SCHEDA di INFORMAZIONE

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Transcript della presentazione:

SCHEDA di INFORMAZIONE Sui candidati alla vita consacrata Una GUIDA per raccogliere ordinatamente e valutare convenientemente le informazioni raccolte Cfr. Conferenze Giovenale DHO

Orizzonte pedagogico Esistono in questo giovane, in questa ragazza determinate disposizioni interpretabili come indizi di una chiamata divina? Supposta l’esistenza di tali disposizioni, su quale linea dovranno essere sviluppate per sfruttare tutta la ricchezza individuale

Precisazione degli scopi Fornire uno schema per giungere ad una conoscenza sufficiente del candidato/a Fornire elementi fondamentali che permettano la formulazione di una adeguata linea educativa Nella scheda non si fa cenno a criteri di ordine ecclesiastico giuridico, morale e medico che indicano determinate controindicazioni alla vita consacrata - individuare documenti ecclesiali

Aree di osservazione per il discernimento: Contenuto della scheda Aree di osservazione per il discernimento: Dimensione umana Dimensione spirituale Dimensione intellettuale Dimensione pastorale.

Attenzioni per gli “aspiranti” Contenuto della scheda Attenzioni per gli “aspiranti” Informazioni generali Esperienza scolastica storia scolastica valutazione generale delle capacità intellettuali, applicazione allo studio, proporzione tra applicazione allo studio ed esiti scolastici Adattamento affettivo nella famiglia Qualità religiose, morali, apostoliche Inclinazione ed intenzione di consacrarsi a Dio Comportamento e carattere vitalità ed umore sentimento di sé emotività socialità rilevare in modo sufficiente il maggior o minor equilibrio in tali situazioni e la presenza di eventuali tendenze psicologiche (psicastenico ansiose, depressive, ipomaniache, paranoiche, schizoidi) Dati riguardanti la famiglia clima familiare (armonia, religiosità, livello culturale,atteggiamenti educativi, disposizione nei riguardi della vocazione del figlio/a) situazione economica ambiente geografico composizione Anamnesi e dati medici antecedenti sanitari della famiglia passato sanitario del/la candidato/a risultati dell’esame medico generale

Contenuto della scheda durante il percorso formativo Dimensione umana Salute fisica Equilibrio psichico e capacità relazionale equilibrio emozionale, capacità di scelte libere (autonomia psicologica, attitudine a prendere iniziative coerenti, percezione di sé, capacità di rinuncia), apertura agli altri (comunicazione, dialogo, senso di appartenenza, collaborazione), amore personale. attenzioni: manifestazione delle psicopatologie: gli eccessi in senso "positivo" e in "senso negativo"; mancanza di sincerità, di docilità, di collaborazione, di autocontrollo; rapporti "possessivi"

Contenuto della scheda durante il percorso formativo Dimensione umana Maturità affettivo - sessuale adeguata identificazione sessuale attenzioni: temperamenti chiusi, ipersensibilità abituale, accentuata sensualità (poltronerie, golosità,introversioni morbose); le masturbazioni. casi di ulteriore approfondimento: le esperienze sessuali precedenti l'ingresso [durante il percorso formativo (absolute)]; l'omosessualità (tendenze, condizioni, atti)

Contenuto della scheda durante il percorso formativo Dimensione spirituale Vita cristiana e caratterizzazione carismatica atteggiamento di fede, intimità con Gesù, identificazione con "Da mihi animas", unificazione su questo progetto dello Spirito, disponibilità ad essere accompagnato, senso di Chiesa. Vita comunitaria Riferimento allo stile dell'Istituto, responsabilità nei compiti affidati, corresponsabilità nella missione. I consigli evangelici Segni di vocazione specifica (laicale, presbiterale) Motivazione e retta intenzione (offrirsi interamente al Signore e di appartenere a Lui)

Contenuto della scheda durante il percorso formativo Dimensione intellettuale Intelligenza capacità di riflessione e di giudizio (sufficiente per gli studi e per un’adeguata conoscenza della vocazione e delle sue esigenze) Qualificazione necessaria alla missione attenzioni: la non riuscita negli studi, il mancato impegno nella qualificazione, un debole interesse per il rinnovamento culturale e personale, attivismo e superficialità

Contenuto della scheda durante il percorso formativo Dimensione pastorale La sintonia con gli elementi della propria missione fede a fondamento dell'agire, capacità di attualizzare la missione, competenze specifiche, il rapporto con la comunità, la riflessione sulla prassi, la missione come cammino di formazione/santificazione attenzioni: poco interesse per i destinatari specifici della missione, superficialità nelle esperienze pastorali, visione secolarizzata della missione, individualismo, carenza di qualificazione.

La raccolta dei dati Mezzi diretti raccolta sistematica e valutazione delle informazioni sulle condizioni esterne e passate, rilevanti ed indicative osservazione ordinata e continua della vita del giovane/della giovane mentre se ne condivide la vita la guida del giovane/della giovane all’auto-osservazione e alla conoscenza di sé colloquio conoscitivo e formativo Mezzi indiretti: aiutano ed integrano l’osservazione diretta la verifica della salute fisica con l’intervento specifico del medico la verifica delle attitudini psichiche (rispetto della persona; chiarezza dei ruoli tra quello dello psicologo e del “responsabile della formazione”).

