VIAGGIO IN KURDISTAN Prof.ssa Luisa Rossi
COSA E’ IL KURDISTAN? COSA E’ IL KURDISTAN? Il Kurdistan dei viaggiatori
Mosul è un vasto regno abitato da razze diverse di uomini come sto per dirvi. Ci sono quelli chiamati Arabi e adorano Maometto. C’è un’altra razza che segue la religione cristiana ma non secondo la legge della Chiesa di Roma e in molte cose cadono in errore. Sono i nestoriani e i giacobiti […]. Mosul è un vasto regno abitato da razze diverse di uomini come sto per dirvi. Ci sono quelli chiamati Arabi e adorano Maometto. C’è un’altra razza che segue la religione cristiana ma non secondo la legge della Chiesa di Roma e in molte cose cadono in errore. Sono i nestoriani e i giacobiti […]. Nell’interno delle montagne di questo reame abita un’altra popolazione, i Curdi, in parte cristiani nestoriani e giacobiti e in parte maomettani seguaci di Maometto, gente guerriera e feroce che spesso depredano i mercanti. Nell’interno delle montagne di questo reame abita un’altra popolazione, i Curdi, in parte cristiani nestoriani e giacobiti e in parte maomettani seguaci di Maometto, gente guerriera e feroce che spesso depredano i mercanti. (Marco Polo, Il Milione, 1298). (Marco Polo, Il Milione, 1298).
Sotto il nome di Kurdistan, o paese dei Kurdi, popolo conosciuto dai più remoti tempi come guerriero e dedito al ladroneccio, comprende oggidì tutto quel paese montuoso che si estende dall’Orònte a’ le fonti del’Eufrate; quantunque bene spesso si vedano tribù kurde errare sovra un trattato ancora più esteso. Per la sua posizione geografica e le condizioni politiche ed accidentali degli Stati contigui, il Kurdistan fu di continuo un teatro di guerra: i suoi vasti altipiani furono sempre accessibili alle orde barbare conquistatrici, che l’une all’altre si succedettero, cioè agli Sciti, ai Persiani, agli Arabi, ai Mongoli, ai Tartari ed ai Turchi: esso fece parte degli’imperi di tutti i conquistatori dell’Asia occidentale Sotto il nome di Kurdistan, o paese dei Kurdi, popolo conosciuto dai più remoti tempi come guerriero e dedito al ladroneccio, comprende oggidì tutto quel paese montuoso che si estende dall’Orònte a’ le fonti del’Eufrate; quantunque bene spesso si vedano tribù kurde errare sovra un trattato ancora più esteso. Per la sua posizione geografica e le condizioni politiche ed accidentali degli Stati contigui, il Kurdistan fu di continuo un teatro di guerra: i suoi vasti altipiani furono sempre accessibili alle orde barbare conquistatrici, che l’une all’altre si succedettero, cioè agli Sciti, ai Persiani, agli Arabi, ai Mongoli, ai Tartari ed ai Turchi: esso fece parte degli’imperi di tutti i conquistatori dell’Asia occidentale (Alessandro De Bianchi, 1863). (Alessandro De Bianchi, 1863).
IL PAESE CHE NON C’E’ ovvero una nazione ancora oggi divisa una nazione ancora oggi divisa
Il Paese di Kurdi occupa una vasta area montuosa di circa 475 mila kmq estesa fra il Mar Nero, la Mesopotamia, l’Anti Tauro e l’altopiano iranico. Il Paese di Kurdi occupa una vasta area montuosa di circa 475 mila kmq estesa fra il Mar Nero, la Mesopotamia, l’Anti Tauro e l’altopiano iranico.
