La responsabilità sociale d’impresa

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
“Oscar bilancio di sostenibilità” Criteri di valutazione
Advertisements

CRM strumento per costruire comunità
Codici etici e programmi aziendali di etica
RE.SE.T. IMPRESA Rete di servizi per il trasferimento dimpresa.
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
1 Piccole Imprese e Responsabilità Sociale : approcci, opportunità e problematiche a cura di Nicoletta Saccon Mantova, 17 magggio 2006.
Il ruolo della comunicazione nella Responsabilità Sociale d’Impresa
La qualità come processo di creazione di senso. Verifica della qualità: approccio per standard Concetto utilizzato: qualità come conformità a norme predefinite.
1 22 maggio 2012 Protocollo dintesa sulla responsabilità sociale dimpresa e lutilizzo di indicatori ambientali, sociali e di governance Ritorno al futuro:
La responsabilità sociale dimpresa per lo sviluppo dellazienda e del territorio Rossella Sobrero 22 maggio 2012.
Lead Market Nuove opportunità per il mondo del lavoro (a cura di Antonello Pezzini)
Giugno 2005 ETHOS srl ETHOS s.r.l. presenta In collaborazione con:
MARIO MOLTENI – – 29 giugno 2004 Il contributo del bilancio di sostenibilità allo sviluppo dellimpresa.
Donata Favaro Università di Padova
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Università degli Studi di Urbino Prof. Mara Del Baldo
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
Marketing MARKETING DEL TURISMO Facoltà di Scienze Politiche e
MAPPA DI CONOSCENZA DELLA RSI. Luogo di lavoro Comunità Ambiente Mercato Etica Imprenditoriale Responsabilità Sociale dImpresa.
I PRINCIPI DI TRASPARENZA E RESPONSABILITÁ NELLA RENDICONTAZIONE Gruppo Generali Marina Donati, Responsabile RSI e Bilancio di Sostenibilità di Gruppo.
1 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo FACOLTA DI ECONOMIA IMPORTANZA ED ELEMENTI DI CRITICITÁ DEL MARKETING STRATEGICO NELLE PMI Fulvio Fortezza.
Responsabilità Sociale: quale contributo alla reputazione dImpresa? Gorizia Auditorium della Cultura Friulana Via Roma 5 Ore 9.00 – venerdì 24 ottobre.
Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A | Rresponsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini FACOLTÀ DI SCIENZE.
Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini FACOLTÀ DI SCIENZE.
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
Presentazione delliniziativa: motivazioni e aspettative Samy Gattegno Presidente Comitato Tecnico Salute e Sicurezza Confindustria.
Conferenza Economica della Provincia di Ravenna “ L’impresa e il soggetto pubblico per la pianificazione territoriale integrata” Alessandro Lanza PhD,
Gli sportelli comunali e la comunicazione Workshop Formez Marino Cavallo, Provincia di Bologna Reti comunicative, nuovi servizi e sviluppo del territorio.
I quindicenni italiani e le prove PISA Presentazione generale dei risultati e lettura dei dati sulla base delle variabili di contesto INVALSI
Control and Risk Self Assessment – CRSA. Il caso Telecom.
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Prima Settimana Europea dellEcolabel ottobre 2004 Ecolabel - Carta per copia e grafica Relatore: Dott.sa Barbara Dal Sasso.
Tempi delle città I progetti di regolazione Daniela Gregorio Milano 19 aprile 2007.
