Estratto dal POF 2014/2015 I criteri della didattica (cap. 5, par. 5.5)

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Estratto dal POF 2014/2015 I criteri della didattica (cap. 5, par. 5.5)

CRITERI DI VALUTAZIONE E STANDARD DI ACCETTABILITÀ

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCRUTINI INTERMEDI E FINALI Dal D.P.R. n. 122 del 22/06/2009, art. 14, c. 7: “A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. (Regolamento applicativo delle assenze e relative deroghe ai sensi dell’art.14 del DPR 122/2009 e C.M. del 4 marzo Allegato A2 del POF). Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo“.

La valutazione del comportamento scaturisce da un giudizio complessivo sulla maturazione e crescita in merito alla cultura e ai valori di cittadinanza e convivenza civile. Ad ogni voto, espresso in decimali da 10 a 6 e inferiore a 6, corrisponde un livello di acquisizione ed espressione di tali parametri in gradazione decrescente di positività. Sono elementi di positività:  la rispondenza al Regolamento di Istituto e al Patto educativo di corresponsabilità;  modi di essere che denotino consapevolezza in quanto ai valori di cittadinanza e di convivenza civile;  i progressi e i miglioramenti realizzati dall’alunno. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Sono elementi di negatività:  le infrazioni al regolamento;  il mancato assolvimento dei doveri. Il grado di gravità è dato dai provvedimenti e dalle sanzioni disciplinari attribuiti. L’attribuzione di un voto inferiore a 6 determina la non ammissione all’anno successivo indipendentemente dal voto conseguito nelle singole discipline. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

VALUTAZIONE DEL PROFITTO Ammissione alla classe successiva o agli esami conclusivi L’alunno che riporta almeno il voto 6 in tutte le discipline e nel voto di condotta, è ammesso alla frequenza della classe successiva. Per le classi del triennio il Consiglio di Classe provvederà all’assegnazione del credito scolastico e formativo. Per quanto concerne l’ammissione agli esami di stato degli alunni delle classi quinte, si richiama l’art. 6 del DPR 122 del 22/06/09: “Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, sono ammessi all’esame di stato.”

VALUTAZIONE DEL PROFITTO Sospensione del giudizio In ottemperanza a quanto fissato dal DPR del 22 Giugno 2009 n. 122, che stabilisce per il passaggio alla classe successiva e l’ammissione all’esame di stato il raggiungimento della sufficienza in tutte le discipline e nella condotta, il Collegio dei Docenti delibera che l’assegnazione del debito scolastico agli alunni del biennio abbia il limite massimo di due insufficienze gravi (voto 3 e 4) e due non gravi (voto 5), mentre per gli alunni del terzo e quarto anno il limite massimo dovrà essere di due insufficienze gravi e una non grave.

VALUTAZIONE DEL PROFITTO Non ammissione alla classe successiva o agli esami conclusivi L’alunno non è ammesso alla classe successiva o agli esami conclusivi se si verificano le seguenti condizioni:  voto inferiore a 6 nella condotta;  numero di ore di assenze superiori a 1/4 del totale complessivo previsto dal curricolo;  situazioni di grave insufficienza in diverse discipline;  non conseguimento del numero minimo di valutazioni previsto dal Collegio Docenti;  non acquisizione di conoscenze abilità e competenze richieste dal profilo della classe di appartenenza;  nessun miglioramento degno di nota registrato dall’alunno dopo aver frequentato corsi di recupero;  il Consiglio di Classe ritiene che non ci sia nessuna possibilità per un recupero sostanziale delle lacune rilevate, né il Consiglio ritiene sussistere la preparazione di base necessaria per affrontare gli esami conclusivi.

VALUTAZIONE DEL PROFITTO Valutazione delle attività alternative all’ora di Religione Cattolica Le attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica saranno oggetto di specifica valutazione. Il docente incaricato di seguire l’attività degli studenti che non si avvalgono dell’IRC ha l’obbligo di segnare su un apposito registro la valutazione dell’impegno e della serietà dimostrata dagli alunni durante il percorso previsto e alla fine dell’anno scolastico fornisce un giudizio complessivo su ognuno di essi. Tale giudizio è considerato come elemento per l’attribuzione del credito scolastico, alla stregua dell’analoga valutazione della Religione Cattolica.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico concorrono: la media dei voti di ciascun anno scolastico; il voto in condotta; l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi; l’assenza o presenza di debiti formativi. E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive). In questo caso, la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di Classe, il quale procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. La Media è quella dei voti conseguiti allo scrutinio finale.

