Coordinatore dell’ “Osservatorio della Pesca del Mediterraneo”

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Transcript della presentazione:

Coordinatore dell’ “Osservatorio della Pesca del Mediterraneo” LA PESCA SICILIANA AL 31 DICEMBRE 2014: DATI, ANALISI E PROSPETTIVE ALLA LUCE DELLA PCP 2014-2020 E DEL FEAMP Giuseppe Pernice Coordinatore dell’ “Osservatorio della Pesca del Mediterraneo”

Partendo dall’esame dei dati della flotta peschereccia siciliana, così come riportati dal “Community Fishing Fleet Register” dell’Unione Europea aggiornati alla data del 31 Dicembre 2014, il capitolo analizza con una serie di grafici l’attuale struttura e i profondi cambiamenti avvenuti nel corso dell’ultimo decennio e prospetta una ipotesi di interventi coerenti con la nuova politica comune della pesca (PCP), in vigore dal 1º gennaio 2014 e con il relativo strumento di finanziamento, il FEAMP, Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, con l’obiettivo di sviluppare in Sicilia le idee elaborate all’interno dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo nel corso di questi anni, e che possono sintetizzarsi con il nome di “economia blu”.

Alla base di questa strategia c’è la consapevolezza che le risorse del mare Mediterraneo vanno salvaguardate attraverso un utilizzo sostenibile e condiviso, con programmi di gestione che utilizzino le conoscenze scientifiche a supporto dell’occupazione e dell’economia. I programmi di supporto devono guardare non solo al momento del prelievo in mare ma a tutta la filiera, assicurando al produttore un giusto reddito e al consumatore un prodotto ittico sicuro.

La politica comunitaria di salvaguardia delle risorse ittiche attuata nel corso di questi anni, basata fondamentalmente sul ridimensionamento della flotta peschereccia, ha, infatti, nel periodo 2000-2014, ridotto il numero di natanti da pesca da 4.329 a 2.882, la stazza da 231.185 GT a 164.446 GT e la potenza motori da 343.922 kW a 241.303 kW. Assieme alla flotta è stata pesantemente colpita l’occupazione nel settore primario e in tutta la filiera.

La riduzione dello sforzo di pesca da parte della marineria siciliana ha prodotto un miglioramento dello stato complessivo delle risorse ittiche nel Mediterraneo, soprattutto di alcune specie demersali. E’ ora tempo di sviluppare con coerenza una politica del settore che, salvaguardando le risorse ittiche, garantisca occupazione e sviluppo, investendo le risorse finanziarie destinate dal FEAMP alla Sicilia sull’innovazione tecnologica, il risparmio energetico e piani di gestione regionali coordinati con i paesi frontalieri, attraverso una politica di cooperazione internazionale.

Anno Italia Sicilia %   Natanti Stazza Potenza motori Sicilia/Italia Numero GT kW 1998 19.608 228.518 1.522.056 4.600 72.784 378.251 23,46 24,85 1999 19.798 244.903 2000 18.360 231.185 1.395.649 4.329 74.438 343.922 23,58 24,64 2001 16.636 3.937 61.134 312.570 23,67 2002 15.915 3.762 303.184 23,64 2003 15.602 3.719 62.227 304.249 23,84 2004 14.873 3.514 62.984 296.882 23,63 2005 14.304 3.412 63.207 291.276 23,85 2006 13.955 3.330 23,86 2007 13.583 3.243 23,88 2008 13.683 196.313 1.149.081 3.225 63.225 279.140 23,57 24,29 2009 13.587 193.672 1.136.689 3.147 62.663 277.967 23,16 24,45 2010 13.515 186.079 1.111.999 3.116 57.703 264.553 23,06 23,79 2011 13.059 175.368 1.056.777 3.035 55.594 255.218 23,24 24,15 2012 12.783 165.619 1.020.229 2.949 51.708 244.793 23,07 23,99 2013 12.698 163.905 1.017.736 2.892 49.955 241.118 22,78 23,69 2014 12.546 164.446 1.011.218 2.882 49.852 241.303 22,97

Anno Italia Sicilia %   Natanti Sicilia/Italia Stazza Potenza motori Numero GT kW 1998 19.608 4.600  23,46  1.522.056  72.784  1.522.056 378.251  1999 19.798 2000 18.360 4.329 23,58 231.185 74.438 1.395.649 343.922 2001 16.636 3.937 23,67 2002 15.915 3.762 23,64 2003 15.602 3.719 23,84 2004 14.873 3.514 23,63 2005 14.304 3.412 23,85 2006 13.955 3.330 23,86 2007 13.583 3.243 23,88 2008 13.683 3.225 23,57 196.313 63.225 1.149.081 279.140 2009 13.587 3.147 23,16 193.672 62.663 1.136.689 277.967 2010 13.515 3.116 23,06 186.079 57.703 1.111.999 264.553 2011 13.059 3.035 23,24 175.368 55.594 1.056.777 255.218 2012 12.783 2.949 23,07 165.619 51.708 1.020.229 244.793 2013 12.698 2.892 22,78 163.905 49.955 1.017.736 241.118 2014 12.546 2.882 22,97 164.446 49.852 1.011.218 241.303