1 Dai principi all'effettiva misurazione e valutazione dei risultati Giornata della trasparenza – CCIAA Prato 19 luglio 2012.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
SABRINA BIONDI – PerFormat srl
Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Il Marketing: un’introduzione Maria De Luca
CSR Manager network – RSI e piano strategico
Il CSR management nelle imprese italiane
IL BILANCIO La pianificazione di business nella nuova economia
Ambasciata d'Italia al Cairo - Ufficio di Cooperazione allo Sviluppo 1 LE LINEE DI CREDITO DELLA COOPERAZIONE ITALIANA A SOSTEGNO DELLE MICRO, PICCOLE.
COMUNICAZIONE PUBBLICA Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche 8°e 9° lezione 23/24 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Esercitazione: il Bilancio sociale 19° lezione 5 novembre 2009 Anno Accademico 2009/2010.
Verso un sistema europeo delle qualificazioni e dei crediti
Nuove Strategie di Sourcing in Asia powered by Mediatex srl.
Il laboratorio RSI della provincia di Ravenna, sperimentazione 2013 Andrea Panzavolta Provincia di Ravenna Dirigente Settore Formazione, Lavoro, Istruzione.
BRC – BUILDING RESPONSIBLE COMPETITIVENESS 28 aprile Francesca Zarri
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
Fondazione per la Diffusione della Responsabilità Sociale delle Imprese (I-CSR) 1 Progetto IntendeRSI La Responsabilità Sociale delle Agenzie per il Lavoro.
Sintesi della seduta di lavoro del tavolo «ambiti tecnologici» 14 novembre 2012.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
Piano strategico per una banca «always on» La banca del territorio.
Organizzazione Aziendale
Università degli Studi di Pavia Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze politiche, Giurisprudenza, Ingegneria, Economia Corso di Laurea Interfacoltà in.
Responsabilità sociale delle imprese: perché e come cogliere un’opportunità strategica Varese 21 settembre 2006 Manlio De Silvio.
Brescia, 23 Marzo 2007 PARTE PRIMA PARTE SECONDA PARTE TERZA Presentazione del Gruppo Il Nostro approccio alla Responsabilità Sociale Il Nostro Bilancio.
Sicurezza e Salute sul luogo di lavoro e tutela dell’Ambiente nel CCNL Chimico Conferenza internazionale CISL - Firenze, 29 – 30 Aprile 2008 Intervento.
Responsabilità Sociale di Impresa Corso Internazionale Italia-Polonia-Ungheria Centro Studi Cisl Firenze marzo 2007 Relatore: Pighi Bruno Responsabile.
LABORATORIO SULLA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELLE IMPRESE: PMI E BEST PRACTICES Seminario per l’attribuzione di crediti formativi Prof. Mara Del Baldo Responsabilità.
La scuola informa sulla legalità: promozione dell’impresa etica e legalità ambientale Fare impresa in modo etico Responsabilità sociale d’impresa: gli.
Roma, 14 febbraio 2006 Lucia Briamonte PROGETTO INEA RESPONSABILITA’ SOCIALE: implicazioni ed applicazioni per le imprese del settore agricolo ed agroalimentare.
Università di Urbino1 TEMA DI INDAGINE L’importanza della comunicazione finanziaria per le PMI: i risultati della ricerca dell’Università di Urbino I.
Introduzione al corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
2 giugno 2016 Responsabilità Sociale d’Impresa Materiale per le Assemblee separate 2008.
Comunicazione sociale d’impresa: SA8000
Lezione Obiettivo della lezione Sviluppare il tema della comunicazione sociale di impresa individuandone finalità, mezzi e interlocutori. Struttura della.
Transcript della presentazione:

