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Transcript della presentazione:

Si informa che questanno, nellambito della consueta campagna promossa dal Ministero della Sanità e attuata nella Regione Lazio, verrà offerta la possibilità a tutto il personale ACOSFN di essere vaccinato presso lOspedale. Si invita in particolare il personale sanitario (medici, infermieri, tecnici sanitari, ausiliari) ad aderire a questa importante iniziativa di prevenzione, fermo restando che la vaccinazione è disponibile anche per il restante personale aziendale. La vaccinazione verrà effettuata presso lambulatorio SPPR (4° piano Padiglione A) dal 6 novembre al 7 dicembre (sabato escluso) dalle ore 9.30 alle ore con accesso libero,avendo cura di presentarsi muniti di codice sanitario regionale o di codice fiscale Si riportano di seguito le principali note informative. IL DIRIGENTE MEDICO DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO Dr. Luisa Marangoni VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE PER IL PERSONALE SANITARIO ACOSFN CAMPAGNA PERCHE E IMPORTANTE CHE IL PERSONALE SANITARIO SI VACCINI CONTRO LINFLUENZA La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata per il personale sanitario ed è al momento attuale lo strumento di prevenzione più semplice ed efficace contro linfluenza. Medici, infermieri, tecnici sanitari e ausiliari costituiscono un importante gruppo da sottoporre a vaccinazione antinfluenzale, non solo per ridurre lincidenza della malattia in una importante categoria di operatori addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, ma anche per evitare la trasmissione dellinfezione da operatore sanitario verso paziente. Limportanza e la gravità dellinfluenza è da molti sottostimata; in realtà soprattutto nei soggetti più vulnerabili, come gli anziani o le persone di qualunque età con patologie croniche, linfluenza può assumere caratteristiche cliniche di gravità, indurre complicazioni e portare al decesso. E pertanto importante che ogni operatore sanitario sappia che vaccinarsi contro linfluenza oltre ad essere una efficace misura di prevenzione per sé stesso costituisce un importante atto di responsabilità professionale e sociale nei confronti dei pazienti assistiti, perché abbassa la probabilità di trasmettere linfluenza a soggetti con alto rischio di complicanze. COSA SI DEVE SAPERE SUL VACCINO ANTINFLUENZALE Il vaccino usato attualmente è costituito da virus inattivato (ucciso), in frazioni (split) o subunità. Il vaccino è sicuro ed efficace. Nei casi in cui non evita del tutto la malattia, ne riduce la gravità del quadro clinico e ne previene le complicanze. E necessaria ununica dose, iniettata intramuscolo nel deltoide (braccio). La vaccinazione non provoca generalmente alcun disturbo; in alcuni casi possono verificarsi transitorie reazioni locali di lieve entità (arrossamento e gonfiore nella sede di iniezione) e molto raramente febbre e malessere che scompaiono in 1-2 giorni. Le controindicazioni alla vaccinazione sono: pregresse reazioni di tipo anafilattico alle proteine delluovo e pregresse severe reazioni, compresa la sindrome di Guillan Barrè, a precedente somministrazione di vaccino antinfluenzale. Come per tutte le vaccinazioni, in caso di malattia febbrile in atto la vaccinazione antinfluenzale deve essere rimandata. COSA SI DEVE SAPERE SULLA EPIDEMIA INFLUENZALE Lepidemia influenzale si presenta regolarmente ogni anno sempre nello stesso periodo. I primi casi si manifestano in dicembre, lepidemia raggiunge rapidamente il suo acme tra gennaio e febbraio, per poi scemare. La diagnosi clinica di influenza si pone, nellarco temporale appena descritto, in caso di affezione respiratoria acuta ad esordio brusco ed improvviso, purché sia presente febbre non inferiore a 38°, accompagnata da astenia e malessere generalizzato e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori: tosse, faringodinia, congestione nasale. Durante il periodo epidemico influenzale o in periodi antecedenti (autunno) o successivi (primavera) possono manifestarsi molte altre sindromi provocate da altri virus respiratori o batteri: è evidente che contro queste forme infettive, il vaccino antinfluenzale non può offrire alcuna protezione.