Costruzioni: la recessione si intensifica Centro Studi Economici e Sociali Osservatorio Congiunturale GEI - Milano, 4 luglio 2012 Federico Giovannini.

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Costruzioni: la recessione si intensifica Centro Studi Economici e Sociali Osservatorio Congiunturale GEI - Milano, 4 luglio 2012 Federico Giovannini

2GEI - Milano, 4 luglio 2012Italcementi CSES - Italcementi Group Debole ma costante miglioramento del segmento residenziale negli USA… Si manifesta dopo sei anni di caduta, ancorché a ritmi assai moderati rispetto a passate riprese cicliche Più intenso il recupero nel segmento non residenziale privato Permane la debolezza del comparto pubblico causato dallinerzia dellazione di politica economica

3GEI - Milano, 4 luglio 2012Italcementi CSES - Italcementi Group …che non trova (per ora?) seguito in Europa Linversione di tendenza che si era profilata allinizio dello scorso anno ha avuto vita breve Forti segnali di debolezza anche ad inizio 2012 nel segmento dei lavori pubblici stretto dalla morsa fiscale imposta dalla crisi dei debiti sovrani Ristagnano gli investimenti residenziali (allincirca a -20% dai picchi 2007) mentre i permessi di costruzione si sono pressoché dimezzati e stentano a risollevarsi dai minimi raggiunti nel 2010

4GEI - Milano, 4 luglio 2012Italcementi CSES - Italcementi Group LItalia non fa eccezione, e anzi presenta una accelerazione nei ritmi di caduta… Dal 2010 è in costante aumento il differenziale negativo rispetto allarea euro Il nuovo peggioramento del quadro macroeconomico, livelli di fiducia depressi, lulteriore stretta creditizia, spiegano laccelerazione dei ritmi di caduta degli investimenti in T1/2012 La produzione nelle costruzioni si è contratta del 9% rispetto al trimestre precedente (circa -30% rispetto al 2008)

5GEI - Milano, 4 luglio 2012Italcementi CSES - Italcementi Group …destinati solo ad attenuarsi secondo alcuni indicatori congiunturali La fiducia ha toccato livelli minimi ad inizio In seguito il recupero è stato assai modesto per lintero aggregato, mentre si oscilla intorno ai minimi nelledilizia Lo stesso vale per i permessi di costruzione. Sia nel residenziale che nel non residenziale il quadro rimane assai depresso Il numero di scambi di abitazioni si è ridotto di circa un terzo e la correzione non accenna a fermarsi

6GEI - Milano, 4 luglio 2012Italcementi CSES - Italcementi Group Segnali ancora più preoccupanti provengono dalla produzione di materiali… E tonata una maggiore sincronizzazione tra la produzione di materiali da costruzione e la produzione industriale: questultima dopo aver recuperato da inizio 2009 circa 1/3 delle perdite precedenti ha ricominciato però a contrarsi significativamente dal giugno 2011 La forbice rimane molto ampia data laccelerazione del ritmo di caduta della produzione di materiali Dopo una fase di semi-stagnazione tra il 2010 e linizio del 2011, le consegne interne di cemento sono tornate a cadere pesantemente (di oltre il 35% rispetto ai livelli di picco del 2007)

7GEI - Milano, 4 luglio 2012Italcementi CSES - Italcementi Group …con la caduta dei consumi di cemento che ha ormai superato quella del … La pendenza della flessione è simile tra i due periodi sia in termini di investimenti in costruzioni, sia di consumi di cemento Dalla recessione del 1993 occorsero circa 10 anni per recuperare i valori del picco precedente In particolare, una volta raggiunti i minimi ciclici ci vollero 4-5 anni perché si avviasse una decisa ripresa Attualmente i consumi sono a livelli non più registrati dagli anni 60

8GEI - Milano, 4 luglio 2012Italcementi CSES - Italcementi Group …ed è attesa intensificarsi nel 2012 Utilizzando una stima dei consumi nei primi cinque mesi dellanno proiettiamo per il 2012 una flessione su base annua di almeno il 19% Con i dati di consumo mensile sino a dicembre la proiezione si fermava invece a -3,5% Gli scioperi nei trasporti e le condizioni climatiche assai sfavorevoli di gennaio-febbraio non sono in grado da soli di spiegare il crollo dei consumi. Si sta delineando un aggiustamento strutturale della domanda?

9GEI - Milano, 4 luglio 2012Italcementi CSES - Italcementi Group La prospettiva a breve resta quindi depressa Il consenso previsionale per il 2012 continua a peggiorare e incorpora attualmente una caduta di attività più intensa di quella registrata lo scorso anno Il 2012 sarebbe così il quinto anno consecutivo di flessione, con una contrazione cumulata di circa il 21% rispetto al 2007 Le proiezioni al 2013 escludono recuperi dei saggi di attività

10GEI - Milano, 4 luglio 2012Italcementi CSES - Italcementi Group Conclusioni Nellarea più industrializzata solo negli USA si vedono concreti segni di svolta delle costruzioni In zona euro la situazione settoriale resta depressa. Le costruzioni in Italia soffrono sia del nuovo peggioramento del quadro macroeconomico sia degli squilibri interni al settore stesso (sovracostruito, nel residenziale e nel non residenziale privato, blocco delle risorse pubbliche) Si va perciò prefigurando questanno una sorta di double dip con una accentuazione della flessione dellattività rispetto al 2011 e un rischio sempre più concreto che la recessione si trascini al 2013 In questo ambito il crollo dei consumi di cemento – di ben oltre il 40% rispetto a cinque anni fa – configura un cambiamento strutturale, qualcosa di più di una semplice recessione Le politiche pubbliche si stanno muovendo ora in direzione positiva. Troppo poco, troppo tardi per influenzare i risultati dellanno