Giovanni Boccaccio e la sua ricezione europea

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Transcript della presentazione:

Giovanni Boccaccio e la sua ricezione europea Alfred Noe 1. La vita di un intellettuale

Le tracce biografiche lacunose e contraddittorie il personaggio di una finzione letteraria la cronologia delle opere ? una serie di ipotesi basata su elementi di intertestualità interna la messa in scena a Firenze o a Certaldo ? a Parigi ?? fra il giugno e il luglio del 1313 figlio illegittimo

Il padre un mercante ed agente della compagnia dei Bardi nel luglio del 1338, terminato la sua collaborazione con i Bardi la filiale napoletana

La formazione nelle scuole di Firenze il calcolo e le più elementari regole di grammatica latina nel 1327, far pratica a Napoli gli studi di diritto civile e canonico le lezioni di poesia di Cino da Pistoia (~1270-1337) 1330-31 nella capitale del Regno ricevere clienti pesare e cambiare le varie monete saldare le lettere di credito

A Napoli fino all’inverno 1340-41 la Biblioteca reale re Roberto (~1278-1343) i progetti letterari 1339, Filocolo l’ottava rima Teseida Filostrato

Le prime opere in latino 4 brevi dictamina Elegia di Costanza una piccola allegoria mitologica sotto forma di carme funebre i modelli neolatini dei secoli XII e XIII in versi dattilici ritmici l’epitaffio di Omonea, una lapide sepolcrale del primo secolo d. C. Tu qui secura procedis mente, parumper siste gradum, quero, verbaque pauca lege; Giovanni Boccaccio: Tutte le opere. A cura di Vittore Branca. Milano: Mondadori 1964-94

Epistola napoletana dicembre 1339 a Francesco de’ Bardi sul carattere degli uomini e la funzione della letteratura la prima parte, in un toscano molto retorico lo storiografo antico Valerio Massimo la seconda parte, in napoletano i festeggiamenti per una nascita Loco sta abbare Ja’ Boccaccio, como sai tu, e nín juorno, ní notte perzí, fa schitto ca scribere. la caricatura di se stesso come scrittore e studioso Aggiolìlle ditto chiù fiate e sòmmene boluto incagnare con isso buono buono.

Da Napoli a Firenze all’inizio del 1341 modificati i rapporti tra i due poteri mutata la situazione della famiglia del padre dopo 13 anni uomo ormai esperto dei costumi del mondo studioso ricco di cultura e di erudizione prosatore e poeta in latino e volgare la vita mercantile una grettezza umana la costrizione e la dipendenza economica

Le opere napoletane sedurre le dame brillare nella società cortese esibire una molteplice erudizione la capitale angioina, mediatrice fra Occidente e Oriente una splendida corte un fiorente Studio

Il mondo fiorentino gravi difficoltà e fallimenti parziali i crolli del 1345 verso la fine del 1341 la prima opera di geografia in latino De Canaria et insulis reliquis ultra Hispaniam in Oceano noviter repertis il genovese Lanzarotto Malocello ~1336 l’estate e l’autunno del 1341 il concorso del re di Portogallo Enrico IV le Canarie Madera e le Azzorre ?

Dante Alighieri i modelli dello Stil Nuovo le opere di Dante Alighieri Petrarca: tibi adulescentulo primus studiorum dux et prima fax fuerit in terza rima il contenuto della Commedia: “Nel mezzo del cammin di nostra vita”, smarrito in una valle l’auttore, e la sua via da tre bestie impedita, Virgilio, de’ latin poeti onore, da Beatrice gli apparve mandato, liberator del periglioso errore. un realismo militante e una concezione di nobiltà di anima

La catastrofe economica all’inizio del 1345, il fallimento dei Bardi e dei Peruzzi re Edoardo di Inghilterra, debitore insolubile Giovanni Villani: Per lo quale fallimento […] fu alla nostra città di Firenze maggiore ruina e sconfitta, che nulla che mai avesse […] e perdessi e desolossi per questa cagione d’ogni potenza la nostra repubblica. Ravenna 1345-46 Forlì 1346-47 il volgarizzamento della terza e quarta decade di Tito Livio

La peste nel marzo del 1348 l’orrenda bestialità e l’eroismo della popolazione nel giro di poche settimane, muoiono ~66% degli abitanti la famiglia di Boccaccio: la matrigna Bice e il padre la sua raccolta di 100 novelle – Decameron

