11/12/07 DG RUERI - ufficio VI 1 Nuove sinergie nel campo degli Interventi umanitari
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11/12/07 DG RUERI - ufficio VI 3 Stranieri che entrano in Italia per motivi di cura straniero che chiede il visto dingresso per motivo di cure mediche; straniero che chiede il visto dingresso per motivo di cure mediche; straniero che viene trasferito in Italia per cure nellambito di interventi umanitari; straniero che viene trasferito in Italia per cure nellambito di interventi umanitari; straniero che viene trasferito in Italia per cure nellambito di programmi di intervento umanitario delle Regioni. straniero che viene trasferito in Italia per cure nellambito di programmi di intervento umanitario delle Regioni.
11/12/07 DG RUERI - ufficio VI 4 Procedura di autorizzazione di Interventi umanitari di competenza del Ministero della Salute L art. 36, comma 2, del D.Lgs 286/98 prevede che il trasferimento per cure in Italia è consentito nell'ambito di programmi umanitari definiti ai sensi dell'articolo 12, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, previa autorizzazione del Ministero della Salute, d'intesa con il Ministero degli affari esteri. Il provvedimento interministeriale, così come configurato dalla predetta norma, si caratterizza per lassoluta discrezionalità politica dellintervento, in quanto il provvedimento stesso non viene disciplinato dalla legge sia per quanto riguarda i soggetti e le aree dintervento sia per quanto riguarda i presupposti e le condizioni in base ai quali si ritenga necessario intervenire.
11/12/07 DG RUERI - ufficio VI 5 Il Ministero della Salute, sulla base della documentazione acquisita, attiva unistruttoria che si svolge attenendosi ai seguenti criteri: prestazioni sanitarie comprese tra quelle di alta specialità; prestazioni sanitarie comprese tra quelle di alta specialità; prestazioni sanitarie non erogabili nei Paesi di provenienza per locali carenze tecnico sanitarie; prestazioni sanitarie non erogabili nei Paesi di provenienza per locali carenze tecnico sanitarie; prestazioni sanitarie rivolte prioritariamente ai minori; prestazioni sanitarie rivolte prioritariamente ai minori; indigenza in cui versa il cittadino extra-comunitario; indigenza in cui versa il cittadino extra-comunitario; garanzia di valido e sostanziale supporto fornito da associazioni non governative o da associazioni onlus riferita a tutte le spese non ricomprese in quelle strettamente sanitarie, che non possono essere messe a carico del Ministero della Salute; garanzia di valido e sostanziale supporto fornito da associazioni non governative o da associazioni onlus riferita a tutte le spese non ricomprese in quelle strettamente sanitarie, che non possono essere messe a carico del Ministero della Salute; limiti della disponibilità di bilancio. limiti della disponibilità di bilancio.
11/12/07 DG RUERI - ufficio VI 6 Negli ultimi anni sono stati autorizzati ed effettuati diversi interventi umanitari, soprattutto a favore di minori extracomunitari, tutti risolti con successo, conseguendo una equilibrata distribuzione per aree geografiche, che ha visto coinvolti quasi tutti i continenti. Numerose patologie per le quali sono stati attivati gli interventi di cui trattasi necessitano di prosecuzione di cure o di controlli sino a conclusione del relativo protocollo terapeutico. Anche in siffatte circostanze, il Ministero della Salute ha provveduto e provvede ad onorare gli impegni assunti.
