Napoli – 4 giugno CAMBIA LA SCUOLA, CAMBIA LA VALUTAZIONE: VALUTARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE Mario Castoldi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LABORATORIO LATINO FORMAZIONE
Advertisements

PIANO REGIONALE DI ATTUAZIONE DELLA RIFORMA
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18 settembre 2006) Conoscenze: assimilazione delle informazioni attraverso l’apprendimento. l’insieme.
Dalle discipline alle competenze di cittadinanza
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
VALUTAZIONE La valutazione della qualità dell'istruzione consiste nella rilevazione e nell'interpretazione di informazioni relative allo svolgimento di.
Competenze e capacità tecniche
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola Prof. Losito
Nella valutazione dei percorsi formativi di tipo globale potrebbe risultare significativo: Dichiarare come si conosce e si mettono in pratica le conoscenze.
AIMC La complessità della valutazione Bruno Losito Università Roma Tre AIMC, Convegno nazionale Firma dAutore Roma, 29 Novembre 2008.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
COMPETENZE- ABILITA’- CONOSCENZE. LIVELLI DELLE COMPETENZE.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Per una pedagogia delle competenze
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
Il portfolio dello studente. Valutazione tradizionale 1.
“Le parole della qualità pedagogica” Esiti di un progetto di ricerca
La progettazione dei percorsi di educazione linguistica/1a apprezzarne gli usi creativi ed estetici Educazione letteraria Educazione linguistica comunicare.
Ti vengono proposti due esempi di rubriche valutative relative alla fine del biennio della scuola secondaria su due competenze essenziali: Risolvere problemi.
La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti Bruno Losito Università Roma Tre Terni, 2 Settembre 2009.
Certificazione delle competenze
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
Mario Castoldi settembre 2009 Milano – IC via Scialoia VALUTARE LE COMPETENZE: SFIDE APERTE.
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
_ ___ _ ______ _ _ _________.
Il concetto di competenza nella scuola dell’infanzia alla luce delle Nuove Indicazioni per il Curricolo Maila Pentucci.
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Progetto di Formazione
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
DIDATTICA LABORATORIALE
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
CRITICHE ALLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
Lavori di gruppo sulla Mesopotamia
OBBLIGO SCOLASTICO: UNA SFIDA? ASSE MATEMATICO. Il nuovo obbligo scolastico come opportunità Opportunità per cosa? Opportunità per chi?
La valutazione Che cosa Come.
Le Competenze chiave di cittadinanza
Strategie autovalutative ANALISI PRESTAZIONI Osservazioni in itinere
Indicatori per le competenze chiave
accertamento e valutazione degli esiti di apprendimento
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
La progettazione didattica per competenze LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO
PROGETTO QUADIS Direttive europee e ministeriali raccomandano di tenere alta l’attenzione di tutte la P.A. per la qualità e il miglioramento.
VALUTARE LE COMPETENZE:
1 PRIMA SCIENZA PONTEDERA 4 DICEMBRE 2014 PROGETTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO Cristina Duranti.
Format di progettazione
AVVIO DEL SNV: PER UNA GESTIONE «SENSATA» DEL PROCESSO AUTOVALUTATIVO
COMPETENZE E DISABILITÁ
Valutare le competenze Prato 14/04/2015 Liceo Copernico
Dalla progettazione alla valutazione
AMOS ABILITA’ E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO: PROVE DI VALUTAZIONE PER RAGAZZI DAGLI 8 AI 15 ANNI.
Piano di Formazione Nazionale L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO E IL RAV
Valutare le competenze nella seconda prova dell’Esame di stato a.s. 2014/2015.
Verifica e Valutazione competenze
DOCENTI : VIOLA CRISTINA - FERLITA LIA
L’assicurazione di qualità nel Quadro del Processo di Bologna Carla Salvaterra Trieste 15 dicembre 2007.
“L’apprendimento si qualifica come una pratica consapevole guidata dalle proprie intenzioni e da una continua riflessione basata sulla percezione dei vincoli.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTAZIONE – PAROLE CHIAVE RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E IMPRESA FORMATIVA SIMULATA MILANO 24 NOVEMBRE 2011.
VADEMECUM PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO
INSEGNARE E VALUTARE PER COMPETENZE Luisella Meda CONCOREZZO (MB)
Maria Renata Zanchin www. obiettivo2020.org Le dimensioni della valutazione.
BARBARA PESCE CREVOLADOSSOLA 12 GENNAIO GENNAIO 2016 Valutare EAS Valutare competenze.
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1 AscoltoRiesco a riconoscere parole che mi sono familiari.
NUOVE PROSPETTIVE DI VALUTAZIONE. New assessment È una valutazione di apprendimenti e di competenze in un’ottica processuale, soggettiva e intersoggettiva,
APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE VALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE.
COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Piano Regionale per la diffusione di una cultura della valutazione Valutazione per l’apprendimento Dalla didattica delle discipline alla didattica delle.
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
Transcript della presentazione:

Napoli – 4 giugno CAMBIA LA SCUOLA, CAMBIA LA VALUTAZIONE: VALUTARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE Mario Castoldi

PROVE DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI NUOVE ISTANZE VALUTATIVE PROVE DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI INTEGRAZIONE EUROPEA DEI TITOLI E DELLE QUALIFICHE MODALITA’ DI CERTIFICAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI PIU’ EFFICACI ED ESPLICATIVE VALIDAZIONE COMPETENZE SVILUPPATE IN CONTESTI NON FORMALI E INFORMALI CENTRALITA’ COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA RIPENSAMENTO ESAMI DI STATO ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

LIVELLI DI PROFONDITA’ LA SFIDA DELLE COMPETENZE LIVELLI DI PROFONDITA’ LIVELLO DEI SIGNIFICANTI cambiano le parole, non i significati Presa in carico DOCUMENTALE dell’innovazione LIVELLO DEI SIGNIFICATI cambiano i significati, non i comportamenti Presa in carico CULTURALE dell’innovazione LIVELLO DELLE PRASSI cambiano i comportamenti professionali Presa in carico PROFESSIONALE dell’innovazione

QUALI SFIDE PER LA VALUTAZIONE? L’APPRENDIMENTO SI APPREZZA, NON SI MISURA STUDENTE SOGGETTO, NON SOLO OGGETTO DELLA VALUTAZIONE VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO, NON SOLO DELL’APPRENDIMENTO PROVE DI COMPETENZA, NON SOLO DI RIPRODUZIONE DEL SAPERE FOCUS SUI PROCESSI, OLTRE LA PRESTAZIONE PIU’ ELEMENTI DOCUMENTALI, OLTRE LE VERIFICHE “Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, 1993)

ELABORARE RUBRICHE VALUTATIVE LETTURA del CONTESTO IDENTIFICAZIONE SCOPO E DESTINATARIO LETTURA DEL “COMPITO” IDEAZIONE-PIANIFICAZIONE SAPER SCRIVERE ELABORAZIONE REVISIONE CONTROLLO/ REGOLAZIONE STRATEGIE D’AZIONE MOTIVAZIONE

ELABORARE RUBRICHE VALUTATIVE Dimensioni livelli Parziale Accettabile Intermedio Avanzato IDENTIFICAZIONE SCOPO E DESTINATARIO Riconosce lo scopo e il destinatario della comunicazione Con l’aiuto dell’inse- gnante tiene conto del lo scopo e del destina- tario nella elaborazione del messaggio Tiene conto dello scopo e del destinatario della comunicazione nella elaborazione del messaggio Punta a caratterizzare la sua comunicazione in relazione allo scopo e al destinatario IDEAZIONE- PIANIFICAZIONE Se sollecitato, elabora una idea generale sul messaggio che intende produrre Con la guida dell’inse- gnante elabora uno schema preliminare alla produzione del msg Elabora uno schema preliminare alla produzione del messaggio Elabora uno schema preliminare del msg in piena autonomia e in modo originale ELABORAZIONE Con l’aiuto dell’insegnante produce il messaggio in modo congruente all’idea originaria Con l’aiuto dell’insegnante produce il messaggio in modo congruente allo schema preliminare Produce il messaggio sulla base dello schema preliminare Produce in modo autonomo e originale il messaggio sulla base dello schema preliminare REVISIONE Se sollecitato rivede il proprio messaggio Seguendo le indicazioni fornite rivede il proprio messaggio Rivede il proprio messaggio e si sforza di migliorarlo Rivede costantemente l’elaborazione del proprio messaggio e si sforza di migliorarlo ATTEGGIAMENTO COMUNICATIVO Risponde alle richieste dell’insegnante Se sollecitato si sforza di produrre un messaggio efficace Si sforza di produrre un messaggio efficace Trasmette il desiderio e lo sforzo di comunicare efficacemente SENSIBILITA’ AL CONTESTO Prende in considerazione solo alcuni vincoli e risorse del contesto Tiene conto dei vincoli e delle risorse del contesto, seguendo le indicazioni fornite Tiene conto autonoma mente dei vincoli e del le risorse del contesto nell’azione comunic. Utilizza al meglio i vincoli e le risorse del contesto nell’azione comunicativa