La responsabilità sociale d’impresa Laboratorio sulla RSI nelle PMI Prof.ssa Del Baldo Mara Dott.ssa Palazzi Federica\ con la collaborazione di Confindustria Pesaro Gruppo Giovani Industriali Urbino, 14 marzo 2007

Il concetto di responsabilità sociale d’impresa (RSI) Fattori genetici della RSI Disastri ecologici Diffusione di cultura e movimenti ambientalisti Globalizzazione e crescente divario tra ricchi e poveri Necessità di governare il fenomeno Diritti umani e diritti dei lavoratori Maggiori attenzioni a: pari opportunità, sicurezza, lavoro minorile, soggetti svantaggiati Scandali e fallimenti aziendali Esigenza di correttezza e trasparenza

Il concetto di responsabilità sociale d’impresa (RSI) “Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. (Libro Verde della Commissione delle Comunità Europee, 2001)

L’evoluzione del concetto di responsabilità sociale d’impresa (RSI)

Il concetto di responsabilità sociale d’impresa (RSI) Tre Concetti di sintesi: SVILUPPO SOSTENIBILE (sustainable development) CITTADINANZA D’IMPRESA (corporate citizenship) MULTIDIMENSIONALITA’ (triple bottom line)

Il concetto di responsabilità sociale d’impresa (RSI) Triple Bottom Line

Le dimensioni della RSI ( Libro Verde Commissione Europea) DIMENSIONE INTERNA all’azienda

Le dimensioni della RSI ( Libro Verde Commissione Europea) DIMENSIONE ESTERNA all’azienda

I benefici per le imprese Le opportunità derivanti dalle politiche di RSI: miglioramento della reputazione e valorizzazione di immagine; acquisizione di competitività (fidelizzazione / acquisizione clienti); miglioramento dei rapporti con la comunità locale e con le Istituzioni; aumento dell’attrattività per la forza lavoro; miglioramento del clima interno con riflessi sulla produttività; qualificazione delle relazioni con le istituzioni finanziarie.

Gli strumenti di comunicazione della RSI RSI: da valore potenziale a valore effettivo Comportamento socialmente responsabile Corretta comunicazione Conseguimento di benefici Creazione di valore potenziale per l’impresa Creazione di valore effettivo per l’impresa I principali strumenti di comunicazione del comportamento socialmente responsabile Bilancio sociale Certificazioni sociali (SA 8000, Norme ISO, ecc…) Codice etico

Gli strumenti di comunicazione della RSI I principali vantaggi Bilancio sociale Codice etico Certificazioni sociali Possono essere validi per diverse tipologie di imprese e per diversi settori produttivi Flessibilità Possono essere funzionalmente integrati con altri sistemi normativi Interfacciabilità Miglioramento immagine Se utilizzati correttamente contribuiscono alla reputazione dell’impresa creando fiducia verso l’esterno Se utilizzati correttamente contribuiscono a migliorare il clima aziendale e a rendere l’azienda maggiormente appetibile per la forza lavoro Miglioramento clima interno

Gli strumenti di comunicazione della RSI I principali limiti Grado di copertura dei vari aspetti Rapporto con stakeholders Audit esterno Costi Bilancio sociale Assente Oneroso Discrezionale Discrezionale Rischio di Onerosità Codice etico Assente Discrezionale Discrezionale Rischio di burocraticità e formalità Coinvolgimento insufficiente (es: SA 8000) Oneroso (ISO in particolare) Incompleto e su standard minimi Certificazioni sociali

Il bilancio sociale + Strumento per valutare e rendere conto periodicamente dei risultati dell’attività aziendale nella loro dimensione sociale, ambientale ed etica. Completamento delle informazioni del bilancio d’esercizio. Potenziale strumento gestionale, in grado di migliorare l’organizzazione interna e portare ad una conduzione d’impresa meno spontaneista. Strumento utile per rafforzare la legittimazione sociale dell’impresa sia al proprio interno, sia verso gli interlocutori esterni. Strumento di comunicazione in grado di rendere possibile la formazione di cultura condivisa. Strumento dotato di notevole efficacia dal punto di vista RELAZIONALE e STRATEGICO (individuazione degli stakeholders rilevanti e ottimizzazione dei rapporti con essi).

Il bilancio sociale  Documento ancora in fase dinamica, in via di formazione (“cantiere aperto”). Redazione non vincolata a regole o norme particolari. Pluralità di dottrine attinenti alla disciplina della rendicontazione che porta ad un disorientamento delle imprese. Sviluppo non omogeneo nei diversi paesi. Rischio di utilizzo opportunistico del documento (self serving). Elevato costo in termini di risorse organizzative e finanziarie.

