I pericoli di Internet per i minori: sistemi di controllo e Università degli Studi di Pavia Corso di laurea in Comunicazione Interculturale e Multimediale I pericoli di Internet per i minori: sistemi di controllo e filtri di accesso ai contenuti del Web Relatore: Ing. Marco Porta Tesi di Simona Dallera Anno accademico 2005/2006
INTERNET: SERVIZI E PERICOLI Anche Internet, così come accade nella realtà, può riservare delle brutte sorprese Il rischio e le trappole per i navigatori più piccoli e adolescenti sono reali Non bisogna dimenticare gli importanti benefici che Internet ha introdotto
Internet offre numerosi servizi: Web browsing E-mail Chat Newsgroups Peer to peer file sharing
contenuti assolutamente inadeguati per i bambini in ambiti differenti Oggigiorno si utilizza Internet già in età infantile e in una moltitudine di luoghi e mezzi come casa, scuola, amici, biblioteche, telefoni cellulari, Internet point In Internet si possono trovare contenuti assolutamente inadeguati per i bambini in ambiti differenti
Pedofilia Pornografia Pubblicità Privacy Predatori Odio violenza Flaming Alchool droga Cracking
Termine generico che indica filtri da installare sul proprio computer SAFETY SOFTWARE Servono per proteggere i minori da contenuti indesiderati e gestire l’accesso ad Internet Termine generico che indica filtri da installare sul proprio computer Esistono Internet filter, Security software, Spam filter, Parental monitoring software, Pop-up stopper, Motori di ricerca filtrati, plug-in per browser
Cambiare le impostazioni del browser Controllare la cronologia Utilizzare filtri-accessori Monitorare i programmi Mediante questi strumenti è possibile:
SOLUZIONI E FUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI DI PARENTAL CONTROL Il “filtro perfetto” non esiste ancora nel mercato odierno, ma per poterne valutare la reale efficacia occorre stabilire dei parametri: facilità di utilizzo filtraggio effettivo attività di reporting lingua utilizzata raggio d’azione
In commercio esistono svariate soluzioni che permettono la navigazione sicura Un esempio sono i software dedicati, ovvero programmi che è possibile acquistare o scaricare dalla rete Tali programmi contengono una lista aggiornabile di siti sconsigliati che vengono automaticamente bloccati, qualora ne venga richiesta la visione
Esistono anche browser "per bambini" che si basano sul meccanismo della supervisione (da parte di un adulto e/o di chi gestisce il servizio) esercitata per mezzo di due principi fondamentali: White list: il supervisore inserisce siti adatti alla navigazione del bambino Black list: il supervisore inserisce siti inadatti alla navigazione del bambino
Un modo per garantire una navigazione sicura è un meccanismo che respinge i siti dal contenuto nocivo. Esistono due approcci al filtraggio: Motori di ricerca e siti che consentono una navigazione guidata "Software guardiani” che si installano direttamente sul PC dell’utente
PRODOTTI IN COMMERCIO E CARATTERISTICHE Il sito www.internet-filter-review.toptenreviews.com ha stilato una classifica dei software più affidabili attualmente in commercio, tra cui si ricordano: Content Protect Cybersitter Net Nanny-Internet Filter
I software indicati hanno particolari funzioni tra cui: warning, filtraggio dinamico, reporting del numero di ore al giorno in cui si utilizza Internet, filtraggio di messaggi istantanei, e- mail e finestre pop-up
Non vanno dimenticati però anche alcuni prodotti italiani I browser per bambini più diffusi (che possono essere acquistati o scaricati dalla rete) sono di matrice americana e tra i più utilizzati vanno annoverati: Kiddonet Chibrow Kiwe Non vanno dimenticati però anche alcuni prodotti italiani
“Il Veliero” dà l’accesso a una white list centralizzata, ma prevede anche la possibilità di aggiungere siti consentiti alle singole utenze “in locale” “Dade” è un altro motore di ricerca specifico per bambini fino a 11 anni. E’ una rete protetta e oggi conta 373 siti cui è possibile accedere
VERSO TECNOLOGIE PIU' SOFISTICATE Una tecnologia particolarmente nuova è rappresentata dal programma LTU E’ utilizzato per investigazioni a scopo forense e dalle agenzie di Intelligence in tutto il mondo, ma non ancora diffuso a livello domestico Ha sviluppato e sfruttato soluzioni per rendere i computer in grado di vedere, capire e gestire certi tipi di immagini
COME AVVIENE L’ANALISI DELL’IMMAGINE? Il primo passo è l’analisi dei pixel che rende possibile la segmentazione dell’immagine in segmenti rilevanti Il secondo passo è l’indexing dell’immagine, ovvero la descrizione del suo contenuto grafico, una specie di DNA dell’immagine stessa rappresentato dalle caratteristiche visive uniche quali colore, forma, luminosità, ecc.
Alla fine di tale processo l’immagine è rappresentata tramite una serie di vettori numerici, che comprendono tutti i dettagli del contenuto L’ultimo passo è il riconoscimento degli oggetti in base a quelli già visti, contenuti nel database LTU
ICRA E SAFE SURF La maggior parte dei software analizzati si affidano per creare le loro white list e black list a due sistemi per l’individuazione di siti dal contenuto inadatto. Essi sono: ICRA, Internet Content Rating Association Safe Surf Internet Rating Standard Questi sistemi permettono di “etichettare” siti Web in base al loro contenuto
Nel sistema ICRA è possibile “etichettare” una pagina inserendo del codice HTML particolare <link rel="meta" href="http://www.example.org/labels.rdf" type="application/rdf+xml" title="ICRA labels" /> Questo tag fa si che per mezzo di un link il contenuto del proprio sito sia legato alle etichette create da ICRA Il sistema Safe Surf funziona allo stesso modo ma in particolare con le immagini
CONCLUSIONI L’espansione di Internet ha portato al configurarsi di problematiche del tutto nuove, cui molte volte risulta difficile far fronte. Per tutelare i minori dagli abusi sarebbe utile: una campagna informativa approfondita incentivare l’utilizzo di programmi come quelli citati
Non è semplice valutare l’efficacia di un filtro disponendo di conoscenze informatiche superficiali La quantità di materiale informativo circa il tema di “parental control” è estremamente carente La tutela dei minori nel Web dovrebbe essere valutata in tutta la sua importanza