TABELLA DI ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO (D.M. 99 DEL 16 DICEMBRE 2009) Credito scolastico per la determinazione della banda di credito Media dei votiIII AnnoIV AnnoV Anno M = < M ≤ < M ≤ < M ≤ < M ≤

GRIGLIA PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO TERZE E QUARTE CLASSI 2014/2015 MediaMedia del 6da 6,01 a 7da 7,01 a 8da 8,01 a 9da 9,01 a 10 Credito Profitto-- < 6,5 NO  6,5 SI < 7,5 NO  7,5 SI < 8,5 NO  8,5 SI < 9,5 NO  9,5 SI Partecipazione attiva e consapevole NOSINOSINOSINOSINOSI Capacità di relazionarsi con il gruppo e con i docenti NOSINOSINOSINOSINOSI Attività complementari ed integrative NOSINOSINOSINOSINOSI Crediti FormativiNOSINOSINOSINOSINOSI La frequenza si considera assidua se il numero di assenze è inferiore o uguale al 20% dei giorni effettivi di lezione. Il punteggio massimo della banda corrispondente alla media viene attribuito se il numero dei SI è uguale o maggiore di tre.

GRIGLIA PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO QUINTE CLASSI 2014/2015 MediaMedia del 6da 6,01 a 7da 7,01 a 8da 8,01 a 9da 9,01 a 10 Credito Profitto--- < 6,5 NO  6,5 SI < 7,5 NO  7,5 SI < 8,5 NO  8,5 SI < 9,5 NO  9,5 SI Partecipazione attiva e consapevole NOSINOSINOSINOSINOSI Capacità di relazionarsi con il gruppo e con i docenti NOSINOSINOSINOSINOSI Attività complementari ed integrative NOSINOSINOSINOSINOSI Crediti FormativiNOSINOSINOSINOSINOSI La frequenza si considera assidua se il numero di assenze è inferiore o uguale al 20% dei giorni effettivi di lezione. Il punteggio massimo della banda corrispondente alla media viene attribuito se il numero dei SI è uguale o maggiore di tre.

CRITERI DI ACCETTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Documentati da Enti certificatori accreditati dal MIUR e/o Enti pubblici territoriali 1.Formazione linguistica  Certificazioni Europea di Lingue straniere rilasciate da agenzie riconosciute  Certificazioni rilasciate da scuole accreditate durante un soggiorno all’estero di almeno due-tre settimane. 2.Formazione informatica  Patente europea di informatica (ECDL)  Competenze informatiche certificate da enti riconosciuti. 3.Partecipazione ad attività in ambito sportivo  Attività sportiva agonistica in Campionati Federali (FIPAV, FIFA o altre Federazioni sportive)  Funzione e collaborazione nella figura di: allenatore; aiuto allenatore; animatore sportivo  Attività di arbitro o giuria  Corsi di formazione certificati di: bagnino e salvataggio, primo soccorso, Croce Rossa o affini.

CRITERI DI ACCETTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Documentati da Enti certificatori accreditati dal MIUR e/o Enti pubblici territoriali 4.Attività di volontariato  Attività svolta presso Associazioni (Enti, Fondazioni, etc.) legalmente costituite con certificazione dello svolgimento dell’attività da almeno un anno scolastico e con descrizione sintetica dei compiti e delle funzioni. 5.Attività artistiche  Frequenza di Conservatori pubblici  Frequenza di Accademie di danza  Frequenza di Scuole di musica. 6.Donazione di sangue, plasma e piastrine.

CRITERI DI ACCETTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Crediti scolastici relativi a competenze linguistiche  Certificazioni internazionali di Enti legalmente riconosciuti dal MIUR attestanti competenze linguistiche estere.  Certificazioni di crediti formativi acquisiti all’estero convalidate dall’autorità diplomatica o consolare.  Certificati di frequenza di corsi linguistici rilasciati da scuole straniere con sede all’estero e/o in Italia, provvisti di durata e/o valutazione delle competenze acquisite coerenti con la classe di appartenenza o l’indicazione del livello raggiunto secondo il Quadro Comune di riferimento Europeo.

CRITERI DI ACCETTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Criteri per il riconoscimento dei crediti scolastici relativi a certificazioni sportive  Attività sportive promosse da enti, società e/o associazioni riconosciute o non riconosciute dal CONI, di durata almeno annuale e con frequenza settimanale.  Corsi motorio-sportivi organizzati dalla scuola per un monte ore pari ad almeno il 60% del totale.  Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi oltre la fase provinciale. N.B. Il credito sarà attribuito a condizione che lo studente, durante l’attività curricolare di scienze motorie, dimostri interesse e partecipazione attiva.

CRITERI DI ACCETTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Criteri per il riconoscimento dei crediti scolastici relativi ad attività educative e culturali Esperienze continuative (certificate dai referenti l’associazione di riferimento):  di volontariato  servizi alla persona  al territorio. Partecipazione a corsi di formazione di teatro, musica, danza presso scuole pubbliche o accreditate dal Miur o/e Enti pubblici territoriali. La documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire alla scuola entro il 15 maggio dell’anno in corso per consentirne l'esame e la valutazione da parte degli organi competenti.

CRITERI DI ACCETTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Precisazioni Le certificazioni o altri titoli acquisiti nel periodo estivo e che quindi non hanno prodotto credito nell’anno scolastico precedente, concorrono al calcolo del credito in quello attuale.