Multiutility: una risorsa per l’ambiente e il sociale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Advertisements

RETE ELGOV - Agostina Betta
Il Gruppo Adecco Claudio Soldà Main title page
La mia scuola differenzia…
Roma 14 maggio 2008 IL POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO PROPOSTA PER UN PROGETTO PILOTA DELLE PROVINCE DEL MEZZOGIORNO.
Orientamento e inserimento lavorativo
Verso un modello di analisi e misurazione del Capitale Etico aziendale nelle organizzazioni sanitarie Bologna 9 giugno 2011 Ida Grossi Direttore Sanitario.
I PRINCIPI DI TRASPARENZA E RESPONSABILITÁ NELLA RENDICONTAZIONE Gruppo Generali Marina Donati, Responsabile RSI e Bilancio di Sostenibilità di Gruppo.
Il Portale del lavoro Un modello per la gestione dei Servizi Per lImpiego attraverso la tecnologia Compa, Bologna 8 novembre 2006 Paolo Testa.
COMUNE DI MODENA. Comune di MODENA Campo fotovoltaico di MarzagliaImpianto fotovoltaico Fiera di Modenaimpianto geotermico MuseoCasa Natale Enzo Ferrariprogetto.
1 In collaborazione in collaborazione con Conferenza stampa di presentazione 17 Aprile 2008.
Adalberto Casalboni, CISE
Incontro Informativo per R.S.P.P. e Dirigenti Scolastici Istituti superiori Formazione alla sicurezza – percorsi integrati tra Scuola e Lavoro
Laboratorio di progettazione degli interventi di E. a. S
Conferenza Economica della Provincia di Ravenna “ L’impresa e il soggetto pubblico per la pianificazione territoriale integrata” Alessandro Lanza PhD,
23 novembre 2012 La Cooperazione Decentrata tra ONG e società civile su sviluppo sostenibile e diritti umani Iniziative in Bosnia Erzegovina
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
L’operatività dei sistemi di raccolta: l’esperienza del progetto pilota e la definizione del modello ecoR’it Convegno L’avvio del sistema di raccolta dei.
a Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena
I gestori Confservizi Emilia – Romagna È lassociazione regionale delle Società, Aziende, Enti pubblici e privati che gestiscono i servizi pubblici locali,
Eni Gas & Power Division 1 Sassuolo, 24 settembre 2007 Il Decreto MSE 11 settembre 2007 Contenimento consumi gas Stefania Berselli – Resp. REBUG.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Le società che gestiscono servizi pubblici locali risorsa per lambiente Susanna Zucchelli Direttore Struttura Operativa Territoriale Imola-Faenza Hera.
Bologna, 19 maggio 2009 Riservato e confidenziale Societarizzazione della Divisione Ambiente Presentazione alle Organizzazioni Sindacali.
IL PROGETTO LIFE+ GPPINFONET LE ATTIVITA DELLA RETE LIGURE 7 OTTOBRE 2010 FORUM COMPRAVERDE CREMONA- INCONTRO INTERREGIONALE a cura di Nadia Galluzzo-
Le origini della proposta il progetto Leonardo “Il Ciclo del Riciclo” > origini del progetto > i partner promotori > percorso fino ad oggi.
1 LLP-LDV/TOI/08/IT/541 Il ciclo del riciclo: recuperare e riusare competenze e risorse dismesse per sviluppare comunità sostenibili e coesive.
LABORATORI PRODUTTIVI PER L INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO a Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena attivit à di inclusione di persone in esecuzione penale, all.
LAmbiente, inteso come sistema vivente, è un campo didattico che offre infinite possibilità di approccio e di proposte formative …
(Antoine Laurent de Lavoisier )
RETE DIMPRESA. E convinzione diffusa tra noi imprenditori che il futuro dellindustria del nostro Paese passi attraverso la conoscenza ed in particolare.
Tipi di acqua e etichette
Programma mozione Casadei Emilia Romagna AMBIENTE.
ASSESSORATO FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE DEL LAVORO Servizio Inserimento Lavorativo Disabili (SILD) Esperienze di Responsabilità Sociale dImpresa.
Una rete di Comuni per diffondere i Comitati Pari Opportunità e avviare i Piani di Azioni Positive Una rete di Comuni per diffondere i Comitati Pari Opportunità
Comune di Ferrara 1 Risultati della raccolta differenziata anno 2012 CONFERENZA STAMPA 30 APRILE 2013.
Presentazione del progetto Portico Nome del progetto: PORTICO (Pari OppoRtunità: le Tecnologie dellInformazione e della Comunicazione per lOccupazione)
L’Alluminio come risorsa: valori sociali e valori ambientali Milano, 28 settembre 2007.
