DISTORSIONI (Muller-Lyer) AMBIGUITÁ (Cubo di Necker, 1832) DISTORSIONI (Muller-Lyer) FINZIONI (Triangolo di Kanizsa, 1980, completamento amodale) PARADOSSI (triangolo impossibile, Penrose, 1958)
Illusione Wundt-Hering (1861, 1898) Effetto induzione dell’orientamento (Prinzmetal et al., 2001) Illusione di Zollner, (1860) Illusione Wundt-Hering (1861, 1898) Secondo la teoria della costanza di inclinazione gli indizi visivi locali che agiscono da contesto di una determinata figura ingannerebbero l’osservatore circa la percezione dell’inclinazione delle linee rispetto alla condizione di orizzontalità e di verticalità. In condizioni normali la percezione dell’orientamento è dovuta ad un meccanismo adattivo che, al posto dei continui cambiamenti registrati dalla retina, permette di vedere inclinazioni costanti Nell’effetto di induzione dell’orientamento gli errori di valutazione dell’inclinazione dei segmenti verticali sono dovuti alle linee oblique secanti, cioè agli indizi visivi costanti che fungono da contesto. Illusione Ponzo Illusione Cafè Wall, Gregory, 1972
Figure ambigue Ambiguità figura-sfondo (immagine Rubin, 1915) Ambiguità di significato (Jastrow, 1900) Figure reversibili/multistabili (Cubo di Necker, 1832)
Ambiguità figura/sfondo Illusione Boring (1930) Catch-II-B (Vasarely, 1945) Ambiguità figura/sfondo Wrangling rungs (Shepard, 1990)
Un esempio artistico: M.C. Escher Belvedere, 1958 Oggetto impossibile riferimento
(movimento apparente, irradiazione, effetto moiré, immagini postume) Strutture periodiche (movimento apparente, irradiazione, effetto moiré, immagini postume)