Regione Emilia Romagna Associazione Pediatria di Comunità (APeC)‏

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il campione, lo stato di salute percepito e la salute mentale
Advertisements

Torna alla prima pagina Collaborazione fra Servizi di sanità pubblica e Pediatri.
Tito Favaretto Direttore ISDEE – Istituto di studi e documentazione sullEuropa comunitaria e lEuropa orientale – Trieste 1) Linterscambio dellItalia con.
Sorveglianza e prevenzione dell’obesità nella regione Emilia-Romagna:
Valutazione d’Istituto A.S. 2008/2009
Osservatorio del Credito in provincia di Palermo
1 MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Provincia di Bologna - per Valutazione su alcuni servizi erogati nel.
AUTOVALUTAZIONE d’ISTITUTO
Ferrara 14 Febbraio 2008 Ridotto del Teatro Comune di Ferrara
Veronica Fincati Osservatorio Immigrazione Regione Veneto
TRASFERIMENTI DI RAMI DAZIENDA Presentazione alle OO.SS.LL. Incontro del 23 gennaio 2009.
Indagine Congiunturale 2011 Confcooperative Emilia Romagna CONFERENZA STAMPA CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA Bologna, 30 Luglio 2013.
11 marzo 2010 Sala Polivalente Viale A.Moro, 52 Bologna Protezione, promozione e sostegno dellallattamento al seno in Emilia-Romagna Antonio Brambilla.
I lavori di implementazione in alcune aziende sperimentatrici
Agenda Statistica Andamento e struttura della popolazione di Bolzano e dei suoi quartieri e dei suoi quartieri maggio 2008 Ufficio Statistica e.
Monitor Alimentare DOXA Terza Edizione Primavera 2002 Parma, 9 maggio 2002.
Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes 2010 Veneto. Cittadini stranieri residenti – Con residenti, diventa la 3^ regione italiana.
Gli strumenti e i servizi per linserimento lavorativo delle persone con disabilità in Emilia-Romagna G. Marzano, Provincia di Parma, 21 maggio 2008, Modena.
1 Tavolo del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Il ricorso agli ammortizzatori sociali nei territori colpiti dagli eventi sismici.
Gli indicatori di salute nel sistema di sorveglianza PASSI
Sicurezza domestica: rilevanza del problema e percezione del rischio
Luso integrato dei dati per programmare e …….valutare Mariadonata Giaimo Direzione regionale Sanità e Servizi sociali Regione Umbria 17 dicembre 2009.
Gli stili di vita nei nostri bambini ed adolescenti
PASSI d’Argento e gli stili di vita negli anziani
Lattuazione della sorveglianza PASSI nelle AUSL: novità positive e criticità per la sostenibilità del sistema Lopinione dei coordinatori aziendali e degli.
Convegno nazionale Passi Dalla lettura dei dati alla programmazione sanitaria Roma, 3 dicembre 2008 Il sistema Passi Gli stili di vita e ladesione ai programmi.
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
Regione Friuli Venezia Giulia: Sistemi di monitoraggio e iniziative premianti Firenze, 21 novembre 2005 Buone pratiche e promozione dellallattamento materno:
I MATEMATICI E IL MONDO DEL LAVORO
ELEZIONI REGIONALI 2010 PRIMI RISULTATI E SCENARI 14 aprile 2010.
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
Gli standard HPH e il sistema di qualità
Rappresentatività geografica Media pazienti inclusi per Regione %. In EMILIA ROMAGNA hanno aderito Reggio Emilia, Ravenna, Lugo 0
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - IV trimestre e consuntivo 2003 Ravenna, 19.
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
MP/RU 1 Dicembre 2011 ALLEGATO TECNICO Evoluzioni organizzative: organico a tendere - ricollocazioni - Orari TSC.