Esperienza umana 1 2 3 4 5 Capacità di scelte libere 1 2 3 4 5 Libertà dalle pressioni ambientali □ Iniziativa nelle scelte Creatività Ottimismo Fortezza e fermezza d’animo Dominio di sé Sicurezza Capacità di dar fiducia Percezione di sé Capacità di inserimento Capacità di rinuncia Temperanza Sincerità 1 2 3 4 5 I numeri esprimono “il peso” – su una scala da 1(minimo) a % (massimo) – di una caratteristica osservata

Sentimento di sé 2 1 Si sente capace di fare tutto X Si sente capace di fare tutto X Incerto nel prendere decisioni Sicuro di sé anche se sbaglia Ha sempre paura di sbagliare Sentimento di essere superiore agli altri Ha poca fiducia in se stesso Indipendente – dominante - scontroso Si sottomette facilmente – si lascia influenzare La colonna 0 indica equilibrio La colonna 1 verso destra o verso sinistra indica la presenza della caratteristica in grado non elevato La colonna 2 verso destra o verso sinistra indica la presenza della caratteristica in grado elevato

La valutazione delle informazioni Uno schema per uno studio più approfondito Prospettive La portata di ognuno dei dati è da considerare nel contesto della personalità totale La correlazione che ciascuno dei dati – considerato non isolatamente, ma in quanto caratterizzante la personalità totale – può avere con il successo nella linea della vocazione

La valutazione delle informazioni Quali aspetti della realtà di questa persona, - che mi sta davanti -, sono significativi dal punto di vista vocazionale? Definizione e tipi Positivi o requisiti (doti fisiche, intellettuali, morali sia di natura sia di grazia) Non specifici: si riferiscono a elementi fondamentali per la vocazione ma la sola loro presenza non da un significato univoco della chiamata di Dio. Specifici: qualificano la vocazione, si riferiscono alla “retta intenzione” e alla missione dell’Istituto Negativi o controindicazioni Negano l’idoneità vocazionale ed escludono la possibilità della vita consacrata dell’istituto. Controindicazioni assolute: escludono radicalmente l’idoneità vocazionale Controindicazioni relative. Presentano una certa possibilità di variazione e di ripresa Norme di tipo giuridico. Norme prudenziali.

La valutazione delle informazioni Applicazione dei criteri di discernimento: I requisiti e le controindicazioni vanno valutate: nell'insieme della personalità All'interno di un processo formativo nel quale il progredire del cammino ed i momenti di discernimento "riassuntivo", - le ammissioni - , esigono la distinzione tra criteri di base, criteri di crescita e di maturità e l’applicazione degli stessi in funzione della fese formativa in cui ci si trova. Assicurando responsabilmente le condizioni per un’esperienza vocazionale autentica e positiva, senza illudersi e senza illudere, e non dimenticando che possono essere molteplici le forme di realizzazione della vocazione anche all’interno della realtà di ogni istituto. L’idoneità deve essere fondata su elementi positivi comprovanti la sua verità. L’assenza di controindicazioni non è sufficiente per concludere per l'idoneità.

La valutazione delle informazioni Aree di osservazione per il discernimento: Dimensione umana (salute fisica, contesto familiare, equilibrio emotivo, capacità di scelte libere, apertura agli altri sia nell’aspetto comunicativo sia nell’aspetto dell’amore alla persona dell’altro, maturità affettivo- sessuale). Dimensione spirituale (vita cristiana, vita comunitaria, consigli evangelici, vocazione specifica [presbiterale o laicale], retta intenzione [qualificazione delle motivazioni]. Dimensione intellettuale (in relazione alla personalità, al tipo di impegno che la congregazione chiede [qualificazione necessaria]. Dimensione pastorale.

La problematica Criteri comuni e condivisi tra i responsabili delle varie fasi formative. (La scheda di accompagnamento). Il passaggio delle informazioni. [Norme CEI 1999 “buona fama”- il consenso dell’interessato]­ Il coinvolgimento attivo del soggetto nel discernimento secondo i criteri che guidano i responsabili. I ricorso alle indagini di carattere psicologico. Un aiuto pedagogico per accompagnare la persona. [Il consenso previo, esplicito, informato, assolutamente libero C. 220; 642] La valutazione dell'idoneità potenziale particolarmente per quanto riguarda la maturità affettiva. Il vaglio delle attitudini e comportamenti particolari (vita comunitaria, preghiera, ubbidienza, povertà) nel con­testo dello stile di vita dei giovani di oggi.

Le AMMISSIONI Sono momenti di sintesi e di particolare responsabilità decisionale Offrono un valido aiuto pedagogico per l’accompagnamento del candidato verso una risposta più matura e convinta. Un cammino nel quale distinguere: il processo di maturazione dalla non attitudine alla vita consacrata i criteri di base dai criteri di scelta Devono essere fatte sulla base di elementi positivi (in riferimento all’idoneità, nelle situazioni dubbie “è meglio non ammettere” e studiare soluzioni adeguate). Responsabili delle ammissioni: il/la provinciale sentito il parere della comunità in cui vive il/la candidato/a con il consenso del Consiglio provinciale Criterio formale: conoscenza e verifica dei documenti e del processo formativo, confronto con il responsabile della comunità di formazione Criterio sostanziale: equivalenza tra la propria vita consacrata e quanto descritto della vita del candidato]