H 2 On Earth L.S.S. E.Majorana - classe 4Cs - a.s. 2014/15.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
10 maggio - Forum iniziale Il progetto 2005: I tavoli di concertazione territoriale Simone Dalla Libera ingegnere
Advertisements

Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Livorno 26/11/2007 Asse 1 Accessibilità e Reti.
“ANALISI DEL RISCHIO GEOLOGICO ED IDROGEOLOGICO” - Corso A –
LA SICUREZZA STRADALE IN PIEMONTE. 1.Nel 2005 sono stati registrati incidenti stradali, che hanno provocato 433 morti e feriti (fonte ISTAT).
Area Progettuale ICT nelle scuole Expo delleducazione e del lavoro – aprile Scuola digitale – Lombardia Antefatto Cronistoria dellAzione.
CONFERENZA STAMPA 22 Febbraio 2001
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
LASP e il governo degli interventi di prevenzione Sala Tevere Regione Lazio Roma, 20 gennaio 2009 Domenico Di Lallo Convegno Regionale.
Roma, 19 Marzo 2008 Fulvio Obici Responsabile della Comunicazione del PON Ricerca e Competitività UNIONE EUROPEA.
Rapporto Missione Pechino Situazione attuale La regione subito a Nord di Pechino (ad una distanza di circa Km dai quartieri più settentrionali) è
Il piano nazionale di prevenzione in agricoltura e silvicoltura
LA TUTELA DEL SUOLO fra sviluppo abitativo e riduzione del suolo agricolo.
CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
GLI INVESTIMENTI PUBBLICI FINANZIATI
Terza Conferenza Nazionale sulle-government nelle Regioni e negli Enti locali Roma,1 luglio Centri Servizi Territoriali Il modello Piemontese Alessio.
Incontro di coordinamento Firenze 21 gennaio 2010, 11:00-17:00 Ordine del Giorno Presentazione piano di lavoro eTwinning 2010 Dati registrazioni Proposte.
Temi strategici per la protezione dellambiente e la promozione di uno sviluppo sostenibile dello spazio MED Working group Protezione civile e rischi naturali.
Modulo 1 Sorveglianza degli incidenti stradali e domestici attraverso i dati PS LAquila, 20 Aprile 2007.
LA NASCITA DELLA BONIFICA
Programmazione ……. verso lAccordo di Partenariato VALORIZZAZIONE, GESTIONE E TUTELA DELLAMBIENTE (TAVOLO B) Roma, 12 febbraio
Programmazione ……. verso lAccordo di Partenariato VALORIZZAZIONE, GESTIONE E TUTELA DELLAMBIENTE (TAVOLO B) Roma, 5 marzo 2013.
Stato dell’arte dell’Accordo di Partenariato
Legge Regionale 15/2001 Promozione di interventi volti a favorire un sistema integrato di sicurezza nell'ambito del territorio regionale Assessorato ai.
Programmazione verso lAccordo di Partenariato Palermo, 20 marzo 2013 Il percorso di confronto partenariale per la redazione della proposta.
EVENTO IDROGEOLOGICO  .
Potenziamento delle attività dellOsservatorio Regionale sulla sicurezza urbana per la promozione, programmazione, il coordinamento ed il monitoraggio degli.
Ministero dellIstruzione. DellUniversità e della Ricerca Dipartimento per lIstruzione Circolo Didattico G. Pascoli Castellaneta Piano ISS Insegnare Scienze.
C ONVEGNO Suolo, Agricoltura e Territorio: un equilibrio possibile. Palermo - 17 dicembre 2012 L AGRICOLTURA E LA DIFESA DEL SUOLO : UNA FUNZIONE STRATEGICA.
GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA 2010
CONVEGNO: RICERCA ED INNOVAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA CALABRIA Rende (CS) 21 FEBBRAIO ore 9:30.
Il rischio alluvionale: strumenti di mitigazione e riduzione del danno atteso Prof. Scira Menoni.
Nuovo ciclo di programmazione
FATTORI UMANI, CLIMA E CALAMITÀ NATURALI
PRESENTAZIONE La Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale è nata per contribuire allimpegno assunto da tutti i Paesi europei di ridurre del 50% le vittime.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Dissesto idrogeologico