Cos’è un problema?.
Gli italiani e il marketing di relazione: promozioni, direct marketing, digital marketing UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER ASSOCOMUNICAZIONE.
1 Autovalutazione di Istituto - Genitori - Anno scolastico 09/10.
Copyright © Information Resources, Inc., Confidential and proprietary Marzo 2006 Asseprim Le aziende e la riforma del lavoro Luso ed il livello di.
Ropol09anci INDAGINE SU PATTO DI STABILITA 2009 IN PIEMONTE ANCI PIEMONTE Torino, 29 giugno 2009.
Monitoraggio sugli inserimenti nella scuola superiore a.s. 06/07
La prevenzione degli incidenti domestici nei primi quattro anni di vita Baby Bum! La vita cambia, cambia la casa L’Aquila aprile 2007.
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI
“QUESTIONARIO SUL GRADIMENTO”
Q UESTIONI ETICHE E BIOETICHE DELLA DIFESA DELLA VITA NELL AGIRE SANITARIO 1 Casa di Cura Villa San Giuseppe Ascoli Piceno 12 e 13 dicembre 2011.
Blue economy Blue economy Maggio Universo di riferimento Popolazione italiana Numerosità campionaria cittadini, disaggregati per sesso,
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BATTAGLINI” MARTINA FRANCA (TA)
Ministero del Lavoro D.G. Osservatorio del Mercato del Lavoro 20/04/ In breve… Con un andamento positivo sono gli indicatori del clima di fiducia.
1 Questionario di soddisfazione del servizio scolastico Anno scolastico 2011/2012 Istogramma- risposte famiglie.
Le donne immigrate nella regione Emilia-Romagna L accesso nei programmi di screening nellesperienza di Reggio Emilia Corso di formazione del personale.
Un trucchetto di Moltiplicazione per il calcolo mentale
Occupazione e disoccupazione a Ferrara dal 1999 al 2002 a cura del Servizio Statistica del Comune di Ferrara.
Bus, mon amour! Autobus e Investimenti
La qualità nel trattamento chirurgico del carcinoma della mammella nei programmi di screening mammografico della Regione Emilia-Romagna Bologna, 27 gennaio.
Estratto per la relazione del Dott. Trevisanato 30 maggio 2008.
Anno scol.2008/09 5° Circolo didattico L.Tempesta - LECCE Ministero Pubblica Istruzione.
Seminario Formativo NIP Le valutazioni di ARPA Parenti Luigi Arpa Sezione Provinciale di Modena.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
I mutamenti delle strutture familiari a Bologna Aprile 2008 Comune di Bologna Settore Programmazione, Controlli e Statistica.
Consumi e stili di vita: il tabacco
1 DOSSIER STATISTICO Conoscere per Programmare Gli alunni con cittadinanza non italiana Anno Scolastico 2001/2002.
Indagine Congiunturale 2011 Confcooperative Emilia Romagna CONFERENZA STAMPA CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA Bologna, 30 Luglio 2013.
ASL di MANTOVA Dipartimento di Prevenzione Medico SERVIZIO DI MEDICINA PREVENTIVA DELLE COMUNITA’ STUDIO DI PREVALENZA SUI COMPORTAMENTI ASSOCIATI A RISCHIO.
STATISTICHE DICHIARAZIONI di VOLONTÀ al 13/01/2015 Regione: EMILIA ROMAGNA Dichiarazioni registrate presso le ASL ASL ConsensiOpposizioni Totale.
Lavoratori e salute: i dati della sorveglianza PASSI Giuliano Carrozzi Servizio di Epidemiologia e Comunicazione, Dipartimento di Sanità Pubblica, AUSL.
Il sistema di sorveglianza PASSI e la rilevazione dell’abitudine al fumo in target a rischio Giuliano Carrozzi, Nicoletta Bertozzi, Letizia Sampaolo, Lara.
La Sorveglianza PASSI in Emilia-Romagna Modena, 17 aprile 2007 Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl di Cesena I risultati degli studi.
Transcript della presentazione:

Monitoraggio della prevalenza dell’allattamento al seno in Emilia Romagna, 1999-2008. Regione Emilia Romagna Associazione Pediatria di Comunità (APeC)‏ A cura di: Chiara Cuoghi Pediatria di Comunità - Azienda USL di Ferrara e APeC Simona Di Mario CeVEAS - Centro per la Valutazione dell'Efficacia dell'Assistenza Sanitaria - Azienda USL di Modena e APeC 1

1. Razionale ed obiettivi 2

La Regione Emilia Romagna, con la collaborazione dell’ACP-APeC, ha inserito la rilevazione triennale tra gli strumenti di monitoraggio degli interventi di promozione dell’allattamento al seno: dal 1996, con il coordinamento della sezione Emilia-Romagna della Società Italiana di Pediatria (SIP)‏ nel 1999-2002-2005-2008 utilizzando un campione confrontabile e le definizioni standard di allattamento al seno/recall period consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per gli studi su prevalenza e durata dell’AS 3

2. Materiali e metodi 4

Questionario semplice (1 pagina)‏ Rilevazione realizzata presso i Servizi di vaccinazione dal 3 novembre al 13 dicembre 2008 di tutta la Regione Questionario semplice (1 pagina)‏ Utilizzo di definizioni e recall period OMS 5

Definizioni di allattamento al seno Non allattamento al seno Allattamento complementare (latte materno + latte di formula e/o cibi solidi)‏ Allattamento al seno predominante (latte materno + liquidi non nutritivi)‏ qualunque allattamento A.Completo Allattamento al seno esclusivo (solo latte materno)‏ Categorie mutuamente esclusive 6

Recall period È l'intervallo di tempo che intercorre tra il momento della rilevazione di un dato e l'evento che si intende studiare Per studi sulla nutrizione (e sull'AS) l’OMS raccomanda di utilizzare come recall period - ultime 24 ore - dalla nascita alla dimissione per valutare la prevalenza dell'AS nelle maternità 7

Dati raccolti alla prima e alla seconda vaccinazione Disaggregazione fino al livello Aziendale Confronto con: dati raccolti nel 1999-2002-2005 (stessa metodologia)‏ dati disponibili da altre regioni 8

Il questionario ha raccolto informazioni anche su: nazionalità delle donne intervistate frequenza di un corso di accompagnamento alla nascita posizione nel sonno del lattante (in Ospedale e a casa)‏ esposizione al fumo di sigaretta in casa modalità di trasporto del bambino in auto 9

3. Caratteristiche della popolazione arruolata 10

Principali caratteristiche della popolazione arruolata e confronto con le indagini precedenti   1999 2002 2005 2008 Questionari raccolti 4052 7839 7681 6964 Questionari inseriti in database 94% 99% Questionari utilizzati per l'analisi (coorte 3-5 mesi)‏ 3° mese (61-90 giorni)‏ 5° mese (121-150 giorni)‏ 3394 (84%)‏ 1640 1209 6290 (80%)‏ 3318 2324 6167 (80%)‏ 3114 2162 5688 (82%)‏ 3038 2188 Sesso maschile 52% 51% 50% Nazionalità italiana Nd 88% 82% 77% Frequenza di un corso di accompagnamento alla nascita 37% 36% 33% Frequenza dei parti a domicilio 0% 0,1% 0.1% 11

n° di questionari analizzati (3-5 mesi) per Azienda 2008 Azienda USL Questionari raccolti Questionari analizzati Piacenza 475 422 (89%)‏ Parma 575 424 (74%) Reggio Emilia 646 413 (64%)‏ Modena 900 717 (80%)‏ Bologna 1550 1173 (76%)‏ Imola 343 314 (92%)‏ Ferrara 643 580 (90%)‏ Ravenna 451 400 (89%)‏ Forlì 415 373 (90%)‏ Cesena 417 389 (93%)‏ Rimini 548 483 (88%)‏ Totale 6963 5688 (82%)‏ 12