La RSI nelle Piccole Medie Imprese (PMI) PMI: un ruolo di primo piano nell’economia europea Le PMI operanti nei paesi membri dell’Unione Europea sono circa 18 milioni, ossia il 99,8% del totale delle imprese esistenti. Le PMI costituiscono il 66% della forza lavoro e producono il 55% del fatturato complessivo. Il 60-80% dei posti di lavoro creati tra il 1992 e il 1997 proviene da PMI e imprese artigianali. L’occupazione femminile e giovanile a tempo parziale impiegata nelle PMI è maggiore rispetto a quella delle grandi imprese. Dati riferiti all’anno 2000 (Eurostat e Commissione europea)

La RSI nelle Piccole Medie Imprese (PMI) Caratteristiche delle PMI che agevolano l’assunzione di politiche di RSI: Profondo radicamento nel contesto socio-economico locale. Riconoscibilità Imprenditore facilmente identificabile e raggiungibile direttamente. Approcciabilità Rapporti imprenditore-interlocutori caratterizzati da ampio coinvolgimento interpersonale. Ruolo centrale dell’imprenditore nelle decisioni. Enfasi sulla persona Facilità di adattamento ai cambiamenti sociali e ambientali. Flessibilità

La RSI nelle Piccole Medie Imprese (PMI) Principali ambiti di applicazione della RSI nelle PMI GESTIONE DEI COLLABORATORI attenzione alla qualità del lavoro e all’ambiente di lavoro (flessibilità orario lavoro, formazione, trasparenza nei rapporti contrattuali, sistema di premi e incentivi, informalità nei rapporti, uguaglianza, ecc..). COMUNITA’ LOCALI interventi diretti a rispondere alle esigenze e ai bisogni della comunità ospitante (ad es.: donazioni, sponsorizzazioni). RAPPORTI CON FORNITORI E CLIENTI trasparenza ed eticità dei rapporti con gli stessi, attenzione alla salute e al benessere del cliente (investire sull’immagine, creazione di rapporti fiduciari). GESTIONE RISORSE/AMBIENTE adozione di prassi rispettose dell’ambiente (utilizzo di materie prime provenienti da fonti rinnovabili o prive di residui inquinanti, uso di fonti energetiche alternative, riduzione emissioni inquinanti, ecc...).

La RSI nelle Piccole Medie Imprese (PMI) I PROBLEMI SCARSITA’ DELLE RISORSE difficoltà nel reperimento di risorse finanziarie e difficoltà nell’attrarre e/o trattenere i collaboratori più competenti e capaci. STRUTTURA ORGANIZZATIVA SEMPLICE semplicità strutturale non solo nelle dimensioni ridotte, ma anche nelle funzioni e competenze presenti. GESTIONE SPESSO ISTINTIVA, SPONTANEISTA iniziative di RSI hanno i caratteri dell’occasionalità, senza procedure di pianificazione e programmazione. MAGGIORE VULNERABILITA’ ECONOMICA scarsa propensione negli investimenti con ritorni nel medio-lungo termine.

La RSI nelle Piccole Medie Imprese (PMI) Le proposte della Commissione Europea aiutare le PMI ad una migliore comprensione dell'impegno sociale ed ambientale già posto in essere; promuovere lo scambio e la diffusione delle best practices (ad esempio, tramite pubblicazioni, librerie on-line di buone pratiche, ecc) identificate con l’aiuto di studiosi, ricercatori e di organizzazioni rappresentative delle PMI o anche associazioni dei consumatori; facilitare lo sviluppo e la diffusione di strumenti di semplice utilizzo e adatti alle esigenze delle PMI che intendano attuare o sviluppare ulteriormente azioni socialmente responsabili su base volontaria; attirare l’attenzione delle associazioni di categoria o di organismi d’aiuto e assistenza, per consentire loro la partecipazione alle azioni di sostegno alle iniziative di gestione responsabile in seno alle PMI; facilitare la cooperazione tra le grandi imprese e le PMI nella gestione della responsabilità sociale e ambientale (gestione della catena di approvvigionamento, programmi di consulenza, ecc.).

