Supply – demand gap analysis Cinzia Pollio - Koinon Presentazione dei risultati del progetto Attracting communities towards social enterprise investment.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL SOCIO E LA COOPERATIVA
Advertisements

RITMI - Rete Italiana di Microfinanza Hanno aderito: In via di adesione: Associazione micro.Bo Bologna Fondazione don Mario Operti- Torino Fondazione Santa.
La nuova normativa per l’Impresa Sociale
La valutazione di affidabilità creditizia
Gli investitori istituzionali Prof. Massimo Rubino De Ritis
Cooperazione Art – Cooperativa Le cooperative sono società a capitale variabile con scopo mutualistico Riforma delle società Legge n.
La banca Funzioni e gestione Prof. Pagano.
Cos'è una MAG? Una Mutua AutoGestione (MAG) è una società cooperativa, costituita da persone fisiche e persone giuridiche, che svolge attività finanziaria,
L E S O C I E T À C O O P E R A T I V E
La gestione collettiva del risparmio
Fondi chiusi a carattere locale/regionale (country/regional funds)
Gestione Finanziaria delle Imprese Lezione 3 GLI ATTORI DEL PROCESSO DI INTERMEDIAZIONE – I CAMBIAMENTI NORMATIVI Lezione 3.
Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCLezione 4 1 I SOGGETTI DEL MERCATO FINANZIARIO. (seconda parte)
Il sistema delle Cooperative
Incontro seminariale Coopfond-Legacoopsociali LINTERVENTO DI COOPFOND NEL SETTORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI Roma 01 luglio 2009.
L’azienda, attraverso la gestione, svolge le operazioni necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati. Alcune operazioni si svolgono all’interno.
Il sistema delle operazioni di impresa
CONVENZIONE FONDOSVILUPPO – ICCREA BANCA
Gestione collettiva del risparmio
Lo stato contro l’usura
A.A. 2005/ I FINANZIAMENTI PER GLI ASPIRANTI IMPRENDITORI Donatella Busso 10 gennaio 2006.
Organizzazione dell’azienda farmacia La finanza
Master Regolazione dell’attività e dei mercati finanziari
I capitali privanti incontrano lutilità sociale Roberto Randazzo Lecce - 18 Ottobre 2012.
CAMPOBASSO 15 Maggio Fondosviluppo SpA è una società senza scopo di lucro che gestisce il fondo mutualistico costituito da Confcooperative per.
Economia delle Aziende Pubbliche Anno accademico
IL BILANCIO La pianificazione di business nella nuova economia
La pianificazione di business nella nuova economiaLezione 4 - I finanziamenti1 I FINANZIAMENTI ALLE START UP.
COME IMPOSTARE LA BUSINESS IDEA
I Modulo: L’Impresa Cooperativa
CONVENZIONE FONDOSVILUPPO – ICCREA BANCA
AZIONI (ARTT – 2361) Le azioni sono emesse con valore nominale o senza valore nominale Ciò comporta che nel caso di azioni senza valore nominale.
La situazione del credito in Campania e Italia
Le imprese che aiutano le imprese 2 Obiettivo del Salerno Bond è quello di collocare obbligazioni fra i cittadini salernitani per raccogliere somme utili.
ACCESSO AL CREDITO BANCARIO
Roberto Genco Coopfond S.p.a. Direttore Ufficio Legale e Contratti
Emissioni obbligazionarie
Il ciclo finanziario dell’impresa
Il finanziamento dell’attivitÀ economica
FEDERCONFIDI Perugia, 23 giugno Perugia, 23 giugno 2005 Basilea 2: ruolo dei confidi Basilea 2 ha dato risalto al ruolo dei confidi in qualità di:
Il mercato delle obbligazioni per le PMI
LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA
113. Gli utili e i ristorni  IL 30% DEGLI UTILI NETTI DEVE ESSERE DESTINATO A RISERVA LEGALE, INDIPENDENTEMENTE DALL’AMMONTARE RAGGIUNTO DA QUEST’ULTIMA.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
La riforma del diritto societario
Workshop ‘Strumenti e mercati per lo sviluppo e la crescita delle imprese’ Reggio Calabria, 11 luglio 2007 Strumenti e Mercati per il Finanziamento delle.
1 Roberto Genco Direttore Ufficio legale Coopfond S.p.a. D.lgs. 6/2003 Il quadro giuridico– societario della riforma.
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
Esame preliminare delle decisioni di finanziamento
Le nuove opportunità di finanziamento per le imprese:
23 giugno Università degli Studi di Brescia
IL SISTEMA FINANZIARIO
Business Angels.
Nota integrativa: contenuto minimo (art c.c.) (1)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA Dipartimento di Economia
Lezione 17 Tipologie di fondi comuni di investimento
1. Le cooperative in Italia Cooperative Attive Aderenti ACI Aderenti Non aderenti Non aderenti ADERENTI LEGACOOP
Società cooperative Applicabilità generale di norme su s.p.a. (art. 2519) o s.r.l. per piccola cooperativa Responsabilità limitata dei soci (art. 2518)
Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni Università degli Studi di Messina Messina, 5 Marzo 2015 “LA VIE EN ROSE” Regole e lavori.
Luiss Business School - ricerca e consulenza1. STRUTTURA E DIMENSIONI DELL’AGRONETWORK Luiss Business School - ricerca e consulenza... IN GRADO DI ATTIVARE.
Introduzione all’azienda Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale I.
MATERA, 9 LUGLIO 2013 Nuove frontiere per gli investimenti italiani Paolo Di Marco Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia.
Patrimonio di vigilanza € 160 milioni. Total Capital ratio 11,74%  Società per azioni nata nel 1975 per iniziativa della Regione Toscana e delle principali.
Agevolazioni allo start up Le opportunità per chi vuol partire in proprio Il Comune di Venezia: Con il patrocinio: Municipalità di Venezia, Murano e Burano.
1 Impresa cooperativa Fondi mutualistici Strumenti finanziari coop Roberto Genco Direttore Ufficio Legale e Contratti Coopfond S.p.a.
Le cooperative per lo sviluppo in Toscana Presentazione documento Strategico Biblioteca delle Oblate Firenze, 13 Maggio 2014.
Finanziarizzazione di asset immobiliari
Nota integrativa: contenuto minimo (art c.c.) (1) Criteri applicati nella valutazione delle voci del bilancio, nelle rettifiche di valore e nella.
Finanziarizzazione di asset immobiliari Per finanziarizzazione di asset immobiliari si intendono particolari operazioni poste in essere dai proprietari.
Art Azione come unità di misura della partecipazione I diritti dipendono dalle caratteristiche delle azioni e dal loro numero Non dalle caratteristiche.
Transcript della presentazione:

Supply – demand gap analysis Cinzia Pollio - Koinon Presentazione dei risultati del progetto Attracting communities towards social enterprise investment - ACT SOCIAL 23 giugno Universit à degli Studi di Brescia

Obiettivi della ricerca Panoramica lato supply Quali caratteristiche dovrebbero avere le imprese sociali per risultare «finanziabili / investibili» e come evolvere verso il modello identificato? Offrire ad alcune delle cooperative del Consorzio Camunia una guida concreta attraverso un’azione di coaching / consulenza

Step della ricerca Quadro di riferimento Analisi schematica dell’offerta: attori, strumenti Indagine qualitativa presso suppliers rilevanti Key findings Guida operativa nei confronti di 4 cooperative selezionate (in corso)

Quadro di riferimento Evoluzione sistema di welfare a partire dalla fine degli anni ‘70 Privatizzazione / sviluppo terzo settore, «welfare society» Nel terzo settore, la cooperazione sociale è divenuta a partire dalla seconda metà degli anni ‘90 il soggetto imprenditoriale cardine, le cooperative in molti casi sono divenute imprese di dimensioni ragguardevoli Altri soggetti associazioni, fondazioni operating, enti ecclesiastici

Quadro di riferimento In Italia non si è (ancora?) sviluppato un mercato dell’equity (né pubblico né da parte di investitori istituzionali) per le cooperative sociali, soprattutto in ragione dei limiti imposti dalla normativa: divieto di distribuzione dei dividendi (solo interesse legale + due punti) e delle riserve devoluzione, in caso di scioglimento, del patrimonio sociale (dedotto il capitale versato), a scopi di pubblica utilità ai possessori di strumenti finanziari non può in ogni caso essere attribuito più di un terzo dei voti spettanti all’insieme dei soci presenti in ciascuna assemblea e non può essere riservato il diritto di eleggere più di un terzo degli amministratori

Quadro di riferimento La disciplina dell’impresa sociale (legge 118/2005 e d.lgs. 155/2006) mantiene sostanzialmente i limiti previsti dalla 381/91, prevedendo: il divieto alla distribuzione (diretta e indiretta) degli utili (fondi e riserve) la possibilità di remunerare strumenti finanziari nella misura massima di 5 punti + il tasso di riferimento devoluzione del patrimonio in caso di scioglimento impossibilità di direzione e controllo da parte di imprese private con finalità lucrative

Struttura dell’offerta In Italia quasi inesistente mercato dell’equity: Investitori istituzionali: fondi di private equity (social impact fund), fondi pensione, compagnie assicurative, banche di investimento (tanto più) investitori privati La finanza per l’imprenditoria sociale è sostanzialmente lending Tradizionale: credito a breve (< 18 mesi, prestiti, smobilizzi) e a medio lungo termine (mutuo, leasing) Prestiti obbligazionari Crowdfunding Microfinanza Credito mutualistico Consorzi mutualistici (CGM Finance)