ELABORARE RUBRICHE VALUTATIVE Dimensioni livelli Parziale Accettabile Intermedio Avanzato IDENTIFICAZIONE SCOPO E DESTINATARIO Riconosce lo scopo e il destinatario della comunicazione Con l’aiuto dell’inse- gnante tiene conto del lo scopo e del destina- tario nella elaborazione del messaggio Tiene conto dello scopo e del destinatario della comunicazione nella elaborazione del messaggio Punta a caratterizzare la sua comunicazione in relazione allo scopo e al destinatario IDEAZIONE- PIANIFICAZIONE Se sollecitato, elabora una idea generale sul messaggio che intende produrre Con la guida dell’inse- gnante elabora uno schema preliminare alla produzione del msg Elabora uno schema preliminare alla produzione del messaggio Elabora uno schema preliminare del msg in piena autonomia e in modo originale ELABORAZIONE Con l’aiuto dell’insegnante produce il messaggio in modo congruente all’idea originaria Con l’aiuto dell’insegnante produce il messaggio in modo congruente allo schema preliminare Produce il messaggio sulla base dello schema preliminare Produce in modo autonomo e originale il messaggio sulla base dello schema prelimi- nare REVISIONE Se sollecitato rivede il proprio messaggio Seguendo le indicazioni fornite rivede il proprio messaggio Rivede il proprio messaggio e si sforza di migliorarlo Rivede costantemente l’elaborazione del proprio messaggio e si sforza di migliorarlo ATTEGGIAMENTO COMUNICATIVO Risponde alle richieste dell’insegnante Se sollecitato si sforza di produrre un messaggio efficace Si sforza di produrre un messaggio efficace Trasmette il desiderio e lo sforzo di comunicare efficacemente SENSIBILITA’ AL CONTESTO Prende in considerazione solo alcuni vincoli e risorse del contesto Tiene conto dei vincoli e delle risorse del contesto, seguendo le indicazioni fornite Tiene conto autonoma mente dei vincoli e del le risorse del contesto nell’azione comunic. Utilizza al meglio i vincoli e le risorse del contesto nell’azione comunicativa

PREDISPORRE COMPITI AUTENTICI COMPETENZA: Produrre messaggi   LIVELLO DI CLASSE: Fine scuola primaria CONTESTO FORMATIVO: - Richiamo del lavoro svolto negli anni precedenti e quest’anno sull’alimentazione; - Proposta di campagna pubblicitaria rivolta ai bambini piccoli sull’esigenza di una corretta alimentazione SETTING VALUTATIVO: - lavoro individuale in classe (2 ore) - foglio formato A4 CONSEGNA: “Realizza un manifesto pubblicitario per invogliare i bambini di fine prima a mangiare meglio, in modo sano e corretto, utilizzando qualunque tipo di modalità comunicativa (filastrocca, slogan, immagini, proverbi, poesia, …)” RISORSE A DISPOSIZIONE: immagini (portate anche da casa), cartoncini, pennarelli, …… 