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA in EMILIA-ROMAGNA Conferenza Finale Progetto COGITA Bologna, 23 ottobre 2014.
Collegno, 24 gennaio 2012 Sovvenzione Globale avente ad oggetto l'attuazione delle iniziative volte a sostenere l’integrazione lavorativa di soggetti particolarmente.
Dalla RACCOLTA DIFFERENZIATA al RICICLO FILOSOFIA - TECNOLOGIA - RISPARMIO FILOSOFIA - TECNOLOGIA - RISPARMIO.
La promozione delle buone pratiche dedicate ai cittadini: dalle attività partecipative alla definizione e implementazione delle Azioni Emanuela Manca,
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
Assessorato Ambiente e Sviluppo sostenibile Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa Direzione Generale Centrale Organizzazione, Personale,
1 seminario “Salute e Sicurezza sul Lavoro: trasferimento di innovazione in Europa” IL SISTEMA REGIONALE PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ DEL LAVORO IN LIGURIA.
1. Cenni storici Produce inizialmente apparecchi per l’illuminazione d’emergenza nel A Monteveglio (BO)  Negli anni 1990 nasce la business idea.
Le public company dei territori, un valore per l’Italia 1 Alessandro Marangoni Le public company dei territori, un valore per l’Italia Torino, 13 aprile.
Progetto PercoRSI PROPOSTE Il Progetto PercoRSI Dal 2004 la Camera di Commercio e l’Associazione Figli del Mondo si occupano di Responsabilità Sociale.
Brescia, 23 Marzo 2007 PARTE PRIMA PARTE SECONDA PARTE TERZA Presentazione del Gruppo Il Nostro approccio alla Responsabilità Sociale Il Nostro Bilancio.
Sicurezza e Salute sul luogo di lavoro e tutela dell’Ambiente nel CCNL Chimico Conferenza internazionale CISL - Firenze, 29 – 30 Aprile 2008 Intervento.
Sister: Sistema InformaStranieri Territoriali dell’Emilia Romagna Finanziato con i fondi FEI (fondi Europei per l'Integrazione dei cittadini provenienti.
Venerdì 14 Ottobre 2011 SISTEMI URBANI INTELLIGENTI sensoriABILIS 2011 – MONDI ACCESSIBILI A TUTTI TITOLO: Percorso per una valorizzazione RELATORE: Franco.
SOlidarietà a DOmicilio
PROGETTO DI LEGGE DISPOSIZIONI A SOSTEGNO DELL'ECONOMIA CIRCOLARE, DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI, DEL RIUSO DEI BENI A FINE VITA,
The usato connection situazione nazionale e buone pratiche.
Valutazione di scenari alternativi di gestione dei rifiuti urbani per un territorio provinciale Antonio Scipioni Tania Boatto
Presentazione del Progetto «Amministrazioni Sostenibili» sabato 22 novembre 2014 Mentana.
Solidarietà e Cooperazione Brescia Est
SOL.CO VARESE. CHI SIAMO Il Consorzio Sol.Co. Varese è un consorzio di Cooperative Sociali che, dal 1991, opera sul territorio di Varese e provincia.
CONFSERVIZI (ex cispel) Confederazione Italiana Servizi Enti Locali CONFSERVIZI (ex cispel) Confederazione Italiana Servizi Enti Locali FEDERAMBIENTE (Fed.
1 Il Gruppo Acea Facoltà di Ingegneria Università La Sapienza Roma, 10 marzo 2006.
PROBLEMI DI GEOINGEGNERIA: LO STOCCAGGIO GEOLOGICO DELLA CO 2 ALLA LUCE DELLA DIRETTIVA EUROPEA 2009/31/EC Il protocollo di intesa fra il MSE e la Regione.
Sondrio, 27 ottobre 2007 I vantaggi della digitalizzazione nella gestione documentale: analisi quantitativa S.EC.AM. Spa Andrea Mariani SECAM Spa Simone.
20 slides per pochi minuti di attenzione Grazie Giancarlo Odoardi Il punto su: - autocompostaggio - registro regionale CD - compostaggio in loco L’indice.
Coniugare economia, solidarietà, rispetto per l’ambiente Università degli Studi di Napoli – Federico II 20 novembre 2014.
Il sostegno di Conai alla raccolta differenziata di qualità La Spezia, 9 febbraio 2011 Pierluigi Gorani Area Rapporti con il territorio.
Regione del Veneto - U.P. Energia I Programmi e i Finanziamenti Regionali per l‘Energia Ing. Fabio Fior IEE INFO DAY – Venezia, 4 marzo 2010.
TRASHWARE TRASHWARE e RICICLO INFORMATICO - Seminario di studiLecce, 12 Maggio 2009 Cosimo Durante.
1 Associazioni di Categoria Ravenna, 28 maggio 2014 Progetto: La Piada ama l’Ambiente PARTNERSHIP CON I GESTORI DEI CHIOSCHI DI PIADINA PER LA PROMOZIONE.
“Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l’uso” Progetto nazionale Assessorato alla Sanità.
Transcript della presentazione:

