloro che sanno scrivere -> si può predicare sia di Manzoni o di Calvino; -> non dice la differenza personale e situazionale, cioè la competenza Nomina un settore o ambito di competenza Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle competenze: epistemologia/5 Differenza radicale di oggetto Conoscenze e abilità sono oggetti culturali esterni alla persona, tanto che le preesistono e le sopravvivono; perciò possono costituire un metro per misurare il sapere e il saper fare della persona. Competenze sono modi di essere della persona, che non le preesistono e le sopravvivono; perciò non esiste un metro esterno per misurare le competenze. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle competenze epistemologia/6 Funzioni Valutazione progressiva: accertare e valutare, in modo accurato, fine a che punto e come ogni alunno ha manifestato il suo “essere competente” rispetto ad un compito unitario in situazione, in un determinato ambito di esperienza o competenza. Valutazione complessiva: accertare e valutare fino a che punto e come ogni alunno ha manifestato il suo essere nei diversi ambiti di competenza previsti dal PECUP; e se vi sono tratti comuni e tipici nel suo essere competente. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle competenze: epistemologia/7 Il principio epistemologico In assenza di un modello esterno (se non analogico costituito dalla competenza esperta) della condotta competente di un alunno, è esclusa l’applicazione del canone della oggettività e misurabilità scientifica. Per accertare e valutare, in modo accurato, l’essere competente di un alunno, manifestato rispetto ad un compito unitario in situazione, devo: Ricorrere alla epistemologia dell’esemplarità Saggiare le qualità dell’esempio utilizzando degli indici di competenza Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle competenze: epistemologia/8 Gli indici di competenza -        1) elementi di personalizzazione: mobilitazione delle capacità cognitive, creative, affettive, relazionali, motorie, ecc.; -    2) presenza di conoscenze delle diverse discipline e della convivenza civile: qualità e quantità, capacità di riattivarle in funzione del compito, ecc. ) 3) presenza di abilità (idem). 4) relazione al compito unitario: capacità di comprendere e fronteggiare nel suo complesso il compito, coerenza, organizzazione, pertinenza del gesto, strategie tipiche per portarlo a compimento, ecc.; -        5) riferimento alla situazione concreta: adattamento della strategia di approccio alle particolarità e agli imprevisti della situazione soggettiva e oggettiva in cui ci si trova ad operare, contenimento dell’emotività, serietà, determinazione, fiducia in sé, comprensione dell’evoluzione della situazione, ecc.. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle competenze epistemologia/9 Un esempio analitico “Nell’ambito esperienziale della comunicazione interpersonale all’interno di un gruppo, l’alunno ha manifestato una condotta caratterizzata: -     1) da contributi personali e creativi, dalla capacità di suscitare l’interesse e l’attenzione degli altri, le argomentazioni elaborate sono convincenti…ecc. (personalizzazione); -    2) dal possesso di un bagaglio lessicale ricco, da un registro adeguato all’argomento, dalla conoscenze e dal rispetto delle regole comunicative nel contesto dato…questa valutazione è confermata da prove specifiche, ecc. (conoscenze e abilità) 3) dalla volontà di tener fermo al tema della conversazione, senza distrarsi, ascoltando gli altri, ecc.. (relazione al compito unitario); -       4) comprendendo quando è il momento di intervenire e quando tacere…, non si lascia trasportare dall’emotività, …ecc.(riferimento alla situazione)” Ermanno Puricelli - Pratiche valutative

Valutazione delle competenze epistemologia/10 Un esempio sintetico Ambito di esperienza Descrizione compito a)Person. b)Conos.   c)Abilità d)Compito unitario f) Sit. … Suff. Buono Distinto Non suff. Ermanno Puricelli - Pratiche valutative