I primi anni 50 numerose ambasciate e incarichi pubblici la missione presso l’amico e maestro Petrarca marzo 1351, a Padova la confisca dei beni della famiglia Petracco nell’ottobre del 1302 una delle cattedre dell’università istituita nel 1349 l’invito del papa Clemente VI a Avignone poco più di 30 lettere di Petrarca a Boccaccio una mezza dozzina di Boccaccio a Petrarca

Francesco Petrarca una devozione senza limiti e un’ammirazione cieca la cultura classica – più la materia che le forme, i metodi o le mete la letteratura volgare – posizioni distanti Petrarca per Boccaccio: poco rispetto e scarsa fiducia

Griseldis le quattro lettere dell’ultimo libro delle Seniles di Petrarca 1373, una versione latina dell’ultima novella del Decameron, la storia di Griselda Librum tuum quem nostro materno eloquio ut opinor olim iuvenis edidisti, nescio quidem unde vel qualiter ad me delatum vidi. […] Quid ergo? Excucurri eum festini viatoris in morem hinc atque inde circumspitiens nec subsistens. […] Delectatus sum ipso in transitu.

Le ambasciate

1352-1361 presso il papa ad Avignone nel 1354 a Milano come ospite di Petrarca nel 1359 1362 e 1371 a Napoli 1363 e 1365 a Venezia 1370 a Montecassino Genealogie deorum gentilium De casibus virorum illustrium De claris mulieribus Boccaccio autore classico la sua inesauribile e affascinante erudizione

L’umanesimo nascente Vittore Branca in The Oxford Companion to Italian Literature (2002, p. 72): Boccaccio was so conscious of the decisiveness of his achievement that, for the first and only time in his career, he could not resist a moment of humble pride in his discussion of poetry in his Genealogiae deorum gentilium (15.7): Ipse […] fui qui primus meis sumptibus Homeri libros et alios quosdam Grecos in Etruriam revocavi, ex qua multis ante seculis abierant non redituri. Nec in Etruriam tantum, sed in patriam deduxi.

L’ultimo periodo Dante e Petrarca – i più grandi figli della Repubblica Trattatello in laude di Dante Esposizioni sopra la Comedia, 1351-74 le conversazioni a Certaldo con Coluccio Salutati sempre di più a Certaldo Terenzio e altri scrittori latini le laudi della poesia tutto un catalogo di avversari l’estetica medievale

Il concetto di poesia esprimere cose immaginate qui ex sinu Dei procedens un dono eccezionale il poeta = un vate l’ispirazione mera poesis est quicquid sub velamento componitur et exponitur exquisite la figura di Dante Alighieri sommo patrono della comunità fiorentina fra l’ottobre 1373 e i primi mesi del 1374 nella chiesa di Santo Stefano in Badia

La morte costretto a interrompere le lezioni al commento del canto XVII dell’Inferno 1374, definitivamente a Certaldo il 21 dicembre 1375 un affresco di Andrea del Castagno (~1421-57) la sua biblioteca al monastero di Santo Spirito a Firenze

Opere in volgare 1333 Rime 1334 Caccia di Diana, poemetto mitologico in terza rima 1335 Filostrato, poema in ottave 1336-38 Filocolo, romanzo in prosa in 5 libri 1339-41 Teseida delle nozze di Emilia, poemetto in ottave 1341-42 Comedia delle ninfe fiorentine / Ninfale d’Ameto, opera mitologica

Opere in volgare 1342 Amorosa visione, poema in terzine 1344-45 Elegia di madonna Fiammetta, romanzo 1345-46 Ninfale fiesolano, poema in ottave 1349-53 Decameron, raccolta di 100 novelle 1354-65 Corbaccio, trattato in prosa 1373 Esposizioni sopra la Commedia di Dante, trattato

Opere in latino 1338-39 Elegia di Costanza, carme funebre 1342-45 De Canaria et insulis reliquis ultra Hispaniam in Oceano noviter repertis, geografia 1348-49 De vita et moribus Domini Francisci Petracchi de Florentia, biografia 1350-55 De origine, vita, studiis et moribus viri clarissimi Dantis Aligerii fiorentini poete illustris / Trattatello in laude di Dante, biografia 1350-65 Genealogie deorum gentilium, trattato mitologico

Opere in latino 1351-67 Bucolicum carmen, 16 ecloghe 1355-74 De montibus, silvis, fontibus, lacubus, fluminibus, stagnis seu paludibus et de diversis nominibus maris, geografia 1360 De casibus virorum illustrium, biografie morali 1361-62 De claris mulieribus, biografie morali