Multiutility: una risorsa per l’ambiente e il sociale Obbligati al Recupero: tra cooperazione sociale e formazione professionale Bologna, 17 settembre 2010

Il Gruppo Hera Il Gruppo Hera è nato il 1° novembre 2002 dall’aggregazione di 13 aziende di servizi pubblici operanti in Emilia Romagna. In seguito all’acquisizione di Agea Ferrara nel 2004, di Meta Modena nel 2005, di Aspes Pesaro e SAT Sassuolo nel 2007, Hera diventa la seconda multiutility in Italia per fatturato. Il Gruppo Hera offre servizi energetici, idrici e ambientali in 6 province dell’Emilia-Romagna (Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, Ferrara e Modena) e nella provincia di Pesaro e Urbino. Alcuni dati significativi (anno 2009): Ricavi: 4,2 miliardi di euro Popolazione servita: 3 milioni Gas venduto: 2,8 miliardi di m3 Acqua venduta: 257 milioni di m3 Rifiuti raccolti: 1,8 milioni di t Rifiuti trattati: 5,1 milioni di t Lavoratori: 6.481 Azionisti pubblici: 62% Hera S.p.A. è quotata alla borsa di Milano dal giugno 2003.

I servizi Servizi energetici Vendita e distribuzione gas (circa 1,1 milioni di clienti) Vendita e distribuzione di energia (7,1 terawattora di energia venduta all'anno a 336.000 clienti) Teleriscaldamento, gestione calore e illuminazione pubblica Produzione di energia elettrica (0,9 teravattora; 63% da fonti rinn. e ass.) Servizi idrici Ciclo idrico integrato: prelievo, distribuzione, fognatura e depurazione 226 comuni serviti con un bacino di utenza di 3,0 milioni di cittadini 31.000 km di reti di acquedotto e 15.000 chilometri di reti fognarie 319 impianti di potabilizzazione e 973 impianti di depurazione Servizi ambientali Raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali 174 comuni con un bacino di utenza di 2,7 milioni di cittadini Oltre 70 impianti di smaltimento di proprietà 7 impianti di termovalorizzazione 3,3 milioni di tonnellate di rifiuti speciali trattati

La responsabilità sociale nel Gruppo Hera 2006: Definita “La nostra Bussola”a 2007: Definito un nuovo Codice Etico 2010: Iniziato il percorso di verifica e aggiornamento 2007: BS contestuale al Bilancio di esercizio Livello massimo di applicazione delle linee guida GRI-G3 2007: Sistema BSC esteso ai quadri

Il Gruppo Hera e la cooperazione sociale L’impiego di cooperative sociali è rilevante e focalizzato principalmente nei servizi ambientali. Hera e le rappresentanze delle cooperative sociali hanno sottoscritto specifici protocolli di intesa contenenti reciproci impegni. Circa 21 milioni di euro sono stati affidati per l’esecuzione di servizi ambientali (pari al 20% del totale degli affidamenti in tali servizi). Gli inserimenti lavorativi hanno riguardato principalmente i seguenti territori: Modena (143 inserimenti), Forlì – Cesena (102), Rimini (90).