Luogo del parto 2008

Paese di provenienza delle donne intervistate 2002 2005 2008 Italia 87,5% 82,2% 77,2% Europa dell'est (paesi ex Unione Sovietica)‏ 4,0% 6,8% 5,0% Africa settentrionale (Magreb + Egitto)‏ 3,6% 4,7% 5,8% Africa subsahariana (con Etiopia, Somalia, Eritrea)‏ 1,3% 1,5% 2,3% America centrale e meridionale 1,1% 1,2% Asia 1,0% Medio oriente (Turchia, India, Bangladesh e Pakistan inclusi)‏ 0,8% 1,8% Europa (paesi UE)‏ 0,6% 4,9% America settentrionale 0,04% 0,05% 0,02% 14

4. Prevalenza dell’AS in Emilia Romagna, periodo 1999-2008 15

Prevalenza dell'AS in Emilia Romagna a 3 mesi, periodo 1999-2008 completo 56% completo 52% 16

Prevalenza dell'AS in Emilia Romagna a 5 mesi, periodo 1999-2008 completo 39% completo 23% 17

AS esclusivo al 3° mese: modifiche nelle Aziende 1999-2008

Modificazione dell’AS esclusivo nelle Aziende dell’Emilia Romagna tra 1999 e 2008 al 3° mese Piacenza +22% Parma +14% Rimini +14% Imola +11% ex-Bologna sud +6% Reggio Emilia +18% Forlì +15% Modena +1% 47% media regionale 2008 Ravenna +9% Cesena +1% legenda: Posizione attuale sopra-uguale-sotto la media regionale Ordine dentro la freccia è decrescente per il tasso 2008 Direzione freccia è trend rispetto a rilevazione 1999 % scarto 1999-2008 ex-Bologna città +11% Ferrara +13% ex-Bologna nord +13% In verde le AUSL dove è aumentato il n° assoluto di donne che allattano al 3° mese 19

Non allattamento al seno al 3° mese: modifiche nelle Aziende 1999-2008

Modificazione dell’AS al 3° mese nelle Aziende dell’Emilia Romagna tra 1999 e 2008 la quota di Allattamento Esclusivo è aumentata in tutte le AUSL la quota di Allattamento Predominante è diminuita in tutte le AUSL il n° di donne che allattano al seno è aumentato nelle AUSL che partivano da tassi più bassi, è variato poco o niente in quelle che partivano da tassi migliori

AS esclusivo al 5° mese: modifiche nelle Aziende 1999-2008

Modificazione dell’AS al 5° mese nelle Aziende dell’Emilia Romagna tra 1999 e 2008 La quota di Allattamento Esclusivo è aumentata in tutte le AUSL La quota di Allattamento Complementare rimane +/- costante il n° assoluto di donne che allattano è più variabile, non sempre è riconoscibile un trend in salita ma spesso sale/scende

Allattamento al seno a 5 mesi confronto Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia periodo 1999-2008 24

6. Allattamento al seno e nazionalità 25

Prevalenza dell'AS in Emilia Romagna a 3 mesi di vita, periodo 2002-2008. Confronto tra donne di nazionalità italiana e straniera 26

Prevalenza dell'AS in Emilia Romagna a 5 mesi di vita, periodo 2002-2008. Confronto tra donne di nazionalità italiana e straniera 27

7. Allattamento al seno e corso di accompagnamento alla nascita 28

Corso di accompagnamento alla nascita Il 33% delle intervistate ha dichiarato di aver frequentato un corso di accompagnamento alla nascita - 39% tra le donne di nazionalità italiana - 11% tra le donne di nazionalità non italiana Fra le partecipanti ai corsi 92% sono italiane e 8% straniere 29

