PRIMA GUERRA MONDIALE
SCHIERAMENTI POLITICI Erano: -TRIPLICE INTENSA, che legava Russia, Francia e Inghilterra. TRIPLICE ALLEANZA, che legava Italia, Austria e Germania.
PRETESTO Il 28 giugno 1914 l’erede al trono dell’impero austriaco l’Arciduca Francesco Ferdinando, fu ucciso in un attentato a Sarajevo. Il governo austriaco decise dunque un duro intervento. Così il 28 luglio 1914 l’Austria-Ungheria dichiarò guerra alla Serbia. Scoppiò così la PRIMA GUERRA MONDIALE.
LE CAUSE POLITICHE: perché la Germania a fine Ottocento si era scontrata con la Francia per l’Alsazia e la Lorena. Ma la Francia voleva la rivincita. SOCIALE: perché la ricca borghesia e la classe operaia si scontravano per chi doveva avere la meglio. ECONOMICA: la Germania stava attuando l’espansione territoriale; la Francia era in conflitto con la Germania per l’Alsazia e la Lorena; La Serbia mirava ad unificare sotto di se i Balcani.
POSIZIONE DELL’ITALIA Inizialmente l’Italia rimase neutrale, avrebbe dovuto affiancare la Triplice Alleanza, ma l’alleanza firmata era un accordo a scopo difensivo. Ovvero stabiliva che gli stati firmanti sarebbero entrati in guerra solo se uno d loro fosse stato aggredito
ANNO DECISIVO L’anno decisivo fu il 1917. Morirono centinaia di migliaia di soldati, sia per il pessimo modo di vivere sia perché venivano uccisi. Nelle trincee i soldati decisero di disertare (fuggire) o di ammutirti (rifiutarsi di obbedire al capo).
AVVENIMENTI La Russia si arrese e gli Stati Uniti entrarono in guerra. La Russia si arrese perché lo Zar Nicola II aveva abdicato. La resa della Russia avvantaggiò i tedeschi e gli austriaci. Gli imperi centrali si trovarono ad affrontare un nuovo potente avversario: GLI STATI UNITI D’AMERICA. Nell’aprile 1917 , gli Stati Uniti entrarono in guerra a fianco dell’ Intesa con migliaia di soldati.
1917, fronte italiano. Il 1917 fu l’anno più drammatico anche sul fronte italiano. Gli austriaci sferrarono attacchi lungo il fiume Isonzo e in ottobre lanciarono una potente offensiva proprio al centro dello schieramento, a Caporetto, gli italiano sconfitti dovettero ritirarsi. Ma anche la ritirata mal pianificata del Generale Luigi Cadorna, si rivolse in una tragedia. Il paese reagì. Il Generale Armando Diaz, sostituì Cadorna e riuscì a portare avanti l’esercito e a fermare l’offensiva nemica avanti sull’Altopiano di Asiago sul fiume Piave e sul monte Grappa.
GIUSEPPE UNGARETTI Un ruolo molto importante lo svolse Giuseppe Ungaretti. Egli partì volontario per la guerra, ma per lui fu devastante. Ha scritto una serie di poesie che raccontano l’orrore della guerra, l’orrore di quello che ha passato. Tra cui: SOLDATI, FRATELLI e SAN MARTNO DEL CARSO.
FINE DELLA GUERRA Il 1918 fu l’ultimo anno della prima guerra. Le condizioni di vita per gli imperi centrali erano diventate difficili. Il 3 novembre 1918 l’Italia entra a Trieste. Il 4 novembre l’Austria-Ungheria firmò l’armistizio con l’Italia e l’11 novembre la Germania fece lo stesso. Finì così la Prima guerra mondiale.
TRATTATI DI PACE Nel gennaio 1919 si riunì a Parigi la Conferenza di pace. Ad essa parteciparono i rappresentati delle nazioni vincitrici. Con il trattato di Versailles, la Germania fu costretta a cedere Alsazia e Lorena alla Francia. L a Prussia orientale venne divisa dal resto della Germania da una striscia di territorio (il «corridoio di Danzica»). Francia e Inghilterra si spartirono le colonie africane-tedesche. All’’Italia furono annessi Trentino, Alto Adige, Venezia Giulia, Trieste e Istria.
CONSEGUENZE DELLA GUERRA In Italia si diffuse l’idea della «vittoria mutilata». La Germani, L’Austria, Ungheria e Turchia divennero della repubbliche. Il compito di mantenere la pace venne affidato alla Società DELLE NAZIONI. I risultati furono deludenti perché la crisi economica favorì lo sviluppo degli Stati Uniti d’America e del Giappone.