Il progetto Da obbligo a risorsa: obiettivi Nel 2008 Hera ha avviato il progetto “Da Obbligo a risorsa” in collaborazione con la Fondazione ASPHI con l’obiettivo di migliorare l’approccio complessivo del Gruppo alla gestione dei lavoratori disabili. Perché il progetto in Hera … per valorizzare il personale disabile per favorire una maggiore produttività aziendale perché il target è numericamente importante: la legge 68/99 prevede che i dipendenti disabili in un’organizzazione delle dimensioni di Hera siano il 7% il 12% delle famiglie in Italia è coinvolto in problematiche relative alle diverse disabilità per agire la responsabilità sociale d’impresa

Il progetto Da obbligo a risorsa: l’indagine 119 lavoratori disabili sono stati coinvolti in un’indagine di soddisfazione tramite l’erogazione di un questionario. 80 capi diretti sono stati coinvolti in un corso di formazione on line e relativo questionario finale. Sulla base dei risultati sono state individuate 4 azioni per il biennio 2009-2010: inserimento lavorativo del lavoratore disabile ambiente di lavoro identificazione progetti individuali sensibilizzazione

Il progetto Da obbligo a risorsa: le 4 azioni avviate Inserimento lavorativo del lavoratore disabile Definire una modalità di Gruppo di inserimento e verifica del primo anno lavorativo del lavoratore disabile con la finalità di ottimizzare la produttività e di focalizzare l’attenzione su aspetti specifici (barriere, informatizzazione e ausili tecnologici, …). Ambiente di lavoro Ricognizione straordinaria degli ambienti di lavoro (barriere, segnali sulla sicurezza, pulsanti, …), con il coinvolgimento di personale disabile. Identificazione progetti individuali Individuazione di singoli casi per i quali effettuare azioni specifiche al fine di valorizzare le potenzialità professionali del disabile (formazione specifica, cambio mansione, informatizzazione, ausili, …) a partire dai risultati della rilevazione presso i capi diretti. Sensibilizzazione Progettare almeno un’altra azione di sensibilizzazione per i capi, i tutor di personale disabile e i responsabili del personale.

Il progetto RAEE in carcere Il “Progetto R.A.E.E. in carcere” nasce, tra fine 2007 e inizio 2008, su iniziativa della partnership del progetto Equal Pegaso* e per il forte impegno dell’Amministrazione Penitenziaria Regionale e del Gruppo Hera. Coinvolge i consorzi RAEE Ecolight ed Ecodom, agenzie di formazione professionale, cooperative sociali. È il primo progetto intercarcerario nazionale per l’inserimento lavorativo dei detenuti. È ideato, sviluppato e coordinato da Hera e Techne. I detenuti sono occupati in laboratori (interni alle carceri a Bologna e Ferrara, esterno a Forlì), allestiti e attrezzati per lo smontaggio dei RAEE non pericolosi provenienti dai centri di raccolta del Gruppo Hera. Una volta trattate, le diverse componenti vengono inviate a impianti specializzati per la valorizzazione/recupero delle materie prime. * Iniziativa comunitaria che fa capo ai principali Enti di Formazione Regionali, ai Comuni di Bologna e Ferrara, alla Provincia di Forlì-Cesena, al provveditorato dell’Amm. Penitenziaria dell’Emilia-Romagna.

Il progetto RAEE in carcere: alcuni dati ambientali Quantità di RAEE non pericolosi gestita*: 800–1000 tonnellate/anno Obiettivo di recupero: > 85% Si stima che l’operazione contribuisca al risparmio di 2 GWh di energia elettrica e a riciclare più di 660 tonnellate di ferro 10 tonnellate di rame 5 tonnellate di alluminio 25 tonnellate di plastica *“Grandi elettrodomestici ferrosi” (ca.13000 lavatrici e lavastoviglie) e di piccoli elettrodomestici di uso quotidiano. Quantità gestita prevista nella prima fase sperimentale nelle carceri di Forlì, Ferrara e Bologna.