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11/12/07 DG RUERI - ufficio VI 8 Lart. 44, comma 2, del D.P.R. 394/99 prevede che le Regioni - ai sensi dellArt. 32, comma 15, della legge 27 dicembre 1997, n nell'ambito della quota del fondo sanitario nazionale ad esse destinata, autorizzino, d'intesa con il Ministero della Salute, le aziende unità sanitarie locali e le aziende ospedaliere ad erogare prestazioni che rientrino in programmi assistenziali, approvati dalle Regioni stesse, per alta specializzazione a favore di: cittadini provenienti da Paesi extracomunitari nei quali non esistono o non sono facilmente accessibili competenze medico specialistiche per il trattamento di specifiche, gravi patologie e non sono in vigore accordi di reciprocità relativi allassistenza cittadini provenienti da Paesi extracomunitari nei quali non esistono o non sono facilmente accessibili competenze medico specialistiche per il trattamento di specifiche, gravi patologie e non sono in vigore accordi di reciprocità relativi allassistenza cittadini di Paesi la cui particolare situazione contingente non rende attuabili, per ragioni politiche, militari o di altra natura, gli accordi eventualmente esistenti con il servizio sanitario nazionale per lassistenza sanitaria. cittadini di Paesi la cui particolare situazione contingente non rende attuabili, per ragioni politiche, militari o di altra natura, gli accordi eventualmente esistenti con il servizio sanitario nazionale per lassistenza sanitaria. Procedura dei programmi di intervento umanitario di competenza della Regione
11/12/07 DG RUERI - ufficio VI 9 La portata della richiamata normativa conduce a ritenere che il Legislatore abbia voluto senzaltro conferire una connotazione univoca alla programmazione degli interventi assistenziali sanitari a favore di cittadini extracomunitari, interventi che sono ovviamente dettati da improrogabili motivi umanitari. Da ciò consegue che lintesa richiesta dal Legislatore al Ministero della Salute sia necessariamente finalizzata a pianificare e coordinare gli interventi di settore sul territorio nazionale.
11/12/07 DG RUERI - ufficio VI 10 PROGRAMMI REGIONALI PRESENTATI NEL 2007 REGIONE PAESE DI DESTINAZIONE INTERVENTI UMANITARI INTERVENTI/PATOLOGIE ABRUZZO Africa, America Latina Est Europa (Albania) Medio Oriente cardiochirurgia, ematologia, neurochirurgia, chirurgia pediatrica e generale BASILICATA non sono state indicate nel Programma le aree geografiche di intervento cardiochirurgia, neurochirurgia, ortopedia, ematologia, oncologia, cura di patologie derivanti da eventi bellici EMILIA ROMAGNA Africa, Area balcanica, Medio Oriente cardiochirurgia, chirurgia pediatrica, oncologia - realizzazione del progetto triennale "Saving the children" LAZIO Africa, America Latina, Medio Oriente, area balcanica oncologia, ematologia, traumatologia, cardiologia
11/12/07 DG RUERI - ufficio VI 11 Nuove sinergie delle Istituzioni coinvolte Lesigenza di assicurare coerenza ed organicità tra Stato e Regioni – in unottica di solidarietà sanitaria internazionale – induce a rafforzare la collaborazione tra i soggetti Istituzionali coinvolti con il coordinamento del Ministero della Salute quale organo propulsivo per gli interventi umanitari a favore delle popolazioni più sfortunate. Il Ministero della Salute può dare un effettivo valore aggiunto agli sforzi regionali creando una rete di solidarietà che consenta di procedere in sinergia evitando il rischio di frammentazione. Tale rete si può avvalere della collaborazioni delle ONG e ONLUS. I programmi umanitari ai diversi livelli sono strumento concreto di solidarietà e conoscenza e aprono anche nuove prospettive di collaborazione.
11/12/07 DG RUERI - ufficio VI 12 Proposte operative Definire regole semplici e adottabili da tutte le Istituzioni coinvolte per addivenire ad una programmazione annuale nazionale degli interventi umanitari a carico del Ministero della Salute e delle Regioni;Definire regole semplici e adottabili da tutte le Istituzioni coinvolte per addivenire ad una programmazione annuale nazionale degli interventi umanitari a carico del Ministero della Salute e delle Regioni; Prevedere un margine di discrezionalità per la presa in carico di eventuali interventi non programmati;Prevedere un margine di discrezionalità per la presa in carico di eventuali interventi non programmati; Garantire priorità agli interventi in zone di guerra;Garantire priorità agli interventi in zone di guerra; Coinvolgere le strutture sanitarie di eccellenza per la pianificazione degli interventi;Coinvolgere le strutture sanitarie di eccellenza per la pianificazione degli interventi; Snellire le procedure di ingresso in collaborazione con il Ministero degli affari esteri;Snellire le procedure di ingresso in collaborazione con il Ministero degli affari esteri; Favorire gli ingressi dai Paesi con i quali vigono accordi di cooperazione.Favorire gli ingressi dai Paesi con i quali vigono accordi di cooperazione.