PORTOPALO DI CAPO PASSERO Numero natanti 2013 Numero natanti 2014 Stazza GT 2013 Stazza GT 2014 Power Main 2013 Power Main 2014 PORTICELLO 238 240 2764 2808 16615 16950 MAZARA DEL VALLO 221 217 18623 17858 55328 52807 PORTOPALO DI CAPO PASSERO 137 134 2353 2131 13861 13041 TRAPANI 125 121 1736 1588 9586 8959 SCIACCA 123 126 5122 5130 20155 20256 LIPARI 591 596 7650 7849 ISOLA DELLE FEMMINE 103 104 509 511 3639 3670 MARSALA 96 94 1133 1013 6939 7003 LICATA 95 98 1077 1086 6900 6995

Anno Natanti TSL 1995 306 28588 1996 289 27350 1997 348 32055,59 1998 31420,58 1999 334 30127,5 2000 329 29848,6 2001 323 29483,51 2002 304 28511,23 2003 311 28488,83 2004   2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 221 18861 2014 217 17858

Rete a strascico divergente CODICE ATTREZZO 2010 2011 2012 2013 2014 % NAVI _2010 % NAVI _2014 RIDUZIONE OTB Rete a strascico divergente 690 609 582 570 574 20,76 19,92 116 PS Rete a circuizione 859 836 811 804 799 25,85 27,72 60 LLS Palangaro fisso 1433 1294 1273 1249 1246 43,12 43,23 187 LTL Lenza trainata 1 0,03 LHP Lenza a mano 13 11 10 8 0,39 0,28 5 GND Rete da posta 56 50 48 46 44 1,69 1,53 12 GNS Rete da posta fissa 270 233 223 213 209 8,13 7,25 61   Altro TOTALE 3323 3035 2949 2892 2882 100,00 441

PORTOPALO DI CAPO PASSERO Numero natanti 2013 Numero natanti 2014 Stazza GT 2013 Stazza GT 2014 Power Main 2013 Power Main 2014 PORTICELLO 238 240 2764 2808 16615 16950 MAZARA DEL VALLO 221 217 18623 17858 55328 52807 PORTOPALO DI CAPO PASSERO 137 134 2353 2131 13861 13041 TRAPANI 125 121 1736 1588 9586 8959 SCIACCA 123 126 5122 5130 20155 20256 LIPARI 591 596 7650 7849 ISOLA DELLE FEMMINE 103 104 509 511 3639 3670 MARSALA 96 94 1133 1013 6939 7003 LICATA 95 98 1077 1086 6900 6995

La nuova PCP intende riportare gli stock ittici a livelli sostenibili, porre fine alle pratiche di pesca che comportano uno spreco di risorse e creare nuove opportunità di occupazione e di crescita nelle zone costiere. Per raggiungere questo obiettivo la nuova politica prevede il divieto dei rigetti in mare, il rafforzamento dei diritti nel settore ittico, il decentramento del processo decisionale, il potenziamento dell’acquacoltura, un sostegno alla piccola pesca, il miglioramento delle conoscenze scientifiche riguardanti lo stato degli stock e l'assunzione di responsabilità nelle acque dei paesi terzi attraverso accordi internazionali dell’UE.

Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) è lo strumento di finanziamento che fornirà sostegno all’attuazione della riforma della politica comune della pesca e aiuterà a sviluppare l’economia blu in Europa. Il 25 gennaio il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico sul FEAMP per il periodo 2014-2020.

Il FEAMP contribuirà a ricostituire gli stock ittici, ridurre l’impatto della pesca sull’ambiente marino ed eliminare gradualmente le pratiche di rigetto in mare che comportano sprechi inutili. Darà inoltre sostegno alla piccola pesca artigianale, ai giovani pescatori e alle industrie ittiche locali. Il suo obiettivo è stimolare l’innovazione, aiutare le comunità a diversificare le loro economie e finanziare progetti che creano nuovi posti di lavoro e migliorano la qualità della vita nelle regioni costiere dell'Europa. Il Fondo sosterrà anche l'acquacoltura europea affinché possa sviluppare appieno il suo potenziale.