L’impegno sociale nelle PMI italiane Ricerca realizzata da ISVI (Istituto per i Valori d’impresa) in collaborazione con Doxa e conclusasi nel gennaio 2003. Metodo CATI (Computer Aided Telephone Interviews). Campione elaborato da Unioncamere e costituito da 427 PMI (secondo la definizione della UE), suddivise tra quattro aree geografiche del territorio italiano (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole), più un ulteriore campione di 60 aziende di dimensione maggiore (251-500 dipendenti). Gli aspetti analizzati dalla ricerca: rapporti col personale; - rapporti con la comunità; corporate governance; - rapporti con clienti e fornitori; salute, sicurezza, ambiente; - orientamento culturale verso la RSI; strumenti per comunicare la RSI;

L’impegno sociale nelle PMI italiane PRINCIPALI RISULTATI EMERSI (1^ Parte) Lento ma progressivo incremento del numero di PMI impegnate in pratiche di RSI. L’attenzione alla RSI cresce all’aumentare delle dimensioni, ma in molte aree d’intervento la distanza delle PMI rispetto alle più grandi è assai limitata. In generale i rapporti col personale sono ben presidiati dalle PMI e viene confermato un loro profondo radicamento nel territorio. Vi sono tuttavia ampi spazi di miglioramento per le PMI relativi alle seguenti dimensioni: relazioni interne (rapporti di lavoro, sistema di governance, ecc..), relazioni esterne (rapporti con la comunità, controllo della supply chain, marketing sociale, ecc.), tematica ambientale (risparmio energetico, riciclabilità, emissioni inquinanti, ecc.). I nuovi strumenti di comunicazione della RSI (codice, bilancio sociale, certificazione sociale), prevalentemente adottati per volontà dei vertici aziendali, hanno una diffusione tuttora limitata, ancorché in crescita. Tra imprese piccole e grandi le differenze riguardano più gli strumenti che i comportamenti.

L’impegno sociale nelle PMI italiane PRINCIPALI RISULTATI EMERSI (2^ Parte) Le PMI dell’area nord-orientale mostrano una maggiore sensibilità ai temi della responsabilità sociale. Non si denotano sostanziali differenze di comportamento tra PMI del settore industriale e quello dei servizi. I motivi di tipo etico continuano ad essere il principale fattore che spinge le imprese ad essere socialmente responsabili, tuttavia si rafforza la consapevolezza dei benefici prodotti dalla responsabilità sociale in termini di competitività. Gli ostacoli all’impegno sociale maggiormente percepiti dalle PMI sono soprattutto la mancanza di tempo e l’impatto sui costi. Il decollo della RSI sembra dipendere dalla capacità di connettere/dimostrare la convenienza economica dell’impegno sociale. Viene confermata quindi l’importanza di: • politiche pubbliche che premino la RSI; • ricerche tese a misurare la correlazione tra impegno sociale e performance economiche; favorire un adattamento degli strumenti di RSI alle esigenze/necessità delle PMI.

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa Campione di 20 imprese selezionate in collaborazione con Assindustria di Pesaro. Criteri di selezione: aziende di piccola e media dimensione. Indagine effettuata tramite questionario a risposta chiusa (multiple choice), formulato ispirandosi alla tipologia Minnesota test utilizzato dalle FF. AA. Area oggetto di indagine: distretto industriale della provincia di Pesaro Urbino. Periodo di riferimento: giugno e luglio 2004. OBIETTIVO: verificare la conoscenza del concetto di RSI e il livello di coinvolgimento in pratiche di responsabilità sociale nelle imprese dislocate nell’area di riferimento.