PREDISPORRE COMPITI AUTENTICI criteri 1 PUNTO 2 PUNTI 3 PUNTI 4 PUNTI integrazione tra i linguaggi Utilizza un solo linguaggio Utilizza più linguaggi senza collegarli Utilizza più linguaggi integrandoli tra loro recupero di conoscenze/tecniche disciplinari (scienze, lingua, immagine) Utilizza in misura minima conosc./tecniche disciplinari Utilizza in forma essenziale conosc./tecniche disciplinari Utilizza diverse conosc./tecniche disciplinari Rielabora originalmente conosc./tecniche disciplinari congruenza con l’intenzionalità comunicativa (persuasione) Comunica informazioni parziali Comunica le informazioni essenziali Mira a realizzare un messaggio persuasivo Mira a persuadere attraverso soluzioni efficaci ed originali Adeguatezza al destinatario   Utilizza un linguaggio verbale e grafico poco adatto all’età del destinatario Utilizza un linguaggio verbale e grafico abbastanza adatto all’età dei destinatari Utilizza un linguaggio verbale e grafico adatto all’età dei destinatari Utilizza un linguaggio verbale e grafico mirato sull’ l’età dei destinatari rispetto dei vincoli (di tempo e di correttezza nell’uso del linguaggio verbale) Non ha ultimato il lavoro assegnato nei tempi stabiliti e vi sono alcuni errori Non ha ultimato il lavoro nei tempi stabiliti o vi sono alcuni errori Ha ultimato il lavoro rispettando i tempi e con cura PUNTEGGIO TOTALE: 12/18

lavoro sulle filastrocche poche immagini STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CHE COSA MI HA AIUTATO NELLA PRODUZIONE DEL MANIFESTO? CHE COSA MI HA OSTACOLATO NELLA PRODUZIONE DEL MANIFESTO? lavoro sulle filastrocche poche immagini 10

PROTOCOLLO OSSERVATIVO OSSERVAZIONE DELL’INSEGNANTE PROTOCOLLO OSSERVATIVO dimensioni AA AC BR BM CB CC CT CV DR DT EM IDENTIFICAZIONE SCOPO E DESTINATARIO ++ + - - - IDEAZIONE- PIANIFICAZIONE ELABORAZIONE REVISIONE ATTEGGIAMENTO COMUNICATIVO SENSIBILITA’ AL CONTESTO

ELABORARE RUBRICHE VALUTATIVE COMPETENZA FOCUS - Osservare, descrivere, analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale (fine bienno superiore) 

ELABORARE RUBRICHE VALUTATIVE dimensioni/livelli parziale accettabile intermedio avanzato PORSI DOMANDE Se sollecitato si pone domande su fenomeni o situa- zioni da indagare Tende ad interrogarsi su fenomeni o situazioni da indagare Problematizza fenomeni o situazioni da indagare Analizza in autonomia fenomeni o situazioni da indagare RACCOGLIERE E ORGANIZZARE DATI Applica procedure di raccolta ed organizzazione di dati informativi Seguendo linee guida raccoglie ed organizza dati informativi Raccoglie ed organizza dati informativi Raccoglie e organizza dati informativi in piena autonomia e con originalità ELABORARE ED UTILIZZARE Esegue operazioni di rielaborazione e utilizzo dei dati Si impegna a rielaborare i dati e utilizzarli per l’azione Rielabora i dati raccolti e li utilizza per l’azione Rielabora in autonomia i dati raccolti e li utilizza per l’azione VALUTARE E RIVEDERE Tende a rivedere il suo percorso di indagine Valuta il suo percorso di indagine Valuta e rivede il suo percorso di indagine Valuta e migliora il suo percorso di indagine CURIOSITA’ VERSO IL SAPERE Esprime qualche curiosità verso la realtà che vive Mostra curiosità verso la realtà che vive Si mostra curioso e interessato verso la realtà che vive Mostra un atteggia- mento di costante ricerca e curiosità SENSIBILITA’ AL CONTESTO Su sollecitazione pone attenzione alle risorse e ai vincoli del contesto Pone attenzione alle risorse e ai vincoli del contesto Si adatta alle risorse e ai vincoli del contesto Utilizza al meglio risorse e vincoli del contesto

