Conclusioni
La produzione di effetti esterni (lavoro meccanico) nel passaggio da uno stato ad un altro è indipendente dal modo del passaggio (differenza di potenziale). Lenergia del sistema in un certo stato (rispetto ad uno stato di riferimento) è la somma di questi effetti esterni. Sostanzializzazione delle energie (fonti). Sovrapposizione delle energie (condizione di indipendenza).
Impossibilità di una definizione esatta della variazione di stato rispetto a tutte le possibili variabili quindi impossibilità di una definizione primaria. Ridefinizione se si scoprono nuove interazioni tra forme di energia (ad es.: massa-energia). Se sorgono contrasti tra teoria ed esperienza non si abbandona il principio: o ci si basa sullesperienza e si modifica la teoria, o si modifica lesperienza per corroborare la teoria (neutrino, ?bosone di Higgs, ?materia oscura, ?energia oscura).
Pertanto i vecchi principi dellex e ad, dello stoicheion e arkè, della fattorizzazione, della differenza di potenziale, della energia cinetica e potenziale, della energia locale, della sovrapposizione delle energie, assumono un significato regolativo (giustificativo ed euristico) ma soprattutto circolare, ermeneutico: si assume come indubitabile la conservazione dellenergia e si continua a ridefinire il modello di energia o meglio i modelli di energie in maniera tale da adeguare continuamente il rapporto teoria-esperienza.
Si è continuato pertanto per circa 2500 anni a governare il divenire, il cambiamento, sulla base di unipotesi che qualcosa nel cambiamento resti costante, che luniverso sia un tutto, che sia impossibile la creazione dal niente e la distruzione nel niente, che le forme di energia siano infinite. Nel Nove- cento molte cose sono cambiate con la teo- ria della relatività e la meccanica quantisti- ca, il principio è stato associato a un princi- pio di simmetria (rispetto alla traslazione temporale), il principio di causalità determi- nistica è stato indebolito ed anche lex e ad sono stati messi in discussione.