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa I NUMERI DEL CAMPIONE 15 su 20 (75%) 5 su 20 (25%) Suddivisione del campione per settore produttivo delle 15 imprese Metalmeccanico 5 imprese Minerario 1 impresa Industria del mobile 3 imprese Moda “ Artigianato 2 imprese Stampe, grafiche, edit. “ Industria chimica 1 impresa Industria navale “

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa LO STATO DI CONOSCENZA SULLA RSI Il 67% del campione dichiara di conoscere il concetto di RSI. Solamente il 30% è a conoscenza dell’esistenza del LIBRO VERDE della Comunità Europea (principale fonte di informazione: Associazioni di categoria). Coinvolgimento in RSI giudicato positivamente nel complesso: opportunità per migliorare la gestione delle risorse (53%), opportunità per una maggiore visibilità (40%). Solo 2 casi (su 15) di imprese a conoscenza di altre realtà produttive impegnate in attività di RSI.

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa L’IMPEGNO IN AZIONI E STRUMENTI DI RSI Le imprese impegnate in politiche di RSI sono ancora in minoranza: 6 casi sul campione di 15. La dimensione influisce su tale fenomeno: 5 dei suddetti 6 casi sono stati riscontrati in imprese con organico superiore alle 50 unità. Impegno in prima persona del proprietario nella totalità dei casi (riluttanza verso consulenza). Obiettivi ricercati: migliori relazioni con la comunità e le istituzioni (27%), miglioramento dell’immagine e della reputazione (28%). Politiche di RSI: nessuna ripercussione in materia di reperimento di finanziamenti, di risorse umane e nei rapporti con clienti/fornitori, ma notevole contributo al consolidamento della cultura aziendale. Scarso il ricorso a strumenti di comunicazione della RSI. Tra le 6 imprese socialmente responsabili si rilevano: 2 casi di codice etico, 1 di certificazione sociale e ben 3 casi di nessun strumento utilizzato.

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa L’IMPEGNO IN AZIONI E STRUMENTI DI RSI Il bilancio sociale PMI e bilancio sociale, le ragioni di un rapporto difficile: Mancanza di chiarezza circa le modalità operative…………...………..38% Eccessivo dispendio di risorse richiesto……………………...…….…..33% Difficoltà organizzative………………………………...……………....21% Rischio di esporsi troppo al pubblico….………………………...………4% Altro………………………………………………………….…………. 4% PMI e bilancio sociale, le opinioni sull’utilità: Strumento utile, ma sostituibile con altri (certific., codici condotta)......60% Strumento dalle elevate potenzialità strategico-comunicative….…........33% Documento superfluo...………………………………………...……..….7%

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa L’IMPEGNO IN AZIONI E STRUMENTI DI RSI Gli ostacoli I punti di forza

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa L’IMPEGNO IN AZIONI E STRUMENTI DI RSI Le iniziative sociali

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa L’IMPEGNO IN AZIONI E STRUMENTI DI RSI Richiesta di incentivi da parte dell’ente pubblico per favorire un maggiore impegno in RSI. In particolare: . vantaggi fiscali (46%), concessione di finanziamenti agevolati (33%), priorità in bandi e appalti (13%), promozione di collaborazioni tra imprese (8%).

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa I NUMERI DEL CAMPIONE 15 su 20 (75%) 5 su 20 (25%) Suddivisione del campione per settore produttivo delle 15 imprese Metalmeccanico 5 imprese Minerario 1 impresa Industria del mobile 3 imprese Moda “ Artigianato 2 imprese Stampe, grafiche, edit. “ Industria chimica 1 impresa Industria navale “

LO STATO DI CONOSCENZA SULLA RSI PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa (anno 2003) LO STATO DI CONOSCENZA SULLA RSI Il 67% del campione dichiara di conoscere il concetto di RSI. Solamente il 30% è a conoscenza dell’esistenza del LIBRO VERDE della Comunità Europea (principale fonte di informazione: Associazioni di categoria). Coinvolgimento in RSI giudicato positivamente nel complesso: opportunità per migliorare la gestione delle risorse (53%), opportunità per una maggiore visibilità (40%). Solo 2 casi (su 15) di imprese a conoscenza di altre realtà produttive impegnate in attività di RSI.