PREDISPORRE COMPITI AUTENTICI COMPETENZA FOCUS - Osservare, descrivere, analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale (fine bienno superiore)  Contesto formativo  La classe è suddivisa in quattro/cinque gruppi, ognuno dei quali deve analizzare diversi prodotti alimentari erogati dai distributori automatici appartenenti alla stessa tipologia. Esempio: prodotti da forno salati tipo cracker, taralli, schiacciatine; patatine, cornetti al formaggio, mais soffiato; prodotti da forno dolci tipo biscotti; snack dolci tipo barrette al cioccolato Prima fase (individuale): Raccolta e prima elaborazione dei dati: lettura, interpretazione e trascrizione della tabella nutrizionale di una merenda e costruzione dell’aerogramma relativo  Seconda fase (di gruppo): Fare un confronto tra cinque prodotti similari per tipologia merceologica, individuando i criteri di qualità  Prova di competenza  Dato un alimento, produrre una relazione che motivi la validità o meno di tale prodotto da un punto di vista nutrizionale e che ne giustifichi pertanto l’introduzione o meno all’interno dei distributori della scuola.

PREDISPORRE COMPITI AUTENTICI Criteri Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Rispetto dello schema proposto Non ha rispettato lo schema proposto Ha rispettato parzialmente lo schema proposto Ha rispettato lo schema proposto   Impiego funzionale di tabelle e grafici Non ha prodotto tabelle e grafici Ha prodotto tabelle e grafi-ci non sempre pertinenti Ha prodotto tabelle e grafici corretti Ha prodotto e correlato tabelle e grafici Coerenza tra le diverse parti La relazione risulta priva di organicità La relazione risulta parzialmente coerente Le diverse parti risultano coerenti La relazione risulta coerente e organica Recupero del sapere pregresso Non ha recuperato alcun sapere pregresso Ha utilizzato solo parzial- mente il sape-re pregresso Ha utilizzato il sapere pregresso Motivazione della scelta/esclusione del prodotto Non ha saputo motivare adeguatamente Ha motivato in modo non esaustivo Ha motivato in modo esaustivo Ha motivato in modo esaustivo e originale Punteggio totale: /18

STRATEGIE AUTOVALUTATIVE PER CONCLUDERE… 1 cosa che vorrei capire o fare meglio 2 cose che ho imparato da questo lavoro 3 cose che già sapevo ma ora ho capito meglio

VALUTAZIONE INCROCIATA CRITERI DI (AUTO)VALUTAZIONE DELLE RELAZIONI Rispetto dello schema - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Motivazione della scelta - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Uso linguaggio specifico - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Riferimento ai dati - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Completezza del lavoro - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + 17

Documentazione dei processi Riflessione critica VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE: UNO SGUARDO TRIFOCALE MOMENTO ISTRUTTORIO MOMENTO DEL GIUDIZIO COME MI VEDO COME MI VEDONO RUBRICA VALUTATIVA Documentazione dei processi Riflessione critica Autovalutazione COSA SO FARE Protocolli osservativi Osservazioni «sul campo» Compiti autentici Prove di verifica Selezione lavori Valutazioni tra pari

INERZIE E RESISTENZE: ALCUNI «MURI» DA ABBATTERE IL REGISTRO COME VINCOLO, NON COME RISORSA LA MEDIA DEI VOTI COME STRUMENTO DI AUTOTUTELA LA LOGICA «DIFENSIVA» LA SEPARATEZZA DEL MOMENTO VALUTATIVO IL VOTO COME UNICO CODICE VALUTATIVO L’IDEALTIPO DELL’ESAME DI STATO IL FALSO MITO DELL’OGGETTIVITA’

CRITERI PER UNA VALUTAZIONE PROFESSIONALE ACCURATA PLURALE TRASPARENTE DOCUMENTATA UTILE CONDIVISA

NON PARTIAMO DALLA CODA….. CAMBIA LA SCUOLA, CAMBIA LA VALUTAZIONE: VALUTARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE NON PARTIAMO DALLA CODA…..

Cambia la scuola, cambia la valutazione: Valutare e certificare le competenze