Corso di accompagnamento alla nascita Al 3° e 5° mese la probabilità di allattare al seno e di farlo in maniera esclusiva sembra essere maggiore in chi ha frequentato il corso (analisi univariata)‏ 30

8. Posizione nel sonno 31

significativo e constante aumento dell’utilizzo della posizione supina nel sonno del bambino dal 2002 al 2008: si è passati da 53% di bambini messi a dormire supini in ospedale a 77% e da 53% di bambini messi a dormire supini a casa a 70%

9. Esposizione al fumo di sigaretta in casa 33

scarsa esposizione del bambino al fumo di sigaretta in casa (4.3%), più spesso nelle donne straniere e in quelle che non hanno partecipato al corso di accompagnamento alla nascita. Questo dato è stato rilevato per la prima volta nel 2008.

10. Trasporto del bambino in auto 35

eccessivo utilizzo dell’auto per gli spostamenti in città e insufficiente ricorso a mezzi di protezione adeguati per il trasporto del bambino in auto. Oltre 80% dei genitori utilizza l’auto per recarsi in consultorio. L’utilizzo per il trasporto del bambino in auto del seggiolino/ovetto (intervento protettivo), dato misurato per la prima volta nel 2008, viene riferito in oltre 80% dei casi, più spesso nelle donne italiane e in quelle che hanno partecipato al corso di accompagnamento alla nascita

Dal 1999 al 2008 in Emilia Romagna la prevalenza Commenti Si registra un significativo e costante aumento delle donne che allattano al seno, sia a tre che, con più evidenza, a cinque mesi. Dal 1999 al 2008 in Emilia Romagna la prevalenza di AS completo è migliorata di poco a tre mesi (+4%), più nettamente a cinque mesi (+16%); un incremento più sensibile riguarda la percentuale di bambini allattati al seno in maniera esclusiva (+12% a tre mesi; +15% a cinque mesi). Il tasso dei bambini allattati artificialmente è in calo, sia a tre (-5%) che a cinque mesi (-7%). 37

Vi sono differenze di rilievo tra le diverse Aziende Vi sono differenze di rilievo tra le diverse Aziende. Alcune in particolare hanno migliorato notevolmente il dato dell’AS esclusivo rispetto al 1999 - cosa è successo in queste realtà? - cosa ha favorito il cambiamento?

Il confronto con i dati del Friuli Venezia Giulia: la percentuale di allattamento al seno completo a cinque mesi in Friuli Venezia Giulia è superiore a quella registrata nella nostra regione (47% vs 39%)‏

Dal 2002, quando si è iniziato a raccogliere il dato sulla nazionalità della madre, significativo e costante aumento della quota di donne non italiane arruolate nella rilevazione: dal 12% nel 2002 al 23% nel 2008 l’aumento nella percentuale di allattamento completo si è registrato sia nelle donne italiane (+2% a tre mesi, +11% a cinque mesi), che in quelle straniere (nessuna differenza a tre mesi, +9% a cinque mesi)‏ le donne straniere ricorrono all’alimentazione artificiale meno frequentemente rispetto alle italiane (a tre mesi 16% delle straniere e 25% delle italiane; a cinque mesi 24% delle straniere e 35% delle italiane)

le donne straniere partecipano meno al corso preparto (11%) rispetto alle donne italiane (39%)‏ le donne straniere ricevono meno spesso delle donne italiane informazioni relative alla posizione nel sonno del neonato (non informazione: 29% nelle straniere, 8% nelle italiane)‏ i figli di donne straniere esposti al fumo di sigaretta in casa sono di più (6.2%) dei figli di italiane (3.7%)‏ i figli di donne straniere trasportati correttamente in auto (66.8%) sono meno dei figli delle italiane (83.2%)‏

“Non c'è, per nessuna comunità, investimento migliore del mettere latte dentro ai bambini” Winston Churchill (1874-1965) statista e politico inglese "Discorso alla radio" 21 marzo 1943

grazie per l’attenzione