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI
La pianificazione territoriale e le aree a rischio idrogeologico. La ricerca condotta dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e dall'Unione.
Linee guida per la disciplina del Servizio di Polizia Locale regionale e delle politiche integrate di Sicurezza Urbana.
Preso atto dell'alto livello di rischio che caratterizza gran parte del territorio italiano, si è provveduto ad un aggiornamento della normativa vigente.
PATTO PER LA SICUREZZA CABINA DI REGIA ESAME DEI FURTI IN ABITAZIONE DEI SEI COMUNI ADERENTI AL PATTO PER LA SICUREZZA ATTRAVERSO GLI HOT SPOT Prefettura.
Università degli Studi di Salerno
Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività ” Regioni
Le politiche economiche regionali negli Stati membri: il caso dell’Italia Corso di Politiche Economiche Regionali Prof. Cristina Brasili A.A
La metodologia utilizzata prevede:
Alessandro Beltrami Milano, 14 luglio 2009 art. 77 ter, comma 11, DL 112/ Primo approccio “… la regione, sulla base di criteri stabiliti in sede.
Caltanissetta – 6 maggio 2015
3 luglio 2006 Provincia di Torino - Assessorato Pianificazione Territoriale - Servizio Difesa del Suolo 1 Il progetto “Manutenzione ordinaria del territorio”
LO STATO DELL’ARTE E LE PROSPETTIVE FUTURE PER PATRIMONIO STRADALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO. Torino, 13 luglio 2015.
S.S. 12 “dell’ Abetone e del Brennero ”
Demografia d'Italia Con di abitanti (al 1º gennaio 2011)], l'Italia è il quarto paese dell'Unione europea per popolazione (dopo Germania, Francia.
Città Metropolitane I tagli nel periodo
Con una scia ininterrotta di disastri, vittime e costi altissimi per i cittadini. Un territorio martoriato da Nord a Sud e in stato di perenne calamità.
La prevenzione dei danni da eventi sismici e idrogeologici: criticità del sistema, vantaggi ambientali e opportunità economiche Relazione Dott. Antonio.
Roma, 27 giugno 2012 La bigliettazione elettronica nel trasporto ferroviario regionale: opportunità ed esperienze di successo Riservato e confidenziale.
TURISMO IN PISTA! 733&sk=about 733&sk=about.
Ruolo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nell’ambito della Protezione Civile Nazionale.
Risorse per lo sviluppo Maggio Il Patto costituisce un passaggio di fase: dalla programmazione alle realizzazioni, dalle parole ai fatti. 2.
REGIONE LAZIO REGIONE LAZIO Pianificazione d’emergenza del livello provinciale Borgo di Fossanova, Priverno 1 febbraio 2012 RISCHIO IDRAULICO ing. Francesco.
La dimensione territoriale nel Quadro Strategico Nazionale Stato d’attuazione e ruolo dei Comuni Quarta edizione – 2014 Principali evidenze Roma,
La storia Giugno 2014 Settembre 2014 Ottobre 2014 Novembre Dicembre 2014 Gennaio Lettera Presidente Renzi; 1650 Comuni segnalano oltre 3300 richieste.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
Il Municipio si estende per 4.729,15 Ha, intorno alle direttrici stradali della via Appia, via Ardeatina, via Cristoforo Colombo e via Ostiense. La sua.
Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese POR FSE FESR Lucia Barberis.
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR COMITATO DI SORVEGLIANZA 13 Maggio 2016 Avanzamento finanziario.
Progetto CRMAIS per il miglioramento della sicurezza stradale Centro Regionale Monitoraggio Analisi Incidenti Stradali Progetto CRMAIS per il miglioramento.
CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE “Val d’Arno Inferiore” Comuni di Pontedera, Bientina e Calcinaia Elaborazione a cura del 1° settore Uso e Assetto.
Area Politiche di cittadinanza – Lavoro Garanzia Giovani Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Webinar 18/06/2014.
Transcript della presentazione:

H 2 On Earth L.S.S. E.Majorana - classe 4Cs - a.s. 2014/15

H 2 On Earth La classe 4Cs partecipa al progetto di “A Scuola di OpenCoesione’’.

A Scuola di OpenCoesione È un percorso innovativo di didattica interdisciplinare rivolto alle scuole secondarie superiori. Promuove principi di cittadinanza consapevole, attraverso attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici e l’impiego di tecnologie di informazione e comunicazione a partire dai dati aperti (open data) pubblicati sul portale È frutto di un accordo siglato nel giugno 2013 tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca [MIUR] e il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica [DPS]. È frutto di un accordo siglato nel giugno 2013 tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca [MIUR] e il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica [DPS].

È il portale sull'attuazione dei progetti finanziati dalle politiche di coesione in Italia. Sono presenti dati su risorse assegnate e spese, localizzazioni, ambiti tematici, soggetti programmatori e attuatori, tempi di realizzazione e pagamenti dei singoli progetti. Tutti possono così valutare come le risorse vengono utilizzate rispetto ai bisogni dei territori.

LAVORI DI RIPRISTINO DELL'OFFICIOSITÀ IDRAULICA DELLA MARRANA DI PRIMA PORTA Data di aggiornamento: 31/12/2014 INFRASTRUTTURE: MANUTENZIONE STRAORDINARIA AMBIENTE: PREVENZIONE DEI RISCHI SOGGETTI: PROGRAMMATORE REGIONE LAZIO TEMPI: INIZIO PREVISTO 24 marzo 2010 INIZIO EFFETTIVO 24 marzo 2010 FINE PREVISTA 18 novembre 2010 FINE EFFETTIVA 18 novembre 2010 ATTUATORE COMMISSARIO DELEGATO O.P.C.M DEL 16/01/2009

LAVORI DI DIFESA SPONDALE PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA ZONA URBANA DI LABARO E DI SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL FOSSO CRESCENZA Data di aggiornamento: 31/12/2014 INFRASTRUTTURE: MANUTENZIONE STRAORDINARIA AMBIENTE: PREVENZIONE DEI RISCHI SOGGETTI: PROGRAMMATORE REGIONE LAZIO ATTUATORE A.R.D.I.S. - AG. REGIONALE PER LA DIFESA DEL SUOLO FINE PREVISTA 18 maggio 2011 FINE EFFETTIVA 18 maggio 2011 TEMPI: INIZIO PREVISTO 27 maggio 2010 INIZIO EFFETTIVO 27 maggio

Dissesti idrogeologici Il rischio idrogeologico comprende due categorie principali: il rischio da frana il rischio da alluvione Nell'ambito dei rischi che caratterizzano la nostra regione, il rischio idrogeologico è tra quelli che comporta un maggior impatto sociale ed economico ed è fortemente condizionato anche dall'azione dell'uomo.

Le frane in Italia L’Italia è uno dei paesi europei maggiormente interessati dai fenomeni franosi. Solo negli ultimi 5 anni gravi eventi di frana hanno causato vittime e ingenti danni a centri abitati e a infrastrutture di comunicazione.

Lo studio dei fenomeni franosi avvenuti su territorio nazionale è stato avviato già negli anni sessanta ma è soltanto a seguito dell’evento catastrofico di Sarno (1998) che si consolida l’esigenza di avere un quadro completo ed omogeneo sulla distribuzione delle frane sul territorio nazionale. Questo viene avviato dunque, dall’ISPRA e dalle Province Autonome il progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia). Le frane in Italia

Popolazione esposta a frane La popolazione esposta a fenomeni franosi in Italia ammonta a abitanti. Per “popolazione esposta” a fenomeni franosi si intende la popolazione residente esposta al rischio di danni alla persona (morti, dispersi, feriti, evacuati).

Danni provocati dalle frane in Italia Delle frane che hanno provocato danni la maggior parte ha interessato infrastrutture di trasporto o terreni agricoli. Combinando i livelli informativi delle frane con le infrastrutture lineari di comunicazione e con la carta dell’uso del suolo emergono le situazioni di criticità per centri abitati autostrade e ferrovie.

L’andamento degli eventi di dissesto idrogeologico negli ultimi 25 anni A partire dall’inizio del secolo il dissesto idrogeologico ha provocato ingenti danni alle persone oltre che alle infrastrutture. La ricorrenza di questo fenomeno è in parte legata alla stagionalità. Infatti la stagione che presenta una maggiore incidenza di eventi disastrosi è l’autunno. Solo tra il 1985 e il 2001 si sono verificati circa eventi di cui frane e piene.

Le vittime : 95 frane, 25 alluvioni, 970 morti (ca. 60 all’anno) : 35 frane, 72 alluvioni, 220 vittime (ca. 30 all’anno).

Le alluvioni Le aree ad alta criticità idraulica sono pari a km². Le aree a criticità idraulica sono pari a km².

Popolazione esposta ad alluvioni La popolazione esposta ad alluvione in Italia ammonta a abitanti. Per ‘popolazione esposta’ si intende la popolazione residente esposta a rischio di danni alla persona (morti, dispersi, feriti, evacuati).

Sarno (SA) Ischia (NA) Maggio Ca. 4 Comuni Frana a causa di forti precipitazioni e alluvione che ha causato vittime 157 morti, 5 dispersi, 70 feriti 30 Aprile Frana 4 morti, 2 feriti, 250 sfollati

Nel Lazio Le aree in dissesto idraulico o geomorfologico interessano una superficie pari a circa kmq che costituisce il 7,6% della superficie regionale. Più di persone vivono in aree potenzialmente a rischio di frana o alluvione.

Roma Il comune che presenta il più alto rischio idrogeologico nel Lazio è Roma, sia per l’estensione territoriale che per il numero di abitanti e per l’elevato valore dei beni esposti.

Ostia - Infernetto Labaro - Prima Porta

Noi a Prima Porta