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa L’IMPEGNO IN AZIONI E STRUMENTI DI RSI Le imprese impegnate in politiche di RSI sono ancora in minoranza: 6 casi sul campione di 15. La dimensione influisce su tale fenomeno: 5 dei suddetti 6 casi sono stati riscontrati in imprese con organico superiore alle 50 unità. Impegno in prima persona del proprietario nella totalità dei casi (riluttanza verso consulenza). Obiettivi ricercati: migliori relazioni con la comunità e le istituzioni (27%), miglioramento dell’immagine e della reputazione (28%). Politiche di RSI: nessuna ripercussione in materia di reperimento di finanziamenti, di risorse umane e nei rapporti con clienti/fornitori, ma notevole contributo al consolidamento della cultura aziendale. Scarso il ricorso a strumenti di comunicazione della RSI. Tra le 6 imprese socialmente responsabili si rilevano: 2 casi di codice etico, 1 di certificazione sociale e ben 3 casi di nessun strumento utilizzato.

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa L’IMPEGNO IN AZIONI E STRUMENTI DI RSI Il bilancio sociale PMI e bilancio sociale, le ragioni di un rapporto difficile: Mancanza di chiarezza circa le modalità operative…………...………..38% Eccessivo dispendio di risorse richiesto……………………...…….…..33% Difficoltà organizzative………………………………...……………....21% Rischio di esporsi troppo al pubblico….………………………...………4% Altro………………………………………………………….…………. 4% PMI e bilancio sociale, le opinioni sull’utilità: Strumento utile, ma sostituibile con altri (certific., codici condotta)......60% Strumento dalle elevate potenzialità strategico-comunicative….…........33% Documento superfluo...………………………………………...……..….7%

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa L’IMPEGNO IN AZIONI E STRUMENTI DI RSI Gli ostacoli I punti di forza

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa L’IMPEGNO IN AZIONI E STRUMENTI DI RSI Le iniziative sociali

PMI della provincia di Pesaro Urbino e RSI: un’indagine esplorativa L’IMPEGNO IN AZIONI E STRUMENTI DI RSI Richiesta di incentivi da parte dell’ente pubblico per favorire un maggiore impegno in RSI. In particolare: . vantaggi fiscali (46%), concessione di finanziamenti agevolati (33%), priorità in bandi e appalti (13%), promozione di collaborazioni tra imprese (8%).

PMI e RSI: alcune prime riflessioni RSI: opportunità di rilevanza strategica pure per le PMI. PMI penalizzate da limitate risorse finanziare e risorse umane, ma avvantaggiate da qualità specifiche che si conciliano con la RSI. PMI caratterizzate da un impegno sociale tanto concreto, quanto poco visibile o inconsapevole (“RSI sommersa”). Politica di comunicazione del comportamento sociale carente, non efficace. Necessità di coinvolgere le PMI in un percorso a tappe: • acquisizione consapevolezza del proprio potenziale; valorizzazione della cosiddetta RSI sommersa; • sistematicità delle attività socialmente responsabili; creatività nella ricerca delle pratiche di RSI. Ruolo cruciale delle istituzioni e delle associazioni di categoria nel creare le condizioni ideali per avviare le PMI nel suddetto percorso.