Il progetto RAEE in carcere: modalità operative La gestione dell’attività produttiva e il rapporto con i detenuti vengono condotti dalle cooperative sociali IT2 a Bologna, Gulliver a Forlì, Il Germoglio a Ferrara. Tale attività impegna i detenuti coinvolti da 20 a 30 ore alla settimana, con un’adeguata retribuzione e il concorso della contrattazione sindacale. Detenuti coinvolti: 25 nella fase della “formazione teorica/pratica”. L’attività ha formato, ad oggi, 11 figure specializzate che hanno potuto dare vita a un’attività professionale produttiva, duratura e stabile, favorendo il superamento delle logiche di assistenzialismo che spesso accompagnano molto progetti sociali.

Il progetto RAEE in carcere: i benefici sociali attesi Il progetto coniuga i benefici ambientali (recupero dei RAEE) con benefici sociali in quanto: promuove l'inserimento sociale e la creazione di opportunità di lavoro per persone svantaggiate in esecuzione penale, attraverso la formazione e lo sviluppo delle competenze, favorendo così il loro reingresso da cittadini attivi nella vita civile, nella legalità e l'emancipazione dallo svantaggio sociale crea processi di mobilitazione responsabile e di collaborazione attiva tra sistema penitenziario e sistema economico-produttivo Inserisce i carcerati in un processo a carattere industriale con l’avvio di un’attività imprenditoriale stabile

Eco-Box - Toner e cartucce esauste Eco-Box phone - cellulari dismessi Il progetto Eco-Box Eco-Box - Toner e cartucce esauste E’ attiva da una decina d’anni la collaborazione con ECO-RECUPERI per la diffusione della raccolta differenziata dei consumabili esausti da sistemi di stampa elettronica Eco-Box phone - cellulari dismessi Il progetto, gestito in collaborazione con ECO-RECUPERI, per la raccolta dei cellulari dismessi e dei relativi accessori prevede l’offerta gratuita del contenitore alle 2.700 scuole del territorio di riferimento di Hera, con il supporto di materiale didattico e promozione a premi per le scuole che recuperano più cellulari. I consumabili esausti da processi di stampa ed i cellulari raccolti vengono avviati a processi di rigenerazione e quindi al riutilizzo. Gli operatori locali della rete di raccolta di ECO-RECUPERI sono in prevalenza cooperative sociali.

Il progetto CiboAmico A novembre 2009 Hera ha avviato, in collaborazione con Last Minute Market e la società Concerta, che gestisce le mense aziendali, CiboAmico: un progetto per il riutilizzo degli alimenti non consumati nelle mense aziendali. Quattro le mense interne coinvolte: Bologna, Granarolo, Imola, Rimini. Oltre 1.000 pasti serviti al giorno. CiboAmico prevede la devoluzione dei prodotti non consumati ad associazioni del territorio che aiutano persone in condizione di disagio e povertà: quattro sono oggi le associazioni che utilizzano i prodotti, nei pasti serali erogati agli ospiti delle loro strutture. Si stima il recupero di circa 15.000 porzioni all’anno. Ai benefici sociali si sommano quelli ambientali connessi ai minori rifiuti gestiti.

Hera2O: l’acqua di rubinetto diventa protagonista Alcuni progetti di prevenzione dei rifiuti Hera2O: l’acqua di rubinetto diventa protagonista Il progetto è nato nel 2008 per promuovere l’uso dell’acqua di rete da parte dei lavoratori del Gruppo Hera attraverso l’installazione di erogatori in tutte le sedi: 360.000 bottiglie di plastica in meno in un anno. Ancora utili Il progetto, avviato a Ferrara nel 2010, è finalizzato alla raccolta e riutilizzo di medicinali non scaduti, a favore di organizzazioni no profit locali impegnate in progetti di aiuto umanitario in paesi in via di sviluppo. Partnership con Legambiente Turismo Hera S.p.A. e Legambiente Turismo hanno sottoscritto, il 6 marzo 2007, un protocollo d’intesa per la diffusione delle buone pratiche di turismo sostenibile in relazione alla produzione e smaltimento dei rifiuti. Hera riconosce uno sconto del 10% sulla quota variabile della TIA alle strutture turistiche che aderiscono a Legambiente Turismo.