Attori campo equity (poche eccezioni) CFI (cooperazione finanza impresa) investitore istituzionale per la promozione di piccole e medie imprese (parametri UE, meno di 250 addetti, fatturato < 50 mln €, attivo < 43 mln €) coop di produzione e lavoro e sociali Start up (WBO), sviluppo, consolidamento, riposizionamento Anche finanziamenti Oltre Venture Venture capital sociale

Attori campo lending: intermediari generalisti e specializzati per il sociale Generalisti: tutti, compreso il credito cooperativo (non ha strutture centrali dedicate all’imprenditoria sociale, eventuali specializzazioni sono di competenza, nelle banche territoriali) Specializzati: Autonomi: Banca Prossima, Banca Etica, CGM Finance (consorzio di scopo, attività mutualistica) Divisioni: UBI Comunità

Attori: supporto al lending Va citata azione dei Confidi, consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Cooperfidi, confidi nazionale unitario di ACI): svolgono attività di prestazione di garanzie per agevolare le imprese nell'accesso ai finanziamenti, a breve medio e lungo termine, destinati alle attività economiche e produttive d.lgs. 385/93

Struttura dell’offerta: prestiti obbligazionari Social impact fund: Sono strumenti finanziari innovativi (in Italia allo stato embrionale, Banca Prossima) utilizzati da soggetti pubblici per raccogliere finanziamenti privati destinati alla realizzazione di progetti di pubblica utilità (pay for success: rendimenti condizionati al raggiungimento di risultati) Social bond: Titoli obbligazionari che offrono ai sottoscrittori la possibilità di sostenere iniziative sociali (es. UBI Comunità), per ora non legati a misure di impatto Mini bond: Titoli di credito emessi da piccole e medie imprese anche cooperative (10 – 249 dip, fatturato inferiore a 2 mil di €), ACI stima oltre 400 cooperative potenzialmente idonee (bilancio certificato, pubblicare prospetto ad hoc)

Struttura dell’offerta: crowdfunding Forma di prestito che, attraverso una piattaforma on-line, consente agli investitori privati, persone fisiche o giuridiche, di erogare somme di denaro per progetti a valore sociale Le piattaforme di crowdfunding hanno caratteristiche diverse ed è possibile classificarle in quattro categorie: Reward, prevede una ricompensa non necessariamente in denaro Donation (fundraising) Lending, denominato anche social lending: effettuare un finanziamento (es. Terzo Valore di Banca Prossima) Equity: acquisire un titolo di partecipazione in una società; Ibrido: combinazione di più tipologie

Struttura dell’offerta: microfinanza Microassicurazione, microleasing, microcredito… Il microcredito (PerMicro, MAG) consiste in un prestito di dimensioni ridotte, non coperto da garanzie reali, associato a servizi di tutoring e coaching: può essere corrisposto anche per sostenere microimprenditorialità (cooperative con meno di 10 dipendenti)

Struttura dell’offerta: fondi mutualistici (l.59/92) Fondosviluppo (Confcooperative), Coopfond (Legacoop), Generalfond (AGCI) Partecipazione al capitale di imprese cooperative Sottoscrizione di strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali o amministrativi Effettuare prestiti Favorire l’accesso al credito delle cooperative (ad es. attraverso convenzioni con intermediari finanziari) Orchestrare azioni complesse

Indagine qualitativa suppliers Banca Prossima UBI Comunità ICCREA Holding CFI CGM Finance Cooperfidi Oltre Venture Pierri Philantropy Advisory SUPPLY DEMAND GAP ANALYSIS.pdf

Key findings: imprese sociali finanziabili Capitalizzazione (non solo riserve ma capitale proprio) Visione di lungo termine e progetti di sviluppo imprenditoriale strutturati Governance (ricambio, partecipazione, competenza) Struttura organizzativa: In particolare la presenza di funzioni relative allo sviluppo imprenditoriale / alla pianificazione strategica, alla pianificazione e al controllo di gestione, alla pianificazione e gestione finanziaria Competenza finanziaria Capacità di reporting

Conclusioni Mercato nazionale (supply) in evoluzione non ancora maturo: dal punto di vista dell’equity, per limiti normativi (cooperazione sociale, impresa sociale) dal punto di vista del lending, pochi intermediari specializzati, sorprendentemente il Credito Cooperativo non ha sviluppato competenze ad hoc scarsa cultura e applicazione Social Impact (nonostante gli sforzi di soggetti come Euricse, Avanzi, ecc.) interessanti esperienze pilota nel crowdfunding – social lending (Terzo Valore), prime esperienze di Social Impact Bond La domanda non conosce e non utilizza strumenti ad hoc come CFI o i Fondi Mutualistici, necessita di maggiori organizzazione e competenze in ambito finanziario