PMI della provincia di Ascoli Piceno e RSI: un’indagine esplorativa 25 aziende

Modalità di diffusione del concetto di RSI Clienti 17% Fornitori 11% Concorrenti 6% Banche e istituti finanziari 28% Associazioni di categoria 39% Istituzioni Università e centri di ricerca 33% Riviste, letture, tesi 22% Media Internet

L’importanza del settore di appartenenza, delle dimensioni aziendali e dell’orientamento dell’imprenditore nell’adozione di pratiche socialmente responsabili Ritiene che l'adozione di pratiche e strumenti di responsabilità sociale d'impresa dipenda: N. Imprese % Dal settore di appartenenza e dal tipo di attività svolta 9 27% Dalle dimensioni dell'impresa Dall'orientamento innato dell'imprenditore e/o del management verso la gestione responsabile 15 46% Totale frequenze 33 100%

L'impegno in azioni e strumenti di responsabilità sociale N. Imprese % Imprese che adottano pratiche di RSI 10 40% Imprese che non adottano pratiche di RSI 15 60% Totale 25 100%

Opinioni in merito al bilancio sociale N. Imprese % E' un documento superfluo rispetto ad altri che già l'impresa deve produrre E' uno strumento che possiede elevate potenzialità per comunicare la strategia dell'impresa e che completa le informazioni fornite tramite il bilancio ufficiale 16 64% E' un documento utile ma sostituibile con altri di pari efficacia 9 36% Totale 25 100%

Motivazioni che hanno portato all'adozione di pratiche di RSI Ordine di priorità % Priorità alta Priorità media Priorità bassa Miglioramento immagine e reputazione 75% 13% Miglioramento rapporti con clienti e/o fornitori 40% 20% Miglioramento relazioni con istituzioni e comunità 50% 25% Miglioramento relazioni con finanziatori Miglioramento relazioni con il personale Possibilità di sviluppare nuove strategie 80% Necessità di tenere il passo con la concorrenza Sollecitazione da parte degli stakeholder Totale imprese 10

Motivazioni che hanno portato all'adozione di pratiche di RSI

40% 60% 20% Totale imprese 10 20% 50% 30% Totale imprese 10 Effetti sul rapporto con la clientela Aumento delle vendite e nuovi clienti 40% Fidelizzazione della clientela 60% Decremento delle vendite Nessuna variazione 20% Totale imprese 10 Effetti sul rapporto con i fornitori La qualità delle forniture è migliore 20% La qualità della relazione con i fornitori e l'affidabilità è migliore 50% Nessuna variazione 30% Totale imprese 10

Effetti sulla gestione delle risorse umane E’ migliorato il clima sociale 60% E’ aumentata la produttività 10% Si è rafforzata la cultura aziendale e il senso di appartenenza 90% Sono aumentati i conflitti e le tensioni interne Nessuna variazione Totale imprese 10

PMI e RSI: riflessioni conclusive RSI: opportunità di rilevanza strategica pure per le PMI. PMI penalizzate da limitate risorse finanziare e risorse umane, ma avvantaggiate da qualità specifiche che si conciliano con la RSI. PMI caratterizzate da un impegno sociale tanto concreto, quanto poco visibile o inconsapevole (“RSI sommersa”). Politica di comunicazione del comportamento sociale carente, non efficace. Necessità di coinvolgere le PMI in un percorso a tappe: • acquisizione consapevolezza del proprio potenziale; valorizzazione della cosiddetta RSI sommersa; • sistematicità delle attività socialmente responsabili; creatività nella ricerca delle pratiche di RSI. Ruolo cruciale delle istituzioni e delle associazioni di categoria nel creare le condizioni ideali per avviare le PMI nel suddetto percorso.

Alcuni riferimenti bibliografici Ansoff. H. I et alii (1984), Strategia sociale dell’impresa, Etas, Milano Baldarelli M.G., Le aziende eticamente orientate, Clueb, Bologna Commissione delle Comunità Europee (2002) COM 366 def. Libro Verde, 19.07.2001 Commissione delle Comunità Europee (2002) COM 347 def. RSI delle imprese, 07.02.2002 GBS (2001), Principi di redazione del bilancio sociale, Milano Hinna L. (2002), Il bilancio sociale, Il Sole 24 Ore, Milano Matacena A. (1984) Impresa e ambiente. Il bilancio sociale, Clueb, Bologna, Viviani M. (1999), Lo specchio magico. Il bilancio sociale e l’evoluzione delle imprese, Il Mulino, Bologna Fine