Politicamente si divide in: Kurdistan settentrionale: occupa l’Anatolia orientale e comprende 18 delle 67 province della Turchia ( kmq. su ); Kurdistan settentrionale: occupa l’Anatolia orientale e comprende 18 delle 67 province della Turchia ( kmq. su ); Kurdistan orientale: quattro delle 24 province dell’Iran ( kmq. su ) Kurdistan orientale: quattro delle 24 province dell’Iran ( kmq. su ) Kurdistan meridionale: quattro delle 18 province dell’Iraq ( kmq. su ) Kurdistan meridionale: quattro delle 18 province dell’Iraq ( kmq. su ) Kurdistan sud-occidentale: tre enclavi all’interno della Siria ( kmq. su ) Kurdistan sud-occidentale: tre enclavi all’interno della Siria ( kmq. su )
Fra questi stati, la popolazione è così ripartita: Fra questi stati, la popolazione è così ripartita: Turchia (stima 2001) = 23,8% Turchia (stima 2001) = 23,8% Iran (stima 2001) = 10% Iran (stima 2001) = 10% Iraq (stima 1997) = 25% Iraq (stima 1997) = 25% Siria (stima 2001) = 10% Siria (stima 2001) = 10% percentuale sulla popolazione totale
Circa la metà del popolo curdo vive in Turchia
Lingua La lingua curda è di origine indoeuropea e non ha nulla in comune con gli idiomi arabi o turchi. Le varietà dialettali più diffuse sono il kurdangi, parlato in tutto il nord (Turchia, Siria, Iran e Iraq del nord), e il Sorani, parlato nel sud dell'Iran e dell'Iraq. L'unità linguistica è ostacolata dai diversi alfabeti in uso nei vari stati. Religione La maggioranza dei curdi è musulmana sunnita. In Turchia il 20% dei curdi appartiene alla comunità degli alevi, una corrente religiosa islamica che combina elementi sciiti e sufiti. Esistono anche enclavi cristiane di una certa importanza e residui di una storica presenza ebraica. La maggioranza dei curdi è musulmana sunnita. In Turchia il 20% dei curdi appartiene alla comunità degli alevi, una corrente religiosa islamica che combina elementi sciiti e sufiti. Esistono anche enclavi cristiane di una certa importanza e residui di una storica presenza ebraica.
PAESAGGI
Montagne e vallate
L’Eufrate Il Tigri
Il “mare” di Van Superficie: km2
Immagine satellitare del lago di Van
RISORSE Canto notturno di un pastore errante dell'Asia Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga di riandare i sempiterni calli? ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga di mirar queste valli? Somiglia alla tua vita la vita del pastore. Sorge in sul primo albore, move la greggia oltre pel campo, e vede greggi, fontane ed erbe; poi stanco si riposa in su la sera: altro mai non ispera. (…) (Giacomo Leopardi, 1829)
Acqua La diga di Ataturk sull’Eufrate
Petrolio Il Kurdistan iracheno galleggia sul petrolio. La sua importanza strategica è dunque enorme: prima della guerra del Golfo da qui venivano estratti un milione e mezzo di barili al giorno, circa il 50 per cento di tutto il petrolio iracheno.
LA DIASPORA DIMENTICATA
L’eterna fuga del popolo curdo Nel secolo XIX quasi tutto il territorio curdo passa sotto l'impero ottomano. Alla fine della prima guerra mondiale, nel 1920, con il trattato di Sèvres, ai curdi viene concesso un regime di autonomia nelle province orientali dell'Anatolia. Con il trattato di Losanna (1923) il territorio curdo viene diviso tra Iran, Iraq e Turchia. Nel 1945 nasce il Pdk (partito democratico curdo). A partire dai primi anni Sessanta il Pdk, guidato da Mustafà al-Barzani, sostiene la lotta armata contro i governi della Persia e dell'Iraq. Durante la guerra tra Iran e Iraq ( ) i curdi pagano un prezzo altissimo: 180 mila morti e un milione di profughi. Dopo la Guerra del Golfo (1991) i curdi iracheni organizzano un proprio stato, privo di riconoscimento internazionale, nella “no fly zone” che gli angloamericani hanno sottratto a Saddam Hussein. Cominciano i conflitti tra Pdk e Puk (Unione patriottica curda) per il controllo dell'area. Nel 2000 i due partiti stilano un progetto di federazione per l'Iraq del dopo-Saddam.
Ylmaz Güney: Yol (La strada)
VIAGGIO A DOGUBAYAZIT Marzo 2005